mercoledì 25 luglio 2012

E Superpippa se ne andò...


288 gol con le squadre di club, meno dello "sterile" Del Piero, molto meno di gente come  Hubner, in linea con gente cme Schwoch o Protti, insomma non proprio sto grande goleador, come hanno cercato di spacciarcelo.
Un grande giorno per il calcio: non vedremo più lisci, simulazioni, proteste volgari, fuorigioco millimetrici, esultanze eccessive dopo un gol segnato dopo 4-5 occasioni clamorose mangiate, il peggio del pallone degli ultimi 20 anni. Se ne va, il Pippero, il peggiore attaccante della storia, quello che avrebbe vinto tutti gli anni la classifica di "Questo lo segnavo anch'io" se la Gialappa's avesse continuato a farla (guarda caso appena è arrivato lui, vincendola, hanno smesso di farla la classifica...). Uno dei bidoni più clamorosi della storia del calcio. Che ancora Moggi sta morendo dal ridere a pensare a quanti soldi ci ha scippato. Uno che ti aiuta a capire subito chi non ne capisce di calcio. L'incarnazione della Pippa. La dimostrazione che neanche nel calcio esiste la c.d. "meritocrazia", ma che contano molto di più le amicizie. "Io a Pippo l'avevo promesso che l'avrei preso, se ci fosse stata la possibilità", disse Galliani, in quegli infausti giorni di inizio estate 2001. Come se non bastasse dire che un dirigente del Milan era amico di un giocatore della Juventus, no, compriamolo pure, 40 milioni di euro, perchè gliel'aveva promesso...
Ora andrà a far danni nel già disastrato vivaio rossonero. Chissà cosa mai insegnerà a i ragazzini degli allievi, di certo non i valori dello sport, che lui proprio sembra non aver mai conosciuto.
L'idea di pensarlo in uno spogliatoio con dei minorenni, mi fa rabbrividire...

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