venerdì 29 luglio 2011

Che vada in carcere



da Repubblica.

RIO DE JANEIRO - Ancora guai per Pato: stavolta non sono né fisici né legati ai risultati sportivi. L'attaccante, secondo l'avvocato della sua ex moglie, rischierebbe addirittura il carcere. Gisela Pazini, legale di Sthefany Brito, in un'intervista rilasciata al quotidiano brasiliano "Folha", dichiara guerra. "Non ha mai pagato un centesimo per la mia cliente, stiamo studiando la forma migliore per chiedere il carcere per inadempienza".

LE RAGIONI DELLA RICHIESTA - I motivi profondi risalirebbero a due anni fa. "Quando si sono sposati, nel luglio del 2009, lui le ha detto che avrebbe dovuto smettere di lavorare e in cambio lui avrebbe depositato 50 mila reais (22 mila euro) ogni mese sul suo conto corrente. Il pagamento è andato avanti fin quando i due sono rimasti sposati, poi si è interrotto". Il legale della Brito prosegue. "Dopo il divorzio, lui le ha offerto 5 mila reais al mese (2200 euro) fino alla fine dell'anno, somma ritenuta insufficiente dalla mia cliente, che a causa del matrimonio si è dovuta trasferire in un altro paese perdendo la possibilità di lavorare come attrice". Dopo la sentenza che condannava Pato a pagare quanto disposto, il tribunale di Rio ha sospeso l'obbligo.

IL CONTRATTACCO - Secondo lo staff legale del "Papero", la sospensione equivale ad un annullamento. "Il mio cliente non deve nulla alla ex moglie - afferma Joao Paulo Lins e Silva - e le ha già pagato 5 mila reais al mese da quando si sono separati fino a fine 2010. La donna non ha figli, questo pagamento sarebbe una sorta di pensione surreale. Si potrebbe corrispondere solo in caso di sopravvivenza. Il problema è che la Brito ha vissuto in Italia per sette mesi con lui. Questo è uno scambio quasi equo. E' il tempo in cui solitamente un attore si prende una vacanza. Chi ha detto che ha perso il lavoro per il suo trasferimento in Italia di qualche mese?".

(fine articolo)


IL MIO COMMENTO:


Della , discutibile, vita privata di Pato (e, come direbbe Oronzo Canà, della "maiala della presidentessa" non mi interessa nulla . Diverso il discorso quando il piano dal privato si sposta al penale. 
Da questo punto di vista non si può tollerare. E da questo punto di vista Pato incarna alla perfezione lo stile Milan.
Chissà come mai, forse per il fatto che la cosa riguardi l'amante della figlia del loro padrone, sarà per il diverso colore della pelle, o forse più probabilmente per il colori della maglia, gli ascari di Striscia la Notizia, statene sicuri, non andranno a ravanare, inventando e enfatizzando, in questa storia, facendola sembrare più torbida di quello che è,  non inseguiranno Pato per strada, neanche una domandina, non andranno in Brasile ad intervistare la moglie tradita e abbandonata, magari in lacrime, non faranno vedere il povero figlioletto camminare in una favela, non andranno ad infamare e diffamare Pato, ovviamente ad orologeria, alla vigilia di una partita importante. Potete scommetterci.

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