mercoledì 30 marzo 2011

Milan? Juve? No, Bayern! In Germania giurano: Fabio Coentrao andrà in Baviera!



Da Goal.com

Non c'è l'ufficialità ma, secondo indiscrezioni provenienti dalla Germania, l'affare sarebbe fatto. Fabio Coentraogiocherà il prossimo anno con la maglia del Bayern Monaco; la notizia è stata riportata dalla testata tedesca TZ. Il club bavarese avrebbe offerto al Benfica 25 milioni di euro, battendo così la nutritissima concorrenza formata, tra i vari club, anche da Milan e Juventus.

Con l'acquisto del portoghese, peraltro ancora da confermare, il Bayern si è assicurato un rinforzo di livello assoluto per la fascia sinistra. Coentrao si è messo in mostra ai Mondiali sudafricani, risultando come uno dei migliori interpreti del ruolo.



IL MIO COMMENTO: Fine della telenovela, inventata di sana pianta dai Letizia e servitori vari per distrarre e tenere buoni i tifosi. 25 milioni quando a stento ci sono i soldi per pagare, a rate, Ibrahimovic e Robinho. Mettiamocelo bene in testa, sti giocatori, come lui, come David Luiz, Neymar etc... etc... NON SONO ALLA PORTATA DEL MILAN. Possiamo puntare solo sui saldi.

lunedì 28 marzo 2011

Signori, Milan Night è tornato.

Dopo alcune settimane in cui era difficile distinguere MN da MBC o addirittura da "Critica" (sic) torna finalmente il vecchio Milan Night al suo meglio. Leggete che articolo fantastico.



Ibrahim Al Sumah accusa l'arbitro Brighi di aver sparato anche a Kennedy
Nel consueto vomitoriale del sabato, Ibrahim Al Sumah continua imperterrito nel “non parlare” del Milan inteso come squadra di calcio iscritta al campionato di serie A. Spesso i suoi detrattori meno accaniti, insomma quelli che ancora lo sopportano, amano ripetere che essendo il direttore del canale tematico rossonero, non puó certo stare li a criticare giocatori e società! Ora però nessuno mi ha ancora spiegato perché dileggia e fa lo smargiasso con gli abbonati cerebrodotati che muovono qualche timida critica! Puntuale infatti, dopo la sconfitta di Palermo, è arrivata l’accusa ai tifosi di trasmettere negatività alla squadra! Insomma, se quella pippa di Cassano non tira, se Antonini fa ridere e se Allegri è totalmente imbambolato, la colpa sarebbe nostra! Mah…! E nessuno mi ha ancora spiegato che necessita ha di scrivere un pezzo come quello di oggi, in cui elenca una serie di falsità costruite ad arte per infarcire di scemenze la labile mente dei suoi seguaci: gli abbonebeti! Ma andiamo per gradi!
Durante la settimana che precede lo scontro Juve-Inter e viceversa, l’IMAMauro dai giusti toni passa il tempo a sbratitare ovunque sul concetto errato di “Derby d’Italia”! Ogni anno ci sottopone a questo supplizio mediatico in cui raccoglie adesioni dal solito manipolo di seguaci e derisione dal resto dei tifosi! Nella settimana che precede il derby, il predicatore dai giusti toni, che accusa il calcio italiano di dietrologia e veleni, inizia la consueta crociata contro gli ONESTONI rei di controllare stampa, palazzo, lega, federcalcio, coltivatori diretti, associazioni di parrucchieri e ricostruttori di unghie! Insomma, noi non controlliamo nulla e siamo vittime dei voleri altrui!
Lui però dimentica un piccolo e trascurabile dettaglio, dimentica quando lo scorso anno Galliani fece cambiare alla Lega il calendario, spostò a suo piacimento date e partite! E se lo avessero fatto gli altri? Salvo poi fare delle figuracce indegne, perdendo le partite in questione! E’ troppo facile stare sempre a guardare quello che fanno gli altri, dimenticando che Galliani ha sempre fatto i propri porci comodi!
Naturalmente a ruota gli vanno i soliti decerebrati digiuni di calcio in quanto sport! I classici “bacchettatori” e “bacchettoni” escono dal letargo e parlano di congiure, cospirazioni, servizi segreti deviati, logge massoniche, coalizioni carbonare, stampa controllata e quanto altro!!! Il bello è che questi bacchettatori bacchettoni, che di calcio non parlano mai in quanto non distinguono un corner da una rimessa laterale, sono latenti e quiescenti! Poi appena sentono la parola ONESTONOOOOOONI si rimettono in moto e iniziano la loro ridicola e insulsa battaglia contro il niente! Certo, il calcio italiano è infarcito di malignità e veleni, qui non c’è la cultura della sconfitta, qui non si ammette mai che la squadra perde perchè l’avversario è più forte, qui si trova sempre una scusa per non ammettere le proprie deficenze! E su questo bisogna ammettere che Ibrahim Al Sumah…ha ragione e in pieno ardore di coerenza afferma:
Il fatto vero di questa vicenda è l’accanimento, costante nel tempo, dell’arbitro Brighi di Cesena nei confronti del Milan. Anche se parzialmente corretto e arginato da questa sentenza, il problema è riaffiorato. Il Milan ha già pagato cara, con una Coppa Uefa al posto della Champions League, una direzione di gara dello stesso arbitro. Accadde in occasione di un Milan-Atalanta, finito 1-2, nel girone di ritorno, zona cruciale del calendaro, del Campionato 2007-2008. Con la stessa gestualità e con la stessa unidirezionalità, l’arbitro Brighi fece innervosire fischio dopo fischio, soprattutto nel secondo tempo, un uomo buono come Nesta che venne espulso e anche in quel caso il Milan perse la partita successiva. Juventus-Milan 3-2, proprio a causa dell’assenza del giocatore espulso nella partita precedente.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Come come? Andammo in coppa Uefa per colpa dell’arbitro Brighi? Ahahahahahah questa mi mancava, questa è una perla assoluta, questa è una fregnaccia di altissimo livello: una delle prime 5 fregnacce di ogni tempo! Questo grande competente di calcio e di Milan che fa il lavaggio del cervello a quelli che di calcio non capiscono perchè una squadra gioca da destra verso sinistra e poi gioca da sinistra verso destra, dimentica un altro piccolissimo dettaglio: nella stagione 2007/2008, quella in cui andammo in Coppa Uefa, il cane che avevamo seduto in panchina riuscì a stabilire un grandissimo record eguagliandone uno stabilito 86 anni prima:
Il campionato inizia il 26 agosto 2007 con il massacro subito a Genova (3-0) e la prima vittoria casalinga quando avviene? Avviene il 13 gennaio 2008 quando il Milan batte il Napoli per 5-2 ed esordio di Pato! Fino a quel momento, la squadra campione dei due mondi aveva dilapidato in casa 18 punti, perdendo con Empoli (sottolineo Empoli), Roma e pareggiando con Fiorentina, Parma, Catania, Torino, Juventus e Livorno! Questo è il ruolino casalingo fino alla prima vittoria del 13 gennaio appunto! E sapete quante ne ha arbitrate Brighi di queste partite menzionate? Nessuna!!!

CHE CAZZO DI COLPA HA QUESTO ARBITRO SE ABBIAMO DOVUTO ASPETTARE GENNAIO PER VINCERE LA PRIMA IN CASA?

Prima di proferire verbo bisogna informarsi, i tifosi non sono quel manipolo di abbonebeti che si beve le scemenze senza controllare! Io ho controllato…ma il bello è che alcuni particolari me li ricordavo! Come mi ricordo benissimo di quella partita persa per 3-2 con la Juve, dove avremmo perso per colpa dell’arbitro Brighi che nella partita precedente aveva espulso Nesta! E allora? Se tu sei campione dei due mondi e non puoi sostituire un giocatore allora non meriti di vincere! Ma io quella partita me la ricordo benissimo e che accadde?
La Juve va in vantaggio al 12° minuto con Del Piero, noi pareggiamo al minuto 14 con Inzaghi che al minuto 31 si ripete portandoci in vantaggio! Il primo tempo si conclude con il pareggio di Brazzo Salihamidzic! Ma il il peggio avviene nel secondo tempo allorquando al 66° quella pippa di Bonerauncalciatore si fa espellere per un fallaccio inutile! L’arbitro non era Brighi che quindi non ha alcuna colpa se questo impiastro ci ha lasciati in 10! A quel punto il genio tattico di La Coruna chi fa entrare al posto di Inzaghi che anche in 10 teneva testa alla difesa bianconera? Fa entrare Cafù! Era il periodo in cui prendevamo gol su ogni palla inattiva fosse anche rimessa con le mani!
Minuto 80, corner in area e chi si stacca dal suolo? Brazzo Salihamidzic, un giocatore alto un 1,05 che umilia chi? Ma Cafù, quello fatto entrare per difendere il pareggio!!! Al gol preso il brasiliano con la protesi cementata era ancora lì che ciancicava la gomma e rideva!!! Ma che cazzo ridi, idiota!!! E vogliamo ricordare anche le nefandezze del girone di ritorno? Sempre sotto la guida del cane da riporto pareggiamo a Parma, Catania, con la Lazio in casa, perdiamo a Roma e in casa con la Samp, in casa con l’Atalanta ci fa perdere Brighi e alla fine si va a Napoli dopo aver vinto il derby! Qui veniamo asfaltati con 3 gol e con una prestazione che definire vergognosa ed umiliante è poco! Il Napoli era fuori da tutto, noi però avevamo il genio emigrato in Inghilterra che fece la differenza!

TORNO A CHIEDERLO: BRIGHI CHE CAZZO DI COLPA HA IN UN CAMPIONATO DOVE ABBIAMO “OGGETTIVAMENTE” FATTO CAGARE???

Il vomitoriale prosegue con forti critiche a Felipe Melo  e non se ne capisce il motivo! Se non ha niente di meglio da scrivere, non è meglio passare la mano? Non è meglio scrivere un articolo sui “problemi cardiovascolari delle scimmie dell’alta Patagonia?” Che ce ne frega a noi milanisti di Felipe Melo? Il motivo alla fine si capisce: si parla di melo per dimostrare cosa è un cattivo vero, e poi si passa alla (disperata) difesa d’ufficio di Balotelli definito come un “povero ragazzo che chiede aiuto!” Francamente a me non sembra uno dotato di intelligenza se si mette a sparare in pieno centro a Milano con una scacciacani, uno che butta e sputa sulla maglia che lo paga e che gli permette di girare in Audi R8 per chiedere aiuto…! Del resto è veramente un ragazzo esemplare uno che insulta una donna in un ristorante e fa a testate nel parcheggio! Ma prendiamolo pure, noi del Night avremo materiale per anni insieme a Cassano e Bigodino Mexes!!!
Il finale è il trionfo dell’ipocrisia più spinta: critica il fair play finanziario di Platini in quanto se le squadre potranno spendere in base agli introiti, squadre come il Real rimarranno avvantaggiate! E allora? Peccato che però in Italia il problema non se lo pone, in Italia è giusto che il Milan abbia più introiti e quindi possa spendere più del Lecce o del Chievo! In Italia è giusto! E devono starci, punto e basta! In Europa invece no, in Europa invece sono avvantaggiati i madridisti!
Insomma è sempre colpa della fiscalità spagnola, degli stadi di proprietà, dei giornalisti tromboni, delle mail dei tifosi, degli sms dei tifosi, degli arbitri manovrati e mandati apposta, di Moratti, di Guido Rossi e degli ONESTONI!!! Ma perchè questo qui parla, perchè c’è ancora chi lo sta a sentire e si convince delle cose che blatera??? Eh si perchè poi ci sono quelli che dicono che noi criticoni dobbiamo smetterla ed essere positivi, ma sono sempre gli stessi che piangono il complotto affermando tesi deliranti: e questa non è negatività?

LASCIATE PERDERE, DI CALCIO NON CAPITE VERAMENTE NULLA!!! INCOMPETENTI!!!

Capitan Vergogna.



Corruzione, Paolo Maldini
rinviato a giudizio

L'ex giocatore del Milan e della Nazionale sarà processato dal 21 giugno anche per accesso abusivo a sistema informatico. Secondo l'accusa avrebbe dato soldi a un funzionario dell'Agenzia delle Entrate


Corruzione, Paolo Maldini rinviato a giudizio
MILANO - Paolo Maldini, è stato rinviato a giudizio con le accuse di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. Lo ha deciso il gup di Milano, Luigi Varanelli. L'ex calciatore del Milan e della Nazionale, secondo l'accusa, avrebbe dato soldi a un funzionario dell'Agenzia delle Entrate per aggirare i controlli fiscali, affidandosi a lui anche per una verifica illecita relativa ad un'operazione immobiliare che voleva portare a termine in Toscana.

Maldini era presente al palazzo di giustizia di Milano, quando il gup ha letto la sua ordinanza, contemporaneamente a Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio e del Milan. Il processo si aprirà il prossimo 21 giugno davanti alla decima sezione penale del Tribunale di Milano. Maldini è stato rinviato a giudizio assieme ad altre 12 persone. Nell'udienza preliminare, che si è conclusa oggi, erano imputate in totale 39 persone, tra dipendenti dell'Agenzia delle entrate e commercialisti, i quali avrebbero aiutato decine di imprenditori e titolari di società ad aggirare i controlli fiscali o ad ottenere trattamenti più favorevoli. Alcuni imputati hanno scelto il patteggiamento, altri il rito abbreviato definito davanti al giudice, altri quello ordinario, come Maldini.

L'ex terzino del Milan, secondo le indagini coordinate dal pm Paola Pirotta, si sarebbe rivolto al funzionario dell'Agenzia delle entrate Luciano Bressi, finito in carcere nell'inchiesta, per 'aggirare' controlli fiscali. Bressi aveva raggiunto un accordo con la Procura per patteggiare la pena, restituendo circa un milione di euro all'Agenzia delle Entrate. Stando alle indagini, fino al 23 giugno 2009 Maldini avrebbe corrotto Bressi offrendogli non solo "l'onorario per lo studio (circa 40 mila euro annui)", ma anche la "procura speciale" della società costituita con la moglie, la Velvet Sas, "da cui scaturivano ingenti corrispettivi 'in nero' (somma non inferiore a 185 mila euro)". Inoltre, tramite Bressi, avrebbe acquisito "dati riservati" all'anagrafe tributaria sul conto di Alessandro P.B., che faceva parte di una società nella quale l'ex calciatore sarebbe voluto entrare per un affare immobiliare. Maldini, assistito dall'avvocato Danilo Buongiorno, si è sempre difeso sostenendo che sarebbe stato lo stesso Bressi a sottrarre soldi dalle casse della società Velvet.

Fonte: Repubblica.it 

domenica 27 marzo 2011

Milanisti futuribili: la scheda di Gökhan Gönül

Da FootballArt .



Destro naturale, normolineo potente  (174 cm per 72 kg),classe 1985, è il laterale del Fenerbahce e titolare indiscusso della nazionale turca. Giocatore rapido e scattante, ha un grande controllo di palla in corsa che sfrutta abilmente in serpentine e dribbling ubriacanti. Chiara propensione offensiva, non si limita a percorrere la fascia innumerevoli volte a partita per arrivare al cross ma sa variare il gioco con percussioni centrali palla al piede ,in questo senso è simile a Daniel Alves. Proprio il Barcellona lo sta monitorando in vista della possibile partenza del brasiliano, lusingato dalle sirene inglesi. Anche a livello difensivo le analogie sono parecchie, grinta , volontà, concentrazione ma a volte scarsa astuzia tattica, ad ogni modo raggiunge comodamente la sufficienza anche in quest'aspetto essendo pure più che discreto nel gioco aereo. Può adattarsi a giocare centrale o centrocampista di fascia ma raramente un allenatore ha pensato di smuoverlo dal suo ruolo naturale. Può migliorare il calcio di sinistro mentre è molto bravo nelle rimesse laterali (riesca a imprimere una lunga gittata).
Uno dei migliori laterali destri del panorama mondiale che va in scadenza di contratto a giugno. Chi lo prende fa un affare, raramente si trova un parametro zero di questa qualità ancora nel fiore degli anni, con il meglio, probabilmente, ancora da dare. Soprattutto se sono squadre che hanno necessità di giocatori di rendimento a prezzi modici come Juventus o Milan.

martedì 22 marzo 2011

Prepariamoci a settimane di massacri mediatici anti-Inter


Quando il gioco si fa duro entrano in campo le truppe pesanti del potere mediatico tutto a senso unico come esiste in Italia.
Dopo le contestazioni per un gol regolarissimo, gli attacchi personali contro Leonardo, ora è la volta del processo di Calciopoli. La fedele Gazzetta (ma non era tutta pro-Inter? Marcovan , pure tu ti metti a scrivere cazzate) puntuale nei suoi attacchi contro l'Inter nei momenti opportuni, ha posto enfasi su delle presunte incongruenze delle varie dichiarazioni rilasciate di Nucini e ha tralasciato come un particolare insignificante il fatto, rarissimo e clamoroso, che i Pm abbiano chiesto la ricusazione del presidente del collegio, Teresa Casoria, palesemente ostile all'accusa, dimostraondosi prevenuta circa il giudizio prima della fine della formazione di tutte le prove in dibattimento e più volte sopra le righe.
E meno male che la Gazzetta era filo-interista. E via con i commenti, ovviamente tutti ben filtrati e a senso unico.
In più, ovviamente c'è da alleggerire la posizione del Milan distraendo i tifosi incazzati con insinuazioni di improbabili ipotesi di mercato. Un film già visto. Ancora una volta non possiamo che sottolineare queste bassezze e il fatto che si cerchi di alterare in maniera forse lecita ma sicuramente deprecabile il clima per favorire una squadra rispetto a un'altra. E ancora , da sportivi e da persone senza prosciutto sugli occhi, non accecati dall'odio tra fazioni, una volte ancora non possiamo che condannare tutto questo e esprimere la nostra solidarietà all'Internazionale F.C. e al suo presidente Massimo Moratti.

domenica 20 marzo 2011

Giù le mani da Allegri. Esoneriamo il Nano!



Come da copione il Milan perde a Palermo e l'Inter vincendo con un regolarissimo, a rigore di regolamento, gol di Pazzini contro il Lecce rosicchia altri tre punti e si mette a 2 punti. E' da gennaio che si diceva che l'Inter sarebbe arrivato al derby a distanza di sorpasso e così alla fine è stato.
Immancabili sulla blogosfera rossonera le critiche, ingiustificate e mai convincenti, nei riguardi di Allegri che , comunque, ad oggi, è primo in campionato con una squadra che è di gran lunga inferiore , come organico, all'Inter e forse inferiore non solo all'Inter. Non si capisce allora come si possa criticare un allenatore che finora ha fatto rendere, almeno in termini di punti, più del reale valore della squadra. E poi le critiche sono sempre le solite: i cambi, metti questo al posto di quello e poi quando mette questo e gioca male e si rompe lo si critica perchè non si è messo quello e si ricomincia daccapo.
Peccato che non io veda campioni marcire sulla panchina del Milan ma solo altri giocatori dello stesso livello e spesso con le stesse caratteristiche di chi gioca (e Allegri ha fatto pure un largo turnover).
La verità, amici miei, e fatevene una ragione, è che non abbiamo una rosa da scudetto e Allegri è stato anche fin troppo bravo a mascherarlo, almeno fino ad oggi. Due anni fa si diceva che il problema era Ancelotti (!!!), oggi che è Leonardo, intanto oggi loro sono ai quarti di Champions e noi col nostro "squadrone" con cui questi avrebbero dovuto vincere tutto, fuori. Già dimenticate le vittorie con Napoli e Juventus, si pretende da Allegri quello che neanche ad Ancelotti con le squadre che vincevano la Champions riusciva: vincere con le piccole. La struttura della squadra è rimasta la stessa ed è naturale che i problemi rimangono quelli: la rosa questo offre.
Un film già visto, la colpa è sempre dell'allenatore o al limite dei giocatori "svogliati"(figuriamoci, mai scarsi o vecchi) ma mai di chi sceglie giocatori ed allenatore (e magari pure dirigenti). L'anno scorso lui diceva che se ci fosse stato lui al posto di Leonardo avrebbe vinto lo scudetto. Con lui dovete prendervela non con Allegri.

sabato 19 marzo 2011

venerdì 18 marzo 2011

Força, Japão








É com muita tristeza que eu acompanhei o terremoto, o tsunami e as suas consequências no Japão e ao seu magnífico povo.


Contudo, conhecendo o povo japonês como eu conheço, tenho certeza que – com o apoio de todos e dedicação – tudo será recomposto.


Àqueles quer perderam seus entes queridos, muita força!!!


Estarei acompanhando todos os acontecimentos na esperança de que, em breve, todos tenham motivos para sorrir.


Um forte abraço!


Ronaldinho Gaúcho

giovedì 17 marzo 2011

Si, Sandro, fallo. Come i grandi, ancora (quasi) al top. E senza rimpianti.


Nesta: «Potrei lasciare a fine stagione»

Il difensore del Milan: «Non voglio trascinarmi per il campo, anche se ho vinto cose che gli altri si sognano»

Alessandro Nesta (Reuters)
Alessandro Nesta (Reuters)
MILANO - A fine stagione potrebbe lasciare. Ai microfoni di Mediaset il difensore del Milan Alessandro Nesta per la prima volta ha preso in considerazione l'ipotesi del ritiro.
CONDIZIONI FISICHE - «Siamo quasi alla fine. Bisogna essere onesti con se stessi, valutare le condizioni fisiche. Non voglio trascinarmi per il campo, anche se ho vinto cose che gli altri si sognano». Il difensore romano ha il contratto in scadenza il 30 giugno prossimo. E forse sarà quello il suo ultimo giorno da calciatore.

Monica Colombo
17 marzo 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA Del Corriere della Sera Online

mercoledì 16 marzo 2011

Animo Abi!!!



Pazza, pazza pazza Inter. Ma gli eroi sono altri.

Mai vista una partita del genere, una partita così incredibilmente segnata dal "destino". Quando si sbaglia così tanto, e in maniera così incredibile, quando la palla non vuole entrare anche quando non sbagli nulla alla fine succede quello che deve succedere e che abbiamo pensato tutti vedendo la cronologia delle occasioni perse dal Bayern.
Sul 2-1 per il Bayern Leonardo fa entrare il grande ex del Milan, quel Kulovic che stavolta gioca in difesa e non fa più passare, incredibilmente, nulla, dopo che l'Inter era stata abbastanza sfortunata, con due rimpalli che hanno favorito i due gol bavaresi.
Va dato merito a un Inter gagliarda che ci ha creduto sempre, grazie anche a Leo, a prenderci gusto nel fare l'impresa, che come vuole il suo allenatore, ha giocato all'attacco senza risparmiarsi e alla fine ha siglato il gol del sorpasso con il peggiore in campo, che pochi minuti prima, aveva parato di natica un tiro a botta sicura di Sneijder (grazie all'assist di un Eto'o monumentale).
Un Leo che nel momento più decisivo della stagione ripesca a sorpresa un ottimo Coutinho, colui che ha dato il cambio di marcia alla squadra(pur facendo qualche errore ingenuo). Bravi tutti, compreso Julio Cesar.
L'Inter ancora una volta tiene alta la bandiera italiana in Europa.

Una partita pazzesca, diremmo, "eroica". Ma poi penso a quei magnifici 30 (100, 1000, insomma tutti loro) che lottano a Fukushima per il loro paese, i bambini che ancora devono nascere e anche per noi. E allora, amici interisti, permettetemi di dire. Gli Eroi sono altri. Ma più che Eroi Santi Martiri o forse semplicemente Angeli. Persone di cui il Giappone deve andare fiero e che tanto servirebbero a far rialzare la testa al nostro martoriato (pur senza Tsunami, ma a livello morale) paese.



domenica 13 marzo 2011

Eterno Sheva



67 gol in Europa. Nella corsa al fantomatico "record" ai gol in competizioni UEFA per Club (che roba contorta) c'è anche lui, ancora, nonostante tutto. Vai Sheva, il Re dell'Est!

E i galletti fecero arrosto i diavoletti.



Non sono sorpreso dal risultato di oggi. Il Milan viene in un periodo in cui, seppur non brillando, facendo fondo a tutte le proprie energie, ha tenuto testa al ritorno dell'Inter riuscendo a tenerla a distanza "di sicurezza". Pareggia l'Inter, il Milan psicologicamente non dico si rilassa, anzi, forse sente troppo la pressione da una parte e dall'altra non trova più quelle energie nervose che sono state indispensabili contro Napoli e Juve e rischia di perdere in casa, fino agli ultimi minuti contro l'ultimissima in classifica che strappa un punto con pieno merito.
La volontà da parte del Milan c'è, mancano le idee e la freschezza e la lucidità per realizzarle e da qui ne discende la rabbia, la frustrazione e il nervosismo. Per l'andamento della partita ma anche per una incoscia consapevolezza che la benzina per difendere questo scudetto, che qualcuno pensava veramente già vinto, inizia a scarseggiare, avendo raschiato già il fondo del barile delle risorse. E infatti sono proprio gli Ibra e i Robinho, quelli che avevano tirato la carretta fino all'altroieri quelli che deludono di più, il primo poi facendosi stupidamente ma giustamente espellere ora rischia il derby. Il secondo fa vedere tutti i limiti per cui non può essere un Messi o un Cristiano Ronaldo. A questo si aggiunge un arbitraggio finalmente perfetto e di personalità, che non fa regali. E senza regali il Milan non vince. Rudolf, il carneade ungherese che ci ha giustiziati oggi l'aveva detto: "Dopo il rigore sbagliato a Cagliari e la rete sfiorata domenica scorsa ad Udine, è arrivato il momento di segnare. Non importa chi sia l'avversario, voglio solo vincere. Fisicamente sto benissimo  ma continuo ad allenarmi in maniera molto intensa. Sono a disposizione del tecnico. Spero che mi possa schierare in campo dal primo minuto".(Da Repubblica.it).
Il Milan ora non lotta più contro se stesso o contro l'Inter (e il Napoli), ma contro un destino incombente. Anche se, poi, il punto di oggi, come il punto di ieri dell'Inter è tutto di guadagnato.



sabato 12 marzo 2011

Del mezzo passo falso dell'Inter a Brescia, un paio di brevi considerazioni.



L'Inter ha buttato due punti preziosissimi nel modo più stupido. Però il gioco c'è e la convinzione pure, le partite sono ancora tante a prescindere da quello che il Milan farà a Bari. Non sono d'accordo con quanto sostiene il Gruppo Rcs con le sue campagna mediatiche pro-Milan: l'Inter è ancora, fortissimamente , in corsa.

E non sono neanche d'accordo sul fatto che lo scontro diretto sarà poi così decisivo.
Ricordo, ad esempio che nella stagione 1998-99 a otto giornate dalla fine il Milan andò a Roma per lo scontro contro la Lazio che aveva 7 punti di vantaggio con l'imperativo categorico di vincere per poter continuare a sperare. Fini in pareggio e molti pensarono che il discorso scudetto fosse chiuso.... sappiamo come andò a finire.

E alla fine chissà che proprio il punticino (guadagnato) di ieri non possa risultare più pesante dei due punti persi, conquistato nonostante un arbitraggio scandaloso.
L'Inter finora è volata e se il Milan ha mantenuto un buon vantaggio è perché è riuscita a mantenere un ottimo score di punti (giocando però malissimo). Crolli o semplici punti persi come quelli di ieri capiteranno ancora a Milan e Inter, bisognerà vedere in quale quantità.

venerdì 11 marzo 2011

Ibra zimbello d'Europa.

Dispiace perché non abbiamo nulla contro lo svedese, nonostante, la scelta, infelice, di sbarcare a Milanello.
Però la realtà dei fatti è che in tutto il mondo il suo difficile rapporto con la Champions, una volta ironicamente sottolineata dai milanisti, è ormai diventato motivo di scherno a livello mondiale.
Proprio oggi ad esempio il quotidiano catalano El Mundo Deportivo ricorda come gli unici 3 gol segnati  da Zlatan nelle 23 partite disputate ad eliminazione diretta sono proprio le tre segnate lo scorso anno col Barca, quando arrivando in semifinale, ha raggiunto il suo miglior piazzamento nella competizione. Per non parlare del video qui sotto che ormai spopola sul web.

E poi dicono a me che sono interista...





"Festeggerò lo Scudetto perchè un campionato è sempre importante"


(Gianclint, MilanNight, 11 marzo 2011)

10 finali a testa: parte l'Inter a Brescia (con la testa a Monaco?)

giovedì 10 marzo 2011

Quando Jankulovski non aveva faccia

Auguri Re Leone, Campione oltre le bandiere.

Il Pagellone di Tottenham-Milan



Tottenham

Gomes: 7. Qualche incertezza ma buona prova.

Corluka: 7,5 Impeccabile ma senza acuti.

Gallas: 7 : A corrente alternata ma alla fine risulta efficace.

Dawson: 8 Solido, solido, solido.

Assou Ekotto: 8 Pure lui solido e pure bravo in disimpegno.

Lennon: 8,5 Attacca come sempre benissimo e pure da una grande mano dietro.

Sandro: 9 Monumentale, uomo ovunque: imposta, interdice, dribbla e intercetta pure qualche pericolosa palla in area.

Modric: 8 Canta e porta la croce: un fuoriclasse.

Pieenar: 7,5 All'altezza di tutto un centrocampo di altissimo livello.

Van der Vaart: 6,5 un po' pesce fuor d'acqua quando la squadra inizia a chiudersi, non è giocatore da contropiede ma da gioco manovrato. Comunque fa ampiamente il suo.

Crouch: 7,5. Si sbatte e lotta , fa soffrire tantissimo la difesa milanista. Gli vengono fischiati anche falli che non esistono e gli manca solo il gol, ma quello dell'andata basta e avanza. Grande giocatore.

Bale: 6,5. Convalescente, fa quacosa di più di una sempice comparsata.

Jenas: 7 Lucido e pure con qualche spruzzata di classe.

Pavlychenko: SV. Non ha modo di mettersi in luce in così poco tempo.

Redknapp: 7. Io avrei messo Defoe, giocatore dai gol pesanti, dall'inizio al posto di Vdv per avere più inserimenti davanti a sfruttare il gioco di Crouch e per avere pure più pressing, ma va bene così.

Milan:

Abbiati: 7 fa il suo dovere  e anche di più

Abate:8. Il migliore dei nostri, a maggior ragione se pensiamo al suo potenziale certamente inferiore ai suoi excompagni.

Nesta: 7,5. All'altezza della sua fama.

Thiago Silva: 6 meno preciso nelle chiusure di altre volte, stavolta fa molto poco in fase di costruzione.

Jankulovski: 6: senza infamia e senza lode. Alla fine tra Antonini, Zambrotta, Bonera e i non schierabili Emanuelson e l'oggetto misterioso Didac Vilà il Milan , nella partita più importante dell'anno, deve affidarsi a lui: rivincita.

Flamini: 5. Interdice ma non da nessuno apporto alla manovra

Seedorf: 6,5 l'unica testa pensante, ci mette il cervello e  l'anima ma predica nel deserto.

Boateng: 5,5 lontano dalla porta scompare, un bell'assist e poco altro,  ma non solo per colpa sua.

Robinho: 3: non crea e spreca in fase di conclusione, si vede pochissimo.

Pato: 4,5: meglio di Robinho però non è che neanche lui abbia fatto una prestazione all'altezza.

Ibrahimovic:4 Non riesce mai a girarsi e comunque non riesce ad incidere in nessun modo. La maledizione Champions continua...

Antonini, Merkel, Strasser: 6 Se questi sono i cambi che il Milan può permettersi per recuperare il risultato in un ottavo di Champions non è certo colpa loro ma di chi ha allestito questa rosa, anche a gennaio, quando già si sapeva degli infortunii.

Allegri 5: non ha molte colpe, il non gioco del Milan è quello che è e lo sappiamo e difficilmente si può chiedere qualcosa di diverso con questi giocatori però, conoscendo le condizioni precarie di Boateng, lo avrei liberato da compiti eccessivamente duri in copertura schierandolo dietro le due punte lasciando una punta in panca pronta ad entrare per dare quel cambio di passo che i sostituti che sono entrati non potevano dare.

De Bleekeere: 8. Si nota pochissimo ed è bene così. Usa bene i cartellini e controlla così la partita senza che degeneri in rissa. Non sbaglia nulla di significativo.

Il Milan e Sborry a casa.
Lo Squalo e il Cacciatore (con Raul) ai quarti.

domenica 6 marzo 2011

Contro quest'Inter vincere contro Napoli e Juventus non basta.


Se qualcuno pensava che superare gli scogli Napoli e Juventus avrebbe avuto un effetto KO per l'Inter e il campionato si sbagliava di grosso. Qualcuno ancora ci pensava nell'intervallo nelle partite questo pomeriggio (magari sognando Paloschi) poi l'Inter ha attaccato la spina e ha dimostrato una volta di più che anche giocando un solo tempo è nettamente superiore. Contro una squadra così c'è poco da fare, bisognerà non sbagliare mai. Più facile dirlo che farlo, soprattutto pensando che le partite veramente più difficili per il Milan, da tempo immemore, sono proprio contro le provinciali. E li non so se basterà il non gioco fatto di lancioni lunghi dalla difesa per avere la meglio di squadre schierate tutte dietro. 10 partite, 5 punti di vantaggio con una squadra che sembra già aver raschiato il fondo del barile. Sarà difficilissima. C'è poco da stare Allegri.
E intanto, mentre il Napoli si defila dalla lotta, Leo con l'undicesima vittoria in 13 partite dimostra sempre di più che il problema del Milan dello scorso anno non era certo lui. Chissà se il Cavalier Merda l'ha capito.
Di certo non lo ammetterà mai.

mercoledì 2 marzo 2011

Ancora qualche considerazione sul vergognoso arbitraggio di lunedì.

Parto da Allegri. Paragone il tocco di Aronica a quello di Robinho. Anche se fosse(il fallo di Robinho c'è, quello di Aronica no) faccio notare che, in entrambi i casi, quarda che strano, l'arbitro ha deciso in favore del Milan. Che caso.

Poi, il commento del più esperto moviolista italiano:


Infine una precisa analisi fotografica degli orrori di Rocchi (farà carriera, ne sono sicuro) che lasciano ben pochi dubbi circa la fallosità dell'intervento di Ibrahimovic su Cannavaro e circa l'involontarietà di Aronica, che guarda proprio da un'altra parte. E non c'era mica solo il rigore... come errore marchiano e decisivo.




Ma Rocchi non è nuovo a queste prestazioni in big-match. Scriveva l'amico Adamos, di indubbia fede rossonera,  un anno fa:
"L’Inter vince il derby con pieno merito nonostante un arbitraggio ai limiti dell’indecenza sotto il profilo tecnico e disciplinare. Detesto parlare di arbitri ma da ex-collega il sig.Rocchi mi permetterà un giudizio: ha perso la partita fin dalla mancata ammonizione iniziale di Ronaldinho, stop. Per il resto c’è stata una sola squadra in campo, anche e soprattutto quando è rimasta in dieci. Do merito ai rivali esaltandone la sagacia tattica odierna, lo spirito di squadra, la letalità, il ritmo e la velocità di manovra. La sportività è un valore non barattabile nè sminuibile, qui io m'inchino all'Inter, i più forti sulla carta e sul campo."

Perché un arbitro del genere è stato chiamato ad arbitrare una partita del genere visti i precedenti?

martedì 1 marzo 2011

Rendiamo giustizia all'Inter

Tra le tante balle che sono circolate riguardo l'Inter una delle più infamanti fu quella relativa all'eliminazione dalla Champions nel 2007, quella famosa per la "rissa" finale tra David Navarro , l'aggressore, e Burdisso, la vittima.
Molti , non si capisce come, diedero la colpa anche agli interisti per l'accaduto. Un articolo di Sport di ieri, che ho tradotto in italiano racconta davvero chi è David Navarro(una soecie di Gattuso spagnolo), rendendo giustizia all'Inter. Il tempo è galantuomo.



I giocatori del Barcellona, specialmente Leo Messi, dovranno stare molto attenti questo mercoledì, nella partita che disputeranno al Mestalla. Di fronte a loro ci sarà David Navarro, uno dei giocatori più violenti del panorama calcistico attuale, che contro l'Athletic di Bilbao è tornato a mostrare la sua agressività e il poco Fair Play che lo caratterizzano. Il centrale valenziano ha dato una gomitata a Llorente , e , se non bastasse, ha simulato di essersi infortunato durante l'azione. Perfino è stato dovuto portare fuori dal campo in barella! E tutto davanti alla permissività di Muñíz Fernández, che neanche ha ammonito il giocatore valenziano.
Però Llorente non è stata l'unica vittima di Navarro domenica, anche Javi Martinez ha subito il gioco duro del difensore di Puerto de Sagunto e ha dovuto essere assistito per una emorrargia al setto nasale dopo una colpo.
Dopo questi incidenti, le reazioni dei compagni e dei rivali non si sono fatte aspettare, e la maggior parte è stata molto critica con il comportamento di Navarro. Così, giusto dopo la partita, il principale danneggiato, Fernando Llorente -hanno dovuto applicargli tre punti di sutura alla testa- ha affermato , tagliente, che Navarro è venuto "a far danno". "Sono stanco che ci siano giocatori di questo tipo, che non tolgono la gamba", ha spiegato il basco, che si è lamentato del fatto che lui dovrà tornare a casa infortunato e il suo rivale fresco come le rose.

"A parte il fatto che ha lasciato due ragazzi sanguinando, ha fatto un teatro che quasi meriterebber un Oscar", ha commentato San Josè. Sopra questo "teatro" di Navarro si è anche espresso Borja Ekiza: "qualsiasi giocatore può dare una gomitata saltando, però chiedi scusa e non succede nulla".

Messi già lo ha duvuto sopportare la scorsa stagione.
Il fuoriclasse argentino del Barca già conosce come si comporta David Navarro sopra un terreno di gioco. La scorsa stagione, nel girone d'andata, nella partita che il Barcellona pareggiò per 0-0 contro il Valencia, il centrale si rese protagonista di una delle giocate più sporche dell'anno.
Erano passati solo 12 secondo  dal momento in cui l'arbitro aveva fischiato l'inizio dell'incontro, quando il valenciano decise che era il momento di "marcare il territorio". Si diresse alle spalle di Messi, all'altezza della metà campo, e senza motivo gli diede un pestone sulla caviglia destra.
Un grande gesto del capitano del Valencia che irritò a Messi, incredulo dell'azione.


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