domenica 31 agosto 2014

Milan: un mercato da elemosina

Di:Andrea Distaso per Calciomercato.com










Dopo un'estate fatta di proclami, di false promesse ai tifosi ma soprattutto a Filippo Inzaghi che la rosa di questa stagione sarebbe stata degnamente rinforzata per tornare protagonisti in campionato, la verità è che l'arrivo ufficiale di Fernando Torres e quello eventuale di Marco van Ginkel dal Chelsea sono stati contraddistinti dalla stessa spasmodica impazienza che venne vissuta per un certo Zlatan Ibrahimovic quattro estati fa. Una considerazione che da sola fotografa lo stato attuale del calcio italiano e in particolare del peggior Milan berlusconiano di sempre. Non ci sono soldi, questa è l'unica certezza, insieme alla volontà del patron Silvio Berlusconi di non immettere denaro fresco nelle casse societarie per agevolare le ultime trattative. Ma queste constatazioni non bastano a spiegare un'assoluta assenza di pianificazione e programmazione sulla costruzione della squadra, dopo il terremoto del 2012 che portò allo smantellamento quasi totale di una rosa all'epoca molto competitiva.

ZERO SOLDI, ZERO IDEE - Soprattutto nelle ultime settimane, i nomi che hanno affollato l'ipotetica colonna degli obiettivi di mercato sono aumentati a dismisura, confermando che, senza risorse a disposizione (nemmeno dopo le partenze di Kakà, Robinho e Balotelli), anche per Adriano Galliani diventa un'impresa riuscire ad accontentare le richieste dell'allenatore. Lungi dal voler assolvere il plenipotenziario rossonero da quelle che sono le sue evidenti responsabilità nel corso delle ultime stagioni, se una formazione con la storia e il blasone internazionale del Milan è ridotta oggi a chiedere l'elemosina al Chelsea per due giocatori considerati tutt'altro che centrali nel progetto di Mourinho, le colpe non possono essere esclusivamente sue.

VAN GINKEL, AFFARE SENZA SENSO - A sconcertare sono in particolare le modalità con le quali verranno concluse queste operazioni. Per l'attaccante spagnolo, il Chelsea farà un sacrificio significativo liberandosi a costo zero del suo cartellino pur di non pagare gli 8 milioni di euro lordi a stagione dell'ingaggio fino al 2016. Peggio ancora la situazione tuttora non risolta che fa da contorno all'affare van Ginkel, certamente uno dei giovani centrocampisti europei più talentuosi in circolazione. Il Milan si accolla il prestito secco per una sola stagione, ben sapendo che l'anno prossimo il ragazzo tornerà a Londra per ritrovare un tecnico che lo apprezza molto come Mourinho. Come un qualsiasi Vitesse Arnhem, la formazione olandese satellite del club di Abramovich, i rossoneri fungeranno da "parcheggio" per un calciatore in cerca della migliore condizione dopo la rottura del crociato della passata stagione e il suo arrivo condurrà verso la porta d'uscita il talentino made in Milanello Bryan Cristante. Un classe '95 su cui il Milan diceva di puntare con fermezza alla luce della promozione in prima squadra di Inzaghi, che lo ebbe con sè in Primavera, e che sarà invece sacrificato senza troppi complimenti in nome del Dio denaro (il Benfica è pronto a presentare un'offerta da 6 milioni nelle prossime ore). E in barba ai soliti spot elettorali su un futuro affidato ai giovani e all'abbattimento del monte stipendi...

giovedì 21 agosto 2014

Ciao Balotelli

Come avevamo scritto tempo fa , il Milan è andato a coprire due delle sue mancanze più gravi con gli acquisti di Diego Lopez, preferito per questioni economiche a Perin, e Armero.
Sarebbero rimasti da sistemare quindi centrocampo, con un giocatore di qualità e attacco , con la famosa ala destra. Ma ecco il fulmine a ciel, quasi, sereno. Arriva l'agognata offerta per Balotelli.
4 milioni per il prestito più 15 per il riscatto, obbligatorio. Non si poteva chiedere di più, evidentemente. Ci domandiamo però come questo tesoretto verrà speso. Perché vendere Balotelli a 19 per prendere Cerci a 18 forse non vale la candela. Mi aspetto ora un qualche acquisto alla Galliani per sostituire Balotelli, faccio due nomi, Eto'o e Fernando Torres, si tratterebbe di un film visto tante tante volte. Comunque i soldi ci sono, adesso anche di più, vediamo che son capaci di fare.

martedì 5 agosto 2014

I colpi stanno per arrivare

Se Galliani avesse pensato a un'altra annata di transizione avrebbe tenuto Seedorf per bruciarlo, invece di bruciare il SUO Pippo. Per questo il Milan quest'anno investirà, e investirà come 4 anni fa, alla fine del mercato, dopo aver fatto penare e soffrire i propri tifosi e far sembrare gli acquisti che farà quasi dei miracoli o dei regali. Stanno per arrivare Armero, forse Perin, un centrocampista (Afellay?) e l'attaccante di fascia (Cerci?) di cui si parla. E se parte Balotelli potrebbe arrivare, con qualche anno di ritardo, come sempre, un vecchio pallino: Fernando Torres.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails