domenica 29 aprile 2012

Suerte Raul





"È il giocatore con più presenze (144) e più gol (71) nella storia della Champions League, nonché il miglior marcatore delle competizioni UEFA per club con 77 reti. Inoltre con 44 gol è il secondo miglior marcatore della Nazionale spagnola, alle spalle di David Villa (51). "


Come tutti i grandi campioni non ha bisogno di record, più o meno farlocchi, per certificare la sua grandezza. 
E di questi record se ne fotte (dimostrando quanto sono importanti...), lasciando, a differenza di altri, ancora al top, invece che trascinarsi tra panchine e tribune per elemosinare minuti di gioco ad allenatori, che giustamente, ed era anche ora, non ne vogliono sapere di te.
Tutto un altro stile, un'altra classe.


Suerte Raul!

La Juve sembra un rullo compressore ma il Milan non molla.

Stavolta senza bisogno di aiuti arbitrali si vince col Siena soffrendo più di quanto non dica il risultato. Per quello che ormai può contare. La Juve sembra un rullo compressore impossibile da fermare. Sembra. Perché le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Nel caso, ne sapremo approfittare?

giovedì 26 aprile 2012

Il Chelsea fa piccolo il Milan e in campionato si riesce a sfangarla, ancora una volta, grazie all'arbitro.

Parentesi Champions. Pensando alle prove di Chelsea e pure quella del Real Madrid nel classico, qualche piccolo rimpianto viene, questo Barcellona è tutt'altro che invincibile in questo periodo. L'eliminazione, quindi, è stata tutta meno che onorevole. Delle partite di oggi che dire. Borriello ha scelto la migliore occasione per segnare il suo gol annuale. Il Milan riesce a rimanere a galla e a sperare ancora grazie a un gol fortunoso di Boateng ma soprattutto grazie a un regalone doppio (rigore+espulsione mancati) di cui giustamente De Canio si è lamentato. La solita storia, rubiamo sempre e non vinciamo quasi mai. Bella Inter, se avesse avuto questi uomini sempre a disposizione e in forma sarebbe a lottare con noialtri. Abbiamo bisogno più di loro di un ricambio generazionale. Tolti i due attaccanti oggi la nostra formazione era agghiacciante. Ma questi ha Allegri a disposizione...

lunedì 23 aprile 2012

Forse...

... forse chiedere a questa squadra di vincere due scudetti è veramente un po' troppo?
Regola del contrappasso: proprio quel Van Bommel che l'anno scorso è stato così importante per trovare l'equilibrio ha fatto l'errore fatale, forse decisivo per le sorti del campionato. Era il suo compleanno, auguri, ma 35 anni son veramente troppi. Il discorso di ogni anno, ma il ringiovanimento si rimanda sempre e non avviene mai.

sabato 14 aprile 2012

Morte Morosini, campionati sospesi.

Per ricordare lo sfortunato giocatore di Udinese e Livorno ma prodotto del vivaio dell'Atalanta riportiamo  quest' articolo di Quotidiano.net , un 'intervista di Paolo Rosato a Mino Favini, storico responsabile del settore giovanile dell'Atalanta.



Bergamo, 14 aprile 2012 - "Un ragazzo d'oro, sempre prodigato ad aiutare la famiglia. Questo era Piermario Morosini". Risponde con la voce rotta al telefono Mino Favini, l'uomo che da anni e anni ha sulle vigorose spalle il settore giovanile dell'Atalanta. In sottofondo si sentono le voci di ragazzini che giocano a calcio. Uno di loro era Morosini, tanti anni fa.
"So già cosa mi dovete chiedere", dice Favini. "E' una notizia orribile". Lui, un maestro di vita, ricorda come Piermario fosse un fiume in piena di voglia di vivere: "E' cresciuto all'Atalanta con me, l'ho visto giocare da piccolissimo. Era un ragazzo fantastico, che aiutava tutti. In primis la famiglia. Viveva per la sua famiglia. Eppure, che ragazzo sfortunato. I genitori persi entrambi prematuramente, il fratello e la sorella con handicap fisici. Il fratellino si è tolto la vita quando lui aveva appena 16 anni. Insomma, una vita davvero sfortunata".
Favini ricorda il Morosini calciatore ben voluto da tutti. "Lo prese l'Udinese da noi, era molto bravoHa avuto una bella carriera, era rispettato dai compagni. Tutti credevano in lui".

Riposa in pace, Piermario

Vincere per non morire

La prima delle 6 "finali". Proprio nel giorno della tripletta di Tevez.


mercoledì 11 aprile 2012

I meriti di Allegri


Dopo Barcellona e soprattutto dopo la sconfitta contro la Fiorentina si sono sentiti, puntuali, gli attacchi contro l'allenatore del Milan. Come se il Milan avesse uno squadrone imbattibile in grado di competere con il Barcellona o di fare tabula rasa in un campionato certamente mediocre ma che comunque conserva le sue insidie, soprattutto per una squadra piena di difetti come la nostra. Ad Allegri non viene riconosciuto il merito di aver recuperato ai massimi livelli gente come Ibrahimovic e Robinho e di aver fatto diventare campioni d'Italia (pur grazie ai soliti aiuti poco leciti) autentiche pippe come Abate, Antonini, e compagnia cantante. Di aver fatto rendere al massimo e forse al di sopra dei propri mezzi, buoni mestieranti del pallone come Boateng e Nocerino, i punti di forza (sic) del nostro sgangherato , ma da Allegri reso efficacissimo, centrocampo. Allegri ha avuto il merito di capire e sfruttare le doti da incursori dei due. Un po' meno riuscito l'esperimento di Emanuelson ma comunque l'olandese ha fatto il suo. Buona la gestione dei vecchi come Nesta, tornato almeno per qualche partita quello di qualche anno fa. Meritorio il progressivo pensionamento di Seedorf, Ambrosini, Gattuso, etc... e soprattutto l'ostracismo nei confronti di Superpippa. Era ora, direi io. Non era facile metterlo fuori dalla lista Champions, ci vogliono i cosiddetti attributi.  Con 4 soldi , tanti buoni giocatori ma pochi campioni e tante idee Allegri ha vinto lo scudetto e rischia di fare il bis quest'anno, uscendo con dignità dalla Champions, il tutto riuscendo, lentamente, ma con discreto successo a ringiovanire la squadra. Cosa possiamo chiedergli di più?

mercoledì 4 aprile 2012

Senza parole


Torniamo dopo una settimana di vacanza...


...(indovinate dove? Si, anche a Barcellona) e ci ritroviamo a commentare insieme la figuraccia della foto taroccata del non-gol di Catania e le assurde lamentele contro un arbitraggio di oggi, quasi perfetto. Il rigore di Nesta, in particolare, è sacrosanto, che più chiaro non si può. Loro sono più forti e noi facendo un'onesta partita avremmo potuto salvare la faccia. Faccia che perdiamo con queste polemiche e queste truffe mediatiche. Ibra ancora fuori dalle semifinali di Champions, Robinho inconcludente, Boateng che ha fatto vedere tutti i suoi limiti, Pato, non ne parliamo. Questo il nostro reparto più forte, figuriamoci gli altri.

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