giovedì 7 gennaio 2010

SPARRING PARTNER


La banda di Gasperini si presenta a San Siro in cerca di punti ma molto più probabilmente in cerca di altre reti sul groppone, il traguardo della peggior difesa della Serie A è a portata di mano e immaginiamo quanto ci tengano i Preziosi genoani. Li accontenteremo, in parte.


Nel primo tempo non c’è oggettivamente partita e la rete del vantaggio rossoblu oltre che immeritata risultava inaspettata ed anche l’unico segno di vita del “pericolosissimo” tridente ospite. Giocare a tre in difesa contro una squadra dal 4-3-3 pronto a diventare 4-4-2 grazie a Beckham è un errore tattico da principianti ma si sa, il tecnico del Genoa non è molto camaleontico risultando così prevedibile e facile da mettere in difficoltà. Quasi quanto il vecchio albero di Natale di Ancelotti. Gli ospiti sono lunghi con tre difensori centrali impresentabili quali Rossi, Biava e Moretti (poi Modesto) che arrivano sempre tardi sul pallone, due centrali di centrocampo di cui uno tecnicamente appena salvabile (Milanetto) e l’altro con due ferri da stiro inguardabili (Juric), le due ali se così possiamo chiamarle dovrebbero essere Mesto e Criscito (nel secondo tempo Modesto andrà all’ala con l’ex gobbo in difesa) ma non si muovono mai nello spazio né danno profondità alla manovra. Gli attaccanti esterni sono sempre tagliati fuori dall’intraprendenza ed aggressività dei nostri terzini e nell’unica occasione in cui uno di questi dorme (Abate) veniamo ingiustamente puniti da Sculli. Ovviamente, nell’episodio, tra l’esco e non esco Dida nel dubbio sceglie di guardare. L’unica trama che concediamo agli affossati ospiti è il lancio lungo a tagliare il campo per cercare il redivivo Suazo che si trova a lottare come può contro i nostri due formidabili centrali difensivi, sempre lontano dall’area di rigore. Lo lasceremo poi segnare a risultato abbondantemente acquisito.



Noi siamo sufficientemente corti e ce la caviamo alla grande pur giocando con un uomo e mezzo in meno, questo la dice lunga sul valore dell’avversario presunto candidato al quarto posto, il che in un campionato scarso come quello italiano può anche succedere. G
attuso non c’è, Pirlo c’è quasi, c’è uno però che fa per tre: Massimo Ambrosini. Ecco, la chiave del primo tempo è il pesarese che si sdoppia in un lavoro impressionante fatto di fase d’interdizione e di fase d’appoggio ai tagli a ricevere di Borriello che è sicuro di trovare in lui il percussore che cerca per i suoi scarichi. Procura due rigori il capitano, di cui uno sciaguratamente sbagliato da Ronaldinho, calcia il tiro da cui poi scaturirà il due a uno di Thiago Silva, il gol del sacrosanto ribaltamento del risultato. Fondamentale il suo lavoro per non far perdere peso in area alla nostra manovra offensiva, cosa che rischiava di capitare vista l’assenza di Pato e dei suoi tagli dietro a Borriello. Beckham, infatti, che sostituisce Pato come posizione non può interpretare il ruolo nella stessa maniera, egli dà profondità per andare al cross dal fondo per cui il lavoro di supporto dei centrocampisti è fondamentale per non rendere vano il movimento di Borriello a portare fuori i centrali avversari. Ronaldinho si adopra invece nel consueto lavorio fatto di ricami e sapienti trame che mandano in confusione il povero Rossi e costringono Mesto a raddoppi resi vani dalle continue ed efficaci sovrapposizioni di Antonini.




Il secondo tempo è accademia in cui i nostri danno lezioni di calcio pur su un terreno che poco ha a che fare con squadre di fino come quella rossonera. Meritano una speciale menzione i protagonisti di questa umiliazione inflitta al Genoa: Borriello ed Antonini. Due uomini trascurati a suo tempo dal fu Carletto, sul primo egli ha già ammesso l’errore siamo certi lo farà presto anche sul secondo maledicendo se stesso per tutte le volte in cui ci ha costretti a sorbirci Jankulovski che è tutto fuorché un terzino sinistro. Due gol di Borriello, due assist di Antonini. Borriello è imprescindibile col suo continuo muoversi sul tutto il fronte dell'attacco, dettando i passaggi in profondità, facendosi vedere coi tagli a ricevere, appoggi e torri sono il suo pane quotidiano, quando poi si tratta di metterla lo fa. Insisto: è il miglior attaccante italiano al momento alla faccia dei Pazzini e Amauri. Antonini è sempre sul pezzo, brillante nell'assecondare la genialità di Ronaldinho, aggressivo al punto giusto nell'anticipare le intenzioni degli esterni avversari, deciso nei tackle, discreto nei cross, perfino trasformatosi in regista come nell'occasione della quarta rete. Per dovere di cronaca ed onestà intellettuale va detto che l’acrobazia del campano che ci è valsa il quattro a uno era viziata da un netto fuorigioco, ma l’entità dello scarto rifilato alla banda di Gasperini non c’interessa più di tanto, i tre punti erano già in tasca da molto tempo prima, da quando abbiamo deciso di giocare come sappiamo. Da quando Ronaldinho ha deciso che Rossi doveva tornare a casa con il mal di testa per tutte le finte e i trucchi che è stato costretto a indecorosamente subire, come nel terzo rigore della serata, quello che la squadra lascia siglare al neo-entrato Huntelaar, già alla terza rete con noi nonostante le poche presenze. Vedendo oggi l'altra pretendente al secondo posto sembra ci separi un abisso ma la Juve del neo-tecnico Bettega sarà una brutta gatta da pelare domenica, anche perchè questo Genoa pare nulla più che uno sparring-partner. Ricordiamoci il -5 potenziale ché l'Inter non m'ha certo impressionato ed il Chievo non m'è parso certo superiore al Genoa, cui cinque reti le abbiamo rifilate entrambi.


Adamos8181

18 commenti:

Rdv ha detto...

mmm...

3 rigori di cui almeno 2 sicuramente inesistenti. un gol in fuorigioco... un rigore enorme su Suazo non dato. solo per citare gli episodi più abnormi.
ha ragione chi dice che in italia si giudica il risultato e non il gioco.
perchè, senza un arbitraggio scandaloso MAI E POI MAI avremmo vinto con un pur modesto (in questo momento) Genoa.
altro che Antonini e Borriello.
e su MBC hanno pure il coraggio di lamentarsi dell'arbitraggio dell'Inter!!!!

dnarossonero ha detto...

i 3 rigori erano sacrosanti, forse il meno eclatante su Ronaldinho ma era rigore pure quello. Giusto il fuorigioco di Borriello. Il rigore di Siazo non c' era assolutamente e non si avvicinava nememno a uno dei più pessimi presi da Inzaghi

Anonimo ha detto...

certo. hai dimenticato di dire che Galliani è un capellone...

Rdv

Danilo Zulli ha detto...

Antonini non è Maldini d'accordo, Borriello non è Van Basten d'accordo, però questi abbiamo e questi ci teniamo.
Ma soprattutto perché non sono così scarsi come il nostro caro RDV vuol farci credere.

Poi in tutta sincerità un arbitraggio così scandaloso e di parte non mi è sembrato di vederlo.

Danilo Zulli ha detto...

Una richiesta per la Direzione, visto che lo "spazio foca" è sempre occupato da Dinho, si potrebbe trovare uno "spazio perenne" alla J. Jaro? Dio ti benedica quanta f....

Anonimo ha detto...

secondo me conta molto il fatto che il livello del campionato si è parecchio abbassato..

per cui una volta per emergere servivano Maldini e Van Basten ora bastano Antonini e Borriello..

infatti non sono due fenomeni ma in Serie A fanno il loro...

Anonimo ha detto...

certamente conta molto il livello abbassato in maniera verticale.
ma antonini(ve la siete dimenticata la partita col palermo?) e pure non sono giocatori che possono essere titolari di un Milan con una qualche minima ambizione.

RDv

Anonimo ha detto...

Antonini almeno dà un po' del dinamismo che Zambrotta non è più in grado di dare e non è sempre fuori posizione come Jankulovski..certo che vorrei un Evra o un Clichy..so bene che è un giocatore che può fare davvero bene solo nelle partite contro le medio-piccole di A però è giusto riconoscerglielo quando lo fa..

per il terzo posto basta e avanza così..non è granchè ma che ci possiamo fare Rdv?

dnarossonero ha detto...

Borriello non è Vanbasten come non lo è nessuno ma in questo momento è uno dei migliori centravanti al mondo. Solo rdv puo dire il contrario. Avete fatto caso alla sponda per Ambrosini sul lancio di Beckham e che gesto tecnico atletico in quella sforbiciata?

Borriello è fortissimo.Solo rdv può sostenere il contrario ma più per partito preso che per reale convinzione...va buò ognuno ha i suoi difetti.

Antonini non è Maldini ma non è nemmeno Zambrotta. sul fondo ci arriva e l' uomo lo sprint lo sa dare. Ah proposito di Antonini. Poi chiaro non è ne maicon ne Chivu

dnarossonero ha detto...

il livello del calcio italiano sta lentamente scemando per il continuo trasferimento dei campioni all' estero. Ma in serie A ci sono degli allenatori che sono ancora capaci di avvalorare il nostro calcio, vedi Mourinho, Leonardo, Allegri, Mazzarri, Ranieri, Prandelli. La loro scuola è una scuola ancora rinomata e pregiata. Fin quando il campionato sar in grado di avere questa scuola e questi allenatori c' è speranza anche se abbiamo esportato Ancelotti, Capello, Trapattoni, Spalletti

Anonimo ha detto...

"per il terzo posto basta e avanza così."

non credo proprio.

" è uno dei migliori centravanti al mondo. "

è uno normale che ha la fortuna di essersi trovato al momento giusto al posto giusto. ripeto meglio un meggiorini qualsiasi.

Rdv

dnarossonero ha detto...

La fortuna bisogna sapersela costruire e c' è una ragione se sta davanti a Huntelar nelle gerarchie che non è proprio l' ultimo degli scarsoni (anche se non lo considero come te)

Borriello è un grandissimo.I Goal in quel modo li fanno solo i fuoriclasse e a parte questo è fondament6ale in oni azione del milan.

Comunque già lo definisci normale.

Lo hai definito pippa molte volte a partire da quando torno al Milan.

Il genoa a preso Milito mentre noi abbiamo preso quella superpippa di Borriello.

Super pippa una cippa e ci sta trascinando ai vertici della classifica. Il che visto la rosa non è male

dnarossonero ha detto...

Marco Borriello sempre in nazionale fisso

Anonimo ha detto...

borriello è una pippa se lo consideriamo come centravanti del milan ed è uno normale se lo consideriamo come un calciatore di una piccola di A o di B.

non vedo cambi di opinione.

a parte che noi polli borriello l'abbiamo pagato il doppio di milito mi sembra comunque che tra i due proprio non ci sia paragone.

Rdv

Anonimo ha detto...

"Marco Borriello sempre in nazionale fisso"

devi volere proprio male alla nazionale!

Rdv

dnarossonero ha detto...

concordo. Fra Milito e Borriello non c' è proprio paragone. Lo dico da sempre e mi fa piacere che concordi con me :-)

dnarossonero ha detto...

Borriello è uno di quelli che stanno trascinando questo Milan scarso al secondo posto in classifica...quando sparli di Borriello sei quasi una comica

Anonimo ha detto...

tra Milito e Borriello parlano i numeri di gol e di punti delle rispettive squadre.
sul presunto lavoro di Borriello. l'hai visto toni ieri sera?
ecco cosa significa trascinare...

Rdv

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