lunedì 28 febbraio 2011

(Facile) Profeta


"Ho sempre detto solo che non voglio sudditanza psicologica. Allegri dice cose che non esistono, non ho fatto polemica. Forse hanno la coda di paglia"

Tornare a vincere


Certo la Copa Guanabara non è la Copa Libertadores ma è pur sempre un trofeo ufficiale e viatico per altri successi (in questo caso il Campionato di Rio), che mancava a Ronnie dai tempi di Barcellona. Gli Zeru Tituli di Milanello ormai sono un lontano ricordo.

domenica 27 febbraio 2011

E in attesa del Napoli ci pensa la Primavera a tenere alti i nostri colori (si inizia a vedere il lavoro di Pederzoli)



MILANO - E' terminata l'avventura della Primavera del Milan nella Viareggio Cup,dopo la sconfitta di questo pomeriggio per 2-1 contro i norvegesi dello Stabaek allo Stadio “Pian di Giunta” di Monterotondo (PT). I gol sono stati segnati da Listad e Boli al 10' e al 42' mentre, per i rossoneri, la rete del momentaneo vantaggio era stata siglata da Simone Ganz al 20' del primo tempo. (fonte acmilan.com)


GIRONE 9
SASSUOLO - STABAEK 1-0
 32' pt. Luppi (Sa).
MILAN - NAGOYA GRAMPUS 0-0
 
NAGOYA GRAMPUS - STABAEK 4-1
 - 3' pt. Mizuno T. (N), 24' pt. G-Lundlie (S), 40' pt. Leirvik aut. (N); 21' st. Havenaar (N), 32' st. Aoyama (N).MILAN - SASSUOLO 0-0 
NAGOYA GRAMPUS - SASSUOLO 1-1
 - 1' st. Kawamura (N), 20' st. Barbuti (S).
MILAN - STABAEK 1-2
 - 22' pt. Ganz (M); 10' st. Lystad (S), 42' st. Boli (S).
Classifica finale: NAGOYA 5, SASSUOLO 5, STABAEK 3, MILAN 2.


Essi, si inizia proprio a vedere il lavoro di Pederzoli.

venerdì 25 febbraio 2011

Ma come ... è "Italian Bastard" che fine ha fatto?

"Mi ha iniziato a dire 'fuck, fuck, fuck, fuck' e io li non ci ho visto più e mi è partita l'ignoranza e poi il resto lo sapete".

giovedì 24 febbraio 2011

Potere mediatico.



" forse non sai come funziona la produzione delle riprese tv. nella partita di napoli il producer delle riprese era sky: mediaset che trasmetteva la partita non ha immagini diverse da quelle di sky. il giudice sportivo si avvale sempre delle immagine del producer, non di altre. è quindi falso che mediaset abbia fornito proprie immagini al giudice sportivo (la voce era stata messa in giro dall'avvocato del napoli, che si è gia scusato per l'errore)"
Il Troll Paolo )

"Non dico che il giudice abbia commesso un errore, ma di fatto ha motivato la sua decisione basandosi solo sul filmato di Sky. Noi, in appello, abbiamo deciso invece che fosse più chiaro quello di Mediaset. Lo sputo si vedeva solo lì. " ( Giancarlo Coraggio, Presidente Corte di Giustizia Federeale Figc in intervista al Corriere della Sera).

"Forse non sai".... una minchia.
Chi ha le tv , quindi , può far squalificare i giocatori che vuole. Contro chi avrebbe giocato Lavezzi altrimenti?

Milanisti futuribili: la scheda di LUCAS Rodrigues Moura da Silva MARCELINHO

Da Footballart .



 
Destro naturale, brevilineo asciutto (172 per 66 kg), classe 1992 è un centrocampista offensivo brasiliano in forza al San Paolo. Ha debuttato come attaccante o centrocampista di appoggio alle punte dimostrando un ottimo bagaglio tecnico, rapidità , velocità, dribbling e buon tiro ma non eccelsa propensione al gol. Ultimamente, sotto la guida di Paulo Cesar Carpegiani ha arretrato il suo raggio passando a giocare come centrocampista sinistra in un 4312 (a volte 433) dimostrando buone doti di corsa e soprattutto dimostrando di essere più efficace come uomo assist che come finalizzatore. In questo senso credo che Carpegiani ci abbia visto giusto trasformando un buon attaccante in una eccellente mezz'ala, da disciplinare e potenziare ma potenzialmente tra le migliori al mondo. Pare che il Milan l'abbia preso e credo che il ragazzo ha le carte in regola per diventare l'erede di Seedorf o parlando di brasiliani un nuovo Deco, con le dovute proporzioni. Con ogni probabilità non sarà mai una superstar ma nel nuovo ruolo, più arretrato, può trovarsi un posto anche nella Selecao brasiliana. Certamente un acquisto ben fatto, con una certa percentuale di rischio, calcolato, che vale la pena di correre se su vuole investire nei giovani. Un acquisto che mi sento di appoggiare. 

Senza commento

martedì 22 febbraio 2011

Ancora sul potere mediatico.

Sembra incredibile eppure in Spagna c'è almeno un precedente illustre (clicca qui per vedere il video).

E' di oggi la notizia che AS ha manipolato una foto sul presunto fuorigioco di Daniel Alves domenica scorsa contro l'Athletic Bilbao facendo scomparire letteralmente il difensore basco Koikili. Pensate cosa può fare e cosa sicuramente ha fatto, senza che noi neanche ce ne accorgessimo, uno che possiede tutte le televisioni d'Italia.


Gaia dalla memoria corta: "Io di mano ricordo solo il gol di Adriano..."



"Io di mano ricordo solo il gol di Adriano..."

Dai, Gaia, un piccolo sforzo di memoria. Era una finale di Champions, perdindirindina. Se fossi stato un maschietto ti avrei dato della puttana ideologica. Ma sono troppo gentleman e mi autocensuro.

lunedì 21 febbraio 2011

008 , licenza di uccidere.

" Rino ha preso 4 giornate + 1 per l'ammonizione.
4 al posto delle solite 3 perché capitano.
A differenza di altri, il Milan non ha intenzione di fare ricorso
perché ritiene giusta la sentenza."

E ci mancherebbe visto come ci è andata "di culo", diciamo così, anche se sappiamo che nel palazzo il culo c'entra poco. Potevate dirglielo prima, per un paio di giornate in più avrebbe potuto ammazzarlo. E Lavezzi per un presunto sputo solo una giornata in meno. Scandaloso. Come gli ultimi 25 anni.

Parliamo di media



Parliamo di mass-media, di come deformano la realtà a vantaggio di alcuni. Non parliamo solo della squalifica inflitta a Lavezzi per uno sputo "intuito" grazie alle immagini di Mediaset e che a Lavezzi costerà pure la possibilità di essere schierato contro il Milan (quando dicono le combinazioni).
Chissà cosa ne pensano di quelli che vaneggiano di una supposta simpatia della Gazzetta per l'Inter, Gazzetta che non ha risparmiato nulla riguardo l'episodio Kharjia-Canini-Ranocchia, anzi. Dove ci sarebbe questo trattamento di favore? Eppure i motivi per discutere della possibilità della regolarità del gol ci sarebbero eccome. Ma non è questo quello di cui vogliamo parlare.
Vogliamo parlare, per esempio, della bufala secondo la quale i media non contano. Se così fosse perchè Fester se l'è tanto presa con il telecronista di Sky che ha commentato Milan-Tottenham, reo di non aver chiesto la beatificazione di Gattuso per il suo comportamento osceno nei riguardi di Joe Jordan.
E che dire di Internet?
Proprio ieri mi sono accorto che circola questa immagine del gol in fuorigioco di Strasser a Cagliari, con la linea nera tracciata contro tutte le regole della prospettiva (all'immagine ho aggiunto una linea rossa, come sarebbe in realtà dovuta essere tracciata). Un fuorigioco talmente netto, come si vede nell'immagine più in basso, da non necessitare nessuna linea per essere visto senza alcun minimo dubbio.


sabato 19 febbraio 2011

Come Berlusconi si pappò il Milan a prezzo di saldo portandolo quasi al fallimento.

dal libro "Le Corna del Diavolo" di Carlo Petrini.



Ci sono testimoni che affermano che Berlusconi, da giovane, non era affatto tifosi del Milan ma dell'Inter. Se fosse vero non ci sarebbe niente da meravigliarsi:il capo della Fininvest e di Canale 5 è un tipo molto elastico,e anche le sue "passioni" sono in base ai suoi interessi e alla convenienza del momento.
La cosa sicura è che durante il Mundialito organizzato dalla Fininvest nell'estate del 1984 Berlusconi cominciò una trattativa per comprare l'Inter,il cui presidente-proprietario era all'epoca uno scoglionato Ivanoe Fraizzoli.Il tramite fra Berlusconi e il padrone interista era l'ex campione nerazzurro Sandro Mazzola,e l'affare fu effettivamnte sul punto di concludersi:

“Fraizzoli gli offrì il cinquanta per cento della società,e Berlusconi l'accettò. Nonostante il felice avvio, la trattativa si arenò sui soliti dettagli,si ingarbugliò nei cavilli,nelle insopportabili lungaggini.A un certo punto si convenne che a Freizzoli doveva rimanere il 51 per cento della società,per averne comunque garantito il controllo. Anche questo stava bene a Berlusconi,sempre più disposto a entrare  nel grande calcio. Eppure ci fu una frenata ulteriore. Allarmato dal dinamismo del suo interlocutore, e probabilmente consigliato dall'influente avvocato Peppino Prisco,contrario all'idea di rivoluzionare lo staff dirigenziale,Fraizzoli si tirò indietro.Disse che con Berlusconi al fianco non si sentiva sicuro di comandare nemmeno conservando la maggioranza delle quote societarie.Si defilò in maniera definitiva e si tenne stretta l'Inter per qualche mese ancora.Per poi cederla a Ernesto Pellegrini”. (Gino Bacci,Berlusconi,il premier e il mister,Eco sport 2004,pag 13.

Altra cosa sicura è che, da padrone milanista,Berlusconi avrà sempre un atteggiamento molto ambiguo verso l'Inter e i tifosi  nerazzurri:”Ancora prima che milanista ,io sono milanese, e quindi gioisco in maniera vera,sincera,quando l'Inter gioca bene e vince.Certamente non sono felice e non gioisco quando l'Inter batte il Milan o lo precede in classifica,ma io tengo per l'Inter quando,ad esempio,gioca contro una squadra straniera”.E ancora:”Da quando sono presidente del Milan ho cercato di adottare,di predicare,di diffondere una politica di fair-play nei confronti dell'Inter,dei suoi giocatori,dei suoi tifosi... Noto con soddisfazione che i tifosi interisti mi fermano e mi dicono: "Il nostro sogno è di avere Berlusconi presidente dell'Inter!".Questo,francamente,mi fa molto piacere”. (Stefano E. D'Anna e Gigi Moncalvo,Berlusconi in concert,Otzium 1994,pag 134.)

COME PAPPARSI IL MILAN A PREZZO DI SALDO

(pagine 35-36)

Il 30 ottobre del 1985 il "Corriere dello Sport-Stadio" scrive che la Fininvest di Silvio Berlusconi ha comprato il Milan calcio, e precisa anche il prezzo:24 miliardi di lire,pagamento in quattro rate.Lo stesso giorno,con un comunicato ufficiale,la Fininvest dice che non è vero e afferma la propria “totale estraneità alle trattative per l'acquisto della squadra milanese”.
Naturalmente la smentita è una balla.Berlusconi sta effettivamente tentando di mettere le mani sul Milan calcio,ma-nello stile del personaggio fresco di P2-l'operazione deve restare segreta,dato l'obiettivo è di prendere la società rossonera pagandola a prezzo di saldo.Bisogna prima di tutto togliere di mezzo il presidente milanista Giuseppe Farina detto Giussy,e poi mettere fuori gioco tutti i possibili concorrenti interessati a comprare la società.Perchè la Fininvest non ha nessuna intenzione di partecipare a un'asta,vuole prendersi il Milan per due lire punto e basta.
Il presidente Farina non è uno stinco di santo,anzi è un gran filibustiere,ma in confronto a Berlusconi è un dilettante.Infatti il capo della Fininvest maneggia da anni miliardi su miliardi che non si sa dove arrivano:una parte sono capitali anonimi percheggiati in Svizzera,un'altra parte di miliardi gli piove dal cielo in contanti.E poi è un tipo molto chiaccherato,al punto che il 30 maggio 1983 la Guardia di finanza ha mandato alla Procura di Milano un appunto con scritto: “E' stato segnalato che il noto Berlusconi Silvio,interessato all'emittente televisiva privata "Canale 5",finanzierebbe un intenso traffico di sostanze stupefacenti dalla Sicilia con diramazioni sia in Francia che nelle altre regioni italiane (in particolare Lombardia e Lazio)”.
Anche se non c'è piu la ragnatela della P2,nella operazione-Milan il signor Berlusconi può contare su degli appoggi politici pesantissimi:il presidente del Consiglio in carica Bettino Craxi,mezza Democrazia cristiana,il craxiano Carlo Tagnoli sindaco di Milano,il presidente del Coni Franco Carraro, e il presidente della Federcalcio Sordillo.Più tv e giornali della Fininvest,più la tifoseria milanista.Il povero Farina,invece,anche se ha qualche miliardo è uno sfigato qualsiasi senza nessun santo in paradiso,così il suo piccolo impero-con la gemma del Milan,ha le settimane contate.

LO SCIPPO DELLO SQUALO

Per una simpatica coincidenza,la Federcalcio alla fine di ottobre 1985 manda gli ispettori a controllare la contabilità del Milan calcio.Allora Farina si agita,ma il presidente federale Sordillo cerca di tenerlo tranquillo: “Nella contabilità del Milan non sono state riscontrate irregolarità sostanziali,ma solo formali”.
La società rossonera non se la passa molto bene:le casse sono vuote, e i debiti con le banche arrivano a una decina di miliardi.Però il valore complessivo dei giocatori milanisti è quattro volte tanto:in squadra ci sono giovani campioni come Baresi,Costacurta,Maldini,Evani,Tassotti,Stroppa,Hateley;e campioni stagionati come Di Bartolomei,Paolo Rossi e Virdis.Poi ci sono gli immobili del centro sportivo di Milanello,più il patrimonio personale di Farina,che è consistente.
Quindici giorni dopo, cioè a metà dicembre,ecco il colpo di scena:con una decisione che i giornali definiscono “strana,improvvisa,inattesa”,Farina si dimette da presidente,lascia il Milan. E dichiara ai giornali: “Ho preso questa decisione perchè è successo un fatto grave che non posso raccontare.Me ne vado per il bene del Milan... Non chiedetemi di essere più chiaro:non posso”.Il potere gli ha ordinato di togliersi di mezzo, e lui è costretto a ubbidire.
L'agenzia Ansa, il 17 dicembre,riporta “una voce secondo la quale il pacchetto azionario della società Milan sarebbe già stato ceduto a un gruppo del quale farebbe parte l'imprenditore milanese Silvio Berlusconi”.La agenzia riporta la smentita della Fininvest,che nega tutto,perfino l'interesse.L'indomani,il 18 dicembre,l'Ansa riporta il seguente comunicato:”Il gruppo Fininvest,di cui è presidente Silvio Berlusconi,dichiara la sua disponibilità a esaminare la possibilità di un intervento a livello di capitale nella società Milan.Questa possibilità si manifesta oggi, a seguito delle intenzioni di disimpegno pubblicamente manifestate dall'attuale presidente,Giuseppe Farina”.
A questo punto comincia una commedia che va avanti per settimane.Il petroliere Dino Armani,da tempo interessato a comprare la società rossonera,sembra rassegnato a farsi da parte:”Ho chiesto più volte a Farina di dirmi quanto voleva,ma una vera trattativa non c'è mai stata,lui è sempre stato vago...”.Comincia a essere chiaro che la società Milan calcio è destinata alla Fininvest.Allo stadio di San Siro già si vedono tifosi rossoneri con striscioni e cartelli (non si sa quanto spontanei) che inneggiano a Berlusconi.Intanto il padrone di Canale 5 mette le mani avanti:”Sono pronto a comrare il Milan,ma sulla base del valore effettivo che accerteranno i miei esperti.L'accordo potrà essere raggiunto solo se le richieste di Farina non saranno esagerate”.
Le tre televisioni e i giornali della Fininvest accompagnano l'assedio berlusconiano al Milan come strumenti di pressione:arrivano a tirare in ballo il tifo rossonero di papà Berlusconi,di Silvio bambino,del fratello Paolo,della nonna e della zia,dell'amico Fedele Canfolaneri,del caro socio Adriano Galliani... E' tutta una ridicola sceneggiata sentimentale,una telenovela brianzola per far passare la cosidetta "trattativa" con Farina come “un atto d'amore” verso il Milan.In realtà è un business politico e anche televisivo:

“Da molto tempo Canale 5 si interessa al calcio.Sono state proprio le sue offerte a far decuplicare in pochi anni il prezzo che la Rai paga per l'esclusiva sul campionato.L'impossibilità delle dirette e la voglia della Lega di favorire comunque l'ente pubblico hanno fino ad oggi sempre interrotto bruscamente il discorso.Il contratto attuale che lega il calcio alla Rai scade però alla fine del prossimo campionato.Per quella data quasi certamente l'interconnessione sarà cosa fatta.Non solo,ma anche Canale 5 avrà imparato a gestire un impegno tecnico grandissimo come la ripresa in contemporanea di tutto il campionato.
L'accordo  Rai e Lega per essere siglato  ha per regolamento bisogno del placet di tutte le società.Deve cioè esserci unaminità, il "no" anche di una sola società terrebbe in sospeso la trattativa complicandola moltissimo.E Berlusconi a quel punto potrebbe essere il presidente del Milan.Non solo,potrebbe cioè rilanciare senza  più il problema della diretta la sua proposta d'esclusiva,ma potrebbe addirittura bloccare materialmente l'accordo della Rai.
C'è poi da ricordare ancora una cosa.Le partite di Coppa europea sono fuori dal contratto  tra la tv di Stato e il calcio.Per quelle il mercato è praticamente libero già adesso.Forte della diretta e del suo rapporto preferenziale,la Rai è riuscita fino adesso a mantenere anche quel tipo di monopolio.Ma se Berlusconi diventasse padrone del Milan potrebbe concedere alle sue reti le partite di Coppa fin dalla prossima stagione.Stando così le cose,le preoccupazioni Rai diventano chiarissime.Nelle mani di Berlusconi il Milan si trasformerebbe automaticamente in un'incredibile testa di ponte tra l'emittenza privata e il calcio”. (Mario Sconcerti,"la Repubblica",20 dicembre 1985).

Pagine (40-41-42-43)

La Fininvest offre la miseria di 15 miliardi per un Milan addirittura ripulito dai debiti,ma Farina vuole almeno il doppio con i debiti a carico di chi compra.Si fa viva una finanziaria di Montecarlo,la Wac,che offre 25 miliardi e si accollerebbe le passività;altre cordate sembrano interessate all'affare.Farina è messo con le spalle al muro:è sottoposto a pressioni di vario genere comprese le minacce di fallimento e di guai  giudiziari.Intanto la società rossonera viene messa in mora dalla Federcalcio per le irregolarità contabili.
Domenica 19 gennaio 1986 si gioca a San Siro la gara di campionato Milan-Fiorentina.La tifoseria rossonera scandisce il nome di Berlusconi,e le televisioni indugiano su due grandi striscioni che sembrano fatti apposta per la propaganda berlusconiana:”Farina infame.Pagherai caro,pagherai tutto”, e “Silvio,facci sognare...Fai tornare grande il Milan”.Pochi minuti prima del fischio d'inizio della partita,un gruppo di giovani entra sul terreno di gioco e srotola uno striscione con scritto:”Berlusconi o morte”.(Cfr.agenzia Ansa,19 gennaio 1986).
E' come vedere una messinscena.
Il 22 gennaio il vicepresidente del Milan,Gianni Rivera,fa un clamoroso annuncio:la società rossonera ha chiesto al ministero del Tesoro l'autorizzazione per un aumento di capitale da 10 a 20 miliardi,che verrebbe sottoscritto dagli attuali soci.E' un disperato tentativo di Farina di ribellarsi alla svendita del Milan e all'ordine di passarlo alla Fininvest,come spiega Rivera:”Berlusconi pretendeva che i consiglieri si accollassero tutte le passività,e non dava il giusto valore alla parte attiva.I giocatori della squadra e gli impianti di Milanello devono pur essere considerati dei valori in attivo! Io fino a oggi sono stato zitto,ma  adesso ho capito che non c'è la possibilità di trattare alle condizioni poste da Berlusconi”.La replica del padrone di Canale 5 è un capolavoro di ipocrisia:

“Le accuse indirizzate da qualcuno al gruppo Fininvest di voler "giocare al ribasso" si qualificano da sè e rivelano,se mai ve ne fosse bisogno, a quali livelli di serietà e responsabilità ancora oggi da taluno si intenda gestire la società e si faccia opera di sostanziale disinformazione del pubblico e dei tifosi.Gli unici scopi che muovono il gruppo Fininvest all'acquisto del Milan sono quelli di realizzare finalmente,dopo anni di vana attesa,una società ordinata,organizzata e vincente,e di recuperare a Milano una squadra in grado di primeggiare nel panorama calcistico nazionale e internazionale,secondo il rango che il Milan si è guadagnato in tutta la sua storia”.

Il 24 gennaio circola la voce che Farina avrebbe raggiunto un accordo con il petroliere Dino Armani:in cambio della maggioranza delle azioni della società rossonera,il petroliere avrebbe offerto 25 miliardi più l'impegno a coprire tutti i debiti della società.Quello stesso 24 gennaio,in serata,il presidente della Federcalcio Sordillo comunica che “la presidenza della Figc ha ritenuto di investire il tribunale affinchè svolga accertamenti preventivi sulla titolarità delle azioni del Milan calcio”:in pratica,il presidente federale ha presentato due esposti-uno civile e uno penale-contro Farina.
A questo punto si dice interessato a rilevare la società rossonera anche il commercialista milanese Luigi Ceserani,come rappresentante di “un gruppo che vuole rimanere al momento segreto.Posso anticipare che ne fanno parte industriali milanesi e società quotate in Borsa.E' un gruppo fortissimo con grandi progetti,che vogliono fai diventare il Milan una cosa unica in Italia”.
Fra voci,manovre,azioni di disturbo e pressioni, una cosa sola è sempre più chiara:il Milan deve finire alla Fininvest e alle condizioni stabilite dal signor Berlusconi (cioè per quattro soldi),qualunque altra possibilità viene boicottata.E il passaggio deve avvenire presto,perchè il Milan a questo punto rischia il fallimento.
Il 1 febbraio Rivera annuncia le sue “dimissioni irrevocabili” da vicepresidente della società rossonera e attacca Berlusconi:”Nella mia posizione di tifoso del Milan mi fa ribollire di rabbia il solo pensiero che qualcuno possa volere il fallimento della società rossonera.Non possiamo permettere che questa squadra venga distrutta...Purtroppo,personalmente non possiedo i 5 o 6 miliardi necessari per tacitare tutti i creditori e continuare nell'attuale gestione,altrimenti l'avrei fatto. Ho partecipato alla trattativa, e sono rimasto sorpreso dall'atteggiamento dei legali di Berlusconi,che stanno cercando in tutti i modi di far affondare il Milan e poi recuperarlo per poche lire”.
Il 3 febbraio,intervistato da Enzo Biagi,il padrone di Canale 5 fa una delle sue solite sceneggiate televisive,arrivando al punto di dire che il business Milan è per lui una faccenda sentimentale: “Un affare di cuore da qualche miliardo,è vero, ma anche le belle donne costano molto...Però il cuore non può spingere nessuno a entrare in una palude,e oggi il Milan è in una situazione per cui c'è veramente bisogno di fare un pò di bucato.Stiamo aspettando che qualcun altro faccia questo bucato,noi non lo possiamo fare,poi speriamo di poter entrare”.
Paolo Berlusconi,fratello di Silvio,conferma che la Fininvest vuole un Milan "pulito",pulito dai debiti e dai pasticci contabili,perchè l'alternativa sarebbe “un nababbo scemo che investa 40 miliardi,ma chi ha 40 miliardi non è proprio scemo”. Adesso è chiaro, dicono  che in molti,che la Fininvest punta al fallimento del Milan di Farina per poi prendersi la società a prezzo di saldo.Intanto la magistratura,dopo l'esposto della Federcalcio,ha messo lo stesso Farina sotto inchiesta.I tifosi milanisti sembrano non avere dubbi,a San Siro tutti  gli striscioni sono per Berlusconi:”Silvio,salvaci dalla vergogna”, “Vogliamo Berlusconi”, “Armani boia,Rivera troia”, “Silvio,il nostro scudetto sei tu”.Una messinscena che sembra fatta apposta.

(PAGINE 43-44-45)

La situazione è paralizzata,ma è una paralisi-scrive il giornale "la Repubblica"-”che giova a Berlusconi,il quale da tempo gioca al ribasso.In linea teorica il prezzo del Milan diminuisce di giorno in giorno,visto che le situazioni difficili per la società crescono con il passare delle ore,e che di possibili acquirenti non ce ne sono”.
Non ce ne sono anche perchè il potere politico fa il cane da guardia al bottino:nessuno deve interessarsi dell'acquisto del Milan,la società rossonera ha già un destino deciso del presidente del Consiglio Craxi.
Intanto il capo della Fininvest ripete:”Sono innamorato del Milan e voglio prenderlo a tutti i costi.Ma devono essere costi ragionevoli,infatti noi abbiamo fatto un'offerta più che onesta”.Farina se n'è andato in Sudafrica, e c'è chi dice che non tornerà più in Italia.La società rossonera chiede al tribunale l'amministrazione controllata,anticamera del fallimento.Un giornale conferma che “Berlusconi potrebbe avere interesse a che il Milan fallisca,perchè così sarebbe più facile acquistarlo e rispiarmerebbe qualche miliardo”.
L'inchiesta della magistratura sta accertando che Farina pagava parecchi giocatori milanisti "in nero",e ritiene che i bilanci della società rossonera siano falsi.Il vicepresidente dimissionario Rivera si sfoga:

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La valutazione che Berlusconi da del Milan è assurda:Milanello vale da solo circa 4 miliardi,poi c'è il patrimonio giocatori.Per tutto questo,Berlusconi offre la somma ridicola di 15 miliardi,cioè 11 miliardi per il parco-giocatori.Stando ai parametri di mercato, due giocatori milanisti valgono da soli 11 miliardi! Se Berlusconi vuole comprare il Milan,deve alzare il prezzo, è troppo comodo prendere questa società per due lire! Se ci fosse un compratore disposto a valutare correttamente il parco-giocatori,mi accollerei personalmente tutte le passività.Il Milan è stato portato a Berlusconi su un vassoio d'argento,ma lui non può approfittarne.Siamo disposti ad andarcene tutti al suo arrivo,me compreso, ma non può pensare di comprare il Milan per niente.Oltretutto,l'interessamento di Berlusconi per il Milan può avere arrecato danni alla società:certi compratori interessati si sono bloccati di fronte al suo nome,sicuri di non avere speranze di poter competere con lui”.

La tifoseria rossonera-guarda che combinazione!-continua a invocare l'arrivo del padrone di Canale 5:gruppi di ultrà ("Commandos Tigre","Fossa dei leoni","Brigate rossonere",ecc) presidiano la sede milanista di via Turati al grido “Vogliamo Berlusconi!”.I giornali scrivono che “anche a livello di Federazione gioco calcio si tifa in maniera decisa per l'avvento del magnate delle tv private”.Paolo Berlusconi fa il poeta-playboy: “Il Milan è tale e quale una donna meravigliosa e di gran classe,ma con un passato chiaccherato.Che poi sono le donne più interessanti...e quindi da non perdere”.
Succede tutto il 20 di febbraio.La procura di Milano emette un ordine di cattura contro Farina,latitante in Sudafrica.E poche ore prima che il tribunale civile deliberi l'amministrazione controllata,anticamera del fallimento,arriva la notizia ufficiale:il Milan calcio è della Fininvest.
“Io sarò il presidente della società”,annunciava Berlusconi, “con mio fratello Paolo e Gianni Nardi vicepresidenti”.Esulta il capo della Lega calcio Antonio Matarrese: “Silvio Berlusconi sarà un grande presidente che potrà fare molto per il mondo del calcio”.Alla domanda se abbia preso il Milan per guadagnarci,il neo-padrone rossonero risponde:”E' una squadra,ma è anche un prodotto da vendere,da offrire sul mercato.Impiegheremo la nostra esperienza con le televisioni commerciali per migliorare e esaltare l'immagine del Milan”.

Sono 5, per ora.



La batosta, inaspettata per tutti coloro che pensano che abbiamo una rosa supersonica, subita dal Tottenham, la vergognosa aggressione di Gattuso a Jordan, la gara tra Pasqualin, Galliani e ora pure Ancelotti a chi la spara più grossa, le vicende giudiziare di Braida hanno fatto passare un po' in secondo piano la grande vittoria dell'Inter a Firenze che finalmente mette fine agli asterischi delle partite da recuperare e ci da finalmente una visione più chiara dei punti di distanza. Da 13 a 5, da 7 a 5, (troppo comodo però parlare prima di 13 punti di vantaggio dando per scontato che l'Inter avrebbe perso entrambe le partite di recupero e poi parlare solo di 2 punti recuperati dando per scontato la vittoria in entrambe le difficili partite che l'Inter ha vittoriamente recuperato, vero Galliani?)
Quello che conta è che, fino a stasera, anzi fino a domani, per non cadere di nuovo nella trappola degli asterischi i punti di distacco sono comunque 5. Pochi per chi pensava di aver già vinto lo scudetto. Ma comunque un vantaggio, piccolo, avendo ancora un terzo di campionato davanti da giocare. E non dimentichiamoci del Napoli e delle altre.

venerdì 18 febbraio 2011

giovedì 17 febbraio 2011

La barzelletta del Millennio.



"Venticinque anni di storia milanista, da quando Berlusconi è diventato presidente della società, testimoniano comportamenti ineccepibili". In fede, Adriano -Fester- Galliani, quello di Marsiglia, quello di Calciopoli. L'ha detto davvero! 

Altro che finito.

mercoledì 16 febbraio 2011

1, 10, 100 eunuchi

Ma si può?
Si arrivare a umiliarsi così?
A essere così rinnegati?
Certo basta non avere i coglioni. Ed essere viscidi da fare schifo.
Orgogliosi di essere diversi da loro, noi, come te , Joe, che rappresentiamo il VERO MILAN.

JOE JORDAN UNO DI NOI!

Gattuso, dopo le minacce, le scuse. Dopo le scuse le calunnie.





Non fa a tempo qualche milanista ad apprezzare le "scuse" di Gattuso che la scimmia per bocca del suo procuratore Pasqualin attacca IL MITO :  "Quello che mi pare evidente è che il mio assistito sia stato gravemente provocato da Joe Jordan - ha dichiarato -, che, dopo averlo continuamente beccato, lo ha insultato con una frase di infimo profilo che recitava 'Fucking Italian bastard'. Per uno come Rino - ha aggiunto -, che ha forte il senso dell'appartenenza all'Italia, credo che questa sia la più vigliacca e inqualificabile delle ingiurie". 
Uno strano modo di scusarsi infangando una LEGGENDA ROSSONERA con un accusa infamante quanto poco credibile. In primo luogo perché Joe è al contrario di Gattuso e Pasqualin , un signore. In secondo luogo perché se proprio si doveva insultare Gattuso tutto poteva dire Joe tranne sull'italianità visto che ha sempre riconosciuto (l'ultima volta pochi giorni fa) quello rossonero il periodo più bello della sua vita dimostrando amore e nostalgia per l'Italia. In terzo luogo perché gente come Gattuso e Pasqualin hanno credibilità zero, non solo per i loro trascorsi ma anche perché è da cazzari chiedere scusa e poi ricominciare ad offendere.Poi non si è capito perchè Joe avrebbe dovuto rivolgersi a Gattuso in inglese , col rischio di essere ascoltato dal quarto uomo, e non in italiano.
Il grande Joe si stava lamentando della condotta violenta di Gattuso e lui è scattato, come fosse lesa maestà.
JOE JORDAN UNO DI NOI.
Joe Jordan è per sempre.
Joe Jordan è una leggenda NOSTRA.
Joe Jordan è il MILAN VERO.



GATTUSO VATTENE.

Milan-Tottenham 0-1 : il pagellone (e un doveroso omaggio allo Squalo)



MILAN.

ABBIATI: 7 Gioca poco ma bene.

AMELIA: 5 Non deve fare grandi interventi ma è da imbecilli andare a saltare sul calcio d'angolo nel recupero rischiando un secondo, fatale, gol.

ABATE: 5,5 Non male in fase offensiva, piedi a parte non merita la sufficienza per l'azione del gol dove doveva provare a fare qualcosa, lui che almeno ha la velocità dalla sua (invece ha passeggiato). Giocatori come lui, non fenomeni, devono impegnarsi al 200% per meritarsi la maglia anche rischiando qualcosa.

NESTA: 6 Ha fatto il suo anche se giocare contro un solitario Crouch circondato da maglie rossonere aiuta.

YEPES: 6,5 Il più pericoloso attaccante del Milan, ha colpe veniali sul gol, cerca pure di impostare anche se non è proprio la sua specialità.

ANTONINI: 5 Volenteroso ma come al solito fa vedere lacune sia in fase difensiva (Lennon fa quasi quello che vuole con lui), che in fase offensiva (non mette neanche un cross e con sinistro neanche ci prova).

GATTUSO: 1 Il solito provocatore finisce col perdere lui i nervi. Indegno della maglia, indegno della fascia, irriso da Crouch che incassa e poi colpisce come fanno i grandi giocatori (e i grandi uomini), finisce con l'aggredire una vera bandiera del Milan, uno che non ha avuto paura a scendere col Milan in B per riportarlo in A, uno che ha perso i denti perché metteva la faccia dove conigli come Gattuso hanno paura di mettere i piedi , uno che non si fa certo intimorire da un pagliaccio come Gattuso, neanche a 60 anni. Grande Joe, Grazie Joe, tu sei e sarai sempre il Milan. Senza paura di nulla, ma sempre corretto.
Ma cosa può fare Gattuso senza essere neanche espulso?

THIAGO SILVA: 6,5 Bravo a interdire  e bravo a lanciare sulle fasce, paradossalmente il centrocampista più lucido e tecnico del Milan è un difensore centrale.

FLAMINI: 5: Cosa deve fare uno per farsi espellere? Ma almeno lui non fa le sceneggiate.

SEEDORF: 5 Impalpabile e irritante. Però... finchè non si provvede sul mercato... puoi amarlo, puoi odiarlo ma non puoi fare a meno di lui. E' l'unico che ha visione di gioco e sa impostare un'azione d'attacco. Azioni d'attacco confusionare, lo dico dall'inizio dell'anno: questo Milan non ha un gioco.

ROBINHO: 6. Non fa una partita orrenda ma con gli spazi ristretti non si trova a suo agio. Dovrebbe giocare largo dove può puntare e superare l'avversario, non è un numero 10 e mai lo sarà.

IBRAHIMOVIC: 6 Se avesse segnato sarebbe stato , come spesso capita, l'eroe della patria. Stavolta non succede ma non gioca una partita molto diversa dal solito. Lui è questo. Anche negli errori.

PATO: 5 I grandi giocatori quando non riescono ad entrare in partita si spostano in cerca della posizione. Pato rimane ingabbiato tra i difensori e centrocampisti inglesi.

ALLEGRI: 5 come temevamo ha sottovalutato l'impegno (era contento del sorteggio, non dimentichiamocelo) ma i problemi veri vengono da lontano e dall'organico carente che è chiamato ad allenare. Diciamocelo senza paura: l'organico del Tottenham non è inferiore al nostro. Ora al ritorno è durissima.

TOTTENHAM

GOMES: 6,5 Un paio di belle parate su Yepes, per il resto controlla in scioltezza, come pure fa pensare la sua tranquillità e allegria in campo.

CORLUKA: 7 bravissimo a salire dove il Milan è sguarnito, speriamo che l'infortunio non sia niente di grave. In bocca al lupo.

WOODGATE:6 Senza infamia e senza lode.

GALLAS: 7 Benissimo da centrale, bene da laterale. Doveva venire da noi una volta. Chissà che prima o poi non arrivi sul serio, a 34 anni (almeno).

DAWSON: 7 Poche sbavature , ottima concentrazione e tempismo nelle uscite. Bravo.

ASSOU-EKOTTO. 6,5 Gagliardo e pratica in difesa, quando sale gestisce con intelligenza il pallone.

LENNON: 7,5 All'altezza della sua meritatissima fama. Inventa il gol e si pappa a ripetizione Antonini che non è Maldini ma è pur sempre il terzino sinistro titolare del Milan, no (chissà com'è Didac Vilà, allora!).

PALACIOS: 8 Il motorino honduregno, quest'estate sull'agenda del Barcellona, ha sfoderato una prova delle sue , velocità, tecnica, polmoni e fosforo. Altro che Gattuso!

SANDRO: 8 Eccellente. Qualità e quantità per un giovane giocatore che sta dimostrando tutte le sue qualità e l'adattamento al calcio europeo, insieme a Palacios il motore della squadra.

PIENAAR: 6,5 Si sacrifica in un lavoro difensivo che non gli è estraneo ma che lo limita un po' in fase offensiva dove fa vedere poco della sua classe. Dimostra mentalità da grande giocatore.

KRANCJAR: 6: Gioca poco e oggettivamente non è questa una delle partite più adatte a lui, gran classe ma poco combattente. Comunque fa il suo.

VAN DER VAART: 7 Meglio come attaccante che come suggeritore, fa un oscuro lavoro in copertura e in un certo senso per lui vale lo stesso discorso che vale per Pienaar. Sfiora un golazo geniale.

MODRIC: 6 Rileva Van der Vaart con compiti simili ma complice le caratteristiche diverse (più centrocampista il croato) che la scarsa forma non punge davanti.

CROUCH: 8,5 Eroico per tutta la partita a battagliare, spesso solo, con tutta la difesa del Milan, continuamente provocato e non solo con le parole da Gattuso, risponde col sorriso e con il gol: degno erede di Jimmy Greaves, grande ex di entrambe le squadre. Quando parlo di attaccanti che giocano per la squadra mi riferisco a questo tipo di campioni, non certo a pipponi lenti e macchinosi come Borriello. Giocatore sottovalutato, stravince il duello dei lungagnoni con Ibrahimovic.

REDKNAPP: 7: Vince la partita giocando il buon vecchio calcio all'inglese, difendendosi quando non si riesce ad attaccare ed attaccare quando ci si riesce.

JOE JORDAN: 10 e lode. Leggenda Rossonera. Un simbolo del VECCHIO, del VERO MILAN contro il simbolo di questa merda. Una scena dall'alto valore simbolico.
GRAZIE JOE, ORGOGLIO ROSSONERO!




P.S. A completare la festa il gol di Raul che in due partite raggiunge l'irragiungibile record farlocco di superpippa.

martedì 15 febbraio 2011

Ritorna la Champions. Le formazioni di Milan-Tottenham

Partita in cui, sulla carta, il Milan parte favorito, soprattutto nella partita casalinga. Ma occhio che l'eccessiva sicurezza è nemica soprattutto nelle sfide europee, dove se combini pasticci poi diventa proibitivo rimediare.
E il Tottenham, nonostante le assenze, è tutto meno di una squadretta. Forse l'ha capito persino Allegri.

Clicca sull'immagine per ingrandirla.

lunedì 14 febbraio 2011

Ronaldo si ritira.


Per coccodrilli e cose del genere vi rimando a Screwdrivers o ad altre decine di pagine internet.
Io faccio solo una considerazione. Questo ex-giocatore, nel non certo lontano gennaio 2007 ci era stato presentato come super-acquisto e salvatore della patria. Come tanti altri quasi-pensionati di nome.
Noi lo vogliamo ricordare al suo meglio, nella sua migliore stagione, quella nel Barcellona. 47 gol in 49 partite. Molti di questi spettacolo puro.



domenica 13 febbraio 2011

il commento alla 25esima giornata di campionato



Dunque questo miniciclo favorevole al Milan si è concluso con un piccolo vantaggio per noi (noi, giocando contro Genoa e Parma abbiamo fatto 4 punti, l'Inter contro Roma e Juventus 3). La Roma si tira fuori dai giochi , mentre la Juve zitta zitta si rimette in corsa giocando una buona partita contro l'Inter, bella ma sfortunata. Il Napoli supera l'esame di maturità e a questo punto può giocarsela. Le partite sono molte o poche a seconda dei punti di vista ma abbastanza per consentire grandi recuperi (Juventus) e non troppe per azzoppare un Napoli che sta volano oltre i suoi limiti. Il Milan vince facile ma proprio per questo è presto per dire che è fuori dalla crisi. D'ora in avanti avrà un calendario più difficile dell'Inter, ancora più difficile se pensiamo che ora c'è anche la Champions che andrà a complicare molto le cose. Insomma un campionato bello e apertissimo in cui il Milan oggi può sorridere ma che già da domani deve rimettersi a sudare visto che nelle prossime 13 partite dovranno arrivere quelle 9-10 partite di cui parlava Allegri, se si vuole essere sicuri di vincere. Non sarà affatto una passeggiata.

sabato 12 febbraio 2011

Obbligati a vincere.

Obbligati a vincere dalle rivali che incombono. Obbligati a vincere da un turno sulla carta tutto favorevole a noi, l'unica Big a non avere uno scontro diretto. Obbligati a vincere per guadagnare qualche punticino da Napoli, Inter, Roma, Juventus che nelle due sfide incrociate di oggi , giocoforza, perderanno qualche punticino.
Obbligati a vincere oggi per non dover già oggi ammainare bandiera bianca. Perdere punti oggi, soprattutto nei riguardi di Napoli e Inter sarebbe una mazzata incredibile. Ma anche perderli nei confronti di Roma e Juventus, alla lunga potrebbe risultare fatale persino in chiave Champions. Obbligati a vincere per far fruttare questa giornata che il calendario ci regala al posto giusto , nel momento giusto. Per respirare un po' e provare a invertire l'inerzia del campionato. Ma per farlo bisognerà vincere, e vincere in casa , contro una piccola che in contropiede è pericolosissima. Una partita che sulla carta è facile ma per questo Milan potrebbe diventare durissima. Ma se c'è ancora la presunzione di voler vincere lo scudetto, non ci sono alternative.

mercoledì 9 febbraio 2011

Vedendo Germania-Italia


Vengono alcune riflessioni. La prima, e poi non dite che sono prevenuto con Galliani e che non riconosco mai i suoi meriti quando ne ha, è che ha fatto un affarone a sbolognare lo Sborry alla Roma. Vedere un attaccante così lento, macchinoso e prevedibile (sai sempre con quale piede tirerà) in nazionale fa intristire.
Giuseppe Rossi, grandissimo giocatore, altro che Cassano(anche oggi imbarazzante). E pure lo stesso Balotelli, almeno per ora. L'unico vero campione lasciato a casa da Lippi ai mondiali è lui. Paga il fatto di giocare all'estero.
Riguardo gli oriundi. Qualcuno ha detto che non possiamo accettare gli scarti del Brasile come Thiago Motta. Io gli scarti del Brasile ne prenderei pure altri (Filipe Luis per esempio), piuttosto eviterei per il Milan gli scarti della Germania e del Portsmouth, soprattutto se questo scarto deve giocare nel ruolo che fu di Schiaffino, Rivera, Gullit, Savicevic, Boban, Leonardo, etc... etc...
Essi che nel secondo tempo , per una volta, abbiamo potuto ammirare il vero Boateng: il fratello. E pure Aogo, lo ricordate?

Accordi commerciali (per la serie: ecco come la Rosa protegge l'Inter dalle polemiche)


Saranno contenti ora i Trolls di merda , gli eunuchi pronti a eseguire ogni Ordine. Parlano i FATTI. Come volevasi dimostrare...

Due post a confronto.

Da Critica Rossonera


Da quanto tempo andiamo dicendo che c'è un disegno mediatico per, in latino, "romperci le palle"?
Lo stesso meccanismo messo in atto con successo ai tempi di calciopoli che, come si sta dimostrando, non ci toccava minimamente, altri telefonavano direttamente e dicevano cose ben peggiori, ma onestissime.
Ebbene, vogliono spaccare il gruppo, vogliono parlare di crisi a tutti i costi.
Certo, non giochiamo bene, ma di crisi con la squadra da rifare da zero partita dopo partita...
E il caso Pato, e il caso Pirlo, e il caso del "caso"...
Basta.
Queste cose, a noi, uniscono, non dividono.
Come è scandaloso che nessuno abbia parlato dell'accoglienza fuori dallo stadio di Genova.


Da Milanisti Liberi

Nello stile della peggior "Panolada" neroazzurra, evidentemente l'Ordine (già vi avevamo riportato ieri: Franco Ordine che parlava di ''Complotto della Sinistra'') è giunto stamattina a tutti i giornalisti del '"Pianeta Milan":

Ecco MilanNews.it (non ci sorprendiamo):

Il Milan pensa al complotto
Il Milan non lo dice ma lo pensa. C'è un vento arbitrale sfavorevole ai rossoneri che si è palesato nelle ultime 3 partite di campionato. L'arbitraggio di Tagliavento a Catania non è andato giù alla società e Galliani si è sforzato parecchio per nascondere il malumore. Troppo fiscale l'espulsione di Van Bommel soprattutto se paragonata al trattamento riservato a Spolli e Ledesma nella stessa partita. Contro la Lazio Kozak meritava l'espulsione dopo aver mandato all'ospedale 2 giocatori e qui il Galliani pensiero è stato più che esplicito. Per la serie non c'è due senza tre contro il Genoa il fallo fischiato a Ibrahimovic in rincorsa sul giocatore a centrocampo non è piaciuto in via Turati a prescindere dalla meritata ammonizione dello svedese per proteste. Insomma la frenata dei rossoneri non può essere imputata minimamente agli arbitraggi questo è chiaro ma l'atteggiamento degli arbitri verso il Milan a Galliani non piace soprattutto pensando che 3 indizi solitamente fanno una prova...

In tutta onestà, penso che l'A.C. Milan S.p.A. dovrebbe starsene zitto e non mettere in atto queste Campagne che fanno solo arrossire i Milanisti. Alzare i venti ''complottisti'' è ridicolo ma la Politica la conosciamo bene, è un qualcosa riciclato da diversi anni da personaggi ed in contesti che (purtroppo) dal Milan non sono così lontani.

La Società pensi ad un Cassano che, dopo un buonissimo impatto, sembra il degno sostituto di Ronaldinho.

La Società pensi a mediare nelle vicende di spogliatoio che coinvolgono, su tutti, Pato e Ibrahimovic.

La Società pensi a chi sta provando la ''Remuntada'' dall'altro lato, e che susciti ancor più grinta nei (seppur pochi nelle ultime settimane, va dato atto) giocatori.

La Società pensi a fare il Calcio, che a porci domande e leciti dubbi bastiamo già noi. Uscite del genere fanno solo male allo Sport e fanno passare dalla ''parte del torto'', indipendentemente dalla fondatezza delle stesse.


E non ci si venga a dire ''la Società non ha espresso una posizione ufficiale, sono tutte voci": sappiamo bene quale linea tengono i "giornalisti-tifosi" che si occupano del Diavolo.

ML1899 - AaB

martedì 8 febbraio 2011

Pederzoli, dove sei?

L'attaccante dell'Empoli, Riccardo Saponara, alla prima convocazione con la maglia dell'Under 21, e il ritorno del neo-difensore del Cesena, Davide Santon, sono le novità tra i venti azzurrini convocati dal tecnico Ciro Ferrara per l'amichevole con l'Inghilterra, in programma martedì 8 febbraio allo stadio "Castellani" di Empoli (ore 15). Questa la lista dei giocatori convocati. Portieri: Perin (Genoa), Pinsoglio (Esperia Viareggio); Difensori: Biraghi (Inter), Caldirola (Vitesse), Camporese (Fiorentina), Crescenzi (Crotone), Donati (Lecce), Mori (Empoli), Santon (Cesena); Centrocampisti: D'Alessandro (Livorno), El Shaarawy (Padova), Fabbrini (Empoli), Marrone (Siena), Rizzo (Reggina), Romizi (Reggiana), Soriano (Empoli); Attaccanti: Destro (Genoa), Macheda (Sampdoria), Misuraca (Vicenza), Saponara (Empoli). (04/02/2011) (Spr).


Da Repubblica.it

Nell'Under 20 le cose non cambiano di molto. Il solo Albertazzi a tenere alta la bandiera rossonera, ma lui c'era da prima di Pederzoli. Allora, la domanda lecita, è: che fine ha fatto Pederzoli? Che fine ha fatto la politica dei giovani?



Caro Ordine, quando è troppo è troppo.

Riguardo al disgustoso frignare del servo Ordine sul giornale della casa del Cavalier Merda non voglio fare alcun commento. Mi limiti a copia-incollare i commenti di alcuni lettori del Giornale stesso, per la serie: a tutto c'è un limite.

Franco Ordine,come lettore del Giornale un baggianata come questa non me l'aspettavo.farò finta di non averla letta!


non credevo che anche lei, sig.Ordine, si fosse prostrato così al capo. quando la sentirò parlare a QSVS su Telelombardia, cambierò canale per tornarci quando avrà finito. poveracci, se vi attaccate alle braghe dei calciatori per difendere l'indifendibile, siete proprio disperati.


io sono milanista da sempre , tu franco ordine sei patetico


Caro Ordine, neanche Niccolai ai bei tempi faceva autogol così belli. Va bene far bella figura col Presidentissimo, ma a vedere dalle mail anche molti milanisti faticano ad apprezzare l'exploit del vittimismo!! Complimenti


Ordine, Van Bommel è il giocatore più falloso che ci sia al mondo............sa ai mondiali quanto era dato un suo cartellino giallo ? e si scandalizza dell'espulsione ?


ahahahah questo è l'articolo più divertente mai scritto! ordine sei sempre più ridicolo


Io milanista non di sinistra. Mi sembra una buffonata.


sig. ordine se on vado errato del caso ruby si parlava già anche quando il milan in più occasione vedeva i suoi goal in fuorigioco convalidati..lei è davvero ridicolo..del resto scrive su un gironale ridicolo..


Scrivi qui il tuo commento tifo Milan dal 1958, quando avevo 11 anni, e una fesseria del genere non l'avevo mai sentita. Il fatto è che con i lanci lunghi per la testa di Ibra il gioco torna presto in mano agli avversari. Mancano Pirlo e gli inserimenti di Boateng.


caro Franco Ordine, lei scrive "E di solito, stando al famoso motto, tre indizi costituiscono una prova"....beh di indizi sul caso ruby ce ne sono parecchi...beh insomma avete già esagerato parecchio su questo giornale ma questa è la più grossa.Ma non sostenete che il conflitto di interessi, l'attività del premier non contino nulla?Oppure pensa che gli arbitri sono tutti comunisti come i magistrati?In ultimo: attenzione a sostenere certe tesi perchè quando un arbitro vi concederà un fallo inesistente tutti potranno dire che è influenzato dalla carica istituzionale del presidente del milan.


Ma poi che torto avrebbe subito il Milan a Genova?il fallo fischiato ad Ibra da cui è poi nata l'azione del pareggio?ahahahahahahah eh certo perché l'arbitro era consapevole che fischiando quel fallo poi il Genoa avrebbe pareggiato ahahahahahah ma del mani di Gattuso ad inizio partite in are di rigore del Milan su tiro di Floro Flores?se l'arbitro era intenzionato a sfavorire il Milan perché non ha fischiato il rigore?


ed esattamente in Milan-Palermo il Palermo cosa doveva pagare?sul Derby e l'immunità al cartellino giallo per Gattuso l'Inter cosa doveva pagare?esattamente sul goal in fuorigioco a Cagliari il Cagliari cosa doveva pagare?il fallo di Ibrahimovic contro la Fiorentina sul goal del 4-4 la Fiorentina cosa doveva pagare? lo stesso fallo non fischiato ad Ibrahimovic ma questa volta fischiato a Jeda dopo che il Lecce aveva segnato il Lecce cosa doveva pagare? mamma mia dicasi "manie di persecuzione"


Stupendaaaaa!!! Dopo Ruby SANTA SUBITO questa è la perla più pura della settimana. Ma in fondo, gli arbitri vestono di nero (come i magistrati), sono giudici in campo (come i magistrati), non possono che essere dei maledetti comunisti. Secondo me l'unico modo in cui Ruby può danneggiare il Milan e se va in "ritiro" a Milanello e gli sfianca qualche giocatore.


Si si certo...infatti il Milan da quando è presidente Berlusconi non ha mai vinto niente...colpa dei comunisti...ma perfavore.


L'angolo del buon umore della settimana enigmistica vi fa un baffo! Non vi sentite un po' patetici?


ma che follia è questa!!! anche le castronerie hanno un limite!!!


Ahahahahahah.... questa poi.... che ridicoli


non c'è limite al vittimismo e ai piagnistei di casa arcore....


ma voi state maleeeeeee





Stai attento Ordine, che potresti finire sepolto insieme al tuo faraone.

Sentite questa di Thiago Silva. Ma come si fa?





Da Goal.com
Thiago Silva non ne può più: "Al Milan ci sentiamo assediati, ogni piccolo problema viene amplificato. Sono diventati tutti tifosi dell'Inter? In testa ci siamo sempre noi..."
"In questo momento l’Inter ha qualcosa in più ma al completo non abbiamo paura di nessuno".

08/feb/2011 11.34.00

Un titolo della 'Gazzetta' rende scuro in volto Thiago Silva. Quel 'Facciamo paura' di Julio Cesar non lo convince: "A chi fa paura l’Inter? Lo chiederò a Julio Cesar. Di sicuro non a noi", afferma sicuro proprio alla rosea. Il brasiliano, nonostante sia ancora giovane, è un leader dentro e fuori dal campo. E le sue dichiarazioni sono sempre molto ponderate: "La verità è che in questo momento ci sentiamo assediati - ha ammesso il difensore rossonero - c’è un’atmosfera strana intorno a noi. Televisioni, radio e giornali parlano solo dell’Inter. Possibile che in Italia siano diventati tutti tifosi della squadra di Leonardo? A volte vado a riguardare la classifica per avere la conferma che in testa ci siamo noi. Se anche l’Inter dovesse vincere il recupero contro la Fiorentina resterebbe comunque dietro. Noi non dobbiamo cadere in questa trappola. Qualcuno vuole spaccare il nostro spogliatoio, ingigantire i nostri problemi, toglierci sicurezza". Thiago argomenta poi la sua tesi: "Prendiamo il mio amico Pato, che ha ricominciato a buttarla dentro. Alla faccia di chi lo vedeva triste. 'Lontano' dal Milan. Avete capito perché parlo di assedio? Ogni nostro piccolo problema viene amplificato".
Il centrale verdeoro si sofferma anche sul 'caso-Cassano':"Antonio ha avuto dei piccoli problemi di salute che gli hanno impedito di lavorare al cento per cento. Ecco perché in questo momento è in difficoltà. Non riesce a essere il vero Cassano. Ma Antonio deve sapere che tutti noi gli vogliamo bene e cercheremo di aiutarlo". Thiago Silva non ha problemi ad ammettere che "in questo momento l’Inter ha qualcosa in più", ma crede fortemente nelle potenzialità del Milan: "Basterebbe non perdere più giocatori per infortunio. Con la squadra al completo non abbiamo paura di nessuno. Stiamo riprendendo quota e arriveremo al top per il derby. Puntate sulla vittoria del Milan. Saranno i tre punti che ci lanceranno verso lo scudetto".

IL MIO COMMENTO: Un milanista che si lamenta dei media fa veramente ridere ma non sorprende: tutti i servi del Cavalier Merda sono indottrinati da uno staff di massmediologi a fare i piangina.
Invece di essere contento che non si parli degli scarponi dei suoi compagni si lamenta pure. I loro problemi vengono amplificati? E che devono dire gli altri e con gli altri intendo non solo l'Inter ma pure la Juve o la Roma. Prendiamo proprio la Roma ad esempio. Se Totti va in panchina diventa un caso nazionale, se va in panchina Pato tutto bene. Ma inutile stare a ragionare con le parole dei servi. "Stiamo riprendendo quota?" Ma dove?
Senta Silva, fino ad oggi lei non mi era nè antipatico nè simpatico. Da oggi le auguro tutto il male possibile, calcisticamente si intende. Che schifo.

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