martedì 31 agosto 2010

Mister Allegri perché Oduamadi si e Verdi no?

Mi ha un po' sorpreso questa scelta ma posso capirla. In parte l'età (l'africano ha due anni più di Verdi e a quest'età contano e fisicamente si vedono), in parte forse le caratteristiche (Verdi è più un palleggiatore, che si sa saltare l'uomo, ma preferisce la palla sul piede che nello spazio, Odu è più uno scattista.).
Ad ogni modo credo che in termini di talento tra i due c'è un abisso anche se non mi faccio troppe illusioni neanche su Verdi. Di folletti mancini al Milan ne abbiamo visti passare tanti, da De Zerbi a Rabito (forse il più talentuoso di tutti ma che ha ballato una sola stagione, o due, prima di scadere nel totale anonimato), da Locatelli a Morfeo , entrambi scuola Atalanta: il secondo è tra questi quello che ha fatto la carriera migliore , anche se consideriamo che nelle giovanili era considerato al livello di Totti ha certamente deluso, come ha sempre deluso quando si è affacciato nelle grandi squadre forse frenato dai tanti stranieri e da un' interpretazione del ruolo un po' amorfo. Forse in altri tempi sarebbe potuto essere non certo un Rivera ma un Beccalossi si.
E poi come dimenticare Pasquale Foggia in questa particolare galleria, l'ultimo della serie. O, citando invece i destri i vari Stroppa, Lantignotti, Valtolina, Cozza(uno di quelli che forse avrebbe meritato una miglior carriera), Mannari (un po' l'emblema e il simbolo di tutti quanti), solo per citare gli italiani di epoca berlusconiana con ruolo e caratteristiche più o meno assimilabili a quelle di Verdi. E potrei andare avanti: Liperoti, Rassu, D'Aversa, De Francesco, Vianello, l'italianissimo,  a dispetto del nome Eder Bau etc... Tutti in qualche modo incompiuti. O compiutissimi, solo che ce li avevano dipinti come dei fenomeni che in realtà non erano, almeno non a quei livelli.
Paradossalmente del più forte che abbiamo avuto, Fabrizio Miccoli, non abbiamo mai sentito parlare e incensare dai soliti media visto quant'è stata fugace la sua storia rossonera e quanto precocemente (15 anni) è andato via. E qualcuno me lo sono pure dimenticato.
Comunque sia, in bocca al lupo Simone.

P.s. Ma SimonLuca Agazzone lo ricordate? Pure lui dipinto come semifenomeno da Piccinini e Longhi nelle amichevoli estive... Dai, con un cognome così., come dimenticarlo...
E dei "nuovi Baresi" Zanoncelli, Verga (ottimo, peccato per gli infortunii), Belotti? E del "nuovo Albertini": Corrent. Di futuri fenomeni ne abbiamo avuti tanti. Per non parlare degli attaccanti-attaccanti: Cappellini, Borneo, Lorenzini, Dionigi, Saudati etc... o i terzini : Nava, Pessotto, Porrini (i migliori), Costi, Ferri, Darmian ...ok mi fermo qui. Per ora. Se ve ne ricordate altri...

3 commenti:

Danilo Zulli ha detto...

Aliyu, nel 1999 veniva dipinto come un mix tra Weah e Van Basten.
Effettivamente nella primavera e specialmente nel torneo di Viareggio, che il Milan rivinse dopo 39 anni, non andò male, poi...

Anonimo ha detto...

Aliyu, l'Adiyah della passata decade...

ma non dirlo a Dna....


RDV

HerbertKilpin ha detto...

Uh se me ne ricordo.
Smoje e Beloufa dipinti come fenomeni. Brncic: estate da titolare, sparito subito.
Rossetti ve lo ricordate? giocava con l'altro desaparecido Rabito.
E De Zerbi? lui almeno una buona carriera la ha fatta...
E la dinastia degli Aubameyang?
Oppure Francis Coco, che tristezza. Ricordo che all'epoca avrei scommesso di mio su di lui.
Aggiungo: Pelatti, ve lo ricordate? Fu lanciato da capello.
E Daniele Daino?


Pero' io ricordo anche gli "errori" Maccarrone e Miccoli, entrambi passati dal Milan e scaricati troppo presto. Stesso discorso per Sammarco e Donadel...

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