sabato 31 agosto 2013

Un mercato senza senso

Se la cessione di Boateng è un affarone non possiamo dire di certo lo stesso per l'acquisto di Matri. 
Serviva proprio un altro attaccante centrale oltre Balotelli e Pazzini (e Niang)? Serviva proprio un attaccante a una squadra che ha gente come Abbiati, Constant , Abate, Zapata, titolari o quasi in difesa? A cosa serve poi il ritorno di Kaka? Neanche a vendere magliette, ormai, bollito com'è. 
Matri non è stato ben accolto, ma d'altronde ci ricordiamo bene che successe lo stesso anche a Superpippa Inzaghi , nell'ultima giornata di campionato, in quel di Bergamo, quando uscì la tragica notizia. Poi sappiamo che le curve, se ben prezzolate, cambiano volentieri idea. E poi scommettiamo che tutto ad un tratto per i mass-media Matri diventa un fenomeno? Una storia già vista...
L'unica nota positiva l'addio al sempre giovane Antonini. A cambio pure di un giocatore , Birsa, che alza il tasso tecnico del centrocampo. Ed ho detto tutto. 


sabato 24 agosto 2013

Verona sempre fatale

Perdere da una neopromossa alla prima giornata non è propriamente un buon viatico però Allegri ci ha abituato alle partenze lente a prescindere del preliminare di Champions che, come diceva Mexes, doveva essere poco più di una formalità. Daranno come sempre la colpa al povero Allegri, alle prese con una squadra di pippe (a proposito, sicuro che Ebete e Constant son meglio di questo Albertazzi? Nel calcio non contano solo i  soldi ma anche la competenza.) É colpa di Allegri se un difensore centrale titolare pensa di poter contrastare Toni sul gioco aereo andando di ginocchio?

lunedì 12 agosto 2013

Aubameyang, quei 3 gol (per ora) dei rimpianti rossoneri


LA STELLA DEL BORUSSIA DORTMUND

Aubameyang, quei 3 gol dei rimpianti rossoneri

Un anno nella Primavera del Milan, poi l'odissea per 4 club francesi. E a 24 anni conquista i vicecampioni di Germania

Pierre Aubameyang con tre accordi ha dato il la alla stagione del Borussia Dortmund (Ap/Joensson)PierreAubameyang con tre accordi ha dato il la alla stagione del Borussia Dortmund (Ap/Joensson)
Tripletta all'esordio in campionato, a 24 anni. Gioca nella squadra vice campione d'Europa. Il suo nome è Pierre-Emerick Aubameyang e per lui dalle parti di Milano qualcuno si sta ancora mordendo le mani. Perché il giovane franco-gabonese, che sabato con il BorussiaDortmund ha firmato tre reti ai danni dell'Augsburg nella prima giornata, è passato anche nella Primavera del Milan. Ma lì, per quanto riguarda la fiducia dei rossoneri, si è fermato.

IN FRANCIA - Vicecapocannoniere del campionato francese con il Saint-Étienne lo scorso anno - alle spalle di un certo Ibrahimovic - a voler essere precisi è già entrato nel cuore dei tifosi del Borussia a luglio, quando nella Supercoppa di Germania aveva realizzato l'assist per il 4-2 contro il Bayern Monaco. Mica poco. Due gare, un assist e tre reti (nessun segno, invece, a inizio agosto, nel primo turno di Coppa): un debutto affatto malvagio per un giocatore pagato 13 milioni più un premio a rendimento.
2 MILIONI DI EURO - Eppure, il Milan non ha voluto investire su di lui. Dopo averlo tenuto un anno in Primavera, tra l'altro con discreti risultati, la società di via Turati lo ha avviato verso una serie di prestiti in Francia: il Digione in Ligue 2, il Lilla e il Monaco in Ligue 1, il Saint-Étienne, che nel 2011 lo prende in prova, si convince e lo riscatta per meno di 2 milioni. Come detto: vicecapocannoniere. Eppure, a Milano proprio non trovava spazio.
I «TROPPO» GIOVANI - Troppo giovane, forse, per riscuotere la fiducia della società. In una squadra che al momento ha un'età media di oltre 25 anni e mezzo, compresi i vari Petagna, Gabriel e Cristante, e che ora potrebbe perdere anche il 20enne De Sciglio (arrivando a 26 anni secchi), corteggiato dal Real Madrid di Carlo Ancelotti, uno che per i talenti ha la vista lunga (per intenderci: Paloschi, un altro in cui il Milan non ha creduto, Verratti e altri).
 (modifica il 12 agosto 2013)
© Corriere della Sera . RIPRODUZIONE RISERVATA

venerdì 2 agosto 2013

In nome del Popolo Italiano



La Corte suddetta rigetta i ricorsi di Agrama Frank, Galetto Gabriella, Lorenzano Daniele, che condanna al pagamento delle spese processuali. Annulla la sentenza impugnata nei confronti di Berlusconi Silvio limitatamente alla statuizione relativa alla condanna alla pena accessoria dell’interdizione temporanea per anni 5 dai pubblici uffici, per violazione dell’articolo 12, comma 2, dlgs 10 marzo 2000, numero 74 e dispone trasmettersi gli atti ad altra sezione della Corte d’appello di Milano perché ridetermini la pena accessoria nei limiti temporali fissati dal citato articolo 12, ai sensi dell’articolo 133 c.p., valutazione non consentita alla Corte di legittimità. Rigetta nel resto il ricorso di Berlusconi nei cui confronti dichiara, ai sensi dell’articolo 624, comma 2, cpp, irrevocabili tutte le altri parti della sentenza impugnata. Condanna tutti gli imputati, in solido, al pagamento in favore della parte civile, Agenzia delle Entrate, delle spese dalla stessa sostenute in questo grado di giudizio, liquidate in complessivi euro 5mila, oltre accessori come per legge.


AMEN


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