domenica 13 marzo 2011
E i galletti fecero arrosto i diavoletti.
Non sono sorpreso dal risultato di oggi. Il Milan viene in un periodo in cui, seppur non brillando, facendo fondo a tutte le proprie energie, ha tenuto testa al ritorno dell'Inter riuscendo a tenerla a distanza "di sicurezza". Pareggia l'Inter, il Milan psicologicamente non dico si rilassa, anzi, forse sente troppo la pressione da una parte e dall'altra non trova più quelle energie nervose che sono state indispensabili contro Napoli e Juve e rischia di perdere in casa, fino agli ultimi minuti contro l'ultimissima in classifica che strappa un punto con pieno merito.
La volontà da parte del Milan c'è, mancano le idee e la freschezza e la lucidità per realizzarle e da qui ne discende la rabbia, la frustrazione e il nervosismo. Per l'andamento della partita ma anche per una incoscia consapevolezza che la benzina per difendere questo scudetto, che qualcuno pensava veramente già vinto, inizia a scarseggiare, avendo raschiato già il fondo del barile delle risorse. E infatti sono proprio gli Ibra e i Robinho, quelli che avevano tirato la carretta fino all'altroieri quelli che deludono di più, il primo poi facendosi stupidamente ma giustamente espellere ora rischia il derby. Il secondo fa vedere tutti i limiti per cui non può essere un Messi o un Cristiano Ronaldo. A questo si aggiunge un arbitraggio finalmente perfetto e di personalità, che non fa regali. E senza regali il Milan non vince. Rudolf, il carneade ungherese che ci ha giustiziati oggi l'aveva detto: "Dopo il rigore sbagliato a Cagliari e la rete sfiorata domenica scorsa ad Udine, è arrivato il momento di segnare. Non importa chi sia l'avversario, voglio solo vincere. Fisicamente sto benissimo ma continuo ad allenarmi in maniera molto intensa. Sono a disposizione del tecnico. Spero che mi possa schierare in campo dal primo minuto".(Da Repubblica.it).
Il Milan ora non lotta più contro se stesso o contro l'Inter (e il Napoli), ma contro un destino incombente. Anche se, poi, il punto di oggi, come il punto di ieri dell'Inter è tutto di guadagnato.
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