domenica 31 gennaio 2010

VENTINOVE CAMPIONI INEGUAGLIABILI


Resoconto della partita. Un Livorno umile, accorto, attento, tatticamente ineccepibile, furbo, esperto, concreto, letale ed encomiabile strappa un meritato pareggio al San Siro di Milano contro l’amatissimo Milan di Silvio Berlusconi. Oddio, forse meritavamo qualcosa di più ma su Trefoloni che inaugura il suo match con la mancata ammonizione al primo minuto per fallaccio di Knezevic su Seedorf sorvolo, non sono un complottista e accetto. A me poi la curva del Livorno sta simpatica, Cosmi pure ma questo pareggio mi rode da morire e sono incazzato dentro. Comunque il Livorno prende un punto e lo fa con un 5-3-2 intelligente dove i terzini non fanno altro che aspettare gli attaccanti esterni rossoneri per aggredirli non appena hanno palla sfruttando il fatto che sono giocatori ormai innocui se non gli dai campo. Né Beckham né Ronaldinho fanno la differenza se non gli lasci il tempo della giocata. Mi piacerebbe sapere a proposito cosa ne pensano quelli che “Pato non serve”, “Pato può restare fuori”, “Pato è un’arma in più e null’altro”,… stronzate. Senza Pato il Milan perde l’unico giocatore in grado di saltare l’uomo anche da pressato, quando gli gira ovviamente, ma è imprescindibile, lui può girarsi e partire, Ronaldinho se si gira gliela mettono in fallo laterale, almeno che non si chiamino Rosi. Se ne può fare a meno di Pato per una, due o tre partite ma alla lunga è l’assenza più pesante che si possa avere. A questa aggiungeteci Nesta, poi guardate Favalli nel derby e Favalli sul rinvio cannato alla cazzo del pari di Lucarelli odierno, tutto nasce da lui, sia nell’individuale baggianata, sia nell’incapacità di tenere la linea difensiva lontana da Abbiati con una zavorra come lui. Ma non è colpa sua, ha firmato un contratto, vantaggioso anche per lui per carità, proposto da chi non aveva altro modo per puntellare la rosa dei centrali a disposizione. Non prendetevela neanche con Galliani, se una volta poteva trattare Nesta ed ora deve cercare gli Onyewu e sperare che Favalli viva una terza giovinezza è colpa di chi lo mette nelle condizioni di non poter fare altrimenti. E se anche fossero suoi errori è colpa di chi non vi pone rimedio sostituendolo. Berlusconi mi riferisco a te, a te per cui noi siamo la rosa che non ha pari in Italia e dai ventinove campioni ineguagliabili.
Hai visto la partita Berlusconi? Te la spiego io. Abate ed Antonini sono terzini tecnicamente appena discreti. Questo vuol dire che se non hanno lo spazio per essere serviti sulla corsa e prendere in controtempo la linea difensiva avversaria sono inesistenti o quasi. Non possono partire palla al piede e creare la superiorità numerica coma faceva il miglior Serginho, non danno quello spunto sui lati tale da poter permettere a Leonardo di mettere in pratica il suo modulo alla Brasile ’82, se gli altri si coprono fanno fatica. Ci tieni no che il "tuo" Leo sia accontentato? Vero? Tu mi dirai, caro Silvio, che la nostra rosa è superiore a quella del Livorno, sono d’accordo. Ma in base a questo ragionamento il Milan dovrebbe vincere andata e ritorno contro tutte le squadre di A tranne Inter e forse Juventus, il calcio non è così. Alle volte ci vogliono quella qualità in più, quelle soluzioni in più, quelle armi e opzioni in più che ti ribaltano un match in cui il tecnico avversario ti ha capito e bloccato, queste cose Leonardo non le ha a disposizione. Se perdiamo un Pirlo ormai sul viale del tramonto non abbiamo nessuno che faccia ripartire la manovra con un minimo di piede e soffriamo il pressing di un Pulzetti o Filippini qualunque. Dobbiamo sperare in un centrale come Thiago Silva, bravissimo e che è stato preso però nell’anno in cui si sono venduti Kakà e Gourcuff (il minimo che potessi fare!), ma che è pur sempre un centrale e non un regista e che se parte palla al piede lascia la difesa a Favalli in assenza di Nesta, non so se mi spiego.  Hai presente una linea difensiva slegata con quattro uomini assettati su posizioni diverse? Ecco, oggi l'hai vista, nel secondo tempo. Ronaldinho? Il tuo vice-presidente vicario ti ha affibbiato prima del derby meriti anche oltre, ben oltre, a quelli che eventualmente potresti rivendicare, altrimenti Laporta dovrebbe essere definito il più grande giocatore del decennio scorso invece che il Gaucho. Te lo spiego io il Gaucho. Ha qualità che non hanno pari nella rosa del Milan ma ha perso il fondo atletico. Non riesce ad incidere se aspettato e pressato perché gli manca la brillantezza e lo spunto per girarsi e partire, è devastante solo se ha spazio, solo se lo aspettano a distanza di metri, e noi abbiamo vinto l’ultimo Scudetto con un Kakà che era due volte meglio di questo Ronaldinho, che dico, tre o quattro volte meglio. Ci vuole uno così, ci vuole un terzino alla Serginho dei bei tempi, ci vuole un Albertini, ci vuole un altro centrale, ci vuole uno Shevchenko stile 1999-2006, ci vuole che tu t’interessi di nuovo veramente a noi. Capisci? Noi abbiamo capito cosa vuoi capire tu e cosa vuoi far capire a noi. E' tutta colpa della fiscalità spagnola!
Chi salvo di oggi? Io salvo Abbiati che non ha colpe sulla rete. Io salvo Thiago Silva nonostante sia Lucarelli a sfuggirgli nel movimento del pari, ma l'avete visto chi ci ha tenuti su? Io salvo Ambrosini che nonostante le trenta e passa primavere ha lottato come un leone anche se questo gli è costato abbandonare Antonini al suo destino visto che Ronaldinho non ripiega mai. Io salvo Flamini che ha mostrato reattività sulle palle vaganti davanti all'area di rigore avversaria ed ha conquistato svariati calci di punizione dal limite che noi battiamo sempre o quasi di merda. Io salvo Borriello cazzo. Vergogna a chi lo critica. Ha fatto quello che poteva battendosi contro tre centrali e non limitandosi ai tagli sul primo o sul secondo palo bensì applicandosi nei tagli ad allargare ed a ricevere, facendo da ponte agli inserimenti dei centrocampisti e del trequartista, creando spazi. Beckham solo in parte, l'età avanza per tutti, il pass che Berlusconi gli ha concesso per i Mondiali non basta ad impedire il quinto scudetto consesutivo avversario, da almanacco. Salvo Leonardo, mi sembra sia chiaro il perché.
Adamos8181

☭ Grazie Ragazzi! ☭

giovedì 28 gennaio 2010

Le perle di Francesco Letizia, "giornalista" comico ovvero piccoli Suma crescono...


"Balotelli invece del Milan conosce la storia vincente, ne ha ammirato i campioni dall'infanzia, ha potuto festeggiarne i trionfi a livello nazionale, europeo e mondiale: ha vinto "solo" tre coppe dei campioni nella sua vita da tifoso milanista, giusto perchè per tre mesi ha bucato quella del mitico gol di Rijkaard al Benfica, altrimenti sarebbero il doppio di quante ne ha viste il suo Presidente per la sua squadra del cuore." Tuttomercatoweb 22.11.2009

"le rotazioni sono talmente corte che Ringhio farebbe bene ad aspettare il suo turno invece di scalpitare. Nel caso in cui l'episodio dovesse terminare con finale diverso da quello con il Bayern (personalmente, non me lo auguro)" Tuttomercatoweb 27.11.2009


"il Milan è la casa di Gennaro Gattuso, un uomo che oggi si sente ai margini di un progetto entusiasmante, un ruolo che difficilmente si adatta ad un uomo dal carisma di Ringhio. [  ]   Gennaro Gattuso è un top play mondiale, uno dei pochi grandi giocatori rimasti alla Nazionale Italiana: Gattuso è un personaggio globale, invidiato e conosciuto in tutto il Mondo, è il testimonial perfetto di qualsiasi prodotto. [  ] La sua sincerità viene spesso scambiata per ignoranza [  ] Il malessere di Gattuso dunque è l'ennesimo atto d'amore, come fu in occasione del rischiato trasferimento al Bayern: Rino non pensava di andare a giocare altrove, bensì di svernare in una squadra di rango minore, non sentendosi più all'altezza della maglia rossonera. [  ] Con il Massimo (maiuscolo, volontariamente) rispetto per chi gioca, Gennaro è uno dei migliori centrocampisti al Mondo e non è inferiore a nessuno. [  ]  Manchester United e Chelsea, ma lo stesso Real, probabilmente farebbero carte false per aggiudicarselo con buona pace degli attuali titolari- {  } Gennaro Gattuso deve restare al Milan, vincere con la Sua maglia e chiudere la carriera in rossonero: lo sanno e lo vogliono tutti, forse devono solo trovare il coraggio di dirselo, ancora una volta in faccia, per superare quest'ultimo momento estremamente delicato."  Tuttomercatoweb, 04.12.2009




"Intanto in via Turati, Galliani e Braida guardano con attenzione alla situazione del laterale brasiliano Michel Bastos [  ] "Carlo Ancelotti ha giurato di non aver mai chiesto Gattuso", dice Galliani: forse è a Manchester (non necessariamente sponda City, voci dei tabloids a parte) la vera sirena per il numero 8. A proposito di Ancelotti e Manchester, impossibile non commentare i futuri sorteggi" Tuttomercatoweb 11.12.2009


" Mi sento di sposare però la linea societaria sull'argomento attaccante, non perchè non reputi che un cambio di Ronaldinho e Pato non sia indispensabile (tutt'altro), bensì perchè parto da un ragionamento lineare: se prendi Adiyiah, pallone d'oro del Mondiale Under 20, e per lui spendi l'ultimo "visto" rimasto, devi crederci. [  ] Peraltro fatico a comprendere la logica di un eventuale affare Pandev: buon giocatore, buon affare se a zero, ma privo di ogni progetto alla base"  Tuttomercatoweb 18.11.2009


"Amauri, Elano, Iaquinta, Ramires: "chiiii?" ci verrebbe da chiedere in stile Maurizio Mosca.[  ]  Marco Borriello e Ronaldinho sono le stelle di un Milan che ha imparato a volare: lo affermo con orgoglio, perchè per l'onore di entrambi mi sono battuto a lungo. L'11 novembre 2008, all'indomani della sciagurata trasferta di Lecce, scrissi "Giù le mani da Borriello": quella maledetta partita è forse l'unica in cui Marco ha fallito dal suo ritorno in rossonero. Quest'anno il bomber di San Giovanni a Teduccio però sta tappando la bocca agli scettici a suon di gol: fondamentali e spettacolari, perchè anche l'occhio vuole la sua parte. Il messaggio è chiaro: Dzeko non serve, il Milan ha Borriello. Qualcuno penserà ad una boutade: non lo è. [  ] Marco Borriello oggi, 8 gennaio 2010, è l'attaccante italiano più forte in circolazione: non teme concorrenza nè di "vecchi", nè di giocatori inadatti a sostenere il peso di una maglia importante (vedi Gilardino) [  ] uno dei migliori difensori del Mondo è nato a Rio de Janeiro ed ha solo 25 anni, ma Dunga punta tutto sui vari Juan, Luisao e Miranda. Che assurdità. Idiosincrasia per i colori rossoneri o semplice paura di rovinare la festa ai loro "cocchi" ? "
Tuttomercatoweb 08.01.2010


"Che Edin Dzeko sia un giocatore fantastico è l'evidenza dei fatti a raccontarlo: che probabilmente non serva al Milan, altrettanto. Proprio nel momento di massima esplosione di uno straordinario Marco Borriello, sempre più leader dell'attacco del 4-2 e fantasia di Leonardo, si intensificano le voci, e qualcosa di più, sull'attaccante bosniaco. [  ] Considerata poi l'assoluta incedibilità, e ci mancherebbe ben altro, di Pato e il rinnovo imminente di Ronaldinho, andrebbero a cadere anche eventuali ipotesi di convivenza tra il bosniaco ed il cecchino di San Giovanni a Teduccio: chi vuole puntare a più traguardi, come il Milan ha nel suo DNA, potrebbe anche permettersi l'esagerato lusso di far turnover tra Dzeko e Borriello, verissimo." Tuttomercatoweb . 15.01.2010


"L'interesse del Barcellona può rilanciare l'idea Yaya Tourè, meno probabile Keita, molto più stimato da Guardiola: da non sottovalutare la pista Ederson ma unicamente per giugno, anche perchè lo status di extracomunitario del brasiliano chiude ogni spiraglio invernale"  Tuttomercatoweb 22.01.2010




E sono solo le più recenti. Siamo invece ancora in attesa del suo editoriale post-derby.

Dall'Inter ad Inler: Zeru Tituli?


Dopo la molto probabile definitiva uscita dalla lotta scudetto (semmai ci siamo mai entrati nella lotta scudetto) siamo fuori anche dalla Coppa Italia. Due sconfitte consecutive ma soprattutto due trofei che volano via.
Solo ieri su Milan Blog Club scrivevano : "scrivo prima della partita con l'Udinese, ma ammettiamo solo per un attimo che si passi il turno..ebbene al 31 gennaio il nostro risultato sarebbe:
1) qualificazione agli ottavi di Champions;
2) qualificazione alle semifinali di Coppa Italia;
3) secondo posto in campionato a - 6 virtuali dall'Inter;

SINCERAMENTE, CHI AVREBBE IMMAGINATO AD UNA SITUAZIONE TALE ALL'INDOMANI DI QUELLA RIUNIONE FARSA AD INIZI DI AGOSTO TRA GALLIANI BERLUSCONI E LEONARDO?
penso nessuno, a partire dal sottoscritto...
" (Miticothor, 26 Gennaio 2010).

Forse sarebbe meglio stare zitti a dire certe cose, anche se le scaramanzie varie di Dna nel pre-partita del derby non sono comunque servite. E lasciamo perdere ogni commento sui -6 punti "virtuali" (sic).
In Champions siamo passati come siamo passati, umiliati dallo Zurigo, per un grazioso regalo di un modesto Real Madrid.
Il titolo decisamente più alla portata è volato via e per me è una cosa gravissima proprio perché era quell'obiettivo meno difficile da raggiungere e che oltretutto garantisce un'accesso all'Europa League, competizione alla quale ad oggi il Milan non ha ancora la certezza di partecipare (per non parlare della Champions).

Francamente sentire un tentativo di sminuire questa disfatta da parte dei soliti filosocietari fa sorridere e fa anche venire un po' pena per questi personaggi.

La partita di oggi era molto importante perché il suo risultato potrebbe significare, anche quest'anno...
...Zeru Tituli.

Ma anche perché conferma una preoccupante involuzione della condizione fisica e quindi del gioco (molto dispendioso) del Milan di Leonardo.

domenica 24 gennaio 2010

MERITO DI BERLUSCONI






L’Inter vince il derby con pieno merito nonostante un arbitraggio ai limiti dell’indecenza sotto il profilo tecnico e disciplinare. Detesto parlare di arbitri ma da ex-collega il sig.Rocchi mi permetterà un giudizio: ha perso la partita fin dalla mancata ammonizione iniziale di Ronaldinho, stop. Per il resto c’è stata una sola squadra in campo, anche e soprattutto quando è rimasta in dieci. Do merito ai rivali esaltandone la sagacia tattica odierna, lo spirito di squadra, la letalità, il ritmo e la velocità di manovra. La sportività è un valore non barattabile nè sminuibile, qui io m'inchino all'Inter, i più forti sulla carta e sul campo.
Dovrei parlarvi del loro rombo corto, dovrei parlarvi dei loro raddoppi Maicon-Zanetti su Ronaldinho, di Lucio-Samuel sempre o quasi in anticipo su Borriello, di Milito che allarga la nostra difesa quando vuole su ogni loro ripartenza, di Maicon che causa la staticità di Ronaldinho può attaccare umiliando Antonini e poi ritornare per sedare Il Gaucho,… devo continuare?
Volete che vi parli di Favalli che andava espulso in occasione della punizione del raddoppio? Che non ci ha mai capito niente della partita? Che forse andava espulso perfino sull’ammonizione presa per quel colpo da dietro su Milito? Che costringe Thiago Silva a non alzarsi più di tanto? E Dida che dorme su Pandev?
Sapete cos’è successo questa settimana? E’ successo che il geom. Galliani ha detto che il rendimento di Ronaldinho è merito di Berlusconi lasciando intendere conseguentemente che il Milan viaggiava a mille grazie alle sue sapienti illuminazioni. Ebbene anche questa umiliazione è merito di Berlusconi. Questa umiliazione subita da una squadra in dieci per più di un’ora è la prova di quanto la nostra inferiorità sia merito di Berlusconi. Se la si mette sul “se si vince lode a Berlusconi” allora se si perde la si deve mettere sul “quant’è grande la differenza tra un presidente-tifoso ed uno che non lo è”, o la rete del neo-acquisto Pandev è solo casualità? Chi si è interessato dell'assenza temporanea di Eto'o o del fallimento di Quaresma e chi invece se n'è fregato dei problemi di Bonera o del grave infortunio di Pato?
 Adamos8181 

LE PAGELLE E I COMMENTI DI RDV

MILAN:


Dida:fa quello che può. Anche sulla punizione più di tanto non può fare. Anzi fa almeno un paio di ottimi interventi salvando il risultato da un passivo ancora peggiore: 6,5

Abate: Si sovrappone con costanza a Beckham e dalle sue parti l'Inter fa poco anche se fa un paio di errori, ricordo sempre che è un esterno di centrocampo riadattato e che alle spalle in quel ruolo ha poco più di una dozzina di partite . I piedi sono quelli che sono ma non da oggi. E non si può neanche criticare Leonardo se lo fa giocare visto che le alternative sono veramente poche(certo che gli 11 milioni di euro per Zambrotta potevano essere spesi meglio): 6,5


Thiago Silva:il migliore. Anche oggi non fa nessuna vaccata a cui erano abituati i tifosi della Fluminense, ottima stagione la sua: 7,5

Antonini: Lo stesso discorso per Abate, in parte. Solo che dalla sua parte l'Inter fa il bello e cattivo tempo. Grazie alle grandi firme, certo, ma anche per qualche demerito suo.E pur sempre, oggi, il terzino sinistro titolare del Milan. E' lecito aspettarsi molto di più: 5 di incoraggiamento.


Gattuso: ci capisce poco come sempre, e ora non corre nemmeno più. Impalpabile anche in 11 contro 10:2


Ambrosini: come Gattuso ma almeno da l'anima e in fin dei conti riesce a fare espellere Lucio:4


Pirlo: cerca di farsi trovare smarcato muovendosi e questo è un fatto positivo. Ma ha giocato prima contro Snejider e poi contro Pandev perdendo in entrambi i casi i duelli e cosa più grave per lui è sembrato spaesato e privo di idee. Non che sia una grande novità:4


Beckham: i suoi cross dovrebbero far segnare pure gli asini. Ma evidentemente Borriello non arriva ad un livello suino. Ordinato e volenteroso  ma alla lunga prevedibile: 6


Borriello: chi l'ha visto? E' questo il centravanti del Milan? Il miglior centravanti italiano del momento? Quello che fa a sportellate e vince i duelli aerei (???). Vero che giocava contro Lucio e Samuel ma è altrettanto vero che sei pur sempre il centravanti del Milan. Almeno l'unica occasione vera che hai a due metri dalla porta, cercala di indirizzarla nello specchio! Ma qui c'è la grossissima complicità dell'allenatore, chiamiamolo così: come si fa a preferire Borriello a Huntelaar?


Ronaldinho: l'Inter non è il Siena e giocare stretto tra Maicon, Lucio, Zanetti e Cambiasso non è semplicissimo. Predica nel deserto e fa quello che può. Per giustizia divina o forse per inconsapevole senso di colpa sbaglia il comunque ininfluente rigore finale. Aveva parlato di Scudetto. E' un bravo ragazzo e fa tenerezza. Ancora non ha capito dove si trova. Nonostante tutto però ci prova e gioca anche bene, predicando nel deserto: 6

Seedorf: Impalpalbile: 4


Jankulovski: gioca poco ma riesce a far rimpiangere persino Antonini ma come scusa il fatto che entra a partita ampiamente compromessa e dopo qualche mese di ruggine:5

Huntelaar: fa pure qualcosa ma gioca troppo poco visto che il bell'addormentato nel bosco lo fa entrare a 10 minuti dalla fine: S.V.


Leonardo: Si è vista la differenza tra lui e un allenatore. Questo Milan ancora non si capisce a che gioca e ha la colpa gravissima di bruciare due dei pochi giocatori validi (Huntelaar e Flamini) in panchina. Per ora sta pure ottenendo ottimi risultati. Per ora. Non stasera, visto che non ci capisce nulla. Se fosse stato Ancelotti tutti a criticarne i cambi (?).Una squadra con Ronaldinho, Seedorf, Pirlo e Beckham ma senza uno straccio di idea. 2


INTER


Julio Cesar: superlativo, solo piccole sbavature: 8

Maicon: meno bene del solito ma grandissimo fondo e poi controlla bene in difesa, anche in area, dove intercetta diversi palloni. Troppo egoista nel finale, non passando il pallone per Balotelli per quello che sarebbe stato il gol della sacrosanta apoteosi.


Lucio: monumentale. Due ammonizioni assurde inventate da Rocchi. Difende e attacca. Che giocatore: 9


Samuel: Meno vistoso di Lucio ma solidissimo. Borriello non vede un pallone. 8


Santon: ottimo ritorno. Si trova spesso solo tra Beckham e Abate ma riesce a contenere bene e a gestire pure bene il pallone in disimpegno. Da portare ai mondiali. 7


Zanetti: il grande capitano. E' dappertutto e fa pure giocate di grandissima classe. Eterno: 9


Cambiasso: un leader e un leone in campo. Quando l'Inter va in 10 fa un lavoro doppio, come sempre con diligenza e intelligenza. 7


Muntari: il punto debole della catena che comunque fa più che bene il suo dovere: 6,5


Sneijder: dicono che sia il giocatore più decisivo dell'Inter. In realtà anche senza di lui l'Inter fa benissimo. Ma fino all'assurda espulsione è uno dei migliori: 7


Milito: Splendido nella sua solitudine, conferma una volta di più che grande giocatore è: 8,5


Pandev: è l'ultimo arrivato ma sembra giocare da sempre in questa squadra. Canta e porta la croce, facendo un lavoro tattico splendido in copertura. Peccato per quel palo, si rifà con una bellissima punizione. 8


Motta: entra per Pandev per fare lo stesso lavoro ma in ottica un po' più difensiva. Riesce con la sua furbizia ed esperienza a far salire la squadra prendendo falli e guadagnando  punizioni preziose per rallentare il ritmo e spezzettare il gioco.Prezioso . 6,5


Balotelli: Fa il suo e più che bene. Bravo Mourinho a farlo entrare nel momento giusto quando la rissa e la rabbia era già sbollita. Manca solo il gol che poteva arrivare nel finale. Sarà per la prossima volta. Campioncino. 6,5


Cordoba: Entra nel finale: SV


Mourinho. Perfetto anche nella gestione delle situazioni. Riesce a mantenere la calma e , negli spogliatoi, farla tornare anche ai suoi. Nel secondo tempo l'inferiorità numerica quasi non si sente più, nonostante la fatica aumenti. Grandissimo. E grande anche fuori dal campo. Istrioni e vero leader. Giustamente si lamenta di un arbitraggio vomitevole.


Rocchi (e compagnia): Difficile ricordare arbitraggi peggiori. Sbaglia quasi tutto e quasi a senzo unico. Rovina la partita invertendo un'ammonizione prima, espellendo in maniera assurda Snejider, dando un rigore incredibile al Milan nel finale(con espulsione assurda di Lucio con due cartellini totalmente inventati), negando un rigore all'Inter, e facendo tanti tanti piccoli e grandi errori, ripeto, quasi sempre a favore del Milan. Riesce a rendere in questo modo la partita dell'Inter assolutamente Epica, più della probabile goleada che ci sarebbe stata in 11 contro 11. Ha imparato da Collina, a compiacere la gente giusta. Farà strada. 1 (perché Zero non si può, sono disgustato).




Infine i presidenti perchè i risultati del campo sono figli del mercato.



Moratti 10


Il nano 1


Voglio un presidente come Moratti!!!!!


Qualche amico nei giorni scorsi parlava di Inter col cagotto. 
Come prevedibile il cagotto ce l'hanno fatto in faccia.
A casa, altro che scudetto, altro che destinazione paradiso!

Ultima Chiamata Destinazione Paradiso


Si prega i signori passeggeri di prendere posizione vicino ai binari. L' ultimo treno per destinazione Paradiso farà una breve sosta e ripartirà subito.

"hei ma dove stai andando? Torna subito indietro"

"Non cercare di fermarmi io prenderò quel treno"

Non essere stupido. Non puoi lasciare tutto così, devi guardarti dietro"

"Mi sono guardato dietro troppo a lungo non riuscirai a fermarmi. Io prenderò quel treno. Andrò fino in fondo."

"io lo faccio per il tuo bene. Non ci riuscirai mai ad arrivarci. Potresti soffrire"

"Il mio bene è quel treno, la mia vità è quel treno. Io devo andare. Ad ogni costo"

"Non te lo lascerò fare".

"Troppo tardi ho già deciso. Prenderò il treno che va a destinazione paradiso. Lo prenderò ad ogni costo e ci arriverò ad ogni modo, non m' importa di cosa pensa la gente, potranno prendermi per pazzo...ma io ho deciso vado fino in fondo contro tutti e tutto. Arriverò a destinazione Paradiso"

"Nessuno ce la fa ad arrivare. Chi credi di essere?"

"Io sono il Milan, il mio posto è la, il mio destino è la" Tu piuttosto non sei nulla. Sei solo il mio spettro, la mia paura. Un qualcosa che non esiste ma che fa di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote. Vattene e lasciami in pace...."



Ore 20, 45 Inter-Milan...Faccia a faccia fino alla fine....Ultimo treno per destinazione Paradiso. E noi lo prenderemo quel treno....Forza ragazzi dateci dentro!!!!







sabato 23 gennaio 2010

Scaramanzia e...


Ci credono davvero. Prima il mio amico Dna, ora il mio nemico Galliani. Ma tutta questa scaramanzia per cosa?
In fondo è solo l'ennesimo derby. Atteso in maniera francamente esageratamente spasmodica, come se fosse un match decisivo. Decisivo per cosa? Ma per cosa?
La salvezza è raggiunta e per la lotta per le varie piazze europee c'è ancora tantissimo tempo e partite da giocare e comunque, di certo, non è la partita con l'Inter quella più importante, quella "da 6 punti". Questi ci credono davvero allo scudetto. O sanno qualcosa che io non so (vero signor Collina?) oppure sono veramente matti! Da ricovero.

venerdì 22 gennaio 2010

E pure Repubblica scoprì "il tifo sottosopra"

di FABRIZIO BOCCA



Il tifo sottosopra
Ciro Ferrara
Mettendo il naso negli umori del calcio e del tifo si scopre un mondo ormai capovolto  e che forse non tornerà mai più alla normalità. Si scopre ad esempio  -  buttando lì nel blog un banalissimo gioco del "chi tifa chi"  -  che molti sostenitori della Juve nel week end tiferanno contro i propri interessi, se non contro se stessi direttamente. Logica vorrebbe che sostenessero l'Inter, ma molti domenica nel derby dicono che tiferanno comunque Milan ("Il male minore!"), nonostante abbiano già perso da tempo ogni speranza di scudetto, e rinunciando così anche alla speranza di un  secondo posto di consolazione. "Tanto il terzo posto equivale al secondo" dicono. L'importante è gufare l'Inter di Moratti e Mourinho, usurpatrice di scudetti juventini.

Non solo, altri, per fortuna in minima parte, tiferebbero volentieri sabato addirittura per la Roma che affronterà i bianconeri a Torino, pur di veder cacciar via  Ferrara. Il fatto che la Roma sia allenata da quel Ranieri che lo scorso anno fu a sua volta licenziato dalla Juve a due giornate dal termine del campionato e che fece meglio di Ferrara, provocherebbe uno sconquasso tale che forse arriverebbe il  ribaltone atteso dai più duri. Ma non è finita, quando in questo labirinto di umori e di ragionamenti tifoidi più che tifosi, ho visto apparire l'equazione "Moggi=Craxi: forse anche voi tra 20 anni dovrete rivedere il giudizio della storia", confesso di avere avuto un mancamento. 


(21 gennaio 2010)


IL COMMENTO DI RDV : Il tifo contro è la cosa più naturale e bella che ci possa essere. Il vero tifoso non può dirsi tale se almeno una volta non ha tifato "contro" la propria squadra. Solo chi partecipa e sente la maglia nel sangue può tifare contro. Certo, andrebbe fatto per buoni motivi, come la cacciata di un dirigente corrotto o di un allenatore incapace, e non per certi motivi squallidi, per cui lo fanno certi juventini. Moggi era e rimmarrà colui che rubava e ha portato in B la Juventus, come Craxi era e rimarrà colui che rubava e ha portato l'Italia ad essere uno degli stati con il maggiore debito pubblico. La storia non si cancella. Rimpiange uno come Moggi è sintomo di mediocrità.
Forza Inter? Assolutamente No!  Che vinca, semplicemente, il migliore...

martedì 19 gennaio 2010

Oggi, un anno fa.





















e poi.... e poi....










e poi... e poi...





Oscar ad un fenomeno


MILANO - E' andato ad Alexandre Pato il premio come miglior giovane del nostro campionato assegnato nella serata di gala degli Oscar del Calcio AIC 2009.
fonte www.acmilan.com

Commento di Dna rossonero


Oscar stra meritato per uno dei giovani più forti della serie A di sempre. E Balotelli?

domenica 17 gennaio 2010

Rigore o tuffo?


PIACEVOLE ALLENAMENTO




Non sono una di quelle persone che crede più di tanto alla fortuna, al caso, alla sorte o come la vogliate chiamare. Quello che è certo è che quello che ci poteva andare bene in questa partita ci è andato. Mostreremo di meritarci tutto ciò con una prestazione giocata volutamente col freno a mano tirato, e per questo ancor più annichilente, che rifilerà quattro reti al malcapitato Siena, quattro reti senza subirne alcuna. La “fortuna”? E’ colpa della scarsezza di Brandao, certamente. E’ merito del coraggio dell’arbitro di applicare alla lettera il regolamento, altrettanto ovvio. E’ grande merito di Borriello vero uomo in più di questa stagione al di là di ogni mia più rosea previsione e speranza, l’affermazione più sensata. E’ figlia di un Ronaldinho mai visto in Italia in queste condizioni atletiche, la differenza più evidente con l’ultimo Kakà che in queste partite non toccava palla o quasi. Non è stato un gran spettacolo visti i ritmi da oratorio per almeno ottanta minuti (Ronaldinho escluso, appunto) ma siamo potenzialmente a tre punti dai più forti ed è più che mai derby-Scudetto ad una settimana dalla sfida che tutto o quasi dirà. Ci arriviamo più in forma e conta anche questo oltre alla forza sulla carta. Rispetto per loro ma nessuna paura né timore reverenziale. Non siamo quelli di agosto.
Il primo tempo comincia con un Siena corto, compatto, aggressivo e portato al pressing anche nella nostra metà campo. Non ci lasciano giocare. Noi ci muoviamo poco senza palla sia con il tridente che con i terzini. Il nostro regista non si smarca così è quasi sempre in zona-ombra ed i rifornimenti per il reparto avanzato latitano. Beckham c’è ma non si vede come potrebbe, specialmente nei fantomatici tagli a cambiare il gioco per mettere in difficoltà il lato debole avversario, fondamentale contro chi difende a quattro ed a zona. Poi c’è Brandao. Brandao è un difensore, scarso, dell’ultima in classifica e come tale è capace di cazzate gigantesche come quella che permette a Borriello di trovarsi a tu per tu con Curci, farsi falciare, guadagnarsi rigore ed espulsione del portiere. Da regolamento nulla da eccepire ma io non ho mai apprezzato questa doppia batosta del rigore con espulsione del portiere anche perché viene applicata un po’ alla cazzo la cosa, diciamo arbitrariamente. Da questo preciso momento la partita finisce. Non c’è scampo per gli ultimi della classe com’era ampiamente preventivabile.
Ronaldinho realizza il rigore spiazzando il neo-entrato Pegolo, sigla il suo settimo gol ed il pensiero è già al derby-Scudetto. Peraltro l’ingresso obbligato di Pegolo per Jajalo toglie al Siena uno degli uomini migliori, largo sulla destra aveva creato più di un problema alla retroguardia rossonera. Malesani è obbligato a cambiare disposizione tattica ed atteggiamento. Passa ad un 4-4-1 con Ekdal che scala a centrocampo accanto a Codrea, Vergassola si allarga a destra, diventano attendisti con nove uomini dietro la linea della palla e ci aspettano. Il pressing non è più alto ma solo effettuato sulla nostra trequarti d’attacco. Tengono le linee ben strette a modi barricata. La trama offensiva è il lancio lungo per Maccarone che svaria su tutto il fronte d’attacco. Puntano sulle ripartenze. Non ripartiranno mai.
Peccato però che lasciare i nostri uomini di fantasia non pressati quindi a palla scoperta e difesa schierata possa essere controproducente, anche se non proprio nei pressi dell’area di rigore. E’ così che Pirlo legge il movimento di Borriello che addormenta il solito Brandao a ridosso dell’area piccola e lo serve magistralmente. Il meraviglioso sinistro al volo del napoletano fa il resto consegnandoci il raddoppio che significa trasformare in allenamento i restanti sessanta minuti di gioco. Insomma, come dire, a noi non servirà arrivare oltre il novantesimo per domare il Siena. Noi la pratica l’abbiamo chiusa in mezzoretta scarsa.
Meritano una menzione speciale, oltre Borriello su cui dovrei ripetermi ad ogni post e di cui già sapete cosa potrei scrivere (astuto e rapace nel guadagnarsi il rigore sblocca-risultato e fantastico nell’acrobazia di prima al volo del raddoppio), Ronaldinho e Beckham. Non solo perché sono gli uomini che firmano insieme il terzo inutile gol, angolo dell’inglese e colpo di testa del brasiliano che fa il bis dopo Torino.
Il Gaucho è vivo, brillante, volenteroso, scattante, vivace e pungente. Ha trovato quella sua zona attorno alla nostra trequarti sinistra d’attacco e lì fa quello che vuole. Il Rosi che tanto aveva attaccato nella partita giocata precedente qui a San Siro (anche noi giochiamo qui e non all’Arena né tantomeno al Brianteo) oggi non ha mai potuto andare oltre la propria metà campo per la posizione proprio del brasiliano. Quel Rosi è rimasto ubriacato a tal punto dai giochi di gambe del nostro numero 80 ai livelli di Barcelona da lasciargli tranquillamente lo spazio per il tiro meraviglioso della quarta rete, pezzo di bravura ed alta scuola del fuoriclasse di Porto Alegre. Fuoriclasse bravissimo a tagliare verso l’area sia entrandoci dal lato corto sia dal vertice alto. Asseconda sempre col suo destro il movimento in profondità di Antonini e non disdegna qualche duetto con Borriello che appoggia o Pirlo che accorcia verso di lui quando si mette davanti ai due mediani.
Beckham? Mi direte voi che non ha fatto niente di speciale anche oggi: vero. Per lui assist come quello del terzo gol odierno e di quello a Torino (la spizzata di Flamini è impercettibile ed ininfluente) sono normale amministrazione in fondo. Vi posso però assicurare che oltre a questo è fondamentale per l’equilibrio dell’intera squadra per la sua enorme intelligenza tattica e capacità di leggere le situazioni di gioco. Permette di restare corti quanto non riuscivamo ad esserlo con il 4-2-1-3. Permette ad Abate di avanzare perché sa che lui lo coprirà. Permette a Pirlo di spostarsi in avanti perché sa che lui stringerà in mezzo. Permette alla squadra di passare dal 4-4-2 in fase di non possesso al 4-3-3 in fase di possesso, garantendoci profondità anche a destra quando si tratta di sdoganare la difesa in linea avversaria facendola stringere or di qui or di là.


Dovrei parlare della Juventus che perde a Verona col Chievo?
Mbah, ormai fa un altro campionato rispetto a noi. Lasciamola a lottare per l'Europe League che il terzo posto è lotta per Napoli-Roma.

Adamos8181

Milan-Siena prepartita Short


Alle ore 15:00 allo stadio di Sansiro si svolgerà la sfida Milan-Siena

La partita che sarà. Si affronteranno due squadre equilibrate che amano gestire il pallone ed il gioco. Indubbiamente la classifica del Siena è una classifica bugiarda per certi aspetti essendo una squadra molto compatta capace d' interpretare una buona fase offensiva fatta di inserimenti fra le linee e attacchi sugli esterni con il movimento della punta Maccarone a venire in contro ed aprire gli spazi.

Il Siena verrà a Sansiro per giocarsela. Nonostante la non brillante classifica è una squadra in grado di dare pressione e mettere in crisi qualunque squadra, vedi l' Inter la scorsa settimana.

Le condizioni della squadra. Marco Borriello sofferente in settimana ad un infiammazione al tendine rotuleo dovrebbe essere regolarmente in campo anche se difficilmente giocherà per più di 65' minuti. E' probabile una staffetta con Inzaghi o Huntelar nella ripresa.
Le notizie peggiori arrivano da Alexandre Pato quale dopo il ritorno agli allenamenti con i compagni ha subito una ricaduta. Rimane in fortissimo dubbio per il derby e francamente crediamo che senza di lui vincere il derby sia cosa praticamente impossibile.

La formazione. Dida fra i pali, Abate, Nesta, Silva, Antonini nel reparto difensivo. Gattuso, Pirlo, Flamini a centrocampo con il francese che prenderà il posto ad Ambrosini squalificato. Attacco con Beckham in rifinitura a Borriello e Ronaldinho. Con questo nuovo modulo e con l' aggiunta in più del mediano riusciamo ad essere più equilibrati ed ad avere più possesso palla anche se ovviamente paghiamo dazio nelle ripartenze. Per dovere di cronaca bisogna dire che questo modulo ha generato 8 reti in due partite facendone subire due contro avversari del calibro di Genoa e Juventus.

Eventi settimanali:

1) Adriano Galliani si è inventato una roba assurda priva di significato per spostare la partita di coppa italia fra Milan e Udinese.
Questo spostamento della partita causerà una serie di reazioni a catena per la quale sarà spostata anche la partita di recupero contro la Fiorentina che avrà luogo fra le due partite col Manchester (pensa te che furbata) e inoltre questo spostamento farà disputare due match nel giro di 24 ore a Sansiro. Cosa abbastanza assurda visto le condizioni del campo

2) Allo Stadio San Nicola di Bari sono stati dati due rigori contro l' Inter nella stessa partita. Evento sportivo meraviglioso che non succedeva da molti anni che ovviamente merita più di una riflessione.

La rubrica consueta di presentazione alla partita, riprenderà nelle impostazioni classiche di approfondimento e di tempo di pubblicazione dalla settimana prossima in occasione del derby di Milano fra Milan ed Inter

venerdì 15 gennaio 2010

Siamo scarsi....ma scarsoni di classe!!!!


Siamo scarsi. Diciamo le cose come stanno. Questo Milan è scarso. Manca di un terzino che sappi abbinare tecnica alla prestanza e freschezza atletica, il centrocampo è quello che è e non riusciamo a liberarci di Pirlo. Il trequartista è lento lento, l' attaccante esterno di sinistra gioca da semi fermo, in porta abbiamo Dida, la nostra punta non è proprio Eto'o o Torres. Il nostro attaccante esterno di destra è un fenemeno ma non così continuo. L' acquisto di gennaio, David Beckham ha più primavere sulle gambe di Toro Seduto. In panchina la situazione è tragica. Se solo si rompe uno fra i titolari...

Abbiamo una coppia di centrali fantastica e perfetta e abbina perfettamente classe, potenza, reattività, esperienza, freschezza atletica. Questo abbiamo e un paio di grandi giocatori e poco altro.
Il nostro allenatore allena si e no da 6 mesi. La preparazione non si è fatta. Huntelar non è proprio Kaka e nemmeno Borriello ad essere onesti. Galliani è sempre al suo posto. Dalla primavera vengono buone notizie ma non eccelse. Verdi non è il nuovo Messi, cosi come Strasser non è il nuovo Xavi.

Siamo scarsi . Anzi siamo scarsoni. Però ammettiamolo, siamo degli scarsoni di classe.

Ci piace vedere la faccia giovane pulita e sorridente di Leonardo in panchina, agitarsi durante le partite e fare disamine pacate e dettagliate a fine partita. Ci onora e consola vedere novità tattiche e cose nuove per vincere le partite. Ci fa impazzire vedere Borriello in formato grandissimo campione farci di quei goal in rovesciata. Ci entusiasma vedere Pato andare via in velocità e saltare tutti cosi come ci fa sognare il Ronaldinho rimesso a lucido che sfora 4-5 assist a partita.

E' una vera goduria vedere Abate e Antonini che fanno la legna e s' inseriscono pur con tutti i loro limiti e andare sul fondo. Ci delizia vedere Beckham giocare si un po da fermo ma mandare sempre l' uomo davanti al portiere ogni volta che tocca palla. Ci fa tutto sommato anche un po piacere rivedere Dida su livelli dignitosi e ci fa deliziare vedere ancora un Ambrosini a questi livelli in versione kaka-mediano vedi partita contro il Genoa.


Diciamo le cose come stanno. Ci fa un gran piacere essere secondi in classifica a più quattro dalla Juventus con una partita in più eeeeee...bè si diciamolo, abbiamo la possibilità remota ma esistente di finire Gennaio a meno due dal' Inter.

Sognare non è il caso e non porta a nulla di buono, ma chi avrebbe scommesso di essere li dove siamo ora ad inizio stagione?

Ci è piaciuto molto giocare con grande calma e padronanza contro la Juventus e segnare otto goal in due partite con un atteggiamento tattico molto più prudente del solito.

Non era cosi scontato fossimo stati capace di fare a meno di Seedorf e Pato in questo modo. La squadra ha meno velocità e possesso fra le linee, ma cosi siamo più equilibrati e prima o poi il Goal viene fuori.

Siamo Scarsoni...ma che scarsoni!!!....Scarsoni di classe direi io. E ora ci diano delle pippe, della squadraccia. Ci dicano quello che vogliono, tanto qualsiasi cosa dicano hanno ragione...ma a noi tutto sommato che ce frega. Ci divertiamo lo stesso. Magari è la volta buona che impariamo anche noi la cultura: l' importante è partecipare e divertirsi. Si sta bene anche a non vincere. Basta che non diventi un abitudine..

Forza cari scarponi che non siete altro continuate così...vi abbiamo tutti nel cuore....e vi sosteniamo sempre ed è un vero piacere vedervi giocare e perché no cominciare a pensare in grande perché no??

giovedì 14 gennaio 2010

Una vera perla


"Come nostra consuetudine, nel corso della scorsa settimana abbiamo mandato alcuni messaggi.
Uno di questi sabato, sul quale abbiamo dibattuto a lungo al nostro interno.
Infatti, venerdì sera, diciamo già sabato, ci siamo imbattuti in un rossonero.
Eravamo indispettiti, più che altro incavolati.
La promessa che ci ha fatto era di giocare alla grande.
Sapendo i retroscena interni alla squadra risalenti a dicembre (prima della fiore qualcosa era trapelato), il suo comportamento non ci sembrava adeguato e glielo abbiamo detto.
Ha voluto rassicurarci: se non fosse stato decisivo sapeva che lo avremmo sputtanato alla grande e il post era stato messo lì come monito.
Da ora in poi ha promesso di limitarsi, soprattutto nei giorni prima la partita.
Noi gli crediamo.
E' una promessa solenne verso noi tifosi e verso i compagni di squadra."





Il commento di Rdv: veramente triste leggere certi mitomani. O esilarante!


martedì 12 gennaio 2010

Samba dopo la Juve


Ronaldinho al ristorante Copacabana o al Copa Rio di Torino dopo la doppietta alla Juve. In altri tempi avrebbe generato polemiche perché, non si capisce perché: suonare i tamburi non è considerato un'attività compatibile col calcio professionistico. Quante sciocchezze che si sono dette negli ultimi anni su di lui! Anche nella passione per la musica impossibile non vedere un parallelo con Gullit.

(foto: Gazzetta dello Sport)

domenica 10 gennaio 2010

Gobbi all'angolo


Un Milan sicuro, cinico, perfetto, impeccabile ed implacabile fredda tre a zero una Juve a tratti imbarazzante. La umiliamo e ridicolizziamo davanti al suo pubblico che chiude il match intonando gli olè al nostro possesso palla insistito e irridente. Non accadeva da quasi sei anni di espugnare Torino sponda gobba. In genere quando lo si fa è Scudetto, ma era un’altra Juve, va detto. Qui, stasera, non vi è stata mai partita tale è stata la tranquilla e tracotante superiorità dei nostri.


La partita inizia a ritmi alti con le squadre molto corte e compatte. Lo spazio per la giocata davvero è esiguo visto il pressing asfissiante della mediana bianconera. Devono fare così perché per loro recuperare palla nella nostra trequarti è l’unico modo per tentare di rendersi pericolosi ripartendo con Diego. Accadrà quasi mai. Partire dalla propria area in maniera decente per loro è una missione ai limiti dell’impossibile vista la scarsezza in cabina di regia di Felipe Melo e Poulsen. Sui piedi di Chiellini e Cannavaro non mi pronuncio per una sorta di compassionevole rispetto. Ci favorisce anche e non poco la posizione defilata in un ruolo non suo di Marchisio, sulla carta il migliore del quartetto. Il nostro 4-3-3 li infastidisce comunque, Beckham ancor di più. L’inglese non fa nulla di memorabile e speciale ma è fondamentale per l’equilibrio dell’intero undici poiché sempre in movimento. Quando si tratta di dare profondità sulla fascia destra c’è, quando si tratta di farsi trovare libero sulla trequarti c’è, quando si tratta di capire che con Abate avanti deve fermarsi lo fa, quando si tratta di ripiegare o sovrapporsi lo fa. Non spreca un pallone, non sbaglia un passaggio, i compagni lo cercano non a caso.


La nostra manovra offensiva si appoggia, tanto per cambiare, sulla bravura di Borriello. Fondamentale nel momento di maggior pressione bianconera a fare alzare il baricentro della squadra tenendo palla davanti sui tagli intelligenti ad allargare soprattutto a sinistra, combattendo a sportellate con Chiellini, mostrando bravura non comune sia nel controllo del pallone sia nella protezione dello stesso, anche in area di rigore. Non è raro poi che venga incontro ai centrocampisti per poi servire gli inserimenti sulle fasce, il consueto lavoro da pivot alto cui ormai siamo abituati.


Un altro uomo imprescindibile risulta essere Thiago Silva. Nel momento in cui Pirlo non riesce a trovarsi smarcato (spesso ma oserei dire sempre finché c’è un minimo di partita) è lui a fare il regista e lo fa con una precisione chirurgica soprattutto con cambi di gioco che mettono in difficoltà la retroguardia avversaria sul lato debole. Se a questo aggiungiamo le continue scoppole rifilate ad un Amauri inguardabile per cui costituisce un muro insormontabile possiamo tranquillamente affermare che questa è stata la partita in cui il difensore brasiliano si è definitivamente laureato fuoriclasse. Ma Dunga le vede le sue partite e quelle di Lucio? No, così, per sapere.


La rete del primo vantaggio non è nell’aria ma è la classica rete che rifila una grande squadra ad una piccola volenterosa lasciata sfogare per una mezzoretta. Angolo di Pirlo e mega-cazzatona in tandem di Felipe Melo-Poulsen che lisciano un pallone basso, Nesta infila facilmente alle spalle di Manninger. Il portiere austriaco ci delizierà poi nella ripresa con alcune uscite degne del miglior “Mai dire gol”. Dopo questa boiata mister 25 milioni di euro va a perdere un po’ la testa esibendosi, oltre che nei fenomenali lanci ed aperture, anche in un altro colpo del suo repertorio: il pestaggio a casaccio, chiedere a Pirlo e Gattuso. Ah, una mente non lucida dove può arrivare. Ah, un giocatore creato fenomeno ad arte quanto può soffrire il non mostrarsi all’altezza delle aspettative. Ah, quant’è bello parlare ora con uno di quei gobbi che sbandierava il suo acquisto quest’estate credendosi già certo del “trentesimo” (sappiamo che la sportività a Torino non è di casa) Scudetto.


Da questo momento in poi non ci sarà più neanche un briciolo di partita con i nostri che giochicchieranno nell’attesa di colpire ancora e ancora. I poveri gobbi nemmeno solleticano le dita di Dida e s’appigliano mestamente e malinconicamente a quello che ormai  è un ex-giocatore, quel Del Piero che appena entrato manda subito due tiri fuori dallo Stadio, cercando poi di cambiare le scarpette, quelle stesse che dovrebbero essere appese al chiodo già da un pezzo.


Il loro 4-3-1-2 produce i due gol di Ronaldinho. Segno che come rigirino quegli scarsotti che hanno per loro c'è ben poco da fare contro la tranquilla e indisponente superiorità rossonera. Sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo entrambe le reti. Diciamo che il primo è in collaborazione con De Ceglie, altro neo-entrato, evidentemente i cambi del nuovo Guardiola proprio portano sfiga se non addirittura danno. Il Gaucho non aveva fatto la sua migliore prestazione, aveva tenuto Grygera basso (sai che guaio se avesse spinto!) e aveva deliziato con qualche raro dribbling, nulla più. Però ha fatto due reti. Continua a segnare adesso, dopo aver deliziato per mesi con gli assist. Il ricordo va subito alla doppietta di Weah nel '99 ed a quella di Seedorf nel 2004. Fu Scudetto ma era il Delle Alpi non l'Olimpico, era una grande Juve, non una squadra capace solo di battere l'Inter (a proposito, continuano a non impressionarmi seppur acciaccati) nell'ultimo mese e mezzo, non considero il regalo di Parma firmato da Castellini. Era un'altra storia ma stasera Leonardo ha fatto storia, ha messo un'altra pietra della sua personale storia rossonera dopo il trionfo del Bernabeu. Ora il Milan è obbligato a guardare davanti a sè e non più dietro di sè. Non si può scappare dal ruolo che ormai ci stiamo ritagliando in questo campionato. E' derby-Scudetto senza se e senza ma.


Adamos8181

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