giovedì 22 maggio 2014

Perché Zambrotta ha detto una marea di cazzate.

Prima di dire perché parliamo un secondo del caso Amelia-Bonera.
Il segnale è quello di una società allo sbando, con giocatori, probabilmente allettati dall'ennesimo immeritato rinnovo, che remano contro il resto del gruppo e contro l'allenatore.
I colpevoli sono i soliti. Il re Merda e Fester. Inutile girarci intorno.

Ma passiamo a Zambrotta. Vediamo una per una le sue minchiate:
1) "Ho avuto problemi con Allegri al secondo anno, quandoabbiamo perso lo scudetto per una gestione sbagliata dello spogliatoio. Devi avere tutti i giocatori che remano nella tua parte per vincere, Allegri invece in una gara decisiva disse chiaramente che se avesse avuto solo 14 calciatori sarebbe stato lo stesso. Allora mi sono guardato in faccia con Ibrahimovic per dire: ma questo che sta dicendo? In quell'occasione abbiamo perso lo Scudetto".

Minchiata: il Milan non ha "perso" lo scudetto. Il Milan era di molto inferiore alla Juventus come poi si è visto anche nelle annate successive. Non è vero che bisogna avere tutti i giocatori dalla tua parte per vincere, in una rosa c'è sempre qualche scontento e chi rema contro, sempre. Apparire giusti alla maggior parte della rosa e questo Allegri lo ha fatto sempre.

2) "Oppure con l'Arsenal, dopo aver perso 3-0, Allegri ci fece comunque i complimenti, non è stata una grande mossa. Ibrahimovic si arrabbiò e quasi vennero alle mani nello spogliatoio."

Ibrahimovic non è proprio un grande campione di intelligenza, non stai parlando di un leader vero come Baresi o Puyol, stai parlando di Ibrahimovic. Bene ha fatto Allegri a cercare di tirare su il morale della squadra. Questo deve fare l'allenatore, frenare gli entusiasmi nei momenti di esaltazione e far sentire fiducia nei momenti di sconforto. Se non lo capisce Zambrotta ha lo stesso destino di allenatore di Costacurta, Gattuso e compagnia brutta.

3)""Il terzino ora al Genoa venne costretto a chiedere la cessione la scorsa estate dopo che Allegri lo aveva praticamente isolato nel corso degli allenamenti estivi. In un Milan che ha all’interno del suo gruppo sempre meno giocatori che sanno cosa voglia dire appartenere alla maglia rossonera, uno come Antonini, che ha pianto quando ha dovuto lasciare il Milan, forse avrebbe fatto comodo e non solo come uomo spogliatoio"."

No, non avrebbe fatto comodo perché una pippa, pure ultratrentenne. Non basta essere milanisti per poter giocare nel Milan. Se ci teneva tanto, Rantonini, avrebbe dovuto allenarsi di più nell'arco di tutta la sua carriera per arrivare a un livello sufficiente da poter essere utile al Milan. Evidentemente così non è stato. Dobbiamo dire grazie ad Allegri per aver fatto piazza pulita di tutte le cariatidi, almeno questo, oltre agli ottimi risultati di questi anni, va riconosciuto al livornese. Zambrotta hai ancora tanto da imparare.

martedì 6 maggio 2014

De Jong firma uno dei derby più anonimi degli ultimi decenni.



Anonimi, brutti, noiosi. Che serva almeno a far rimanere Clarenzio sulla nostra panchina . C'era chi altro non aspettava che una debacle nella stracittadina....


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