domenica 30 dicembre 2012

Continua la campagna di indebolimento...

Parliamoci chiaro: la rosa del Milan negli ultimi anni ha forse guadagnato in fisicità ma ha perso in qualità tecnica e capacità di costruire gioco. Se a quel poco che ci rimane togliamo anche Pato e Robinho la situazione si fa disastrosa. Robinho , pur essendo un attaccante, è un giocatore che giocando in fascia salta l'uomo con facilità e che pure giocando più come seconda punta regala ottimi assist ai compagni. Pato è più attaccante ma anche lui , quando sta bene, è un giocatore che fa la differenza. Venderlo ora, che è quasi completamente svalutato è una sciocchezza. Forse un prestito potrebbe avere qualche senso. Se poi al posto di Pato e Robinho dovesse arrivare il vecchio Drogba, grande giocatore, ma attaccante puro, di certo non quel tipo di giocatore, più centrocampista che attaccante, di cui il Milan ha bisogno.

venerdì 21 dicembre 2012

Ancora Barça

Visto il valore assoluto dei nostri, forse è il sorteggio migliore. Meglio uscire adesso contro una big che uscire adesso contro club non altrettanto prestigiosi. Occhio però al passimo reti.

domenica 16 dicembre 2012

La classifica inizia a sorridere

Tutto ad un tratto sembra che tutto giri per il verso giusto in questo Milan. La conferma che avevamo ragione a sostenere Allegri e a considerare un esonero una sciocchezza inaudita.

mercoledì 12 dicembre 2012

domenica 25 novembre 2012

Gobbi affondati..

bella prova dei nostri che hanno dimostrato di essere meno scarsi di quello che hanno dimostrato fino ad ora. Addirittura bene persino Amelia e Constant. C'è da dire, però, come al solito che "Rizzoli ci ha portato fortuna", diciamo così e che dopo uno scudetto e una supercoppa italiana ci ha regalato una partita importantissima. Ridicolizzando chi diceva, che faccia di bronzo, che ci arbitrava contro.


venerdì 23 novembre 2012

C'è da dire...

... che il primo tempo con l'Anderlecht è stato orrendo.
...che abbiamo avuto parecchio culo, Mexes su tutti.
...che probabilmente quest'anno non è lecito chiedere niente di più degli ottavi alla squadra.
Però sticazzi, il Milan , a differenza della Juve è qualificata con un turno di anticipo. Una bella boccata d'aria. Non mi farei troppe illusioni invece circa i presunti introiti in chiave mercato.

lunedì 19 novembre 2012

domenica 18 novembre 2012

Briciolina fascista di pane fuori dai coglioni


L'ha capita persino Galliani finalmente. Le raccomandazioni politiche possono bastare fino a un certo punto. Ora basta, fuori dalle palle. Mettete in porta chiunque tranne lui. O Amelia

sabato 17 novembre 2012

L'ultima delle ultime spiagge per Allegri?

Speriamo di no, perché vincere a Napoli o anche pareggiare è impresa proibitiva per tutti. Negli ultimi giorni sono uscite voci assurdi su Lippi , cordate straniere e quant'altro. Mentre , come al solito, ci prendono in giro è notizia vera che oggi, l'uomo più ricco del mondo ha acquistato il Real Oviedo.

martedì 13 novembre 2012

"A gennaio un difensore e un attaccante"

Così titola oggi la Gazzetta. La cosa mi lascia perplesso. Dubito che si possa prendere un grande difensore a giugno, uno nettamente più forte di quelli che abbiamo, con le scarse risorse che abbiamo. Si era parlato di Mapou Yanga Mbiwa del Montpellier ma il syo prezzo non sembra troppo accessibile. L'alternativa economica potrebbe essere Douglas Franco Teixeira del Twente, a scadenza di contratto a giugno : alto ma veloce e con degli ottimi piedi e carattere da leader della difesa, è da anni uno dei migliori difensori del campionato olandese che ha vinto nel 2010. Ha dalla sua anche di avere il passaporto olandese. Onestamente l'attacco invece è il reparto che sta meglio, salvo partenze non abbiamo bisogno di usare preziose risorse che invece dirotterei per acquistare un forte giocatore di fascia destra, da impiegare dove oggi si sta disimpegnando Emanuelson, ed eventualmente anche da terzino destro con grande proiezione offensiva: il (mio) sogno è Cuadrado. Acquisto che permetterebbe di spostare Emanuelson nel ruolo di terzino sinistro, con l'alternativa, si spera, un redivivo Didac Vilà (certo un pensierino a Santon ce lo farei, nell'ottica di riformare un forte gruppo di italiani giovani ma già pronti). Tuttavia l'urgenza più grande a mio avviso sarebbe quella di acquistare un centrocampista di qualità, in grado comunque di giocare nei due di centrocampo, o un po' più avanti, diminuendo insomma la nostra dipendenza dalle lune di Montolivo. A mio avviso si potrebbe andare a cercare qualche buona occasione negli esuberi degli altri grandi club. Sfumato Sahin, si potrebbe dirottare su Pjianic o Anderson del Manchester United, per dire i primi due nomi che mi vengono in mente. Le possibilità ci sono, le occasioni anche, mancano i dirigenti capaci. Braida e Galliani, dimostrateci il contrario.

domenica 11 novembre 2012

Altra battuta d'arresto


Non si è fatto a tempo ad esultare per il ritorno al gol di Pato che il papero torna a deludere e ad incidere in negativo. La sconfitta con la Fiorentina poteva anche essere prevedibile, in questo momento siamo inferiori, ma forse qualcosina in più si poteva sperare. Ora ricominceranno i soliti processi ad Allegri. Anche io avrei fatto giocare Bojan e non Boateng, ma Boateng se non gioca inizia a fare problemi e soprattutto, perde di valore sul mercato. Essendo uno dei pochi su cui si può fare affidamento per monetizzare e rifinanziare il mercato. In questo caso Allegri ha pensato al club più che a se stesso. Ma Borja Valero, Mati Fernandez, El Hamdaoui e soprattutto Cuadrado, non potevamo prenderli noi?

sabato 3 novembre 2012

Milan-Contrada del Bruco 5-1



Bene, molto bene , finalmente un bel Milan. Ottima la mossa di mettere Bojan nel suo ruolo naturale di seconda punta. El Sharaawy ed Emanuelson oltre a segnare hanno dimostrato di poter completare un centrocampo a 4 solido con Montolivo e un mediano a scelta, oggi Ambrosini. Credo che Allegri abbia risolto il difficile puzzle che aveva tra le mani e abbia trovato la definitiva fisionomia di squadra per questa rosa di giocatori, che non avendo centrocampisti di qualità deve cercarla nei propri attaccanti. Sperando che gli infortunii ci risparmino in questo senso.

Non per fare il disfattista, ma piccola nota a margine. La primavera di Dolcetti ha perso oggi in casa proprio contro la primavera de Chievo: 1-5 il risultato finale.(ironia del destino, risultato invertito).
 Se nella primavera ci fossero dei giocatori decenti, non ci sarebbero certe disfatte clamorose e forse qualche problemuccio della prima squadra si potrebbe tappare con qualche giovane. De Sciglio è troppo poco per un club, come... come dovrebbe essere il Milan.

venerdì 2 novembre 2012

Being Tiziano Crudeli


Mi alzo. Sono Tiziano Crudeli. Sono milanista. Il mio sangue è rosso-nero. Vivo per il calcio, vivo per il Milan. Vado al lavoro.
Una volta lavoravo a Telelombardia, alla Bovisa. Telelombardia è una tv locale. Vive di cronaca nera, di politici che gridano e soprattutto di calcio. Ma non ha soldi per i diritti. Quindi fa vedere uomini (e qualche donna) che guardano le partite. Commentano, discutono e litigano.
C’e sempre qualche milanista, qualche interista, un po’ di juventini e ogni tanto un romanista. Una giovane donna legge le mail degli spettattori. Si parla molto degli arbitri. Per molti anni sono stato il capo dei milanisti a Telelombardia. Facevo coppia fissa con Elio Corno, che era il capo degli interisti. Litigivamo (un po’ per finta), gridavo, sono diventato famoso. Ogni tanto andavo in curva a San Siro, con i tifosi veri.
Poi sono stato “comprato”, insieme a Corno, dal network 7Gold. Lì facciamo più o meno la stessa cosa. Gridiamo, ci prendiamo in giro, facciamo una cronaca molto faziosa. Abbiamo molti imitatori. Sono diventato famoso, e non solo in Italia. Quest’anno ho fatto molta pubblicità nel Regno Unito, anche con un certo Chris Kamara, una specie di Tiziano Crudeli inglese.
Il mio non è un “italiano basico”, per parafrasare Umberto Eco. Non è proprio italiano. Parlo solo di calcio. Parlo calciano. Uso frasi del tipo “avete rubato”, “non c’era rigore”, “gol, gol, gol, gol, gol, gol, gol” e così via. È un nuovo linguaggio. Il linguaggio del calcio in tv (senza il calcio giocato). E poi io non parlo mai: grido. Sempre. Questa è la mia vita. Milan. Televisione. Milan. Partite. Piango, rido, mi dispero, esulto. Ma tutto è legato al Milan. Vado a letto. Domani è un altro giorno. Sono Tiziano Crudeli. Sono milanista.

giovedì 1 novembre 2012

Sento troppe stronzate in giro

"Il Milan dovrebbe giocare come gioca negli ultimi 20 minuti"

Quindi sotto-sforzo per tutto il campionato: impossibile e controproducente.

"Il Milan ha giocato con 5 mediani"

Il Milan ha giocato col modulo della Juve campione d'Italia. Non ha però Pirlo. Per colpa di chi? Non certo di Allegri.

Il solito Critica, non pago di finti sms di altrettanti fintissimi procuratori (se fossero veri sarebbero dei veri mattacchioni, visto che non ne dicono una non dico vera, ma verosimile), non pago delle telefonate segrete del Re Merda a Costamerda se ne esce con questa bella frase riguardo a un fantascientifico scambio Boateng-Robben (!!!): "Ma voi scambiereste un giovane che ha dato dei segnali con un giocatore arrivato (si fa per dire)?
La politica dei giovani è già andata a farsi benedire?"

"Il giovane che ha dato segnali" ha 25 anni, 26 a marzo prossimo. Il giocatore arrivato ne ha 28 (come Thiago Silva), 29 a gennaio. Mi pare che si tratti , non dico di coetanei, ma quasi. Solo che l'uno, il "vecchio" è un fuoriclasse, che possiamo per ora solo sognarci, l'altro un bullo di periferia che a 25, quasi 26 anni ha combinato per ora poco e niente. "La politica dei giovani"????

lunedì 29 ottobre 2012

Critica non conosce la vergogna



Non vorremmo sembrare fissati con questo blog, ma le cose che leggiamo sono assolutamente intollerabili.
Ma come, ma proprio Farina, che ci ha regalato uno scudetto, proprio Farina che ci ha regalato una Supercoppa Italiana. Sempre contro gli odiatissimi cugini. Questa è irriconoscenza.

sabato 27 ottobre 2012

VITTORIA!

Stasera bisogna festeggiare.
Ho seguito la partita un po' in tv , un po' su Milannight e devo dire che ho letto un sacco di commenti esilaranti. Eccone alcuni.
"Grande Bonera che vince il sorteggio per la terza partita di fila."
"Galliani a proposito del presidente: “Non è la presenza fisica che conta, o venire allo stadio, lo sento tutti i gironi e poi guarda sempre milan channel.”
Striscione di un tifoso con tanto di cuoricini: “Mi sposo domani ma amo Galliani”.
Non so cosa mi faccia più piangere, per non dir di peggio."
"Una domanda per voi: chi cazzo è Gabriel? Forse il mago Gabriel, reso famoso dai Gialappi?"
"Traoré, Costant,Zappata, è arrivato il Circo a Milano"

ma soprattutto

"Un giocatore che mentre esce per infortunio viene fischiatissimo non si era mai visto.."
Mitico giovane "Rantonini" :D

Milan-Genoa, ultima chiamata?

Si dice in giro che il destino di Allegri sia segnato. Speriamo proprio di no. Che una vittoria oggi, e poi un'altra e un'altra ancora rimettano la sua posizione e quella della squadra in carreggiata. Però bisogna vincere.
Perché un cambio di allenatore potrebbe essere catastrofico. Forza ragazzi.

Massimiliano Allegri. Sempre e per sempre, uno di noi.

venerdì 26 ottobre 2012

Lampi di luce.

Anni fa, 10 e anche di più, qualcuno diceva che se il Milan fosse stato ancora gestito in quel modo li (era la epoca dei vari Redondo, Inzaghi, Rui Costa, Rivaldo, etc... e della distruzione del nostro settore giovanile) presto o tardi avrebbe rischiato di finire in Serie B. Quanti insulti abbiamo dovuto sentire negli anni ma sembra che il tempo, sempre galantuomo, purtroppo ci abbia dato ragione. Verò Ro-idiota?
Oggi ci si chiede di chi sia la colpa. Di Allegri (no di certo), dei giocatori (voi rifiutereste un contratto col Milan? mica è colpa loro se sono pippe), Fester, il Nano.
Ecco gli ultimi due si, sono i veri colpevoli. Ma non solo loro. Anche tutti voi ro-idioti che negli anni invece di contestarli e metterli nelle condizioni di doversene andare gli hanno incensati e lodati.
E' colpa di questa gente qui se il Milan è in queste condizioni adesso.
In tutto questa merda forse qualcuno sta capendo, finalmente.
Leggo, per esempio, sul più lecchino e filosocietario blog "milanista" commenti come questo.
"Guardate ad esempio il Borussia Dortmund, è venuto fuori da una situazione tremenda che nel 2005 l'ha portato quasi al fallimento, ha dei manager di altissimo livello che gestiscono al meglio le risorse del club. Hanno una fatturato di 190 milioni, circa 50/60 meno del nostro, non hanno un euro di debiti, non spendono un euro in più di quello che incassano, hanno uno stadio di 80000 posti sempre strapieno, hanno vinto 2 campionati consecutivi e si sono tolti anche la soddisfazione di battere il Real che ha centinaia di milioni di debiti e spende valanghe di soldi ogni hanno. Noi invece abbiamo un geometra incapace che pensa di essere il miglior dirigente in italia che ogni hanno crea un buco da 60/70 milioni di euro, che compra giocatori ridicoli a cui da ingaggi fuori dal mondo, sempre dai soliti procuratori per fare markette, che ha sempre a disposizione la scusa degli stadi di proprietà e della fiscalità spagnola e che senza i continui investimenti del Presidente si è dimostrato un vero incapace. Io sono il primo che auspica una nuova proprietà, forse basterebbe solo un manager di alto livello e un direttore sportivo all'altezza con Berlusconi presidente per vedere grande il nostro MILAN."
O sul blog, invece forse migliore (dopo il nostro, ovviamente) un post come questo (clicca sul link per leggere).
Piccole scintille di speranza.




giovedì 25 ottobre 2012

Esonerare Allegri. Perché?

Mi ripeto citando me stesso in un commento su Screwdrivers.

"a parte la posizione di Emanuelson che dovrebbe giocare nel suo ruolo naturale, cioè a fare il Roberto Carlos dei poveri, con De Sciglio a destra, non capisco ste critiche ad Allegri. cambia i centrali perché son tutti dello stesso livello e perché qualcuno è mezzo rotto. di moduli ne ha cambiati diversi, ma i giocatori son sempre quelli. non vedo fenomeni in panchina o in tribuna. immagino che neanche lui impazzisca di gioa a far giocare Costant e Bonera. ma questo c’ha. se si fosse pensato per tempo , ovvero 5 anni fa, a rifondare, piano piano, la squadra non ci ritroveremmo in questa situazione.
se Allegri viene esonerato, allora si, che rischiamo seriamente la B."

Perché tenere Allegri:
1) Sa vincere uno scudetto, ma sa anche come si allena una squadra che deve salvarsi.
2) Ha fatto pulizia dello spogliatoio cacciando i c.d. "senatori". Cosa succederebbe se venisse esonerato?
3) Nonostante sia inviso agli ex-senatori la squadra, comunque, l'ha sempre seguito e continua a seguirlo. Se fosse veramente inviso allo spogliatoio i risultati potrebbero essere ben peggiori
4) Perché non vedo in giro gente meglio di lui
5) Perché cambiare è sempre uno sbaglio o comunque un azzardo.
6) Perché è la rosa che non va, non l'allenatore
7) Perché ha le palle ed è allenatore e uomo vero
8) Perché piano piano sta capendo come far rendere al meglio la squadra.
9) Perché odio Gattuso, Inzaghi, Costacurta e compagnia brutta
10) Perché tanti coglioni vorrebbero esonerarlo.

MASSIMILIANO ALLEGRI. UNO DI NOI.




martedì 23 ottobre 2012

Calciomercato Milan: Abate al PSG? Leonardo è un santo e Ibra un Nobel

Dal blog Milantropia di Paolo Cola.


igna abate milan.jpg
Secondo l'edizione odierna di Tuttosport, nei giorni scorsi Ignazio Abate avrebbe telefonato al suo amicone Zlatan Ibrahimovic per chiedergli informazioni su Parigi. Le classiche domande di rito, sapete: come si mangia sulla Torre Eiffel, hai già visto la Gioconda, è vero che a Pigalle costano poco, cose così. E, tra il lusco e il brusco, l'Ignazio avrebbe anche buttato lì la sua disponibilità a riparlare di quel trasferimento al PSG di cui si era bisbigliato nel corso della scorsa estate.
Anche se tutta da verificare, quella proveniente da Torino è una delle più belle notizie di questi ultimi mesi. Non solo: se è vero che Leonardo è disposto a spendere una manciata di milioni (si parlava addirittura di 20: roba che nemmeno nei pressi delle porte di Tannhauser) per liberarci di Abate, a questo punto occorre rivalutare anche la sua figura. Perché il brasiliano, se ben ricordate, era stato cortesemente appellato come "uomo di merda" dal terzino rossonero, nel coro post-coitale del maggio 2011. Altro che Giuda, qui siamo in presenza di un santo. E il fotterizzato Ibra, se davvero sarà galeotto nell'affaire Abate-PSG, farebbe bene a scrivere due righe ai suoi connazionali dell'Accademia Svedese: se l'hanno assegnato a Obama e all'Ue, il Nobel per la Pacepotrebbero darlo anche a lui.



Altro articolo divertente e interessante: http://www.milannight.com/sermoni/39760/il-wellness-a-milanello.html 

lunedì 22 ottobre 2012

Avanti così, si fa per dire

Avanti così riguardo l'impegno, su quello credo che non possiamo lamentarci. Perdere fuori casa contro una squadra pari grado, anzi, in questo momento decisamente superiore, lo dice anche la classifica, ci può stare. Prendere tre gol in quel modo no.
Il problema è che Amelia è quello che è, non ho mai capito chi  ha visto in questo ragazzo un portiere. 

giovedì 18 ottobre 2012

Dopo le bufale il nulla

Non è per nostra pigrizia , è che proprio non c'è molto di cui parlare in questi giorni. E lo sapete, preferiamo non inventarci falsi "sgooob" di biscardiana memoria.

mercoledì 10 ottobre 2012

Cazzate

Dal ritorno di Ibra a Guardiola, quante se ne stanno inventando e quante se ne inventeranno in questa sosta, pur di non parlare di calcio veri. Del Milan e dei suoi problemi. Problemi societari più che di squadra che alla fine, tutto sommato, è ancora dignitosa.

domenica 7 ottobre 2012

Co...pione!


Siam bravi tutti ora che i buoi son scappati dal recinto a dire che il vaccaro è incompetente. Noi lo dicevamo quando tu e qualche altro grandissimo coglione, lo incensavi per quei pochi ed immeritati insuccessi. E siamo ancora molto meglio di quanto pensassi, tuttosommeto. Difenderci nelle sedi opportune? Mi sembra di aver visto il solito derby, l'Inter segna e poi gli si espelle un giocatore per cercare di riequilibrare la partita. Se c'è qualcuno che si può lamentare sono loro. Come sempre. Allegri che colpe avrebbe? Spiegatemelo.

sabato 6 ottobre 2012

Impresa (culosa) a San Pietroburgo. Ora ci toccano i cugini.

Vittoria importante, per il morale e soprattutto per la classifica di Champions. Non stiamo messi così male ma ora ci toccano i cugini che nella loro partita di coppa hanno vinto con 3 gol di 3 ventenni, facendo riposare quasi tutti i titolari. Noi abbiamo problemi e loro pure. Loro , continuo a dirlo, hanno l'organico migliore del campionato. Ma in una partita singola può succedere di tutto.

martedì 2 ottobre 2012

Benino così.

Il risultato poteva essere migliore ma a Parma abbiamo pagato il tributo Abbiati. Chissà ad averci in porta un portiere vero (quindi non Amelia, grazie).

giovedì 27 settembre 2012

Ferrero può comprare il Milan, ma alle sue condizioni.

Michele Ferrero ha i soldi che gli spuntano dalle orecchie, un'azienda solida, che produce degli utili spettacolari. Tutto il contrario del venditore di fumo di Arcore. Eppure qualcuno ha l'idiozia di dire che non avrebbe i soldi per comprare il Milan. Da sbellicarsi dalle risate.  800 milioni per una società che fa 100 milioni di debito ogni anno? (e che la proprietà attuale ha rilevato praticamente gratis).
Stiamo scherzando? Con un capitale tecnico-sportivo ormai povero e con un marchio la cui immagine, diciamo così, non è proprio brillantissima? Certo se il Milan fa 50-100 milioni di perdite nonostante la vendita dei migliori giocatori e il Barcellona invece, pur comprando gente come Villa, Mascherano, Adriano, Fabregas, Sanchez, Jordi Alba, Song, negli ultimi 3 anni per una cifra complessiva che si avvicina ai 200 milioni di euro solo in cartellini, fa ogni anno 50 milioni di utili (pur avendo rinunciato fino a poco tempo fa a 20-30 milioni per la sponsorizzazione principae), qualche motivo ci sarà.
E il motivo è l'incompetenza di tutta la dirigenza del club e non parlo solo dei vertici, ma a catena di tutti i sottoposti. In condizioni del genere bisogna proprio essere un grandissimo tifoso per pensare di portare a termine l'acquisto. Ma a tutto c'è un limite. Da parte nostra, lo sapete, tifiamo tantissimo per Ferrero.

Vittoria importantissima

Avanti così. Magari con De Sciglio a destra ed Emanuelson, ora che è tornato Robinho, nel suo ruolo naturale di terzino sinistro. Molto bene De Sciglio ed El Sharaawy, anche quando verranno le partite storte devono rimanere in campo. Il presente e il futuro sono loro.

venerdì 21 settembre 2012

Allegri ti voglio bene

Si possono discutere le singole scelte tattiche ma Massimiliano é una allenatore e soprattutto un uomo vero. Noi siamo con lui. Anche perché il Milan nelle mani di quell' altro rischierebbe seriamente di finire in SERIE B.

mercoledì 19 settembre 2012

Commenti sulla partita di Champions.

In molte cose sono d'accordo  con altri bloggers. Nella notte in cui segnano praticamente tutti gli ex milanisti in campo ( Ibra, Thiago, Huntelaar) o milanisti mancati (Dzeko, Alex) , nella notte in cui abbiamo visto Emanuelson , ex terzino sinistro dell'Ajax, e Costant, ex centrocampista del Chievo, fare la seconda punta a Pazzini, Bojan è rimasto in panchina. Bojan, quello il cui acquisto ha fatto si che in attacco "siamo a posto così". Bojan che non gioca neanche se mancano Pato e Robinho. Bojan non è un ragazzino come il francesino. Bojan è un giocatore che ha già 30 presenze in Champions. Se non gioca, almeno Allegri spieghi. Io non ho mai criticato Allegri, ha fatto le nozze con i fichi secchi gli anni scorsi, ma continua a schierare difensori in attacco e soprattutto continua a schierare Antonini pur avendo qualche alternativa, sicuramente meno peggio (Emanuelson, Didac Vila, Mesbah, almeno). Con Emanuelson che spinge sulla fascia, con Bojan in attacco, magari insieme a Pazzini e ad El Sharaawy con Boateng e Montolivo a centrocampo, magari prendiamo pure qualche golletto in più, ma di sicuro ne faremmo molti di più. Ci vuole una scossa.

AVVISO: Da domani fino al 26 settembre il blog non sarà, probabilmente, aggiornato, causa ferie. Ci si sente tra una settimana.


lunedì 17 settembre 2012

E invece... perché no?


Sul fatto che Critica Rossonera ne capisca poco di calcio, credo che non sia una novità per nessuno.
Lasciamo da parte la scelta degli interpreti in difesa, io sceglierei altri giocatori, ma comunque non credo che Critica si riferisca a loro come fuori ruolo (Antonini poi è fuori ruolo ovunque!)
A calcio giocano dei giocatori con dei ruoli, appunto. E la dove una volta c'erano Gattuso, Pirlo e Seedorf, adesso ci sono Nocerino, Montolivo, e Boateng. Lasciando da parte le considerazione sul valore assoluto dei giocatori sottolineo che le caratteristiche tra i primi tre e dei secondi tre è del tutto simile, anzi, volendo Montolivo e Boateng hanno più fisico e corsa di Pirlo e Seedorf. Quindi non vedo dove sia il problema se si intende difensivamente. Boateng ha fatto spesso quel ruolo, in Inghilterra giocava quarto di centrocampo a sinistra in un 442, non vedo perché non possa fare un ruolo che è intermedio tra quello e questo che sta facendo ora. Montolivo... che a lui piaccia o no, non ha il passo del trequartista. Attualmente il suo ruolo ideale sarebbe interno in un 442, ma con un modulo di questo tipo, col centrocampo a 3 il ruolo suo è quello, anche se può fare pure la mezz'ala. D'altronde non ci si può lamentare di avere poca creatività se poi si mettono solo taglialegna a centrocampo. Se si vuole avere qualità a centrocampo Montolivo e Boateng devono fare il lavoro che hanno fatto Pirlo e Seedorf hanno fatto questi anni, il lavoro che fa gente come Iniesta, Xavi, Modric, Pjianic e compagnia ... la qualità per fare i numeri 10 nel Milan non ce l'hanno.
Sull'attacco... Robinho e Bojan in questa formazione sono schierati in ruoli che hanno già fatto e pure bene in carriera, anche qui non capisco lo scandalo... invece trovo la formazione, molto, molto interessante. L'alternativa potrebbe essere un 442 più classico con Emanuelson a sinistra e Robinho a destra, con interni Montolivo e De Jong (o Nocerino), con Pazzini davanti in coppia con Bojan o Boateng. Tutto comunque meglio rispetto che vedere , per esempio, l'ex terzino Emanuelson nel ruolo che fu di Rivera.

domenica 16 settembre 2012

Il senso di tutto...

...riassunto in un commento di Milannight:.

"Burlesquoni vendi il Milan, per avere il pareggio di bilancio preferisco un Pozzo e il suo staff che almeno capiscono quali sono i giovani da acquistare (Niang? Zapata? Gabriel? Constant?)"

Quello che abbiamo sostenuto da sempre. Son bravi tutti a fare gli Abramovich quando si possono spendere tanti soldi. Sono in pochi a  saper fare i Pozzo.


sabato 15 settembre 2012

Verso Milan-Atalanta


Sarò fissato con i terzini ma... è proprio il caso di interrompere la continuità di De Sciglio? Dico, se proprio Abate deve giocare, e io ne farei volentieri a meno, almeno mettiamolo a sinistra De Sciglio. Potrà mai fare peggio di Antonini? Dico, De Sciglio a parte, non abbiamo nessuno meglio di Antonini? Fate caso a Brivio dell'Atalanta, magari farà una partita oscena stasera...ma dico, in generale è cento volte meglio di Antonini... non potevamo prenderlo noi?

sabato 1 settembre 2012

Incompetenti

"Fior di siti e giornali dicono che il Milan avesse bloccato Berbatov per poi scegliere PazzinI.
Fosse vero, interniamo Galliani definitivamente." (Critica Rossonera, 21 agosto 2012)

"Scusate, ma come fa Pazzini, in panca nella settima forza del campionato scorso, valere più di Cassano, titolare in nazionale e titolarenella squadra di prima fascia di Champions?" (Critica Rossonera, 20 agosto 2012)

"Galliani, o ci guadagna personalmente nel pagare Pazzini, oppure deve essere impazzito.
Pazzini è il sostituto di Ibra? Ma non può nemmeno allacciare le scarpe a Maxi Lopez che, guarda caso, ci sarebbe costato poco di più, avremmo capitalizzato Cassano e avrebbe speso meno d'ingaggio." (Critica Rossonera, 21 agosto 2012)

""Bojan? Più che altro sembra una mossa di disturbo, a meno che il faraone vada
in prestito a Pescara." (Critica Rossonera, 28 agosto 2012) 

Potremmo continuare all'infinito...

La verità è che certa gente di calcio non ne ha mai capito una mazza e mai ne capirà. Pazzini non è e mai sarà Ibrahimovic ma non è, per sua fortuna, neanche scarso come Inzaghi. Notate la differenza con Superpippa. 2 occasioni, 3 gol. Laddove l'altro, che ci siamo dovuti sorbire per anni aveva bisogno di 10 occasioni, 30 fuorigioco, 50 proteste col guardalinee per metterne dentro, se andava, bene, una.  La differenza tra un attaccante di razza, con tutti i suoi limiti, ma di razza, e la più grande pippa che abbiamo dovuto sopportare di vedere in maglia rossonera. Quando parliamo di Pazzini, Bojan, Niang non dimentichiamocelo mai che per anni abbiamo dovuto giocare in campo in 10, o peggio, per colpa di Superpippa.




giovedì 30 agosto 2012

In arrivo Zenit, Anderlecht, Malaga... e De Jong


Dopo un' estate soporifera arriva finalmente qualche segnale di vita. Nigel De Jong, visto il prezzo, vista la situazione, visto il valore del giocatore è un ottimo acquisto. Non fa fare un salto di qualità ma risolve un problema. Non siamo però apposto così. La qualificazione per la Champions 2013-14 sarà durissima.

M'Baye NIANG: la scheda

Da FootballArt.


Destro naturale, longilineo potente (184 cm per 75 kg di peso) è un attaccante francese , proveniente dal Caen, nuovo acquisto del Milan, classe 1994. Attaccante centrale o ala destra, è un giocatore che usa il fisico, la velocità, l'esplosivit che possiede con buona intelligenza. Non va considerato infatti il classico giovane attaccante coloured emerso soprattutto grazie alle doti fisiche ma un calciatore vero, in parte già fatto, nonostante la giovane età. Generoso in copertura e in pressing, è lucido nella gestione del pallone e ama dialogare con i compagni in fase di costruzioni, ricorrendo anche a soluzione di passaggio non banali. Testa alta, concentrazione e voglia ne fanno un ottimo prospetto. In fase di conclusione è completo sapendo calciare bene con entrambi i piedi, in corsa, al volo e anche da posizioni defilate. E' pure abbastanza lucido nell'uno contro uno con i portiere mentre e bravo pure in dribbling, senza eccedere in indivualismi. Buono ma migliorabile nel gioco aereo. Ancora presto per dire se diventerà una stella di prima grandezza o solo un ottimo giocatore. Di certo fossi in Allegri cercherei di farlo giocare. Le sue caratteristiche possono fare molto, molto comodo a questo Milan. 


martedì 28 agosto 2012

I giovani in attacco vanno più che bene.

In un reparto che vede in Robinho e Pazzini le certezze, Pato il grande punto interrogativo e in Bojan Krkic, M'Baye Niang ed El Sharaawy le speranze. Abbiamo sempre auspicato la politica dei giovani (bravi) e non ci rimangiamo la parola, solo per attaccare la società a prescindere. Meglio i giovani che il "nome". Non capiremmo molto invece la cessione in prestito del "Faraone" dato che può venir utile non solo come punta, ma anche, in un modulo diverso, come esterno di centrocampo. Benvenuto Bojan , benvenuto M'Baye. Avanti possiamo andare bene così.  Ma altrove... ma prendere Afellay, ad esempio, proprio no?

lunedì 27 agosto 2012

Chi ben incomincia...

... ovviamente stiamo scherzando. La partita contro la Samp, "aperitivo" del campionato che verrà non deve essere sopravvalutata per importanza. La rosa è ancora incompleta e , soprattutto in attacco, varie circostanze (infortunio Pato, arrivo fresco di Pazzini, rosa incompleta, infortunio di Robinho e pasticcio delle sostituzioni) hanno impedito che il Milan disponesse del reale potenziale (attuale) in attacco. Insomma se il Milan non era certo un'armata invincibile lo scorso anno, non è diventata un'armata brancaleone adesso. La rosa ha problemi ma che, con un po' di sale in zucca, e pochi soldi (ma pare manchino entrambi) possono essere facilmente risolti. Si potrebbe anche essere ottimisti se non fosse Galliani a tirare avanti la baracca.

mercoledì 22 agosto 2012

2012 fuga da Milanello

Possiamo raccontarcela come vogliamo ma non si scappa da questa logica. Cassano, stregato da Stramaccioni e ben consapevole della non competività di questo Milan, non sarà l'ultimo ad andarsene. Non è detto che sia un male. Sapete bene che sono sempre stato molto critico con la società ma , secondo me, liberarsi di Cassano , valore di mercato zero o forse pure negativo, prendendo Pazzini per meno della metà dei soldi con cui l'aveva preso l'Inter è una buona operazione, soprattutto pensando al fatto che noi abbiamo molto più bisogno di Pazzini di quanto l'Inter non abbia bisogno di Cassano.
Sulla politica di austerity non abbiamo mai avuto nulla da ridire, piuttosto siamo sempre stati critici quando i soldi sono stati presi e buttati via (Redondo, Rui Costa, Inzaghi, Stam, Oliveira, Zambrotta, etc...etc...). Un attacco formato da Pazzini, Robinho, Pato , El Sharaawy e Ze Eduardo non è poi così male, non mi sembra inferiore agli altri della serie A. I problemi semmai sono altrove.

domenica 19 agosto 2012

Stasera solita amichevole di inizio stagione.

A voler essere maligni potremmo dire Juve A contro Juve B. Va lasciamo stare. Spunti pochi. Calma piatta sul fronte mercato. Mancano poco più di 10 giorni alla fine e pure sui siti di calciomercato fanno fatica a inventarsi cose. Scambio Cassano-Pazzini, scambio Mexes-Bentner , etc... Sappiamo che mancano 3-4 tasselli per essere competitivi almeno per i primi 4 posti. Arriveranno?

lunedì 13 agosto 2012

Difesa senza pace . Arriva Zapata ma Mexes vuole andarsene

Come dare torto al non più giovane Philippe. Pensava di andare a giocare in un club migliore della Roma, poverello. L'operazione Zapata non è male. Il giocatore bravo e farà il suo. Se dovesse andare male lo si rispedisce al mittente.
Su Thiago Silva, ovviamente dopo che è andato via, qualcuno finalmente sta "aprendo gli occhi" e scrive quello che prima non si poteva scrivere.

giovedì 9 agosto 2012

Umiliati



Umiliati nel gioco e nei gol. Ma capita, può capitare. A differenza di quanto dice il solito "milanista" della domenica, che non essendo milanista non ha neanche memoria storica, perchè un 5-1 subito non si dimentica mai, una batosta del genere ha un precedente nella storia del Milan: Agosto 2000, Trofeo Jumpy Real Madrid 5- Milan 1. Stesso risultato, stesso avversario. Se vogliamo anche peggio , visto che la partita si giocò a San Siro.  Ma lui, quello li, quello che "sa tutto" delle indiscrezioni di mercato, delle beghe di spogliatoio, delle cene di Galliani da Giannino, lui la storia del Milan la ignora, completamente. Come fa uno che si dice milanista a dimenticare completamente una sconfitta tanto bruciante?  Magari non ti ricordi l'anno, l'occasione, non ti ricordi se noi abbiamo fatto un gol oppure no, però... come cavolo fai a dimenticarti 5 pappine prese dall'odiato Real? Questo per un milanista, ammesso che lui lo sia e io ne dubito, è molto più umiliante del risultato stesso.

sabato 4 agosto 2012

Milanisti futuribili: Mapou YANGA-MBIWA





Destro naturale, longilineo potente (184 cm per 77 kg) è un difensore francese originario della Repubblica Centroafricana. Fisico potente ma agile ed elastico, ha le classiche qualità del difensore africano (aggressività , corsa, rapidità, esplosività, potenza, allungo, resistenza allo sforzo, eccellente stacco aereo) coniugate con altre caratteristiche più "europee" (posizionamento, personalità, concentrazione, visione di gioco, temperamento freddo) e altre addirittura sudamericane (buon controllo di palle in corsa, anche in dribbling, abiutudine a salire col pallone tra i piedi per impostare, discreti fondamentali e buoni piedi). Insomma un difensore centrale completo, che può disimpegnarsi bene, anche in fase offensiva come laterale destro, bravo a intercettare i palloni avversari, in marcatura, in anticipo e in raddoppio ma che è anche bravo a destreggiarsi bene in disimpegno, proteggendo la palla e rischiando pure qualche dribbling, quando serve. Pulito negli interventi, prende pochi cartellini, con la personalità del leader, tentando anche cose che non gli escono sempre bene (lanci lunghi, i piedi sono buoni, ma ne abbiamo visti di migliori). Un giocatore giovane, di sicuro affidamento (sempre se non verrà tartassato e bollato come pippa al primo errore per fare spazio a qualche raccomandato di turno), con un prezzo accessibile anche a club non di primissima fascia: chi lo prende fa un affare. 

mercoledì 25 luglio 2012

E Superpippa se ne andò...


288 gol con le squadre di club, meno dello "sterile" Del Piero, molto meno di gente come  Hubner, in linea con gente cme Schwoch o Protti, insomma non proprio sto grande goleador, come hanno cercato di spacciarcelo.
Un grande giorno per il calcio: non vedremo più lisci, simulazioni, proteste volgari, fuorigioco millimetrici, esultanze eccessive dopo un gol segnato dopo 4-5 occasioni clamorose mangiate, il peggio del pallone degli ultimi 20 anni. Se ne va, il Pippero, il peggiore attaccante della storia, quello che avrebbe vinto tutti gli anni la classifica di "Questo lo segnavo anch'io" se la Gialappa's avesse continuato a farla (guarda caso appena è arrivato lui, vincendola, hanno smesso di farla la classifica...). Uno dei bidoni più clamorosi della storia del calcio. Che ancora Moggi sta morendo dal ridere a pensare a quanti soldi ci ha scippato. Uno che ti aiuta a capire subito chi non ne capisce di calcio. L'incarnazione della Pippa. La dimostrazione che neanche nel calcio esiste la c.d. "meritocrazia", ma che contano molto di più le amicizie. "Io a Pippo l'avevo promesso che l'avrei preso, se ci fosse stata la possibilità", disse Galliani, in quegli infausti giorni di inizio estate 2001. Come se non bastasse dire che un dirigente del Milan era amico di un giocatore della Juventus, no, compriamolo pure, 40 milioni di euro, perchè gliel'aveva promesso...
Ora andrà a far danni nel già disastrato vivaio rossonero. Chissà cosa mai insegnerà a i ragazzini degli allievi, di certo non i valori dello sport, che lui proprio sembra non aver mai conosciuto.
L'idea di pensarlo in uno spogliatoio con dei minorenni, mi fa rabbrividire...

martedì 17 luglio 2012

Ibra se ne va perché voleva andarsene.





Forse non era convintissimo di andare al Psg, vista la sua ossessione per la Champions, avrebbe preferito altre destinazioni ma aveva stracapito che al Milan le condizioni per vincere non ci sono. Le dichiarazioni sarcastiche degli ultimi giorni poi, parlano da sole.Coraggio,  da oggi Ibra non è più un fuoriclasse che vince i campionati da solo. Torna ad essere "Lo Zingaro" o "Il Mercenario". E' la solita storia. 


P.S. Mi fa ridere chi protesta contro Bonera. Se non è senatore lui a 31 anni e 7 stagioni in rossonero chi lo dovrebbe essere?

sabato 14 luglio 2012

Le comiche. Finali?

Usati come supermarket da Leonardo, derisi, umiliati. Altro ancora? Il declino della corte del re Merda è sempre più triste. Rischia di diventare insopportabilmente lungo per tutti i tifosi.

venerdì 13 luglio 2012

Alla corte del re Merda


Inutile dire che gli stessi che applaudirono l'acquisto di Ibra 2 anni fa, gli stessi che non più di 10 giorni fa si prodigavano in elogi per il "blindaggio" di Thiago Silva (aumento ingaggio), ora applaudono questa operazione da 60, 65, 150, 170 milioni di euro (chi offre di più? sono 65 come per la cessione del solo Kaka).
Ma sono fatti così, applaudono sempre e comunque. Mi fanno più pena forse quelli che solo adesso si incazzano. Si sono fatti una lunga, lunga, dormita. Alla corte del re Merda. Colui che trasforma in merda tutto quello che tocca.

mercoledì 11 luglio 2012

La quiete prima della tempesta?

Abbiamo postato poco e niente negli ultimi giorni perché poco e niente c'era da dire. Abbiamo preferito un dignitoso silenzio piuttosto che inventarci fantomatiche notizie di mercato come fanno altri. Tuttavia il mercato del Milan sembra arrivato a un punto di svolta con questa trattativa per portare Ibrahimovic e Thiago Silva, le due stelle più splendenti della rosa, alla corte di Leonardo e Ancelotti. Partenze pesantissime che si aggiungerebbero a quelle dei vecchietti e ai mancati riscatti di Maxi Lopez e Aquilani: insomma una rivoluzione, forse meglio dire un pesante ridimensionamento. Vedremo come andrà a finire questa trattativa e come , eventualmente, si investiranno i soldi incassati.

lunedì 2 luglio 2012

Rimpianto

Il rimpianto di non sapere come sarebbe andata a finire una finale maledetta se Chiellini e Motta non si fossero rotti, se Bonucci, Abate, Marchisio fossero arrivati in condizioni accettabili, se Prandelli non avesse fatto scelte diverse (Maggio, Nocerino, Balzaretti e perché no Di Natale dal primo minuto) . Perché non è vero che loro sono i più forti. Hanno fatto un europeo penoso (quasi più penoso del mondiale vinto 1-0, 1-0, 1-0, con tanti favori arbitrali, anche clamorosi, come il gol di Villa contro il Portogallo, in fuorigioco di un metro almeno) e non dimentichiamocelo , quando abbiamo giocato alla pari abbiamo dimostrato di potercela giocare avendo anche più occasioni di loro. Il rimpianto è questo, loro non sono dei fenomeni imbattibili, tutt'altro, ma ieri contro la nazionale di Prandelli avrebbe vinto pure il Portogruaro.

sabato 23 giugno 2012

Galliani e il procuratore di Inzaghi deferiti.

Da FcInter1908


La chiamano 'Agentopoli'. Si tratta di un'inchiesta che da almeno tre anni i pm di Milano stanno portando avanti su società intestate all'estero e su pagamenti sospetti. L'ipotesi di reato è la creazione di provviste di denaro in nero.
La più seria - come scrive TuttoSport - sarebbe la posizione di Tullio Tinti  (procuratore di Inzaghi, nota di RDV) e della sua agenzia. Legati a questo caso sono arrivati i deferimenti dalla Procura sportiva guidata da Palazzi, che in base agli atti trasmessi dall'Autorità Giudiziaria, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale per violazione al Codice di Giustizia Sportiva - come riporta anche il Corriere dello Sport - nove squadre (tra cui Cesena, Udinese, Milan, Palermo, Samp e Roma), otto calciatori e otto agenti. Tra i dirigenti dei club deferiti anche Marotta, la Sensi e Galliani. Il primo e la seconda, ai tempi rispettivamente dirigente Samp e presidente della Roma, sono stati deferiti per i contratti firmati dal calciatore Zamblera. L'ad rossonero invece è stato deferito per il contratto sottoscritto da Simone Calvano
La Figc avrebbe deciso di spazzare via il meccanismo del conferimento a società riferibili agli agenti dei calciatori incarichi di scouting o di mediazione nei trasferimenti. Si tratta di conflitto di interessi - spiega ancora TuttoSport - nel caso in cui ad osservare e/o vendere un giocatore sia anche chi ha la sua procura e mette la firma sui contratti. 

giovedì 21 giugno 2012

IL MIGLIOR DIRIGENTE ITALIANO

Da MilanNight .


Il leccaculismo esasperato, l’ostentata deferenza e l’ossequio dei potenti sono comportamenti incarniti nell’italica natura. Essi però sanno trovare una efficace sublimazione, oserei dire un innalzamento a paradigmi inimagginabili, se applicati all’interno dell’universo AC Milan. E non credo di sbagliare se affermo che i modi zuccherosi dei servi dello Scià di Persia, che al cospetto del loro signore sempre stavano inginocchiati e che mai voltavano le spalle all’eccellentissimo, impallidirebbero e svanirebbero nel nulla se paragonati agli adulatori che popolano Milanello.
Capita così che la mancata cessione di un campione venga logicamente definita come una RAFFORZAMENTO della rosa, e non come un MANTENIMENTO. O che il sistematico ingaggio di parametri zero o i prestiti con formule fantosiose siano definite come strategie di mercato low cost, anzichè come bieche tecniche arraffone di chi ha le pezze al culo. Eppure, la cosa che proprio non risco a spiegarmi è un altra: come è possibile che un dirigente il quale da anni infila vaccate in serie, gestisce la squadra ad minchiam, sperpera denaro in maniera dissennata e non vince quasi niente venga costantemente definito come “IL MIGLIOR DIRIGENTE ITALIANO”? Ho fatto riferimento alla logica Aristotelica, alla numerologia, alla Cabala e alla Filosofia, ho preso in esame la chimica, la biologica, l’astrofisica e la fisica quantistica, eppure nessuna di queste discipline mi è stata d’aiuto per spiegare l’inspiegabile, per capire l’inintellegibile. Da un lato ci sono i cantori delle gesta Gallianesche, divine melodie che narrano di moltiplicazioni di pani e di pesci da Giannino o della divisione delle acque del mar Mediterraneo per raggiungere l’amicone Florentino. Dall’altro lato ci sono i fatti, che dicono ben altro.
Che Galliani, illo tempore, sia stato un buon dirigente sportivo, nessuno lo può mettere in dubbio. Nei primi 15 anni di operato la gestione della società è stata feconda di successi e tante nuove idee rivoluzionare sono state introdotte, sia sul piano tecnico-tattico (rivoluzione sacchiana) sia sul piano gestionale (panchina lunga, turn-over, etc). E’ però legittimo chiedersi se tanta grazia fosse figlia di straordinarie capacità manageriali o, piuttosto, di disponibilità economiche praticamente illimitate. Effettivamente in quegi anni il Milan stava al calcio europeo come oggi City, Chelsea o PSG. I miliardi di B piovevano a grappoli, si spendeva e si spandeva così tanto da riuscire a comprare in unica sessione di mercato pallone e vicepallone d’oro (Papin + Savicevic). Far bene era quindi molto più semplice.
Gli ultimi anni 10 anni, comunque, hanno permesso di dare i giusti contorni alle capacità di Galliani. Infatti, dopo gli ultimi colpi di coda del berlusconismo pallonaro (gli acquisti di Nesta, Rui Costa e Inzaghi), abbiamo potuto scoprire chiaramente tutte le (si fa per dire) virtù del geometra monzese. Per fortuna in questo buco nero del web abbiamo evidenziato e stigmatizzato dozzine di queste vaccate fatte dal nostro caro Galliani e non mi va di ripetere il solito tristissimo elenco. Voglio però concentrarmi su alcuni sue malafatte che proprio mi fanno incazzare:
AMICIZIE E INTRALLAZZI CON POTENTI PROCURATORI
Galliani vanta una serie di intrallazzi straordinari con una lunghissima teoria di agenti: Bronzetti, Raiola, D’Amico, etc. Intavola continuamente trattative con questi loschi figuri che, di fatto, hanno preso il posto e fanno le funzioni del Direttore Sportivo (Braida fa solo viaggi inutili in Brasile). Serve un punta? E Bronzetti ci rifila Oliveira. Serve un terzino sx? E Raiola ci propina l’accoppiata EmanuelsonDidac Vilà. Il risultato di queste “collaborazioni” è che spesso, dopo aver pagato laute provvigioni e commissioni, ci ritroviamo in rosa pippe inguardabili con ingaggi almeno doppi rispetto al loro effettivo valore. Al che, mi sorge spontanea una domanda? Può essere Galliani così fesso? O magari ci sono anche altre motivazioni dietro a tutto questo? Chi mi vieta di pensare che anche Galliani abbia il suo PERSONALE tornaconto economico da queste operazioni? La mia è una pura supposizione suffragata da nessuna prova, ma francamente mi viene più facile credere a questo che a un Galliani talmente tanto allocco da farsi inculare dal primo agente fifa che passa sotto Via Turati 3.
ALLONTAMENTO DI LEONARDO
Leo, partito con un ruolo secondario, scalò le gerarchie societarie fino a diventare, de facto, il numero 3 in società (dietro a B e G). Le sue straordinarie competenze calcistiche unite all’abilità diplomatica e agli agganci in Sudamerica, permisero di portare a casa 2 campioni a bassissimo costo (Kakà e Thiagone), nonchè all’arrivo di Pato. Quegli erano gli anni in cui G spendeva pure più soldi per acquistare fenomeni come Oliveira, Gilardino, Mattioni, Emerson, etc. L’astro nascente Leonardo stava in pratica offuscando il vecchio Galliani che, guarda caso, si affrettò a convincerlo di fare l’allenatore, allontanando così dalla stanza dei bottoni un potenziale concorrente per la poltrona del comando.
IRRICONOSCENZA VERSO MALDINI
Galliani è l’unico dirigente che parla continuamente di riconoscenza. Riconoscenza verso Berlusconi, riconoscenza verso Fininvest, riconoscenza verso i senatori. Eppure, neppure una goccia di tutta questa riconoscenza che gli riempie il cuore è stata versata per Paolo Maldini, storico capitano, recordman di tutti i record possibili al Milan. Per carità, certe uscite e certe richieste di Paolino sono state fuori luogo. Tuttavia non aver organizzato uno straccio di partita di addio per lo storico numero 3, non aver stigmatizzato l’assurda contestazione dei tifosi alla sua ultima partita, averlo allontanato totalmente dall’universo Milan sono comportamenti assolutamente ingiustificabili. Questo signore ancora rimpiange gli addi di Dida e Van Bommel, eppure non prova lo stesso sentimento per Maldini. Anche in questo caso, probabilmente, ha prevalso il timore che il carisma e e il peso di Maldini potesse ostacolare la sua dittatura manageriale.
Credo sia ormai sufficientemente chiaro per noi rivoluzionari dell’universo AC Milan che Galliani sia il male più grandel Milan, anche più di Berlusconi. Con il fatturato del Milan, senza chiedere un € alla proprietà, dirigenti molto più competenti di Galliani (penso a Lo Monaco o a Leonardi o a Sabatini) saprebbero costruire una squadra più forte e competitiva. Il divino Adriano è sempre lì, con l’etichetta inspiegabile, di miglior dirigente d’italia. Inspiegabile perchè, alla fine della fiera, lui non solo non è il migliore, ma non è neppure un dirigente degno di tal nome.
Gianni

IL MIO COMMENTO. Il miglior dirigente della storia del calcio , non solo italiano, è stato Luciano Moggi. Solo lui è riuscito nell'impresa di mandare la Juve in serie B. Vecchio Cuore Granata.

martedì 12 giugno 2012

Luca Serafini: "Il Milan si è dimesso da grande club. Ora Berlusconi parli"

da Tuttomercatoweb.


Luca Serafini ci dice la sua sulla cessione che sembra sempre più imminente di Thiago Silva e il suo punto di vista riguardo le strategie societarie.
Luca Serafini, possiamo rassegnarci: Thiago Silva al Paris Saint-Germain?
“Dai toni che sento, dai canali ufficiali la direzione è quella. Sento un clima rassegnato da persone molto vicine alla Socieà o addirittura dentro la Società”.
Nonostante si sapesse da tempo delle richieste per il brasiliano questo sembra un fulmine a ciel sereno
“Il mercato è in mano a sceicchi, petrolieri russi, magnati oppure gli spagnoli che hanno fatto campagne acquisti con le agevolazioni fiscali e i prestiti delle banche. Nessuno può sapere, né Galliani né Thiago Silva, cosa sarebbe potuto succedere perché da un momento all’altro arriva l’emiro, il vincitore della lotteria, Paperon de’ Paperoni o qualcun altro con i soldi. Quindi non ci si può stupire più di niente. Quello di cui stupirsi, semmai, è come mai il Milan, che è una società fortissima con un presidente solido, se non è in grado di fare una campagna acquisti importanti almeno non sia capace di fare una campagna cessioni importanti, ovvero trattenere i campioni. Sta dimostrando di non essere in grado di fare né una né l’altra cosa”. 
Da qualche anno già il Milan sta cedendo i propri gioielli
“Dalla partenza di Shevchenko, che aveva chiesto lui di andar via, siamo passati a cedere Kakà, Pirlo e Thiago Silva. E questi ultimi tre non hanno certo chiesto di andar via, ma sono stati fatti andar via. Insomma, è cambiata la filosofia della Società che ha le sue colpe non facendo chiarezza. Fedele Confalonieri sulla vicenda Kakà disse che la comunicazione sulla vicenda riguardante il brasiliano era stata sbagliata, non era stata fatta chiarezza e i tifosi si sono arrabbiati”.
Credi che la Società debba prendere una posizione ufficiale per fare chiarezza con i tifosi?
“Quando chiedo che Berlusconi parli lo faccio perché ritengo necessario che lui spieghi dopo 26 anni di presidenza il perché cominci a dar via Shevchenko, Kakà, Pirlo e adesso Thiago Silva, tra l’altro quest’ultimo in un’estate in cui se ne sono andati 6 senatori. La gente è ovvio che sia sconcertata, perché non si capisce dove si vuole andare. Si parla di tagli e basta, mai lavorare su qualcosa che funzioni. Perché se vuoi restare competitivo devi rinforzare le cose in cui sei forte”.
Qual è lo scenario che ti aspetti?
“A riguardo ho fatto una frase: il Milan si è dimesso da grande club. Faccio un esempio: quando un campione arriva a una certa età e vede che uno più giovane lo batte inizi ad arrenderti, così come quando arriva uno più ricco di te e ti porta i giocatori. Il problema è che i giocatori in questione sono i migliori nel loro ruolo e per bene che ti vada puoi sostituire un numero uno con un numero 2. Siccome non è questo il caso questo diventa ulteriormente preoccupante e la frase “offerta irrinunciabile” non mi sta bene con una proprietà come quella di Berlusconi. Capisco trattative impossibili dalle cifre assurde, come Fabregas a 45 milioni. Ma di cedere giocatori come Thiago Silva no. Si riparte semmai da lui, ma non si tocca. Poi è chiaro che anche i tifosi che si vedono arrivare, con tutto il rispetto, Mesbah e dopo qualche mese salutano Thiago Silva abbiano il diritto di incazzarsi. Poi, hai già perso Nesta e vendi Thiago Silva? Incredibile. Per non parlare del fatto che hai perso altri campioni, come Seedorf che puoi criticarlo quanto vuoi ma è sempre un grande giocatore e non puoi rimpiazzarlo con Traoré. Sono cose queste che dovrebbe spiegare non Galliani, ma Berlusconi”.
L’ipotesi degli emiri potenziali acquirenti del Milan?
“Pista non percorribile. Gli emiri sono ricchi ma mica scemi. Loro comprano gli stadi, loro comprano i giocatori. Non entrano in Società con un altro, ma lo fanno per investire. Il Milan di proprietà ha solo Milanello e non dimentichiamo che ha 60 milioni di disavanzo che vengono regolarmente coperti da Fininvest. Quindi, perché gli emiri dovrebbero entrare in una società che è in perdita?”.
Pensi che arriverà almeno qualche nome a risollevare l’umore della piazza?
“Secondo me si resta sulla scia dei Nocerino, degli Emanuelson. Giocatori low cost o a parametro zero che se ci va bene ci portano al secondo posto, mentre la Champions League ce la possiamo scordare nei secoli dei secoli”.
Pessimista, quindi
“È la realtà dei fatti. E non sono critico tanto per quello che stanno facendo ma per quello che non stanno dicendo. C’è mancanza di comunicazione, di strategie, di obiettivi. E il bello è che quest’anno ho sentito dire: “la rosa è come quella del Barcellona”. Ma stiamo scherzando?”.


IL MIO COMMENTO: Luca Serafini è sempre stato organico alla società. Se persino lui dice queste cose significa proprio che il re è nudo.

Ancora risate dal cabaret Critica



Sicuro che i procuratori sono tutti a seguire le cazzate che scrive lui. Peccato che di visite ne riceve pochine in realtà come potete vedere qui sotto.




sabato 2 giugno 2012

Sentite un po' ...


Non amo gli umori e le idee di Guido Rossi, detesto le scorie lasciate nel nostro sport dalla sua insana idea di fare figli e figliastri con quello Scudetto 2006 al merito che non aveva fondamento e che avrebbe potuto risparmiarsi, respingo come una corona d'aglio le parole e i metodi con cui voleva spazzare via il Milan dal calcio in barba ad ogni ragionevole dubbio. Non sono impazzito, la storia resta al suo posto. Ma a Guido Rossi devo dare atto, da milanista e da italiano, di due cose. La prima: l'impegno con cui si battè presso l'Uefa per l'accettazione in Champions League del Milan dopo la sentenza della Corte Federale (meno 30 e meno 8) alla fine del Luglio 2006. La seconda: la gestione dell'Italia pre-Mondiale 2006. Su alcuni azzurri e sui criteri con cui potevano rimanere azzurri il professore era stato duro, quasi autolesionista, forse anche spietato. Ma dopo aver fissato linee e principi, la nostra Nazionale si è compattata, ha vissuto nella chiarezza e ha potuto pensare solo al pallone, al calcio e al Mondiale. Quella estate, Guido Rossi riuscì a cohibentare la squadra azzurra, a porre le condizioni politiche perché la squadra tramutasse in propellente utile per il Mondiale la rabbia per gli attacchi ricevuti alla propria onorabilità e a quella del calcio italiano. Quest'anno, invece, purtroppo, non è accaduta la stessa cosa. Anzi. L'attuale dirigenza del nostro calcio gioca in contropiede, ma all'incontrario, subendolo e non imponendolo. Spiazzata dall'intervista di Gigi Buffon a Sky in cui il capitano dell'Italia parla dei due feriti e del morto per ragioni di Conte e di Juve (perché mai parlare di Club, se sei nel ritiro dell'Italia?), disorientata dai pesi diversi fra loro e dalle misure diverse fra loro di Criscito e Bonucci, la Federcalcio non commissariale del 2012 sembra aver abdicato lasciando l'agenda nelle mani dei media e delle conferenze di giornata. Una soluzione? Nulla contro Bonucci, mancherebbe altro, avrà tempo e modo di chiarire. Ma alle porte di un grande evento come l'Europeo e sotto gli occhi di una istituzione come l'Uefa, facciamolo noi il beau geste. Andiamo in 22 in Polonia e Ucraina. Andiamo da uomini punto primo e autoregolamentiamoci da sportivi veri punto secondo. Navigare a vista, come stiamo facendo, significa mandare in campo una squadra con la testa altrove, esposta ad un prevedibile danno d'immagine e alla beffa di un risultato negativo su un palcoscenico così importante.
"No, non facciamo niente col Milan". La frase, arriva fresca fresca da Parigi. Ce l'aspettavamo. Del resto ormai il giorno delicato, martedì 29 Maggio, è passato. Il giorno dopo l'assalto più duro, mercoledì 30 Maggio, il presidente Berlusconi ha chiamato via Turati e ha dettato la linea: lo teniamo, resistiamo, ripartiamo da Thiago Silva e Ibra, facciamo davvero l'impossibile per difendere i nostri campioni dall'assedio. Ecco perché i boatos mediatici del fine settimana, provenienti proprio da Parigi, fanno sensazione ma non fanno male. Per un Club la cui proprietà vive la crisi economica come tutti ed è reduce da una multa di più di 500 milioni di euro, per un Club che ha perso 136 milioni di euro negli ultimi due esercizi di bilancio, resistere a offerte faraoniche per i propri campioni, soprattutto per uno, è una grandissima impresa. Se per qualcuno è normale, si sbaglia. Campioni come Eto'o, Thiago Silva e Ibra sono impossibili da sostituire. C'è chi li tiene e chi no. Ma entrambe le scelte sono faticose e laboriose, in un clima macro-economico sempre più duro.
Andrea Dossena è un professionista sul campo e un grande milanista fuori dal campo. Fra le lacrime rossonere della notte di Istanbul del 2005, c'erano anche le sue. Questo non deve interferire sul mercato, ma ha la sua importanza. Sono due i Club che hanno preso informazioni su Dossena, la Roma e il Milan. Il laterale che ha tanta voglia di correre ha ancora due anni di contratto e il Napoli lo ha pagato 8 milioni più bonus per prelevarlo dal Liverpool. Con i chiari di luna economici che vive anche la proprietà del Napoli, non è l'alta estate il periodo migliore per spuntare un buon prezzo sullo stesso Dossena. Ci vorrà calma e ci vorrà tempo, ma, certamente, Roma e Milan non lo perderanno di vista. Ad Agosto inoltrato, si vedrà.
Non è durato molto lo Scudetto della Juventus. L'invasione di campo del 6 Maggio a Trieste, la traversata di Torino del 13 Maggio dopo l'ultima giornata con l'Atalanta, e poi solo delusioni. Tante e ravvicinate: la promozione del Toro granata, l'addio di Del Piero, la sconfitta di Roma con il Napoli, l'avviso di garanzia per Conte e Bonucci, le frasi non brillantissime di Buffon. Su alcune di queste questioni, con l'ombrello sempre aperto della famosa richiesta di risarcimento danni, alza la voce il presidente Agnelli. Ma sulle altre bisogna fare buon viso a cattiva sorte e abbozzare. Capita, anche dopo uno Scudetto meritato e atteso da 9 lunghissimi, interminabili, anni.

venerdì 1 giugno 2012

"Hai già vinto la classifica dei non marcatori"




E se avessero continuata a farla (chissà perché hanno smesso...) avresti stravinto ogni anno...

mercoledì 23 maggio 2012

Maxi Lopez e Aquilani non saranno riscattati...

... nessun rimpanto per il secondo, tanti per il primo. Il segnale però è uno solo: non c'è una lira.

mercoledì 16 maggio 2012

Thiago Silva verso Barcellona....



Eccolo mentre regge la copia di Mundo Deportivo che parla di un suo possibile trasferimento. Si parla di 30 milioni di euro che al Milan servono come il pane se è vero che si devono pagare ancora Robinho ed Ibrahimovic e che sembra manchino pure i soldi per riscattare Aquilani, Maxi ed El Sharaawy

lunedì 14 maggio 2012

C'era una volta la Fossa dei Leoni. Oggi rimane la fossa biologica.

Nel senso della merda. Che solo delle merde possono salutare delle merde con tutti gli onori. Gli stessi che salutarono Maldini in quel modo.

sabato 12 maggio 2012

11 maggio 2012, il 25 aprile del Milan

Il giorno più bello (fino ad oggi) di tutta la storia del Milan, il giorno della liberazione è arrivato. La fine del decennio più buio e vergognoso della storia rossonera. Il decennio di Kitty e Superpippa. E finalmente, se ne vanno! Se ne vanno!!!!! Ed è finito nell'infamia peggiore, con uno scudetto regalato ai rivali bianconeri e un derby umiliante perso contro quelli nerazzurri, con le tre firme di un campione odiatissimo come Milito.
Ricordo ancora le prime voci sulla follia di scambiare Thuram, già preso, con Superpippa. Una follia da 80 miliardi di lire ma soprattutto un danno tecnico incalcolabile. Una palla al piede per una squadra costretta a giocare al dieci, una palla al piede per i compagni (chiedasi a Sheva e Rui Costa) , per dei risultati miserrimi (basti pensare che l'unica stagione decente è stata chiusa a quota totale di 30 gol, meno della metà dei gol segnati da Messi quest'anno, una miseria per un centravanti che sta solo li ad aspettare la palla). Un errore pagato caro. Per non parlare poi delle personalità di questi personaggi.
Ieri, oggi, domani... finisce un' epoca infame e si può ricominciare.
La vera liberazione verrà con il cambio di proprietà, ma oggi lasciateci essere felici, non vedremo più questi figuri insozzare la nostra maglia e la nostra storia: abbiamo due motivi in più per tifare Milan. Bentornato Caro Vecchio Diavolo!
Da domani ci lanceremo verso nuove sfide, altri traguardi.
A nuttata ha passata. Finalmente.
Oggi , come allora lo stesso coro: Pippo Inzaghi Gobbo Pezzo di Merda!

( Grazie Allegri!)

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