martedì 14 febbraio 2012

Le chiacchiere e il campo

Lazio, Napoli, Juventus. Senza la zampata finale di Udine dell'accoppiata Maxi-El Shaarawy (ma non c'era Ibradipendenza?) oggi si dovrebbe parlare di un Milan in crisi dopo 3 sconfitte e un pareggio casalingo e non di un Milan capolista (virtuale, ma capolista). Nel calcio il limite che segnala la sconfitta dalla vittoria è spesso molto labile. Lo sanno bene i cugini interisti che , vedendosi negare un rigore clamoroso, si sono ritrovati a perdere una partita dominata in lungo e in largo . Tuttavia, proprio per questo, sbaglia chi da l'Inter fuori dai giochi. E' e rimane la squadra più forte e i punti reali o virtuali di distacco non sono poi tantissimi, come abbiamo già visto, recuperabilissimi anche in 7-8 giornate. La squadra ammazza-campionato non c'è e alla fine lo scudetto sarà determinato da episodi. Ogni squadra ha i suoi bei problemi da risolvere , quelli del Milan non sono, non erano e non saranno in attacco, ma altrove.

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