Sprint Milan
Leo ci crede
L'allenatore rossonero carica i suoi: ''Abbiamo 27 punti a disposizione, dobbiamo dare tutto in questo finale di campionato''. Anche senza Pato: ''Vinciamo coi giocatori a disposizione''
MILANO - A nove giornate dal termine, il campionato italiano di calcio è più aperto che mai e il Milan, ad un solo punto dalla capolista Inter, ci crede ancora.
''DOBBIAMO DARE TUTTO'' - ''Ci sono 27 punti a disposizione. Bisogna dare tutto, possiamo farlo nello sprint finale. I giocatori finora non sono stati bravi. Di più". Parla così Leonardo che domani, con il suo Milan, è ospite del Parma. "Tutte le squadre daranno il massimo per raggiungere i rispettivi obiettivi. Il Milan ha detto la sua finora e penso possa farlo fino alla fine", dice il tecnico brasiliano. "Ci sono state situazioni difficili, molto complicate a livello personale. Il mio contributo qual è stato? Non lo so, ma so che c'è stato un grande cuore della squadra. I meriti dei giocatori sono tantissimi - dice il tecnico -. Il secondo posto in questo momento è una gran cosa. Non dimentichiamo dove eravamo all'inizio: siamo lì e la squadra è molto concentrata''.
PROBLEMA PATO - Il Milan dovrà rinunciare a Pato in questo finale di stagione. Il brasiliano infatti deve fermarsi per un nuovo infortunio muscolare. "Si è fatto male il 5 gennaio all'adduttore, poi si è infortunato alla parte posteriore della coscia - spiega Leo -. E' tornato, si è fermato di nuovo, ha sofferto per questa situazione e ora ha avuto una ricaduta. Starà fuori ancora, noi dobbiamo fare in modo che questa assenza non sia pesante. Bisogna essere efficaci e riuscire a vincere con i giocatori che sono a disposizione - aggiunge -. Tante squadre hanno problemi con gli infortuni. Si fa fatica a gestire la situazione quando si gioca mercoledì e domenica"
''DOBBIAMO DARE TUTTO'' - ''Ci sono 27 punti a disposizione. Bisogna dare tutto, possiamo farlo nello sprint finale. I giocatori finora non sono stati bravi. Di più". Parla così Leonardo che domani, con il suo Milan, è ospite del Parma. "Tutte le squadre daranno il massimo per raggiungere i rispettivi obiettivi. Il Milan ha detto la sua finora e penso possa farlo fino alla fine", dice il tecnico brasiliano. "Ci sono state situazioni difficili, molto complicate a livello personale. Il mio contributo qual è stato? Non lo so, ma so che c'è stato un grande cuore della squadra. I meriti dei giocatori sono tantissimi - dice il tecnico -. Il secondo posto in questo momento è una gran cosa. Non dimentichiamo dove eravamo all'inizio: siamo lì e la squadra è molto concentrata''.
PROBLEMA PATO - Il Milan dovrà rinunciare a Pato in questo finale di stagione. Il brasiliano infatti deve fermarsi per un nuovo infortunio muscolare. "Si è fatto male il 5 gennaio all'adduttore, poi si è infortunato alla parte posteriore della coscia - spiega Leo -. E' tornato, si è fermato di nuovo, ha sofferto per questa situazione e ora ha avuto una ricaduta. Starà fuori ancora, noi dobbiamo fare in modo che questa assenza non sia pesante. Bisogna essere efficaci e riuscire a vincere con i giocatori che sono a disposizione - aggiunge -. Tante squadre hanno problemi con gli infortuni. Si fa fatica a gestire la situazione quando si gioca mercoledì e domenica"
DINHO L'ARMA IN PIU' - Se Pato è out, per fortuna del Milan c'è un Ronaldinho più in forma che mai. Il numero 80 si sta esprimendo a livelli tali da meritare la convocazione in Nazionale? "Capisco perfettamente la situazione di Dunga, che è lì da 4 anni. Il ct ha creato una base e vuole mantenerla. Se un giocatore sta bene, va considerato", dice Leonardo. "Secondo me Ronaldinho sta molto bene, penso che Dunga ci stia pensando. Ronaldinho è un elemento che non divide l'ambiente, porta un contributo positivo", spiega.
''INZAGHI UN ESEMPIO'' - Tra gli attaccanti rossoneri che hanno avuto meno spazio, c?è Pippo Inzaghi. Leonardo ha solo elogi per lui: "E? sempre un esempio. E' un trascinatore anche in allenamento, ma non può fare 10 partite di fila - dice l?a llenatore -. Lo dico a lui e lo dico a voi: va gestito. Huntelaar ha giocato meno minuti ma ha fatto cose importanti segnando gol che hanno portato punti". L'assenza di Pato potrebbe favorire una modifica dell'assetto. Potrebbe arrivare una nuova occasione per Mancini: "Nelle poche partite che ha giocato, ha fatto buone cose. Sicuramente deve recuperare: appena è arrivato si è fatto male, per lui è stato tutto in salita". (23 marzo 2010)
''INZAGHI UN ESEMPIO'' - Tra gli attaccanti rossoneri che hanno avuto meno spazio, c?è Pippo Inzaghi. Leonardo ha solo elogi per lui: "E? sempre un esempio. E' un trascinatore anche in allenamento, ma non può fare 10 partite di fila - dice l?a llenatore -. Lo dico a lui e lo dico a voi: va gestito. Huntelaar ha giocato meno minuti ma ha fatto cose importanti segnando gol che hanno portato punti". L'assenza di Pato potrebbe favorire una modifica dell'assetto. Potrebbe arrivare una nuova occasione per Mancini: "Nelle poche partite che ha giocato, ha fatto buone cose. Sicuramente deve recuperare: appena è arrivato si è fatto male, per lui è stato tutto in salita". (23 marzo 2010)
IL MIO COMMENTO: Povero Leo. Diceva le stesse identiche cose per il ritorno a Manchester. Come finì?
Non sarebbe meglio guardarsi dietro e procedere a fari spenti?
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