Come sapete Cvd oltre a essere un blog è anche un osservatorio sulla blogosfera milanista in generale. Tra i vari articoli che ho letto questo è uno di quelli che vale la pena di leggere, con molta attenzione. E poi porsi delle domande.
Effettivamente è abbastanza triste che non ci sia un Maldini o un Baresi ai vertici della società, e mi puzza prorpio di ostracismo; c'è anche da dire che un conto e fare l'allenatore o il giocatore, un conto è fare il dirigente, infatti Leo di testa ne ha avuta e ne ha e ha fatto il dirigente per 13 anni. Peccato che che tra un annetto il dirigente lo farà all'Inter, e con successo purtroppo. Avendo , che ci piaccia o meno , Galliani vinto moltissimo è abbastanza naturale che resti inchiodato al divanetto... Direi che è un andamento abbastanza comune anche ad altre società, tanto per non fare nomi, vorrei far notare che di là, Oriali è stato allontanato in malomodo, una Bandiera come Bergomi fa il cronista sportivo e Zenga sta a spasso sui cammelli in Arabia... Alla fine solo Branca è in dirigenza e non mi sembra neanche che si possa chiamare bandiera visto che ha militato nell'inter solo 3/4 stagioni.
non si tratta di bandiere perché uno può essere stato un grandissimo giocatore ma non essere adatto a fare il dirigente o il tecnico. all'Inter oltre a Branca c'è Beppe Baresi che ha un ruolo importante e altri un ruolo minore. ma non è solo una questione di exgiocatori. da noi c'è un'immobilità assoluta e i più bravi invece di andare avanti vengono messi nelle condizioni di andarsene, magari all'Inter.
come dirigente cosa? che cosa avrebbe fatto di così disastroso? sono decenni che sono curioso di saperlo. a proposito di Rivera. Moratti all'inizio della sua avventura all'Inter chiamò con se oltre a Facchetti anche Mazzola e Corso, e pure Suarez tra gli altri. poi man mano, giustamente, ha rinnovato e si è affidato a gente più giovane. il problema, ripeto, non sono le bandiere o gli ex giocatori, ma la mancanza di rinnovamento.
6 commenti:
Effettivamente è abbastanza triste che non ci sia un Maldini o un Baresi ai vertici della società, e mi puzza prorpio di ostracismo; c'è anche da dire che un conto e fare l'allenatore o il giocatore, un conto è fare il dirigente, infatti Leo di testa ne ha avuta e ne ha e ha fatto il dirigente per 13 anni. Peccato che che tra un annetto il dirigente lo farà all'Inter, e con successo purtroppo. Avendo , che ci piaccia o meno , Galliani vinto moltissimo è abbastanza naturale che resti inchiodato al divanetto...
Direi che è un andamento abbastanza comune anche ad altre società, tanto per non fare nomi,
vorrei far notare che di là, Oriali è stato allontanato in malomodo, una Bandiera come Bergomi fa il cronista sportivo e Zenga sta a spasso sui cammelli in Arabia...
Alla fine solo Branca è in dirigenza e non mi sembra neanche che si possa chiamare bandiera visto che ha militato nell'inter solo 3/4 stagioni.
Mr. Non vorrai mica Oriali?
;-)
e.f.
Beh effetivamente lo vedrei bene responsabile del mercato comunitario...ehm...
non si tratta di bandiere perché uno può essere stato un grandissimo giocatore ma non essere adatto a fare il dirigente o il tecnico. all'Inter oltre a Branca c'è Beppe Baresi che ha un ruolo importante e altri un ruolo minore. ma non è solo una questione di exgiocatori. da noi c'è un'immobilità assoluta e i più bravi invece di andare avanti vengono messi nelle condizioni di andarsene, magari all'Inter.
Uno c'è stato..si chiava Gianni Rivera... "grandissimissimo" giocatore ... però come dirigente............................
come dirigente cosa? che cosa avrebbe fatto di così disastroso? sono decenni che sono curioso di saperlo. a proposito di Rivera. Moratti all'inizio della sua avventura all'Inter chiamò con se oltre a Facchetti anche Mazzola e Corso, e pure Suarez tra gli altri. poi man mano, giustamente, ha rinnovato e si è affidato a gente più giovane. il problema, ripeto, non sono le bandiere o gli ex giocatori, ma la mancanza di rinnovamento.
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