Finalmente si ricomincia. Ammettiamolo questa astinenza da calcio per via della sosta natalizia si era fatta sentire. Chi come noi è stato pure costretto a sorbirsi un' astinenza prolungata da calcio per via della neve che ci ha di fatti privati dell' ultima partita di campionato prima delle feste natalizie era realmente arrivato al massimo della sopportazione.
Fortuna che tutto riprende. L' azienda calcio è tornata a pieno regime e si respira di nuovo calcio.
Anno nuovo vita nuova. Magari aggiungerei io. Infatti nel caso del Milan purtroppo possiamo dire con certezza anno nuovo vita vecchia, facciamo pure logora o stantia.
Il calcio mercato di gennaio o il non calcio mercato di gennai a seconda, ci ha portato un vecchio Beckham in prestito e un giovane ganese dalle belle speranze però inutilizzabile fino a febbraio inoltrato.
I motivi per essere tristi non mancano. Ad un finito Gattuso è stato rinnovato il contratto. Ad un mezzo portiere come Dida viene ancora data la possibilità di essere il titolare.
La sosta natalizia e il nuovo anno però ci portano anche piccole cose belle. Finalmente le nostre preghiere si avverano e Pirlo per fastidio muscolare non gioca. Il dramma è che al suo posto gioca Gattuso e non Flamini. Non si capisce bene cosa sia meglio fra il male Pirlo o la cura Gattuso. Dilemma.
Nel' attesa di risolvere questo dilemma che ci snerva ci concentriamo sulla partita di stasera a Sansiro contro il Genoa.
La partita che sarà. Brutta credo. L' assenza di Seedorf da una parte e di Jankovic, Kharja, Figueroa, Papasthapoulos, Palladino dal' altra non faranno altro che abbassare il livello di una partita che certo di suo non promette gran che al rientro dopo la sosta natalizia. Mi aspetto la classica partita di rodaggio dopo la preparazione invernale. Ritmi abbastanza lenti discontinui con qualità di gioco altalenante.
Il grande Debutto. Devid Beckham questa sera esordirà, si fa per dire nel Milan al posto di Seedorf. La sua condizione non potrà certo essere ottimale visto che si allena con i compagni da poco e viene da un infortunio ma vederlo in campo ci fa comunque piacere.
La formazione. Dida in porta (purtroppo e per disperazione)
Difesa a quattro con Abate, Nesta il rientrante Thiago Silva (grazie a Dio) Zambrotta (ahime), sulla mediana Gattuso (aiuto) e Ambrosini. Trequartista Beckham, solito tandem d' attacco con Borriello, punta centrale affiancato dagli attaccanti esterni Ronaldinho sulla sinistra e Pato sulla destra.
Partita da vincere ad ogni costo. Il Genoa soffrirà molto le tante assenze. Giochiamo in casa e dobbiamo assolutamente approfittarne senza se e senza ma. In questo momento il Genoa è vulnerabile e dobbiamo essere bravi a sfruttare il vantaggio e a fare risultato. I 3 punti ci permetterebbero di affrontare l' ultima partita del girone di andata con una certa tranquillità visto e considerato poi che rispetto alla Juventus abbiamo comunque una partita in meno e potremmo conservare quindi il vantaggio in classifica.
5 commenti:
secondo me alla fine metterà Pirlo..
per la tua gioia... ;-)
Eh si bisogna vincere, anche dopo la vittoria dell'Inter, giusto per non farli volare più di quello che già volano, ma soprattutto per riprendere quela marcia interrotta con il Palermo.
ottimo articolo, bravo dna
rdv
Bellissima partita ed un Ambrosini semplicemente mostruoso.
Come fa Lippi a non portarlo almeno in panchina, anche se in questo momento gioca meglio di De Rossi e quindi potrebbe essere naturalmente titolare.
Lippi il calcio non sa nemmeno dove sta di casa e il portare gente come cannavaro, Zambrotta, Pirlo, Gattuso ci costerà molto caro. Grave danno non essere in grado di rinnovare una squadra morta.
Leonardo 10 e lode. Il cambio di modulo ci ha portato tanto equilibrio e tantissima geometria e facilità di costruzione della manovra e non era facile viste le assenze dell' ultima ora. Adesso possiamo recuperare qualche giocatore a disposizione e questo è importante. Buono se riusciamo a recuperare più giocatori e soprattutto 10 a Leonardo che ha saputo sconfiggere 2 dei suoi demoni più grossi. Ha saputo cambiare modulo in base alle esigenze di formazione e soprattutto ha saputo fare le sostituzioni giiuste al momento giusto senza portare come al solito affanno alla squadra.
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