venerdì 30 aprile 2010

Anch'io sono "incompatibile"!

LEONARDO: IO E BERLUSCONI 
DIVERSI, FORSE INCOMPATIBILI

(AGI) - Carnago (Varese), 30 apr. - "Non so se ha detto queste cose, pero' se uno le dice e poi non vengono smentite io le do per buone. Non posso negare che il nostro rapporto sia difficile, siamo diversi, forse siamo incompatibili". Leonardo non si nasconde e ammette che con Berlusconi qualcosa che non va c'e'. "Abbiamo un rapporto difficile, e' questione di stile, ognuno ha il suo", ha dichiarato Leonardo.
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giovedì 29 aprile 2010

Ciao Leo, e grazie. Sei sempre stato nei nostri cuori e sempre lo sarai

Ciao Leo, ciao. Quest'anno hai fatto un miracolo (complici anche gli arbitraggi, ma molto è merito tuo).
Chiunque ne capisca un minimo di calcio(quindi di certo non il nano di merda) capisce che hai fatto un miracolo con una squadra che poteva tranquillamente stare sotto la Fiorentina, quest'anno e anche molto peggio.
Sei testardo come ogni grande allenatore deve essere (vero Mou?).
Hai fatto grandi cose , anche sbagliando (come si fa a preferire Borriello ad Huntelaar?).

Forse non sei e mai sarai un grande allenatore, ma ti sei dimostrato almeno grande come uomo (ma anche qui... come si fa ad essere amici di Galliani?).

Il ricordo più bello? Come calciatore... quel gol alla Lazio... che goduria immensa! 

Probabilmente ti rimpiangeremo, certamente ci mancherai a livello umano.
Ciao Leo, ciao. E grazie.

mercoledì 28 aprile 2010

Ri-dicoli

"Ha vinto il non calcio.
Con che coraggio De Bleckeere non ha cacciato fuori Julio Cesar per ripetute perdite di tempo e ha annullato il gol regolarissimo del 2-0 lo sa solo lui.
Finale tra le due squadre più arbitralmente favorite del torneo. Livello da Europa League."

In fede, Diavolo 1990, 28 aprile 2010.

IL MIO COMMENTO: Ridicoli Diavolo 1990 e quelli come lui, non certo due gentlemen come Moratti e Laport, ovviamente.
Tutti sanno le mie fortissime simpatie per il Barca. Tuttavia non posso che riconoscere che l'Inter ha meritato sia all'andata che al ritorno, al netto degli episodi arbitrali. Nelle cattive prestazioni del Barca molto, moltissimo, c'è il merito di una grandissima Inter. Non rosicate, rendete merito ai nostri amici interisti (chi non ne ha?).
Sportivamente.


Rivali sempre, nemici mai.

Milanisti futuribili: Dennis Aogo



dal blog FootballArt

 























Sinistro naturale, longilineo potente (184 cm per 78 kg) , è un giocatore tedesco di origini nigeriane che gioca nelle file dell' HSV Amburgo. Centrocampista centrale nelle selezioni giovanili tedesche, difensore laterale sinistro invece normalmente con il club, si è ritagliato lentamente uno spazio da titolare nella squadra anseatica. Giocatore estremamente dotato sul piano della forza, della grinta, , della concentrazione della volontà, del fondo, ha pure una discreta tecnica che sfrutta in fase offensiva e un buon sinistro con cui sforna degli ottimi cross, anche da calcio d'angolo. In fase difensiva è concentrato, reattivo e attento, forse solo un tantinello falloso e fuori tempo ogni tanto, sa posizionarsi bene e intervenire al momento giusto pur rimanendo comunque non un difensore puro, e si vede, schierato in quel ruolo soprattutto per la sua capacità di spingere e fare buoni traversoni. Non proprio fenomenale sul piano aereo, veloce, soprattutto in allungo, ma non una scheggia,, anche un po' macchinoso nei primi passi, cosa che non gli impedisce però anche di dribblare, è un giocatore completo che però non eccelle in nulla e non ha ancora fatto un salto di qualità tale da poter essere considerato in ottica nazionale tedesca o come pregiato pezzo di mercato per un top-club (anche il posto di titolare all'Amburgo non è poi così solido). Un giocatore comunque con buoni margini di miglioramento e che può sicuramente essere utile anche in un club importante, vista la sua poliedricità (bene come centrocampista centrale, soprattutto nei contrasti, in interdizione e potendo andare con più facilità al tiro), ma che non sembra, al momento, poter essere una soluzione duratura di altissimo livello per la fascia sinistra. Si parla per lui di un interessamento del Milan, che obiettivamente, col budget che sembra avere a disposizione, non ha poi tantissime alternative. Un giocatore buono, in prospettiva anche molto buono, sicuramente utile, ma non un campione. Per far capire quest'anno ha una media voto di 3,98 su Kicker.de che tradotto in voti italiani corrisponde a un 6. Per capirci i suoi migliori compagni di squadra hanno preso 2,88 (Rost, equivalente più o meno a un 7,5) , 3,07 (Jansen, equivalente a un 7), 3,26(Jarolim, ovvero 7)... complessivamente 12 compagni hanno avuto una valutazione migliore e 8 peggiore(in Germania il voto più alto è 1, la sufficienza è 4, 5 e 6 sono insufficienze) . Insomma più un regolarista che una stella, questo è certo.

martedì 27 aprile 2010

Ecco una cosa che c'entra, centra... eccome se c'entra (con le disgrazie del Milan)



Il punto più interessante se non volete vedervi tutto il video lo trovate qui

"Berlusconi nel 2001 quando la Cassazione lo assolse per la prima volta nel suo primo processo per insufficienza probatoria, sarebbe stato condannato per corruzione, si sarebbe beccato 4 o 5 anni di galera, sarebbe finito dentro perché non c’era neanche lo sconto dell’indulto e quindi invece di tornare a Palazzo Chigi nel 2001, sarebbe finito a San Vittore, là dove sarebbe finito comunque il 25 febbraio di quest’anno se non ci fosse stato il Lodo Alfano che ha separato la sua posizione da quella di Mills e se non ci fosse stata la Legge ex  Cirielli che ha ridotto da 15 a 10 anni la prescrizione del reato per tutti e due, sarebbero stati condannati tutti e due a 4 anni e mezzo per corruzione giudiziaria e sarebbero finiti dentro entrambi, con la possibilità per Berlusconi di chiedere i domiciliari, dirà qualcuno, no, perché il privilegio di dare i domiciliari a chi ha compiuto i 70 anni, è nella Legge ex  Cirielli, è stato fatto a posta per salvare Berlusconi e Previti proprio al momento del loro settantesimo compleanno. 
Quindi andatevela a vedere questa sentenza, è molto interessante perché riscrive una parte della storia che Berlusconi con il suo revisionismo assecondato dai servi che lo circondano, ha voluto gabellarci ma che invece è totalmente falsa, quando lui viene assolto o è perché è comprato il giudice o è perché ha comprato il testimone, altrimenti verrebbe condannato e se viene prescritto è perché ha dimezzato la prescrizione e se viene assolto perché il reato non è più previsto dalla legge, vuole dire che lui ha depenalizzato lo reato, lui stesso che l’aveva commesso!"

Marco Travaglio, Voglio Scendere, 26 aprile 2010

Pesci in faccia.

Lo Monaco: "Maxi Lopez da grande squadra, il Milan non ha i soldi per comprarlo"

A me non sembrano così gialli. Di certo sono veri.

lunedì 26 aprile 2010

Tempo di bilanci (provvisori)


I numeri della gestione Leonardo rispetto all'ultimo anno di Ancelotti: 
punti: -7 
gol fatti: -9 
gol subiti: +8


Insomma, forse non era tutta colpa di Tortello, anzi, come non è tutta colpa di "Mister 4 pappine" quest'anno. Ma non è ancora finita. L'incubo di non finire neanche terzi e forse neanche quarti, prende sempre più corpo.

domenica 25 aprile 2010

Zeru tituli

Scrivo mentre inizia Roma-Samp. Partita importante. Non per noi. Le tre pappine di Palermo hanno sancito infatti  matematicamente che anche quest'anno il Milan finirà la stagione con Zeru Tituli.

"PERDEREMO DUE A ZERO"


Ci sono molti modi per vedere una partita di calcio. E ci sono molti stati d’animo. E ci sono anche le diverse compagnie con cui ti può capitare di guardarla. Ma una cosa che in genere non mi manca mai e che rimane sempre ferma è credere o sperare che si potrà fare una bella figura, ho detto bella figura e non vincere. Ebbene io mi sono avvicinato a questo match e l’ho guardato convinto che avremmo fatto una figura di merda, ben più ancora di quanto – rimanendo a questa “esaltante” stagione impreziosita da un bilancio quasi in pari e da un’agognata Coppa Italia primavera – non ne fossi convinto contro lo United al ritorno. Non che reputi il Palermo superiore agli inglesi, ovviamente, semplicemente reputo ora la differenza tra il Milan attuale ed il Palermo superiore alla differenza tra i Red Devils e noi, allora. Il concetto di “rosa mobile” è un paradigma che ho spesso utilizzato per contrastare gli idioti sragionamenti di quelli che “il Milan è superiore a tutte le squadre tranne due o tre quindi se non vince andata e ritorno contro tutte le altre è colpa del Mister e il cav. On. Dott. Presidente Silvio Berlusconi fa bene a esonerarlo”. In tempi non sospetti, o forse sì, dissi che stavamo andando più forte di quanto il nostro motore ci consentisse, ebbene il motore s’è fuso prima del traguardo perché dopo aver spinto oltre il consentito s’è pure accorto che comunque non bastava per sorpassare gli altri e si sa, ingranaggi e psicologia motivazionale spesso vanno a braccetto, così la partita con la Fiorentina assumerà un significato che fino a qualche settimana fa poteva considerarsi impensabile.

Ma c’è da parlare della partita. Vi dirò che secondo me, per quelli che siamo, proprio una figura di merda come temevo non l’abbiamo fatta. Due gol di scarto ora come ora ci stanno tutti fra le due squadre ma tra la partita dell’andata e questa qui forse abbiamo fatto meno peggio oggi. Difficile però da valutare quanto abbia spinto il Palermo che – per chi non lo sapesse ha vinto facile per tre reti a uno – e che dopo venti minuti si trovava già avanti di due pere, l’una per follia di Thiago Silva che mollava Bovo su corner andando a sbattere su Oddo, l’altra per insipienza dello stesso numero 44 che in veste di “variabile impazzita” riusciva a trasformare un rinvio in assist per Hernandez a tu per tu con Dida. Il Palermo si è messo, giustamente, a fare ripartenze veloci aspettando dietro la linea della palla la ragnateleggiante pappetta rossonera.

Da qui in poi, infatti, tanto possesso palla sterile, squadra lunga e disordinata tatticamente, zero pressing che permette giochini a palla scoperta con filtranti che ti inculano la linea difensiva come nei giovanissimi o giù di lì, solo cross dalla trequarti. Poi tanto Pirlo bruciato da chiunque, tanto Gattuso falloso e nervoso, tanto Huntelaar stile “sbaglio facile anche da sei metri”, tantissimo Dida ma in senso positivo (oh, poche balle, senza di lui ne prendevano tre in più come senza Sirigu magari uno in più lo facevamo, lo so che è una stronzata ma concedetemela), poco Zambrotta perché lui è nella fase di carriera “c’è ma non si vede”e “ha esperienza”, poco Antonini che ha deciso di lasciare campo libero al funambolicissimissimo Jankulovski vero percussionista tambureggiante della mezzaleria sinistra (ma non credo che esista mezzaleria comunque il neologismo mi garba), poco Seedorf che segna per far capire ovviamente che avendo lui non c’è bisogno di uno Sneijder (l’ha motivato Galliani, che brillanti i nostri dirigenti vero?) ma allo stesso tempo riesce a farmi credere che forse in un bocciofilo over 90 viaggino a ritmi più sostenuti.

Ho dimenticato qualcheduno? Ah Inzaghi, quello del patto-Champions con il geom. Galliani, quello che “se tu sbagli da sei metri io lo faccio da tre, tiè” e in più “io sto sempre in fuorigioco perché tu ti permetti di stare in gioco invece”? Della serie: “Borriello è proprio proprio poco importante in questo Milan”. Poi vabbé De Vito manco so chi cazzo è e di quell’altro là ho già detto che non parlo. Morale della commedia: Zamparini batte Berlusconi 3 a 1, Quello che amministra-dirige il Palermo (impossibile dirlo perché lì c’è l’apoteosi del contratto a tempo determinato) batte Galliani 3 a 1, Delio Rossi batte Leonardo 3 a 1, Miccoli batte Ronaldinho, che il Gaucho dopo il no di Dunghetto al Mondiale mi pare si sia vagamente allentato. Conclusione: qui mi sa che qualcuno si sia sbagliato quando ha scelto di cambiare Ancelotti per mettere Leonardo con l'intento di dimostrare che cambiando il condottiero la squadra avrebbe ritrovato i trofei, dico bene?



ADAMOS8181

sabato 24 aprile 2010

Palermo-Milan: una vittoria, aspettando Samp-Roma, per chiudere definitivamente la stagione.

Ma qualcosa mi dice che molti rossoneri presteranno molta attenzione anche al "derby nerazzurro".



Serie A:  Palermo-Milan e Inter-Atalanta (SKY Sport, Mediaset 
Premium, Dahlia)PALERMO (4-3-1-2): 46 Sirigu , 16 Cassani , 24 Kjaer , 5 Bovo , 42 Balzaretti , 8 Migliaccio , 11 Liverani , 9 Nocerino , 6 Pastore , 10 Miccoli , 90 Hernandez (28 Benussi , 88 Blasi , 27 Calderoni , 89 Celutska , 14 Bertolo , 20 Budan , 7 Cavani) All. Rossi


 

MILAN (4-2-1-3): 1 Dida , 15 Zambrotta , 33 Thiago Silva , 44 Oddo , 77 Antonini , 8 Gattuso , 21 Pirlo , 10 Seedorf , 30 Mancini , 11 Huntelaar , 80 Ronaldinho (12 Abbiati , 59 Albertazzi , 53 Romagnoli , 18 Jankulovski , 51 Strasser , 9 Inzaghi , 58 Verdi) All. Leonardo


venerdì 23 aprile 2010

Non c'è limite al peggio

dal sito di Repubblica

Milano, 19:40
CALCIO, MILAN; GALLIANI: INZAGHI RESTA SE ANDIAMO IN CHAMPIONS

"C'è un patto tra me e Inzaghi: se giochiamo la Champions League rimane". Il vicepresidente e amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha replicato così - nel corso dell'assemblea dei soci - ad un azionista che gli chiedeva con sollecitudine di non cedere l'attaccante. "Inzaghi - ha poi scherzato l'ad riferendosi alla longevità agonistica della punta - lo teniamo con noi, non troviamo l'amatore...". Galliani ha poi parlato del difensore Astori attualmente in forza al Cagliari - "è in comproprietà, andremo alle buste" - e di Yepes, in arrivo dal Chievo.
"Yepes è stato preso verrà da noi il primo di luglio. E' un buon giocatore, per parametro zero e ingaggio ha un buon rapporto qualità-prezzo: ci potrà dare una mano".
(23/04/2010) (Spr)

IL MIO COMMENTO: Fester che tu possa patire in eterno le fiamme dell'inferno mentre il tuo amato superpippa ti colpisce con la frusta. Anche se forse farsi frustare dalla pippa è tra i suoi vizi privati... :D

giovedì 22 aprile 2010

Sono stanco di aver sempre ragione! Voglio un capitano come Zanetti!

da Corriere.it

Milano, Paolo Maldini indagato
per corruzione e spionaggio
Il nome dell'ex capitano del Milan e della moglie figurano nell'inchiesta
sulle pratiche illecite per ottenere trattamenti fiscali più favorevoli




Indagato con l'accusa di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico l'ex capitano rossonero Paolo Maldini. Il suo nome e quello della moglie Adriana Fossa figurano nell'atto di chiusura dell'inchiesta a carico di 43 persone in relazione alle pratiche illecite per ottenere trattamenti fiscali più favorevoli contestate a Luciano Bressi, il funzionario dell'Agenzia delle entrate Milano 1 arrestato lo scorso giugno che si era riciclato commercialista per i vip. 

Noi avevamo dato , in tempi non sospetti, il nostro giudizio su questo gentiluomo.
Siamo stati criticati e censurati. Ma va bene così.
Orgogliosi di essere diversi da loro.
Da chi? Da quei personaggi ridicoli che non la smettono di rosicare. E buttare sangue e veleno.

mercoledì 21 aprile 2010

Quest'Inter fa innamorare

Ieri sera sono andato a vedere la partita fuori con amici (tutti stranieri, nessun interista) in un posto dove le trasmettono gratis (insomma niente coperto e consumazione obbligatoria), giusto per vederla tutti insieme, la partita (e che avevate capito?).

A fine partita una tipina deliziosa (non quella della foto però), interista (ma nessuno è perfetto) ha preso la locandina della partita è  ci ha scritto sopra "Milanisti sucatemela".

A quel punto non ho resistito e le ho detto che ero milanista e che se voleva potevo sucarle quello che voleva anche se non avevo capito esattamente cosa,

A quel punto lei mi ha sorriso maliziosetta e un poi dopo un momento di imbarazzo ha iniziato a prendermi in giro. Mai sfottò fu così delizioso. Mi sono innamorato. Quest'Inter fa innamorare. In questo senso. E che avevate capito?

PS

Sentite questa che è meravigliosa, da scompisciarsi dalle risate: "Se penso che l'arbitro è lo stesso che ci ha negato il passaggio del turno con lo United..." Diavolo 1990, Screwdrivers, 21 aprile 2010

Il calcio e gli sfottò



Durante il primo tempo di Inter-Barca mi è venuta in mente l'idea di questo post, che sarebbe venuto molto meglio se l'Inter avesse perso, ma vabbè, il video è troppo bello, con quel ritornello fin troppo orecchiabile (immaginate come lo avreste canticchiato sornioni in ufficio davanti ai colleghi interisti...se l'Inter avesse perso per uno a zero) e quel gol, comunque pesante, chissà che alla fine non risulti decisivo.
Il tutto poi per ricollegarmi a un altro sfottò, quello di Totti di domenica scorsa.
Credo che se ci neghiamo anche gli sfottò nel calcio siamo alla fine. Sono il sale di ogni competizione. Dipende ovviamente come vengono fatti. Consigliare di mettere lo scudetto in qualche orifizio per esempio non è proprio elegante. Ma non credo che due pollici versi possano istigare alla violenza. Un po' perche' chi si era dotato di accette e bombe artigianale nei giorni precedenti non penso che aspetti a vedere l'esultanza di Totti per dare sfogo alla propria "sfigataggine".
E pure non credo che dalla curva , due pollici, stiamo parlando di quelli di un essere umano non di Polifemo si possano neanche intuire.
Vai così Francesco e fottitene anche dei rosicamenti di Reja.

martedì 20 aprile 2010

Le condizioni ideali per programmare la prossima stagione

Salvo incredibili coincidenze fuori dai giochi per lo scudetto e praticamente sicuri del terzo posto, e quindi con l'obiettivo stagionale, l'unico alla portata (e anche oltre le aspettative legittime vista la rosa) raggiunto per il Milan questa può essere una grande occasione per giocare d'anticipo su tutti i rivali che si stanno giocando la stagione per poter organizzare al meglio la stagione ventura.
In primis la questione allenatore. Da risolvere subito anche annunciando da subito la sua partenza. Poi la scelta del suo eventuale sostituto e con lui (o con Leo se rimane) iniziare a operare sul mercato. Le occasioni quest'anno non mancheranno, di giocatori di alto livello, almeno da panchina, gente che può tranquillamente sostituire Favalli, Inzaghi, Gattuso, Oddo, etc... e rimpolpare la rosa in altri ruoli, ce n'è e anche in abbondanza (quindi a prezzi relativamente ragionevoli, parlo anche e soprattutto dei semplici ingaggi di svincolati). A breve farò una listarella di giocatori che potrebbero far comodo che si stanno per liberare.
Per ora dico che è il momento di agire. Senza perdere tempo. E senza prendere in giro i tifosi (anche per mano di giornalisti compiacenti). I Berbatov (pagato 38 milioni di euro da uno Utd che forse sarà costretto a cedere Rooney, non a noi ovviamente), i Fabregas (già del Barcellona) e fors'anche i Dzeko (ma ci serve davvero un altro centravanti? I problemi sono altrove) non sono alla nostra portata.
Ma con le idee e un portafogli decente si possono comunque fare grandi cose .Chiedasi a Pradè.

fonte foto:Milan News

domenica 18 aprile 2010

Sapore di niente

Non so bene che sapore abbia quest’incontro, non lo sapevo prima che cominciasse, non lo so ora che è finito, male. Forse è stato un match per conquistare la definitiva qualificazione diretta alla prossima Champions League, che poi parteciparci per rimediare scoppole non so che senso abbia se non evitare più di un’unica cessione importante per estate. Forse è stato un match per sperare ancora nello Scudetto ma non credo, quello è affare Roma-Inter e lo sappiamo in fondo dal pareggio col Napoli. Allora forse è stato un match che contava più per la Sampdoria che ha davvero un obbiettivo tutto ancora da conquistarsi. Quello che possiamo dire è che se la prima riserva come centrale di difesa rischia di fare - beh, diciamo che l'ha fatta -una figura peggiore di uno scarto dell'Inter di quattro anni fa, se parte titolare uno scarto dell'Inter di quest'anno, se si finisce con un ex-terzino destro a fare lo stopper, se "l'asso"della campagna acquisti scorsa è in panca, se i mediani titolari sono gli stessi di dieci anni fa,... se tutte queste cose le abbiamo viste e le abbiamo viste allora c'è più di qualcosa che non va nel Milan attuale o no?
Nel primo tempo trovo un Milan insperato. Niente di memorabile – intendiamoci – tuttavia per una buona mezz’ora teniamo il campo. Lo facciamo con intelligenza tattica, basta guardare ai due terzini sulla difensiva per non dare campo a Guberti e Semioli ovvero ai due attaccanti esterni alti per evitare le sovrapposizioni di Ziegler e Zauri, basta guardare a Seedorf più sulla linea di Gattuso e Ambrosini che dietro a Borriello cosa che ci dà una certa superiorità numerica in mezzo al campo, basta guardare infine alla linea di retroguardia alta al punto di mettere in fuorigioco gli avanti avversari poco dentro la nostra metà campo e qui l’assenza di un paracarro come Favalli si nota (troppo ingeneroso col Cardinale vero?). Tuttavia la Sampdoria, o meglio dire Cassano, c’è eccome in partita. La sensazione è quella di una squadra fresca atleticamente e in grado di alzare i ritmi a suo piacimento, manca forse di un uomo in grado di far ripartire l’azione dalla difesa e Poli che mostra buone doti non ha ancora la giusta personalità (tipico luogo comune che uso quando non ho un cazzo da dire su un giocatore giovane che non mi ha convinto) per far girare palla da una fascia all’altra alimentando le azioni dei suoi. Chi invece mostra di non avere il benché minimo timore reverenziale è Cassano che fin dai primissimi minuti fa capire di essere in giornata costringendo un Bonera palesemente indietro di condizione agli straordinari, anche se il buon Daniele nello stretto ha sempre sofferto, condizione o no. E quanto mi secchi esaltare Cassano voi non potete immaginarlo neanche.
Dei nostri mi piace Borriello e non solo per la rete. Trovo che questo giocatore – pur con tutti i suoi limiti – abbia trovato la maturità giusta (altra perla di basso giornalismo eh?) per riuscire a guidare la squadra in difficoltà, per essere d’aiuto alla manovra ma anche per trovare la porta con la continuità necessaria, sempre tenendo presente che mostra di essere tale in questo campionato e con squadre non proprio di primissima fascia, ma tant’è, nel Milan che ha come obbiettivo il terzo posto questo basta e avanza, gli attaccanti decisivi ad un Old Trafford non fanno più per noi, sembra. Non male neanche Dida che intorno al quarantesimo compie una doppia parata di cui certamente la seconda su colpo di testa di Lucchini molto difficile. Da bocciare senza appello il solito Gattuso che ogni volta che mette piede sul terreno di giuoco non si smentisce mai quest’anno: entra in ritardo, chiude in ritardo, contrasta in ritardo, si libera del pallone con colpevole ritardo. Ma siamo sicuri sicuri che nessun giovanotto di questa Primavera che ha vinto la Coppa Italia sia meglio di lui al momento? Ah, a proposito, fino a qualche giorno fa manco sapevo che esistesse una Coppa Italia Primavera. Che immensa gioia per la vittoria…
Ma torniamo a noi. Che vi debbo dire del secondo tempo? Che non comincia sotto i migliori auspici visto che perdiamo un Ambrosini decisamente sotto-tono già dopo due minuti e dopo altri cinque o sei Bonera va negli spogliatoi anzitempo dopo fallaccio su Cassano da rigore giusto e “tranquillamente” trasformato dal barese. A questo punto uno si aspetta il tracollo immediato, a maggior ragione dopo che gli tocca vedere Oddo centrale difensivo e invece scopriamo che giocare in dieci con Oddo è meglio che giocare in undici con Mancini (questa sarà l’unica citazione che gli riserverò nel post ché vedere cose del genere è disgustoso anche per come è arrivato, è un doppio schiaffo all’orgoglio casciavit che evidentemente è più sentito dai tifosi – non tutti – che dai dirigenti-proprietà). Infatti è in questa fase che abbiamo le occasioni migliori della partita, occasioni che non sfruttiamo né con Gattuso né con Borriello né con Ronaldinho. E’ un Milan chiaramente appeso alle ultime energie, alle ultime speranze di Scudetto, agli ultimi moti di volontà di vittoria, allo spirito gagliardo di una retroguardia inedita che non vuole capitolare sotto il peso insistito dell’assedio blucerchiato che con l’ingresso di Mannini torna ad essere irresistibile e prorompente. E’ nello spirito di sacrificio di Seedorf, nelle sgroppate alza-baricentro di Borriello, nella verve ritrovata di Ronaldinho che più vicino alla punta si vede di più e basta (un po’ poco tre giocatori in effetti), che si resiste fino al novantaduesimo quando il sig. Mannini serve al sig. Pazzini – da me sfottuto all’andata – il cross del due a uno, ed è lì che Oddo, poretto, si è fatto sovrastare come nella più scontata delle previsioni terrifiche. La parte prima di questa era forse un po' troppo melodrammatica ma era giusto per alzare il pathos del tutto.
Sconfitta giusta o ingiusta? Mah, il campo ha sempre ragione alla fine (vedo che oggi produco stereotipi con una facilità impressionante...). Brucia perdere ad un minuto dal triplice fischio ma in ottica terzo posto non credo ci metta in pericolo per la qualificazione diretta, tuttavia se qualcuno ancora guardava alla Roma o all’Inter oggi c’è l’addio ufficiale al treno Scudetto ma questa squadra non è mai stata veramente in lotta per esso, si è trovata per caso, per demeriti altrui ad esserlo, quindi non prendiamocela più di tanto.



ADAMOS8181


Piccola considerazione parzialmente off-topic di Rdv:
Rispetto all'anno scorso abbiamo 6 punti in meno, abbiamo fatto meno gol e subiti di più. Con i punti dell'anno scorso saremmo primi o secondi(dipende dal risultato del derby romano).
L'impressione, distorta da un filotto di vittorie sul finire del 2009, era di un campionato migliore rispetto all'anno scorso. Non è stato così. Il declino continua. Ancelotti mi manca ma sta iniziando a mancarmi pure Leonardo. Il problema comunque non è certamente l'allenatore come non lo era gli anni scorsi.

Il Pazzo.... e ritorna la depressione


Zeru tituli?


Saudagi

Adriano Galliani, il vicepresidente del Milan, ai microfoni di Sky affronta l'argomento Leonardo, in predicato di lasciare la panchina del Milan a fine stagione: "Rescissione? Notizia inverosimile, alcuni giornalisti mi hanno detto di non averla pubblicata perchè inverosimile. Il problema non è il Milan, ha una sorta di saudade, i suoi figli vivono in Brasile. Non c'è nulla di tecnico"
MF (via calciomercato.com)



Già e magari devono anche imparare l'inglese.



Una riflessione e un cattivo esempio.



Approfitto di questo interessantissimo articolo di Alberto Facchinetti su Nuovo Indiscreto per far vedere proprio un pessimo esempio di "giornalismo ultras". In questo caso , il telecronista, Claudio Zuliani trascende, inventandosi cori "razzisti" contro un giocatore che aveva fatto due fallacci, lasciandosi anche in accuse bavose contro Javier Zanetti. Zuliani smettila di rosicà.
Vabbè... la natura non è stata troppo generosa con lui...

venerdì 16 aprile 2010

Leo va o rimane?



Ma soprattutto se va via è perché lo cacciano o perché ha deciso lui?

(ANSA) - MILANO, 16 APR - Un sito Mediaset riporta la notizia che Leonardo ha rescisso il contratto che lo lega al Milan. Ma arriva subito la smentita del tecnico. Secondo il sito 'Sportmediaset.it', a firma di Carlo Pellegatti, Leonardo 'avrebbe rescisso 2 giorni fa il contratto che lo lega fino al 2011 con il Milan'.Ma una nota sul sito del Milan precisa:'In riferimento a una sua presunta rescissione di contratto, l'allenatore del Milan Leonardo precisa che sono voci da intendersi totalmente prive di fondamento'.

giovedì 15 aprile 2010

Milanisti veri. Tanto di cappello

"Dicamolo francamente, in queste nuove e "compromettenti" intercettazioni non c'è un tubo o quasi. Finora. Per cui ne scrivo oggi perché l'hanno fatto un pò tutti, e  per informare, chi avesse la pazienza di leggermi, su come la penso in merito. Poi ci tornerò quando e se ne varrà la pena."


MarcoVan, Screwdrivers, sabato 10 aprile 2010

lunedì 12 aprile 2010

LA LEGGE DEL DESTRO (che non t'aspetti...)


 


In un pomeriggio ventoso e soleggiato – da me - il Milan aumenta il suo distacco dalla capolista Roma sprecando l’opportunità di tenersi a due lunghezze grazie ad un ottimo Catania che esce meritatamente imbattuto da San Siro. Francamente ho poco da rimproverare alla squadra, chi è scarso è scarso di suo e non risulta tale perché s'impegna poco, chi è finito è finito, chi doveva essere decisivo lo è stato.

Il primo tempo è un misto di orrori difensivi alla Favalli, sgroppate di Abate alla Forrest Gump (correrebbe anche fuori dallo Stadio se potesse), esibizioni irritanti e dannose di Huntelaar (che sia improponibile a destra è superfluo ribadirlo), fantasmatici “ricami” alla Andreino da Brescia e consueti imbottigliamenti in zona-Gaucho. Che se poi blocchi lui spegni il Milan. Doppio vantaggio catanese ineccepibile. Avevo ospiti in questa fase quindi magari sbaglio ma mi pare che Sinisa abbia messo Ricchiuti dietro al tridente con due mediani davanti alla difesa, in pratica da quando Leonardo ha adottato il 4-2-1-3 c’è mezza Serie A che si diverte a clonarglielo. In effetti oggi come oggi avere un Ricchiuti è più efficace che avere un Seedorf quindi magari è più un sistema di gioco adatto ad altri che a noi ora come ora.

Vero eroe di questi primi quarantacinque minuti è stato certamente Maxi Lopez. Scatti a ripetizione che il “buon” Favalli aveva il fiato corto già intorno al ventesimo. Così poi ci allunga ancora di più di quanto già non siamo, abbassandoci la linea di retroguardia. Gli Izco, i Mascara, i Ricchiuti,… fanno con velocità d’esecuzione entrambe le fasi: li vedi prima davanti alla loro area di rigore e poco dopo subito lanciati in attacco, nello stesso tempo Seedorf non si è mosso dalla sua mattonella tipo trequarti d’attacco nostra leggermente a sinistra. Antonini invece m’è piaciuto di nuovo, sento tanto parlare di Cissokho ma non so quanto meglio avrebbe fatto di Luca, alle volte ammettere di avere sottovalutato un giocatore può essere un segno d’onestà intellettuale, credo.

Il secondo tempo si sapeva che trama avrebbe avuto: il Catania non poteva tenere quei ritmi tutta la partita e il Milan avrebbe alzato il baricentro. Poi queste sfide da due reti sotto le riapri se segni subito in apertura di ripresa e così è stato. Rete di Borriello che poi si ripeterà di destro, giusto per far rodere il fegato a quelli che “ha solo il sinistro”, che poi c’è gente che ci sta male davvero per questi errori di valutazione, divertente o squallido? La prima rete nasce dall’unica semi-invenzione di Pirlo, non basta a salvarlo; la seconda rete addirittura da un semi-cross quasi decente di Abate, ma poi ci ha pensato il centravanti napoletano a costruirsi la marcatura da solo, nello stesso angolo di Maxi Lopez al minuto 12, incrociando. Intorno al sessantesimo il “buon” Favalli aveva alzato bandiera bianca con Ambrosini sceso centrale difensivo, m’è piaciuto di più il pesarese in difesa, ha dato più sostanza, che poi era stato massacrato lui (con Leo) per quel cambio nel secondo tempo a Manchester, un po’ così, alla cazzo, visto che in nessuna delle tre reti prese lui c’entrava.

Ha giocato anche Mancini nel 4-2-4 finale, mi sembra un giocatore non morto del tutto. Se lo si recupera fisicamente, lontano quindi da Milan-lab, potrebbe ancora dare qualcosa, nel campionato brasiliano. Poco da dire su Inzaghi, frenetico e impreciso, magari un mezzo rigorino su di lui non c'era. Ridicoli comunque i giocatori che pretendono un arbitraggio casalingo, Orsato non è piaciuto perché tale non è stato, a me è piaciuto, non ho il gene prefico in me, cioè non sono pagato per piangere.

Adamos8181

domenica 11 aprile 2010

Le ultime parole famose





"A kubà....

ieri n'antra gran prova de Maxi Lopez! Er Pelè biondo!

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAH

a'cazzarooooooooooooooooo

tu de calcio nun ce capisci 'na mazza... manco se te bevi 30 litri de latte al giorno!!!

a'nfamoneeeeeeeeeeeeeeeeeeeee "


EDGAR aka "Seedorf",
MilanBlogClub, 16 Aprile 2007 - 11:26, commentando il fatto che avevo consigliato l'acquisto dell'argentino che oggi con un bel gol e un magnifico assist ha impedito al Milan di rimanere attaccato al duo di testa.







"Ed ora, pensiamo alla formalità-Catania."


MarcoVan, Screwdrivers, Sabato 10 Aprile 2010






"Macchè Roma!"


Adamos8181, Screwdrivers, qualche mese fa...



sabato 10 aprile 2010

Milanisti futuribili: Cacau

dal blog Footballart



Destro naturale, normolineo potente (179 cm per 74 kg) è un attaccante brasiliano naturalizzato tedesco, classe 1981 che gioca nello Stoccarda e nella nazionale tedesca.
Giocatore abbastanza completo, buon fisico, velocità, buona tecnica, calcio con entrambi i piedi, spirito di sacrificio e qualche buon numero, gol( ha una media di un quasi un gol ogni 3 partite, non male per uno che gira spesso al largo). Da 6-7 anni affermato come giocatore di ottimo livello gli è tuttavia mancato qualcosa per esplodere , è uno di quei giocatori che da l'impressione di essere un incompiuto avendo anche un ottimo rendimento ma a sprazzi, a folate, senza continuità. Può giocare in tutti i ruoli dell'attacco ma essendo un po' innamorato del pallone preferisce partire da lontano, anche sulla fascia per poi fornire assist o cercare la combinazione con i compagni. Sa muoversi bene tra le linee e rompere bene la linea del fuorigioco, da un buon contributo in pressing, è coraggioso e roccioso sui contrasti e non sfigura nè nel gioco aereo nè in acrobazia.
Si svincolerà a fine stagione e pare abbia già un accordo con il Milan. Per il Milan può essere una buona riserva, il vice Pato, ma non il suo successore. Nel 433 di Leonardo può giocare in tutti e 3 i ruoli dell'attacco anche se è probabilmente per il buco che c'è sulla fascia destra che è stato scelto. Tutto sommato un acquisto logico, considerando la sua poliedricità, il valore del giocatore e il rapporto qualità/prezzo.

giovedì 8 aprile 2010

Bergamo: "Sono a pezzi per il Milan"





dal sito de La Stampa


Galliani lo cerca insistentemente,
l'ex designatore si confida con lui
EMANUELE RIGHI
BOLOGNA
Quando si dice un uomo per tutte le stagioni. Paolo Bergamo era il designatore che parlava, rassicurava, alludeva, anticipava, pietiva. Il designatore solidale: preferibilmente con Juve, Inter e Milan. Il bello è che in tutti i verbali, negli interrogatori di Calciopoli, Bergamo lo ha sempre candidamente ammesso. Bergamo non ha mai nascosto di aver parlato costantemente con tanti. Gli telefonavano Moggi, Moratti, Facchetti, Meani, Galliani, pure Cellino, Foti, Pradè. Chissà quanti altri verranno fuori, con la nuova ondata di intercettazioni. Fa specie sentire quello che risponde Bergamo a Moggi, quello che si racconta con Facchetti («La partita la vinciamo insieme»), oppure quando discute di griglie arbitrali con Meani o quando implora una parola d’affetto a Galliani («Mi faccia sentire un po’ il suo calore»). I legali di Moggi non hanno dubbi: tutte questioni inerenti all’articolo 1 (slealtà sportiva), per quel che concerne la giustizia sportiva. Fa sorridere pure come, quasi folgorato, Paolo Bergamo si scopra tifosissimo del Milan. Di più. È addirittura una questione di famiglia.

La passione per il Milan, di tutta la famiglia Bergamo, è confermata nella telefonata che riceve da Adriano Galliani, il 17 maggio del 2005. Sono le 10 51'20''.
Bergamo: «Pronto?».
Galliani: «Sono Galliani, buongiorno».
Bergamo: «Buongiorno dottore come va?».
Galliani: «L'ho cercata molte volte ieri sera ma era sempre occupato».
Bergamo: «Non mi sono ancora ripreso dall'altra domenica (8 maggio 2005 Milan-Juventus 0-1, gol di Trezeguet). E questo purtroppo è stato un trauma che in famiglia ha lasciato il segno. Pensavamo tutto...».
Galliani: «Anche noi, anche noi».
Bergamo: «Pensavamo tutto fuori che quello, se andava male, male, male potevamo pareggiare ma insomma».
Galliani: «E pareggiando avremmo vinto anche a Lecce (finì 2 a 2) perché non avremmo mollato, perché se avessimo pareggiato con la Juve rimanevamo in testa alla classifica e a Lecce vincevamo di sicuro perché la partita era abbordabile».
Bergamo: «Ma può darsi che Ancelotti si sia fidato troppo dei suoi uomini non ha considerato che Seedorf e Pirlo non stavano troppo bene».
Galliani: «Da oggi parte l'operazione Istanbul... domenica brutto».
Bergamo: «Ecco, Lecce. Quando un presidente di una società (Semeraro ndr) si permette di dare una responsabilità ad un arbitro per le intemperanze dei tifosi e le reazioni dei giocatori».
Galliani: «Ma poi urla e grida negli spogliatoio, nell'intervallo una vergogna (nell'intervallo padre e figlio vengono aggrediti con insulti ndr)».
Bergamo: «Sì, Trefoloni me ne ha parlato ma poi la Domenica Sportiva dove si è detto di tutto e di più».

In merito a Lecce-Milan 2-2 è presente agli atti un sms inviato il 13 maggio, alle 11,20, da parte di Martino Manfredi, allora segretario della Can, a Meani, dirigente rossonero. Si legge testuale, in relazione a chi arbitrerà Lecce-Milan: «Trefo… non mollate vi prego, siamo tutti con voi». Manfredi compare in diverse intercettazioni, soprattutto via sms, come l'informatore di molti club.

Altre curiosità del processo. Secondo la difesa di Moggi, nelle informative sviluppate dal tenente colonnello Auricchio ci sarebbero alcune incongruenze che, negli atti accusatori, risultano determinanti. La prima riguarda un'ammonizione, definita «dolosa», a Simone Inzaghi in Sampdoria-Siena del 30-01-2005, 1 a 1. Il giocatore viene squalificato per Juventus-Sampdoria. Per i carabinieri questa partita finì 1 a 0 per la Juventus ed è un capo d’imputazione. In realtà la Juve perse 0 a 1, gol di Diana al 33', quel 2 febbraio del 2005. Il secondo errore, altro capo d’imputazione, è che in Udinese-Brescia, terminata 1 a 2 per il Brescia, l'arbitro Dattilo avrebbe ammonito Muntari, Pinzi, Di Michele, teoricamente in diffida, ed espulso Jankulovski per favorire la Juventus. La domenica successiva la Juve vince 1 a 0 contro l'Udinese. Jankulovski non giocò, per l'espulsione, mentre gli altri tre giocarono regolarmente.

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua a tutti, anche a Borriello.



Innanzitutto Buona Pasqua a tutti, per quel che ne rimane(forse sarebbe il caso di augurarvi buona Pasquetta).
Da oggi iniziamo una nuova rubrica "Articoli rubati". Si tratta di alcuni articoli presi da altri blog rossoneri che ci sono particolarmente piaciuti e vogliamo riproporre qui.

Iniziamo dunque con un post tratto dal blog "La Casa del Diavolo" intitolato "Hanno la faccia come il culo".


Marco Borriello: “Siamo partiti alla grande, abbiamo giocato un grandissimo primo tempo e potevamo chiudere la gara già nei primi 45'. Poi nella ripresa abbiamo sofferto, il Cagliari è venuto fuori, ma abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a portare a casa questa vittoria. L'atteggiamento offensivo è quello giusto,dobbiamo migliorare nella fase difensiva, perché non sempre si possono fare tre gol per vincere le partite.

Senti a me, colossale testa di minchia: tu giochi nel Milan solo perché in squadra al momento non ci sono altri attaccanti, e Huntelaar si è trombato la moglie di Leonardo; pertanto ritieniti miracolato, cornutazzo cerebroleso.
Ah, e se continui a divorarti due gol a partita come un Luther Blissett qualsiasi, poi dopo non venire a menarcela su cosa deve fare o non fare la difesa. Che se fossi in Thiago Silva ti farei il gioco della saponetta ad ogni fine-allenamento.

Ci siamo capiti, ex-dopato del cazzo?

borriello-milan.jpg

sabato 3 aprile 2010

E' MERITO DI QUESTO




Avrete notato che la mia presenza sul blog ultimamente è diventata nulla o quasi. Questo non certo perché non abbia più voglia o interesse per il Milan e tantomeno perché non trovi più stimolante e costruttivo discutere con voi rossoneri, si tratta semplicemente di impegni sempre più in aumento, piacevoli e gravosi allo stesso tempo. Ci tenevo a dirvelo perché così avrete una spiegazione anche per i prossimi mesi di minor frequentazione. Cercherò di finire il mio compito di analisi delle partite fino alla fine del campionato e poi mi potrete leggere – se avrete piacere – indicativamente ogni sabato, almeno fino a novembre. Ma non andiamo troppo in là e veniamo al Milan non prima di mandare un caro saluto a Maurizio Mosca. Mi stava simpatico anche se davvero poche volte ne condividevo le opinioni e con lui ci sono cresciuto negli ’90, le sue bombe di mercato, il suo pendolino, quel suo vivere il calcio con molta ironia e spontaneità, in pochi lo hanno capito appieno secondo me. Ciao Maurizio.

Troppo offensiva la squadra che presenta Leonardo. Questa è la prima impressione iniziale. Non ho la più pallida idea di come abbia giocato Zambrotta a Parma e contro la Lazio ma a vedere Abate “Lo Jankulovski biondo” rabbrividisco (è volutamente esagerata la cosa perché il ceco a modo suo è inarrivabile). Non parliamo poi di Dida da cui mi posso aspettare qualsiasi cosa, una parata salva-risultato così come una papera stile Julio Cesar last version. Di Favalli invece mi dicono che stia facendo abbastanza il suo, insomma per quello che può ovviamente. Di Antonini ormai mi fido. A centrocampo Ambrosini in forma è una garanzia, ma come sta? Pirlo ha fatto una stagione di merda (sì ok, diciamo più di merda del solito) ma Flamini è squalificato mentre Gattuso è un ex-giocatore quindi chi mettere? Strasser? Non lo conosco ma ad occhio e croce (si dice così?) non lo rischierei quindi vada per il bresciano. Seedorf vertice alto, beh senza Beckham altri in quel ruolo non ne abbiamo salvo spostare Pirlo davanti per azzardare l’ex-giocatore accanto al capitano. Meglio di no. Ronaldinho e Borriello ovviamente titolari. Manca un posto, quello di attaccante esterno destro, dunque vediamo: Pato è vittima di dabbenaggine ed incompetenza dei vari staff rossoneri, Mancini è un paccone magari preso per accontentare il procuratore, Beckham si è rotto il tendine, Adiyiah leggo da chi è andato a vedere il derby Primavera fa schifo in quella categoria lì quindi figuriamoci in questa qui;  non ci sta nessuno e il Mister ripropone Huntelaar lì. Non sono d’accordo, è improponibile lì. A conti fatti l’ex-giocatore “Io non posso stare in panchina” accanto a Pirlo e Ambrosini con Ronaldinho dietro Borriello-Huntelaar era forse – ma sottolineo forse – la formazione più equilibrata. Del Cagliari vorrei solo capire chi diavolo è Ragatzu, mai sentito nominare. Naturalmente la formazione scelta da Leonardo si rivelerà vincente (per fortuna!) e lo sconosciuto cagliaritano segnerà (e che palle!!).
Dal primo tempo spettacolarmente imbarazzante ne ho tratto indizio di conoscenza del suddetto Ragatzu infatti che nella più scontata delle chiamate fallacemente apotropaiche l’ha messa al minuto 17, manco a farlo apposta guardate. Comunque a parte questo direi che ci si è divertiti parecchio ma il calcio è un’altra cosa. Questi sono stati quarantacinque minuti tra due squadre messe scriteriatamente in campo, come nelle partite dei ragazzini al parco, che hanno giocato direi sgombre mentalmente e senza il patema d’animo del risultato ad ogni costo. Ne è venuto fuori un misto di prodezze, erroracci, amnesie difensive, regali, contropiedi ad ampi spazi, squadre allungate, confusione ed improvvisazione. Borriello di destro (!), poi Ragatzu (ovviamente), lo “scarsone” Huntelaar di sinistro da quaranta metri o giù di lì, Pirlo (ehm Matri ma il gol è del “geniettino” di Brescia) e infine il nostro futuro acquisto Astori che decide di infilzare di ginocchio Marchetti su un cross osceno senza pretese di Abate. Sicuramente l’Astori mi è stato sfigato nell’occasione ma un altro paio di boiate le aveva fatte prima di codesta goffata. Chi mi ha fatto cagare nel primo tempo? Pirlo che s’aggira lento, indolente, pesante, nullo, insulso e dannoso per il campo. Poi Favalli altissimo a centrocampo è una cosa da brividi e Cossu lo sa bene, presente no quel rinvio di schifo al quarantesimo dove il buon Cardinale ha perso altri dieci anni di vita nel rincorrere lo scatenato e guizzante cagliaritano? Poi basta dài, gli altri si sono bene o male salvati. Abate è quel che è. Thiago Silva ha salvato due o tre volte su Matri e Cossu. Antonini ha tempi d’inserimento e dinamismo anche se la tecnica lascia a desiderare. Seedorf e Ronaldinho illuminati ed illuminanti. Borriello presente in area. Huntelaar volitivo e decisivo, si conferma uomo da vaccate clamorose come a Manchester o da gol meravigliosi come oggi e a Catania.
Il secondo tempo non ci regala reti e si snoda su una prima parte avulsa dalle emozioni gestita facilmente dal Milan con un buon possesso palla grazie al duo Dinho-Clarence, un ottimo lavoro di Borriello che allargandosi fa alzare il baricentro, un Ambrosini monumentale costretto a tenere su la baracca di mediana da solo visto il fantasma che gli è a fianco. Paradossalmente ci copriamo e iniziamo a soffrire. Gli ingressi di Zambrotta prima e Gattuso poi, rispettivamente per Huntelaar e Pirlo, danno più campo ai padroni di casa e tolgono completamente la nostra pericolosità offensiva perché il sig. Ignazio Abate è scarso da paura ovunque lo metti e quando prova la “sfuriata” addirittura si autoincespica sul pallone mentre quello che “Io non posso stare in panchina” picchia e basta causandoci almeno un paio di stupide ed evitabili punizioni da posizioni potenzialmente crea-guai. E’ qui che sale in cattedra un inatteso protagonista perché l’ho detto all’inizio di questo papiro, o fa boiate o fa miracoli, mezze misure per lui non esistono. E’ Dida infatti che ci salva su Matri due volte e su Larrivey ed addirittura azzecca un paio di uscite basse su cross velenosi anticipando gli avanti avversari. Direi che per quello che si è visto il Cagliari non avrebbe rubato nulla se avesse pareggiato ma ci teniamo stretti questi tre punti ottimi sia in ottica-Scudetto sia in ottica-Palermo. Leonardo ha vinto la partita puntando sul "basta che ne facciamo uno in più" e ha rischiato di buttarla via coprendosi, probabilmente perché oltre a Gattuso pure Zambrotta e Oddo sono degli ex. Io ho ancora negli occhi la cazzata di Massimo al terzo minuto di recupero che ha aperto quell'ultima occasione ben letta da Zambrotta, che in difesa è ancora decente. Dopo Dida molto bene Ambrosini, Thiago Silva e Antonini. Seedorf e Ronaldinho assolutamente calati alla distanza. Abate e Pirlo assolutamente da bocciare. Le nostre punte? Buonissimi attaccanti, non fenomeni nè scarponi, sosteniamoli perché noi gente alla Torres ce la possiamo scordare.

Adamos8181

venerdì 2 aprile 2010

Esercizio d'illuminismo.

Non ho visto né la partita di Parma né quella contro la Lazio. Non è mio costume fare il sapientone su partite che non ho visto quindi non so come abbia giocato il Milan. Il dato che risulta lampante è quello delle dieci assenze nel match contro i biancocelesti, e che assenze! Io mi sono preso un po’ di tempo stasera per leggere i vari blog rossoneri coi commenti e le analisi della partita di domenica e ho visto – non certo qui, sia chiaro – la solita caterva di offese e insulti a Berlusconi, Galliani in primis ed in secundis a Leonardo e perfino Tassotti, tornato in auge ultimamente dopo un periodo di anonimato. Poi c’è la solita sequela di denigrazioni e sbeffeggiamenti per tutti quelli che hanno giocato che va da “scarso” che pare quasi un complimento a tanto altro che non posso qui ripetere. E’ cominciata perfino la distruzione di quelli che qualche mese fa sembravano “salvabili” e così Borriello adesso è da Serie C, Flamini non è buono neanche per la B e come lui se ne trovano a migliaia mentre per alcuni perfino Thiago Silva è un po’ lento e distratto. Senza dimenticare che qualcuno addebita ad Abbiati la sconfitta di Parma – credetemi non ho visto neanche la rete quindi non ne ho idea – chiedendosi quando il Milan avrà un portiere decente. Eccessi logico-verbali. Ecco cosa ne penso di questi commenti qui. Ok, vorrei dire altro ma mi contengo

Finiremo terzi, ok (?). E’ un pronostico che feci dopo Milan-Napoli in altri lidi. Con Nesta e Pato a disposizione ero piuttosto sicuro che avremmo potuto dire la nostra maggiormente visto che Mourinho sta facendo di tutto per regalare lo Scudetto a noi o alla Roma (quando non parla vale il 50% in meno il portoghese). Però, cazzo, è solo un pronostico mica è già un fatto. Un fatto è che siamo -3(-4) dai soliti e a -2(e basta visto che lo scontro diretto ci favorisce) dalla Roma. E’ una banalità se vogliamo ma è così. Che senso ha stare ad insultare Berlusconi, Galliani, Leonardo ed i ragazzi in continuazione in questo momento? Io non ho lesinato critiche a nessuna delle parti in causa a suo tempo ma da due mesetti circa siamo in ballo per lo Scudetto ed invece continuiamo a piangerci addosso mentre i tifosi giallorossi vanno in settantamila allo Stadio ad incitare la loro squadra e la seguono in dodicimila in trasferta, e hanno due punti in più di noi e non trenta. Si comincia a marzo con i Krasic, gli Dzeko, i Fabregas (remake della scorsa estate) tanto quanto in passato si magnificava Huntelaar per poi dargli della pippa clamorosa già dopo un tempo di un amichevole d’agosto. Che cazzo di modo di tifare è questo? Ma l’Inter senza Julio Cesar, Samuel, Cambiasso, Zanetti, Sneijder, Milito, Eto’o,… avrebbe battuto così facilmente la Lazio? E chiedo a voi perché io non lo so: chi ha fatto una figura migliore a Roma contro Toni e compagni tra noi e l’Inter? E ancora: ma si può bocciare subito Zigoni al suo esordio in A? Tutto questo per dire: ci sarà sempre tempo per tirare le somme a maggio, ci sarà sempre tempo per Il Gobbo e Il Nano come l’orrendo gregge fagocita-tutto è solito chiamarli, ci sarà sempre tempo per i lamenti ed il gioco “Quale giocatore ci manca da sputtanare?” ma almeno vedete-vediamo di farlo senza il rimpianto di non aver sostenuto la squadra fin quando tutto ancora poteva compiersi.

Per le altre faccende di carne al fuoco ce n’è. Sarò breve. Balotelli non lo scambierei mai con Pato, al limite ci verrà lui da noi a giocare col Papero. Sento prendersela con Pato pur di fronte a comunicati ufficiali chiari e netti con diagnosi mediche da noi non confutabili, cioè è colpa sua o semmai ci sono responsabilità dello staff sanitario del Milan? Sbaglio o recentemente perfino Berlusconi ha chiesto lumi in merito al Nesta fatto giocare con un tendine quasi saltato? Sono cresciuto con Tavana e senza Milan-lab, non mi ricordo gente fuori un anno per problemi muscolari, né continue ricadute, né gente fatta operare alla schiena con ritardo, né gente che ha finito la carriera per problemi alla schiena. Magari mi ricordo male io eh, aiutatemi voi a ricordare.

Questione Berlusconi-Galliani. Ho già detto qual è la mia linea: nel bene e nel male il responsabile principale del Milan è e resta il primo. Ciò non m’impedisce di chiedermi perché vengano fatte determinate operazioni: come mai rinnovi milionari a giocatori ormai di basso valore? Che vantaggio ne trae l’Ac Milan spa? Ci sono altri che ne traggono vantaggio? E ancora: c’è un filo che lega gli acquisti di Ricardo Oliveira, Emerson e Mancini? Chissà.

Infine trovo ridicolo pensare alla sostituzione del nostro allenatore. Non eravamo in corsa per lo Scudetto da anni e lo siamo grazie a lui e a chi ha avuto l’intuizione di sceglierlo. Se andrà via vedremo se penderà di più l’ipotesi che abbia lasciato per la voglia di allenare il Brasile o quella che abbia lasciato per contrasti con la proprietà in merito ad un’altra possibile campagna acquisti di basso profilo. Difficile dare una risposta certa adesso. Se davvero l'intenzione fosse di cercare nel Mister il colpevole di un'altra stagione senza titoli - se mai sarà così - allora davvero mi cadrebbero le braccia. Io voto certamente per la sua permanenza con magari tre o quattro acquisti funzionali al suo credo tattico. Per rispetto nei suoi confronti non mi pronuncio su eventuali mie preferenze in caso di sostituzione.Se poi, invece, volesse davvero allenare il Brasile a prescindere da tutto, liberissimo di farlo, è un brasiliano prima che un tecnico, lo capirei.



Adamos8181

giovedì 1 aprile 2010

Due parole su Milan-Lazio

Due parole su Milan-Lazio, anche se fuori tempo massimo
L'ennesima "occasione persa", l'occasione di cosa?
Non scherziamo.
Piuttosto partiamo da un dato. La formazione schierata contro la Lazio domenica era penosa e non bastano gli infortunii a giustificare questo fatto. Una volta le riserve del Milan erano meglio delle formazioni titolari di squadre in lotta per qualificarsi in Coppa Uefa, oggi facciamo ridere i polli.
La coppia d'attacco Borriello-Inzaghi può andare bene per la lega pro e neanche, obbrobriosa. Centrocampo con Abate piedi di tavola (solo corsa per lui, non basta, soprattutto in quel ruolo), e col solo nonno seedorf a dare un po' di qualità. Della difesa neanche è il caso di parlare.
Questa rosa non ha un presente e ancor meno non ha futuro.
Invece la Roma... e dico la Roma  perché ha saputo rigenerarsi pur versando in condizioni economiche peggiori delle nostre, invece la Roma, con intelligenza  e competenza, anno dopo anno, passetto dopo passetto ha saputo rinnovarsi e ricostruire ancora una volta una squadra da scudetto.
Bravissimi.

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