domenica 5 febbraio 2012

Ibra e Marotta: a volte la follia ritorna.

Non credo che meriti alcun commento il gesto di Ibrahimovic (tanto da costringere persino Rizzoli all'espulsione) contro Aronica. Ho sentito persino dire da qualcuno che pure Aronica andava espulso per il riflesso condizionato nei confronti di Nocerino: non c'è limite allo squallore. Perchè poi quel limite viene ampiamente superato da Marotta (con la compagnia di gentlemen Conte e Buffon) che, dimenticandosi di due mancate espulsioni a Borriello e Chiellini (il primo ha dato visibilmente dell'ubriaco all'arbitro Peruzzo -quello che ha guidato la rimonta di Lecce-Milan, ho bisogno di aggiungere altro?-, il secondo ha atterrato da ultimo uomo Parravicini) si lamenta per la mancata assegnazione di un rigore dubbio (per me non c'era, detto tra noi) e chiede i migliori arbitri e "maggior rispetto" per la Juventus. Le stesse cose che diceva Giacinto Facchetti a Paolo Bergamo, parole che per Andrea Agnelli e a Palazzi (e solo a loro) prefigurerebbero un illecito sportivo. Boffoni, vergogna!

P.S. La Roma battendo prevedibilmente (ma con un risultato più generoso di quello che si poteva pensare) un' Inter rimaneggiatissima rientra anche lei in corsa per la vittoria di un campionato che ancora aspetta una squadra capace di creare il vuoto. Udinese e Lazio perdono pure loro. Insomma un turno in cui in vetta si è girato a vuoto.

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