mercoledì 25 agosto 2010

Kala non sei solo. Pure io mi vergogno di Galliani.


CALCIOMERCATO MILAN - Non le manda a dire Kakhaber Kaladze. Il difensore georgiano, in forza al Milan dal 2001, rompe il silenzio intorno a lui e si confessa al Corriere della Sera sputando veleno contro la società e chiarendo alcune questioni che gli stanno a cuore. "Può darsi che la gente si sia convinta che non mi fanno più giocare perchè sono rotto o bollito. - dichiara Kaladze - Io non curo le pubbliche relazioni, non parlo con i giornali, però adesso voglio che si sappia la verità. A stare zitto passi per fesso e questo magari giustifica gli striscioni dei tifosi, condizionati da mesi e mesi di balle che sono state messe in giro".

Il difensore georgiano è stato più volte dato per partente e negli ultimi giorni era stato accostato alla Juventus nell'ambito di un possibile scambio con Grosso. "Mi dispiace per come mi stanno trattando ma io ho vissuto periodi peggiori - prosegue il calciatore -. Passerà anche questo. Io e Jankulovski in disparte? Ma non è Allegri che decide. Lo rispetto, è un tecnico preparato".

Kaladze è un fiume in piena e, parlando di Allegri, lancia la sua frecciatina (che assomiglia più ad una bordata) alla dirigenza rossonera. "Gli hanno soltanto detto che Jankulovski e Kaladze non devono giocare. Non ho mai visto un allenatore che dopo 4 giorni decide che uno deve stare fuori. Lo stile Milan non c'è più e questo non è più il mio ambiente. Mi vergogno per loro". La replica di Allegri non si fa attendere: "non ci sono problemi, sono esclusivamente scelte tecniche", fa sapere l'ex allenatore del Cagliari.

IL MIO COMMENTO: Kaladze capitano!


1 commento:

Anonimo ha detto...

ma anche no.

kaladze è scarso e ha francamente tritato le balle.
Si trovi un altra sistemazione o faccia tribuna.


dna

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