domenica 29 maggio 2011

Così si vince. E così si perde.


Eto'o, Leonardo, Moratti, Zanetti, Miccoli, Delio Rossi: grandi uomini per una grandissima finale di una Coppa Italia, negli anni, nobilitata dal valore delle squadre che negli ultimi anni se la sono contesa, sta lentamente guadagnando l'importanza che ha anche negli altri paesi. Dopo aver visto ieri come deve essere una vittoria, netta e senza possibilità di polemica oggi abbiamo assistito a una festa dello sport dove i vincitori e gli sconfitti hanno reso omaggio a questo sport con una partita, e soprattutto, un dopopartita splendidi (chissà se Gattuso ha visto).
Su tutti gli sconfitti Miccoli e Delio Rossi e il vincitore Leonardo che dopo aver vinto il suo personalissimo campionato (senza Rizzoli avrebbe vinto pure l'altro), dimostra , con la prima vittoria in appena un anno e mezzo in panchina di essere all'altezza di poter allenare in un grande club come l'Inter. Qualcuno stasera rosicherà...
LEO LEO LEO, sempre con te, sempre incompatibili.

P.S. Forza Palermo!

venerdì 27 maggio 2011

Offese ad Eto'o. Parliamone.

Che il tifoso "milanista" (sic) , in realtà totalmente juventinizzato, si sia involuto lo abbiamo già detto tante volte, d'altronde se ancora abbiamo certi proprietari e dirigenti, invece di averli cacciati a calci nel culo, la colpa è soltanto NOSTRA.
Ora più che indignarmi, certi cori «Eto'o, Eto'o, Eto'o... ti hanno visto con le rose, con le rose nel metrò...» mi fanno più che altro ridere, soprattutto se pensi da quali bocche di sfigati escono fuori. Loro, ma anche i loro idoli Superpippa, Gattuso, etc... (e chissà come mai!) che il tappeto rosso di Cannes e una donna così non possono neanche sognarseli. Grande Samu!





giovedì 26 maggio 2011

Problemi tecnici

Finalmente sono riuscito ad accedere all'admin di Blogger, che negli ultimi giorni sta dando non pochi problemi. Per questo motivo non ho aggiornato il blog. Spero che i problemi siano stati risolti definitivamente, in ogni caso, sappiate che , se nei prossimi giorni non dovessero esserci aggiornamenti il motivo non è da ascriversi alla nostra volontà ma appunto ai problemi tecnici dovuti alla piattaforma.

domenica 22 maggio 2011

Ufficiale , senza Rizzoli, Inter Campione D'Italia.


Senza lo scandaloso arbitraggio di Rizzoli del derby (ma potrei citare molte altre partite e molti altri arbitri), oggi, staremmo celebrando un altro scudetto dell'Inter, vinto al fotofinish, per differenza reti negli scontri diretti, sul Milan. Se poi prendiamo tutti gli arbitraggi compiacenti che abbiamo visto quest'anno il Milan scomparirebbe dalla zona delle Coppe Europee. Invece, bisognava vincere, ad ogni costo, c'erano le elezioni a Milano...
Qualcosa mi dice che Massimo, alla fine, non sarà l'unico Moratti a rimanere fregato da questa storia.

sabato 21 maggio 2011

AIMC fai schifo al cazzo



Non credo che si sia nulla da aggiungere riguardo a questa "lodevole" iniziativa.
L'ennesima prova che non siamo certo noi a confondere calcio e politica e a vomitare per lo scudetto non di cartone, ma di merda, "vinto" grazie a una serie vergognosa di arbitraggi compiacenti.
Intanto invece il vecchio Hunty con una splendida doppietta, da attaccante di razza, vince in maniera netta e indiscutibile la Pokal, finendo in bellezza una stagione, che fino all'infortunio era stata ottima. Bravo Hunty, ci manchi. E il prossimo anno, Raul, ancora, a segnar gol nelle Coppe Europee!

venerdì 20 maggio 2011

Invidia

Una delle accuse che mi viene fatta, quando parlo di Gattuso, Superpippa, etc... è che lo faccio per invidia. "Eh ti piacerebbe avere tanti soldi etc...". A parte il fatto che gente come Messi, guadagna, giustamente, anche di più e non mi sembra che sia mai stato attaccato dal sottoscritto. A parte il fatto che l'unica cosa che posso veramente invidiare a certi mercenari è quello di giocare e indossare una maglia (tanto tempo fa) così gloriosa. Ma parliamoci chiaro, alla fine a cosa servono i soldi? Stringi stringi perché si fanno le guerre nel mondo?
Che domande: per la F-I-C-A. Ora, uno di questi preferisce la salsiccia, l'altro si va a coricare ogni sera con la creatura ritratta nella foto in basso. Come potrei essere invidioso di uno così?

mercoledì 18 maggio 2011

Silvio perde pure l'Europa League... (e alcune considerazioni sul mercato)


Perdonate la facile ironia, ma anche solo il nome del Re Merda sembra portare sfiga (chiedete a proposito a Mubarak e soci). Parlando delle poche notizie che arrivano in questi giorno faccio un paio di considerazioni.
La prima: la Principessa Merda non può occuparsi di Milan fino a quando si fa sbattere da Pato. Non ho nulla contro le donne nel calcio , mentre dubito che qualcuno appartenente alla dinastia Merda possa capire qualcosa di football. Ad ogni modo fin quando c'è questo conflitto d'interessi (vizio di famiglia, eh) non se ne dovrebbe neanche parlare. Lo stesso discorso vale ovviamente per la relazione omosex tra Fester e Superpippa . E qui veniamo alla questione rinnovi (dopo aver imbarcato 5 mesi fa cariatidi come Van Bommel e Legrottaglie). Avevamo 4 "senatori" a centrocampo, di questi il più giovane, quello con lo stile di gioco che necessita meno di fisico in perfetto stato, quello più difficilmente sostituibile era Andrea Pirlo: morale della favola, Pirlo va via, gli altri rimangono. Di Superpippa abbiamo già parlato, li è questione appunto di conflitto di interessi, che se si fosse guardato mai al piano squisitamente tecnico a quest'ora (e da parecchi anni) la Pippa starebbe a battere nello spogliatoio di qualche squadra amatoriale. Può avere un senso il rinnovo a Nesta (ma Mexes lo sa?) ma continua a non esserci nessuna logica in una gestione che definire incompetente è poco. Pure gli "acquisti" di Mexes (vicino ai 30 e diventato riserva della "pippa" Burdisso) e Taiwo (pure lui riserva al Marsiglia e doppione, nei pregi e nei difetti di Emanuelson) mi sembrano fatti ad minchiam. Ma tanto alla fine ci penserà Rizzoli...

sabato 14 maggio 2011

Milan, triste "festa". E nel frattempo...



Pomeriggio finalmente di relax per me steso sul divano a guardare le partite. E la "festa" del Milan. Una piazza Duomo semideserta , solo qualche groppuscolo qua e la che cerca abbastanza pateticamente di fare rumore anche per quelli che non ci sono. E chissà perché non ci sono. Sarà perché in fondo in fondo tutti sanno, anche se non ammettono, sarà che dopo anni a dire che lo scudetto non contava nulla (la storia della volpe e dell'uva, come per la Coppa Italia, d'altronde) la gente ci ha creduto. Ad ogni modo, meglio così , non c'è proprio nulla da festeggiare per i milanisti, anzi. Piuttosto applausi al Manchester City che dopo 32 gloriosi anni senza vincere nulla (e di conseguenza senza rubare nulla) vincono una meritatissima e prestigiosissima FA Cup. In panchina, il miglior allenatore italiano (oltre ad essere stato il più grande giocatore italiano, almeno della sua generazione), l'unico, a mia memoria, ad essere stato capace di vincere con tutte le squadre che ha allenato. Bravo Mancio.

giovedì 12 maggio 2011

Palermo ci riporta all'amara realtà: non valiamo l'ottava della serie A. La finale sarà Inter-Palermo


Il Palermo ci elimina (non c'erano abbastanza soldi per gli arbitri di coppa Italia?) e va in finale contro i Campioni di Tutto. Nel giorno del terzo campionato vinto da Guardiola, Raiola promette, l'aveva fatto anche l'anno scorso, che Ibra sta benissimo dov'è e non cambierà squadra.

P.S. Abbiamo ricevuto diversi commenti, volgari, che esprimevano , diciamo così, critiche al blog. Nessuno è obbligato a leggerlo e di blog stupidi e stucchevolmente di parte, con i paraocchi, succeda quel che succeda, ce ne sono tanti. A gente del genere suggerisco Critica Rossonera o Milan Blog Club: li sono sicuro che si troveranno a loro agio, con i loro simili.
Noi vogliamo essere diversi da loro. Pochi commenti? Non abbiamo creato un forum, ma un blog. Chi viene sul blog deve venire principalmente per leggere quello che scriviamo non per fare le risse. Per fare quelle ci sono altri spazi. Chi vuole, comunque, può lasciare il suo commento, se è educato e rispetta le normale regole della netiquette. Fermo restando che, se 100, 200, 300 persone ti leggono e nessuno o quasi ha nulla da eccepire, a nostro avviso, è un fatto positivo dato che più un post è stupidino, provocatorio, pieno di sciocchezze e più istiga la gente a commentare. Al momento la moderazione rimane, fin quando qualche troll non si stanca.

martedì 10 maggio 2011

Il Milan è scudettato ma Leo sta vincendo il suo personalissimo campionato: è ancora avanti ai rossoneri per media punti da quando è arrivato all'Inter

Da Goal.com


Il tecnico si sta guadagnando la riconferma a suon di numeri importanti: 16 vittorie su 21 partite giocate, e ben 11 successi casalinghi consecutivi, ad uno solo dal record.

Mentre il Milan festeggia lo scudetto - "ma non è alternanza... siamo 5-1 per noi", punge Massimo Moratti - nel suo piccolo anche Leonardo va avanti nel suo percorso verso i residui obiettivi stagionali dell'Inter e suoi personali.

Dopo il successo di ieri sulla Fiorentina, il secondo posto in campionato è ormai blindato ed anche la finale di Coppa Italia sembra decisamente a portata di mano dopo la vittoria nella gara di andata sulla Roma. Tutta acqua al mulino della conferma del brasiliano sulla panchina nerazzurra, come peraltro ribadito anche ieri da Moratti.

"E' un'altra badilata di consensi per Leonardo - scrive sulla 'Gazzetta dello Sport' Luigi Garlando - che anche in queste scivolose giornate di fine stagione, con motivazioni al minimo, sotto un sole già vacanziero, riesce a ottenere dalla squadra ciò che vuole. L'Inter è sempre più sua. Averla ritrovata, dopo il pauroso vuoto d’aria (Schalke, derby), conta quanto la scossa iniziale che portò da -13 a -2 dal Milan".

"I numeri confortano il brasiliano come le parole di Moratti - argomenta l'inviato della 'rosea' a San Siro - 16sima vittoria su 21 in campionato; media punti superiore al Milan scudettato; la possibilità, vincendo le ultime due, di diventare il miglior tecnico nerazzurro esordiente nell'era dei 3 punti, anche oltre Mourinho. Certo, meglio vincere in campo che nelle proiezioni, ma ciò che sta facendo Leo non è banale...".

E c'è un'altra statistica che potrebbe addirittura far entrare Leonardo nella storia dell'Inter, come si legge sul 'Corriere dello Sport'. Salendo a quota 11 vittorie casalinghe consecutive, il tecnico brasiliano ha infatti appaiato al terzo posto nella classifica degli allenatori interisti Arpad Veisz (stagione 1929-30, quando la squadra si chiamava ancora Ambrosiana) e Roberto Mancini (2007-2008), portandosi a una sola lunghezza dal primato di Giulio Cappelli e Giovanni Invernizzi, i tecnici che centrarono le due serie di 12 nel 1949-50 e nel 1970-71.

Riuscisse a battere il Catania a San Siro nell'ultimo turno, Leonardo raggiungerebbe i due leader attuali (e l'Inter stabilirebbe il record assoluto di 13, visto che alla strascia di Leo andrebbe aggiunta l'ultima vittoria casalinga di Benitez).

lunedì 9 maggio 2011

Non c'è limite al peggio.

Non bastava rubare l'ennesimo trofeo, no. Non bastava coprirci , di nuovo, di vergogna, da qui all'eternità. Non bastava dare l'ennesimo motivo per farci dare dei mafiosi, dei ladri, etc... (giustamente). Non bastavano le minchiate del Re Merda. Ci volevano i festeggiamenti. Dei tifosi e anche da parte dei nostri "campioni" (con i piedi quadrati), due "bandiere" (uno mercenario in Scozia fin da ragazzino, l'altro figlio di un ex panchinaro dell'Inter). Il tutto con lo stesso stile, quello dettato dalla presidenza. Grazie Leo, per aver dimostrato che i Milanisti Veri, sono diversi da questi subumani, incompatibili con lo squallore e il malaffare.
E per di più ora arrivano anche due riserve (rispettivamente di Marsiglia e Roma):  Taiwo e Mexes. Mah. E i titolari quando arrivano? Di questo comunque ne riparleremo.

domenica 8 maggio 2011

Un pessimo giorno per il Milan, un giorno orribile per il calcio.


Ieri essendo a un matrimonio non ho potuto postare e oggi, per motivi diversi, ho pochissimo tempo. In parte ho già ampiamente spiegato il tema del titolo, in parte lo farò nei prossimi giorni, come cercherò di fare pure qualche visitina sugli altri blog, tempo permettendo.
Però oggi voglio rendere omaggio e onore a una grandissima squadra che per 5 lunghi anni è riuscita ad essere più forte di tutti e di tutto, tanto più forti degli avversari da rendere inutili pure le mafagne del potere. Una squadra che se anche solo in uno dei due derby di quest'anno avesse avuto un arbitraggio normale oggi sarebbe prima in classifica, parlo dei Campioni di tutto: l'Inter. Questo scudetto di cartone rende la misura della difficoltà delle imprese che in questi anni i nerazzurri hanno compiuto e che nei prossimi anni, sono sicuro, continueranno a compiere. Contro tutto e contro tutti.

venerdì 6 maggio 2011

Ha vinto Bossi, ha vinto Scilipoti. Ora tocca a Galliani (e il disegno è finito).

Dal blog Lancia il Sasso.


Nove posti, nove sottosegretari. I ''responsabili nazionali'' hanno ottenuto ciò che volevano. Uno spettacolo opinabile. Il governo si regge su cambiali pagate o da pagare. Uno schiaffo in faccia ai cittadini che lavorano e investono, ai ragazzi precari e senza futuro, a chi fa della dignità e del merito il proprio stile di vita.
Ora, dopo la vittoria di Bossi sulla Libia e di Scilipoti sull'allargamento del governo, tocca al Milan. Vincerà lo scudetto. Ha tre domeniche per fare un punto. Poi, il disegno progettato nei minimi particolari da Silvio Berlusconi, sarà ancora una volta compiuto.
Questa è una nazione occupata.

giovedì 5 maggio 2011

Ecco il movente del furto: "lo scudetto porta voti". Confessione del Re Merda.

Lo scudetto porta voti. Ecco perché andava vinto a tutti i costi e con tutti i metodi, gli stessi metodi usati per tenere su una maggioranza che non c'era più. Scilipoti o un giudice o un testimone, un arbitro o un giocatore avversario: tutto è comprabile per il Re Merda, compreso lo scudetto. Qualcuno sarà contento ma questo non è calcio, non è sport. Persino nel Palio di Siena, in cui è lecito comprare un fantino avversario ci sono delle regole che devono essere rispettate. Non commento nemmeno le stronzate su Bernabeu e sullo stadio. Dico solo che a me "vincere" (traduci: rubare) così fa schifo, nel caso non si fosse capito.

mercoledì 4 maggio 2011

Il Re Merda tra mezze ammissioni e le solite false promesse.

Mi riferisco a questo articolo in cui si parla della necessità di rinforzare una rosa assolutamente non competitiva, ma alle cui promesse siamo fin troppo abiutati (non solo in ambito calcistico) per potervi credere.
Altro piccolo squarcio di onestà, se così possiamo chiamarla riguardo a un personaggio del genere, è l'ammissione che per vincere i campionati non basta rubacchiare per se ma si deve pure far danno agli avversari, " contare anche sulle defaillance degli altri". Già, lo sa bene l'Inter, martoriata da arbitraggi scandalosi per tutto l'arco dell'anno, ma non solo l'Inter.
"Consoliamoci" con la nuova maglia, che fa davvero cacare, tutto in sintonia con il Re Merda.

domenica 1 maggio 2011

Flamini gol e manca un punto: "E' fatta!"

"E' fatta", "E' fatta", "possiamo pensarlo ma non dirlo", "se non lo vinciamo siamo polli". Tutti convinti che lo scudetto sia già arrivato (fermo restando che potrebbe essere, in maniera sacrosanta, revocato, come gli ultimi della Juventus, una volta che,  e siamo vicino ormai,  il regime cadrà).
Parlando di questo scudetto di regime o di cartone (lascio a voi la scelta, di certo in condizioni normali mai e poi mai una squadra del livello del Milan può entrare tra le prime 4 di una, pur abbastanza scadente, Serie A) è ormai molto probabile, a questo punto quasi certo, basta un pareggio in casa con il già sazio Cagliari, o pure in una delle due, teoricamente difficili, trasferte. O ancora che sia l'Inter a mollare. Difficile, quasi impossibile, perdere tre partite di fila. Quasi.

Verso Milan-Bologna. Partita decisiva?

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