martedì 31 gennaio 2012

Chi è causa del suo mal...



"Domani contro la Lazie Fabregas, De Rossi, Montolivo e Tevez giocano insieme?"

"Beh Critica, ho dovuto aspettare un po' ma adesso ho la conferma di quanto avevo scritto tempo fa... ne so più io (che non so un cazzo) che tu che ti vanti d'avere conoscenze in società, tra gli addetti ai lavori o dove dici tu... Tevez non è arrivato e a mio modo di vedere non arriverà mai anzi, ne approfitto per lanciarti una nuova sfida. Da quello che scrivi sembra che tu voglia farci intendere che a giugno avremo Tevez e Montolivo... io dico che non arriva nessuno dei due.
Per inciso mi dispiace molto della fine che ha fatto questo blog che ho sempre seguito con molto piacere, ma qualcuno lo aveva pronosticato quando è nato Milan7. A malincuore gli devo dar ragione col senno di poi... penso ormai che sia stato tutto studiato a tavolino negli ultimi mesi :(

PS: Milan 7 fa veramente cagare."

"quoto ogni lettera, specie il ps"

"Critica con me hai chiuso."

"Dopo anche quest'ultima giornata questo luogo d'incontro non ha più alcun senso di esistere e mi dispiace molto.
RIP Critica."

"Ohh finalmente questo calciomercato di merda è finito e lo possiamo dire apertamente senza timore di essere smentiti, critica vale quanto un ruiu qualsiasi...una tristezza terrificante.
A questo punto venire qui non ha senso perchè non c'è nessun insider e le notizie faccio prima a guardarle su tuttomercatoweb tanto farlocco x farlocco.
ciao critica stammi bene e continua così ke perdi tutti...e mi raccomando salutami getsemani e l'asado.
adios e a mai più rivederci.
Ps: saluto con piacere tutti voi che come me magari si sono illusi e sono incazzati. Impariamo a diffidare da questi trolloni del web! ciao e forza milan sempre."

"Riportano solom quello che sanno. Il problema è che non sanno un cazzo, ma millantano."


Il tempo è galantuomo. Ma non con i buffoni di corte. Persino i suoi 290 seguitori hanno capito che cazzaro scendiletto sia il nostro "critico" acritico.
Ma non è stato il solo ad annoiarci con la tiritera del Manchester City che non può permettersi di tenere Tevez a palleggiare in giardino, "decide il giocatore" e bla bla bla bla bla bla...
Di Zazzaroni, per esempio, ne vogliamo parlare?

Le comiche


"Sono felicissimo, è un grandissimo acquisto Muntari. Solo l'arrivo del ghanese avrebbe potuto alleviare la mia delusione per il mancato arrivo diCarlos Tevez".

lunedì 30 gennaio 2012

"Professionisti" a confronto





"L'Inter ha preso un extracomunitario che non può giocare in Champions e che negli ultimi anni non ha mai fatto più di 12 gare dall'inizio... ". (Ivan Zazzaroni).


 "Giusto l'acquisto di Guarin. E' dall'inizio che parliamo di Inter in difficoltà in mezzo e il colombiano non può che fare bene, anche per dare riposo a giocatori forti, ma logicamente un po' logori e, forse, meno motivati. E poi dico che mi pare si stia alzando un polverone troppo grosso i nrealzione al ko di Lecce: alla fine dei conti, se Benassi non avesse parato di tutto, oggi staremo parlando di altro". (Giorgio Porrà).


Sono sicuro che se Guarin fosse andato al Milan o alla Juve Zazzaroni si sarebbe sborrato nelle mutande spendendosi in elogi nei riguardi del giocatore. Che non è e non sarà Pelè, però era quello che serviva al centrocampo dell'Inter. Da abbonato Rai gradirei che Zazzaroni e gli altri imbarazzanti personaggi che fanno gli "opinionisti" alla Domenica Sportiva sparissero dalla faccia della terra.
Porrà professionista serio e persona competente.



sabato 28 gennaio 2012

Dicevano che era scarso...

Clicca per ingrandire
In Italia le puttane ideologiche, che devono sempre spingere i giocatori che dicono loro, lo hanno avversato , nonostante abbia giocato poco, in un Milan modesto e pure spesso, causa scarsità altrui, e fuori ruolo. Eppure ha portato gol e punticini preziosi anche in quella stagione. Ora è il giocatore che guida la classifica di rendimento della Bundesliga con 24 tra gol (16, dietro solo a Gomez) e , udite udite assist (8 dietro solo a Ribery con 9). 8 assiste superpippa forse non gli ha fatti in tutta la carriera.... 16 gol in un girone sborriello neanche alla playstation... E il suo Schalke è primo insieme ai campioni del Borussia Dortmund e al solito Bayern.

Maxi, gran giocatore... però...


Però è il caso di presentarlo in tutta questa pompa magna? Quando poi , lo sapevano pure i muri, l'obiettivo prioritario era un altro? In via Turati non hanno il senso del ridicolo. Vabbè, in bocca al lupo Maxi, cerca di non milanellizzarti troppo. Il mio sogno è di vederti con la maglia numero 9 del Milan. Quella che da anni risulta vacante.

martedì 24 gennaio 2012

Ancora umiliati





Per come stanno adesso le cose, il Milan non è un’opzione seria per Tévez. Galliani e i suoi uomini hanno diffuso un senso di sicurezza assolutamente fuori luogo solo grazie a quelle discussioni fuori luogo con Carlos e il suo entourage. Se vogliono essere una società considerata appetibile per un trasferimento reale devono smetterla di congratularsi l’uno con l’altro e iniziare a capire quali sono le nostre richieste. Paris Saint Germain e Inter hanno iniziato con noi delle discussioni in buona fede e avere trattative con delle società serie e professionali è sempre un’esperienza positiva. Il futuro di Carlos? Resta un nostro giocatore per le prossime due stagioni e mezzo, se non riceviamo un’offerta appropriata non lo cederemo” (Khaldoon Al Mubarak, presidente del Manchester City F.C.)



giovedì 19 gennaio 2012

Tutto si può dire degli interisti, tranne che non siano dotati di ironia.

Da Bauscia Caffè.

"Sarà finita l’euforia post-derby? A sentire Ranieri nella conferenza di presentazione della partita di stasera, decisamente sì. E’ il calcio, bellezza: non ci si può cullare troppo sugli ultimi risultati nè da questi farsi deprimere, perchè subito arriva una nuova partita da affrontare. Una partita ai fini della quale il risultato precedente non conterà niente.
Vale per il Milan, che ieri in una prestazione convincente in cui ha mostrato tutta la sua forza ha avuto bisogno solo di 120 minuti e del solito gol in fuorigioco per schiantare il Novara. Un Inzaghi felicissimo per gli ultimi 60 minuti giocati in rossonero (è filato via dritto negli spogliatoi senza salutare nessuno dopo la sostituzione, per la gioia), un Pato mai così decisivo (no, davvero: mai) e mai così amato dai propri tifosi che non smettevano di indirizzargli evidenti fischi di approvazione e la fantasia di Emanuelson, schierato nuovamente trequartista, hanno consentito al Milan di tenere salde in mano le redini del gioco: il solito guardalinee diversamente attento e la difesa blindata al 90′ dall’ingresso in campo di Abate hanno fatto il resto, permettendo così ai rossoneri di approdare ai quarti di Coppa Italia scacciando il fantasma di Milito che ancora -ci dicono- è uso andare a tormentare i loro sonni. Secondo me ciò che non li fa dormire in realtà non è tanto il fantasma di Milito quanto la coscienza sporca, ma tant’è…passiamo oltre, e occupiamoci di cose ben più serie."

Tutto si può dire degli interisti, tranne che non siano dotati di ironia.. Non posso dire lo stesso dei milanisti, ormai razza totalmente berlusconizzata. Gli (ex?) amici di Screwdrivers prima mi modificano un commento inserendo in chiosa un "Forza Inter" che non avevo mai scritto e poi, con molta gentilezza mi bannano, manco avessi scritto commenti offensivi e neppure provocatori. Nervosismo loro, tristezza per me. Come abbiamo fatto a cadere così in basso. La colpa la sappiamo di chi è. Deberlusconizzatevi!

lunedì 16 gennaio 2012

Il Maicon biondo


Non ci spero troppo. Chi parla e straparla degli attaccanti del Milan (non pervenuti, oggi, a parte il ragazzino) presto si dimenticherà delle prestazioni di Abate e Zambrotta da una parte, di Maicon, Nagatomo e Chivu dall'altra, decisivi, quanto e più degli attaccanti. Come è stato decisivo Zanetti, come è stato decisivo Milito, come sono stati decisivi Lucio, Samuel, Maicon, Julio Cesar, Cambiasso, Motta, dati dalla stampa di regime come stabolliti e che invece hanno ancora molto da dire. Continuerranno a dire che il Milan ha un organico migliore di quello dell'Inter, beati (o meglio, beoti) loro. L'Inter , sembrava quella di Mourinho, ha strameritato di vincere, facendo venir fuori molti dei difetti nostri, prima di tutto la mancanza di gioco e di idee.
Il Pagellone:

MILAN
Abbiati: 7 Incolpevole sul gol, ha fatto tutto bene.
Abate:5 Non diamogli addosso. Se gioca titolare nel Milan non è colpa sua ma di chi non vuole vedere che li, come dall'altra parte, come da altre parti c'è un problema. Non solo il liscio, ma si fa pure bruciare in velocità dal "bollito" Milito e sono proprio questi due giocatori il simbolo della disonformazione di regime. Uno, il "Maicon biondo" strapompato , l'altro l'eroe di Madrid, mai giustamente considerato.
Nesta:6,5 Il Migliore della difesa nonostante l'età (...). Forse poteva fare qualcosa sul gol. Ma non si può chiedergli miracoli
Thiago Silva: 6. Non è e non sarà mai il miglior centrale del mondo ma fa una buona partita.
Zambrotta:6 di stima, se vogliamo "alla carriera". Volenteroso e disciplinato. Ma la benzina è finita. Da tempo.
Van Bommel: 7,5 Il migliore del Milan. Pressa, tampona, lotta, si muove su tutta la larghezza del campo ed è pure l'unico con qualche idea. Sfiora persino il gol e pure in altre occasioni si spinge in avanti per cercare di dare una mano a dei poco svegli compagni.
Boateng: 5. quando gioca un po' più lontano dalla porta fa vedere tutti i suoi limiti tattici. Corre a vuoto, sportella ma non morde e alla fine non è efficace nè in attacco nè in difesa. Sopravvalutato.
Nocerino: 5 Fa quello che può tra Maicon e Zanetti. Loro sono giocatori categoria Champions, lui è giocatore da Europa League e la differenza si vede.
Emanuelson: 6,5  Schierato completamente fuori ruolo (non è la prima volta) se la cava bene. Poi viene spostato dietro dove dimostra, nonostante qualche limite difensivo, di essere il miglior terzino in rosa del Milan, tenendo comprese entrambe le fasce. C'è più bisogno sull'altro lato.
Pato: 4 Senza spazi non riesce mai a fare nulla di buono. Cavallo selvaggio, eterna promessa. Il suo ultimo derby?
Ibrahimovic: 5 Fa qualcosa in più.del compagno ma non dimostra di essere quel giocatore super, che dicono.
Robinho. 6 Quasi ingiudicabile, andava schierato prima, sulla fascia.
Seedorf: 5,5 Fa in tempo a scagliare un gran tiro e , fresco fresco, farsi bruciare in velocità un paio di volte dall'unico giocatore in campo più vecchio di lui, con 80 e più minuti sulle spalle.
El Shaarawy: 6,5: Volenteroso e brillante per quei 10 minuti che gioca.
Allegri: 6. passando per Pato, che nei derby ha sempre fatto bene, capisce troppo tardi che c'era da mettere più qualità davanti. Non dimentichiamoci però che da un anno e mezzo fa le nozze con i fichi secchi.

INTER
Julio Cesar: 7 Il miglior portiere del mondo. Fa bene il suo dovere.
Maicon: 6,5 Bene in fase di copertura e in impostazione. Non la sua miglior partita ma tra lui e il suo dirimpettaio la differenza salta all'occhio e non è solo una questione di colore della pelle e dei capelli. Poi, giocando contro Nocerino e Zambrotta, ha avuto vita abbastanza facile. Giusto un po' di impegno in più contro gli attaccanti.
Lucio e Samuel: 7,5: Talmente in simbiosi da andare giudicati assieme. Probabilmente la miglior coppia di centrali al mondo. Lucio spettacolare nelle coperture laterali, Samuel nel comandare tutta la squadra e a rintuzzare tutte le palle spioventi (nonostante i 10 cm che regala a Ibrahimovic).
Nagatomo: 7. Corre, difende, si propone. Il miglior terzino sinistro del campionato, prezioso anche in zona gol e in pressione , quando viene schierato a centrocampo. Non solo corsa ma fosforo e pure buona tecnica.
Zanetti: 8 Monumentali recuperi, strepitose ripartenze, come ai tempi belli. Il giocatore di cui l'Inter aveva disperato bisogno. Il giocatore che spezza l'azione e riparte palla al piede. Forse al canto del cigno, ma comunque sontuoso. Grande grande Capitano.
Motta: 7. Qualità, quantità e oggi pure una certa reattività e rapidità. Preziosissimo in fase di contenimento segna pure un gol regolarissimo, ma si sa, per battere il Milan devi sconfiggere anche l'arbitro. Ancora una volta gli viene annullato un gol regolarissimo nel derby
Cambiasso: 6. Fa il suo ma è il meno brillante della vecchia guardia.
Alvarez: 6 Sbaglia un gol, ma dimostra personalità e si sacrifica, non perdendo quasi mai palla. Non male come primo derby a San Siro.
Milito e Pazzini: 6,5 In qualche modo lo stesso discorso di Lucio e Samuel. Si muovono come una coppa. Uno più tecnico e rapido si muove un po' arretrato sulla larghezza, l'altro si butta dentro e si "lavora" i centrali. Bel gol dell'argentino che brucia tutte le belle statuine rossonere.Più in ombra ma prezioso nel lavoro sporco il Pazzo. Sempre pronti a scambiarsi i ruoli all'occorrenza.
Sneijder: 6 Al ritorno non si poteva chiedere molto.
Chivu: 6,5 Preziosissimo e efficacissimo nelle fasi finali.
Forlan: Sv: Bentornato.
Ranieri: 8: Azzecca tutte le mosse, anche a partita in corso. Prima si affida alla vecchia guardia, compreso il trio di centrocampo che aveva dato segnali non eccezionali durante tutto l'anno, poi mettendo Chivu dietro e Nagatomo a pressare a tutto campo mette su un fortino inespugnabile.

Orsato: 4,5. Non arbitra malissimo, qualche favorino di troppo al Milan nelle giocate dubbie e di contatto e un errore madornale sul gol annullato a Motta.


sabato 14 gennaio 2012

Finalmente si gioca (si spera , con poca convinzione, in modo pulito).



Che l'affare Tevez fosse condizionato e legato alla cessione di Pato ve l'avevamo da un pezzo. Che non fosse sto grande affare ve l'avevamo detto l'altro giorno. Chissà, forse leggendoci (scherziamo, ovviamente), anche in Via Turati qualcuno l'ha capito. E ha , per il momento, congelato l'operazione. Finalmente si gioca, ma dobbiamo dire, che vedere Critica Rossonera che brancola nel buio contraddicendosi ogni 10 minuti è uno spettacolo divertentissimo. Lui è suoi scoop al contrario, visto che arriva sempre per ultimo (sul fatto che l'Inter non avesse fatto nessuna offerta ci ha messo quasi una settimana, non è mai troppo tardi).
Intanto Ibra dice di preferire Thiago Silva (che si rassegni alla sua inevitabile prossima partenza) a Piquetòn. Chissà che bestione deve avere il buon Thiago nelle mutande. Domani sera intanto dovrà vedersela con Lucio e Samuel. La scelta di Orsato a molti non è sembrata straordinaria. Vedremo...

giovedì 12 gennaio 2012

Inculati e felici

Come noi predicavamo da tempo, si doveva vendere Pato (ma il turno di Thiago Silva arriverà presto) per fare cassa e pagare almeno la prima rata di Ibrahimovic e Robinho. Per questo la strategia era cercare un "nome" da prendere a saldo per far digerire la cessione del brasiliano ai tifosi e dalla differenza tra cessioni e acquisti finanziare il pagamento dei debiti in scadenza. Si sperava di fare almeno 20 milioncini con questa operazioncina avendo pure poi il vantaggio di pagare Tevez poi e avere i soldi di Pato subito.
Si sono messi di mezzo Leonardo, Mancini, Preziosi, Moratti e ci hanno tirato uno scherzone mica da ridere. Leonardo si prende Pato a prezzo di saldo (si parla di 28 milioni+ al massimo 7 di bonus), Mancini si libera di Tevez alle condizioni del City, lo strozzino Preziosi che ci prende per il culo e per la gola e si prende El Sharaawy e Merkel. E Moratti se la ride, visto che loro Tevez, se lo volevano, se lo prendevano già ad agosto (ormai anche i muri sanno che l'obiettivo vero dei nerazzuri è l'ottimo Lucas Moura, che di certo a loro serve molto più di Tevez).
Il bilancio dell'operazione dentro il 28enne Tevez (riuscirà a togliere il posto a Robinho?) e sacrificati Pato, El Sharaawy e Merkel, 3 under 23 per pochi milioncioni di guadagno che neanche risolvono tutti i problemi di debiti in scadenza che abbiamo. In attacco dunque ci ritroveremo con 4 giocatori tutti più o meno coetanei ( tra i 28 e i 30), tutti in più o meno netto declino e scaricati dalla rispettiva squadra di provenienza. Un capolavoro dell'idiozia calcistica.
Ad aggravare le cose poi, visto che le brutte notizie non arrivano mai sole, il possibile arrivo di Muntari il prossimo anno. Ma come, e Montolivo?
Intanto si sta iniziando a fare sviolinate su Mexes per giustificare la prossima partenza di Thiago Silva. Deja vu.

mercoledì 11 gennaio 2012

Rossoneri futuribili: Djamel MESBAH



Riprendo l'articolo da me scritto 2 anni e mezzo fa per Footballart e poi aggiungo alcune considerazioni.



Sinistro naturale, longilineo asciutto (180 cm per 72 kg) classe 1984 è un centrocampista di fascia sinistra, franco-algerino nuovo acquisto del Lecce che con questo ed altri innesti di qualità che è mancata la scorsa stagione, prova una pronta risalita in Serie A, dopo che il giocatore è passato nel volgere di poco tempo da  Servette, Basilea, Lorient, Aarau, Lucerna e Avellino.
Giocatore tecnico e rapido, estremamente intelligente tatticamente, sa accentrarsi con criterio e ripartire palloni in virtu di un'ottima visione di gioco come saltare l'uomo per arrivare al cross e al tiro anche da posizione defilata. Ottimo sinistro, il destro è discreto e viene usato tutto sommato abbastanza spesso. Non è una belva mangiapalloni in pressing ma è disciplinato nei rientri difensivi. Bravo nei calci piazzati e discreto nel gioco aereo e nei contrasti, può giocare in più posizioni ma il suo ruolo ideale è centrocampista sinistro in un 442 anche se si può considerare più di una semplice ala. Un giocatore non giovanissimo ma di ottime prospettive.

Considerazioni: già allora non era un giovincello. Ora ha 27 anni, più o meno l'età in cui Jankulovski arrivò al Milan. Rispetto al ceco c'è molta più velocità ma meno piede. Come il ceco ha dovuto riciclarsi difensore di spinta, con buona propensione tattica (a parte qualche sbavatura a tenere la linea di difesa) per trovare la consacrazione. Non è  e non sarà mai un vero difensore, arcigno e duro in fase di contrasto, perché un po' leggerino, ma di sicuro di corsa, velocità e qualità ne ha da vendere e sarebbe, per distacco il miglior terzino del Milan, avendo la velocità di Abate ma pure una discreta tecnica. Sarebbe comunque un ottimo acquisto, visto pure il rapporto qualità prezzo. Sul fatto che possa essere titolare in un top team ho forse qualche riserva, ma la qualità c'è e il Milan , top-team, in questo momento, piaccia o no, non è. Non si può essere top-team solo con parametri zero e saldi di fine stagione, quant'anche di lusso , come Ibrahimovic, Robinho o Cassano.

lunedì 9 gennaio 2012

Criscitiello e altri fatevene una ragione: su Tevez decide il City.



I fatti. Carlos Alberto Tevez ha un contratto con il Manchester City fino a giugno 2014. Due anni e mezzo. Il City ha disponibilità finanziaria praticamente illimitata e può permettersi tranquillamente di tenere Tevez a pascolare per i giardinetti. (Tevez poi pptrà pure fare causa, intanto non gioca nel momento più importante di una carriera di un calciatore). Il City è il Barcellona che deve rendere conto ai suoi soci e che ha 500 milioni di debiti. A questo aggiungeteci che Robinho non è stato ancora pagato(voi vendereste un'auto a uno che non vi ha ancora pagato l'altra auto che gli avete venduto?) , come Ibrahimovic (per questo SI DEVE vendere Pato e/o Thiago Silva, oggi o al tardi a giugno) e che di certo i comportamenti di Galliani non hanno certo fatto piacere a quelli del City. Poi, i Criscitiello possono pure andare a dire che Tevez vuole solo il Milan. Diceva lo stess di Dzeko e Fabregas, per parlare solo dei casi più clamorosi e recenti. Aveva ragione Mourinho...

domenica 8 gennaio 2012

La calma prima della tempesta

Una giornata di campionato con Milan e Juventus che resistono, a stento, giocando contro squadre non proprio irresistibili. Il Milan ancora avendo bisogno di un rigore, che stavolta, è questa la notizia del giorno, c'è. Incredibile! L'Udinese da l'ennesima prova della propria forza. Così come l'Inter, per me , ancora, la squadra più forte del campionato. Troppo presto dati per finiti alcuni campioni come Milito, Motta, Cambiasso, Lucio, Maicon, etc... che invece sono gli stessi di Madrid (e ci mancherebbe, sono passati solo un anno e qualche mese). A cui si sono uniti una bellissima generazione di campioncini come Alvarez, Coutinho, Nagatomo, Poli, Faraoni, Castaignos, alla faccia della rosa vecchia.
Una giornata di calcio che lascia le distanze invariate (Lazio a parte) e che finalmente distoglie l'attenzione dalle bufale di mercato. Quel mercato in cui si gioca un altro derby per un giocatore bravo ma non indispensabile per nessuna delle due contendenti. Al Milan servono almeno due difensori e un centrocampista, all'Inter un'ala destra e un tuttocampista di qualità e corsa. Settimana di passione. E di tante, tante inutili chiacchiere.

martedì 3 gennaio 2012

Borriello, Huntelaar ... e Pato


Borriello, l'eterno panchinaro, alla soglia dei 30 anni, passerà da essere la riserva di Osvaldo e Bojan ad essere la riserva di Matri e Quagliarella. Non proprio una carriera da fuoriclasse per monopiede.
Huntelaar, l'eterno goleador, ora si mette pure a fare assist e, nel momento della pausa invernale della Bundesliga, è in testa alla classifica individuale, stilata da Kicker, che fa la somma tra i gol e gli assist, guidando lo Schalke nella lotta al titolo di Bundesliga, dopo l'ottima Champions e la vittoria in Pokal (Coppa di Germania) dell'anno scorso, dimostrando quanto sia stata una cappellata venderlo così precipitosamente.
Pato, l'eterna promessa, in predicato di passare al Psg di Leonardo e Ancelotti (dove potrebbe andare anche la meteora Kaka), ha deluso, almeno chi predicava per lui un futuro alla Messi o alla Cristiano Ronaldo (ciao Dna) ma potrebbe comunque rivelarsi, almeno, un buon affare economico per un Milan che deve ancora pagare Ibrahimovic. 

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