venerdì 12 febbraio 2010

Gioca Jouer!




Ebbene, dopo aver fatto una breve, amena, modesta, approssimativamente fallace e parziale disamina sulla mezza stagione dei rossoneri, è giunto dunque il momento di giocare a fare il Geometra di Monza della situazione (l’uomo cui dobbiamo venti e passa trofei tanto quanto le delusioni recenti, giusto?) e dico il Geometra così faccio contenti quelli del partito del “Il Milan è di Cravatta Gialla mica di Silvio”. Trovo giusto farli felici perché mi regalano grandi emozioni con illuminazioni del tipo: “Quando Leo va bene è mossa geniale di Silvio, quando Leo va meno bene è scelta di Cravatta Gialla, Silvio voleva Allegri o Van Basten e ora saremmo primi senza dubbio” oppure “Leo è stato proprio un cattivo ragazzo a pretendere Huntelaar e la conferma di Pirlo, se avesse deciso Silvio ora saremmo primi, magari avessero ascoltato Lui” o ancora “Giocano sempre Pirlo e Seedorf, Leo incapace vattene! Sei come Ancelotti!”. Ci sono cose che non hanno prezzo, a tutto il resto ci pensano loro. Non si smette mai d’imparare. I miei più sentiti omaggi a costoro la cui onestà d’intelletto è degna d’ogni stima. Chapeau!
Torniamo a noi. Dunque. Il Geometra di Monza non vuole spendere ed ama i vecchi, questo dovrebbe essere il punto di partenza. Egli ha una vera e profonda passione per i rinnovi figli della riconoscenza eterna e soprattutto adora i nomi del passato dall’ingaggio pesantino ma dal costo del cartellino nullo o quasi. Riesce ad imporre questa sua “logica aziendale” al povero Silvio che con tutte le sue forze prova a dare un cambio di marcia al tutto e che vorrebbe investire ingenti somme per rifondare la squadra ma nulla può contro il potente ed inarrestabile Geometra di Monza amante dei rinnovi ai senatori e delle figurine da rigenerare. Il caso Mancini ne è un illustre esempio recente ovviamente. Per fortuna Silvio è riuscito a portare gli Zigoni, i Beretta, gli Abate, i Di Gennaro (soprattutto questi!), il giovanissimo Antonini, gli Hottor e gli Adiyiah,… tutti emblemi della volontà di combattere i vizi del Geometra di Monza da parte de Il Savio Silvio, pochi e sporadici sussulti nel mare di un’egemonia geometresca irrefrenabile, incontenibile, illimitabile, oserei dire complottesca! E’ in questo scenario drammatico e che deve certamente suscitare in noi la massima compassione per chi piange e paga per far comandare altri, è in questo scenario che deve nascere il Milan 2010/2011, è in questo scenario che dobbiamo sperare che il bene trionfi sul male e che il nostro eroe savio riesca ad imporsi sulle forze oscure che tramano contro di lui. Vediamo un po’.
Portieri: se il Savio dovesse riuscire a farcela potremmo trovarci Abbiati titolare, Storari secondo portiere e Roma terzo. Dida a casa o in Brasile o dove cazzo gli pare. Nessun esborso ed anzi risparmio di un ingaggio da otto milioni lordi l’anno. Forza Silvio non farti fregare del Geometra! Siamo con te! La sottil tenzone del servo che diventa padrone va domata! Armate di fidi scudieri sono ancora al tuo fianco!
Difensori: abbiamo 5 terzini e mi fan cagare tutti e cinque se vi devo dire la verità. Ve li metto in scala di preferenza da quello che mi garba di meno a quello che ritengo almeno accettabile: Jankulovski, Zambrotta, Abate, Oddo, Antonini. Il fatto che ritenga Antonini il migliore di quelli che abbiamo penso la dica lunga. Beh, ovviamente sappiamo che il Savio avrebbe voluto ben altri in quel ruolo ma il Geometra l’ha presumibilmente infinocchiato pompandogli le gesta di Zambrotta e Oddo prima e convincendolo poi che Abate ed Antonini sono gli eredi naturali di Cafu e Serginho. Più il Savio gli diceva che voleva spendere in quel settore più il Geometra gli diceva che non ce n’era bisogno e che siamo a posto così, perché il Geometra ci crede veramente e non lo dice mica perché deve coprire il fatto che qualcuno ha deciso di chiudere i rubinetti in direzione “affare di cuore”. In definitiva proverei a piazzare il ceco, il comasco e l’Ignazio che un certo mercato dovrebbe averlo nonostante i piedi che non ha e me ne prenderei due forti davvero di terzini, il salto di qualità lo dobbiamo fare lì. Adesso li chiamano finalizzatori quelli che giocano lì, dicunt. Al centro Nesta, Thiago Silva e Bonera li confermiamo. Kaladze lo piazziamo ed Onyewu fa un buon Mondiale così tiriamo su qualcosa. Ci vuole un altro centrale ma forte, non Astori di Milan-Cagliari, grazie ma gente alla Laursen non fa per noi. Troppo fico, a volte, giudicare un giocatore da una sola partita. La prima impressione non sempre inganna. Tiriamo su un po’ di schei anche dalla metà del cagliaritano.
Centrocampisti: ecco il reparto che il Savio ha cercato in tutti i modi, negli ultimi sette anni, di rinforzare, scontrandosi con il Geometra che ha sempre trovato alleati cattivoni in Ancelotti prima e Leonardo poi. Pur con una quantità enorme di soldi a disposizione l’uomo di Monza ha infatti optato per i parametri zero o prestiti alla Vogel, Dhorasoo, Flamini, Beckham, Mancini ovvero ai famosi vecchi dal grande nome passato stile Emerson, purtroppo anche qui il nostro Eroe non è riuscito ad imporre gli acquisti di grandi centrocampisti come avrebbe voluto, Fabregas su tutti. E’ colpa del Geometra, del Maradona di Paramaribo, di messere Carlo da Reggiolo prima ed ora, di Leo ora, dei senatori sempre e comunque. Emblema di tutto ciò il “centrocampista” Gourcuff, lì si vede chiaramente il tutto. Un chiarissimo esempio di mezzala o centrocampista alla Seedorf bei tempi che per grossa ingiustizia non ha trovato spazio, è chiaro, anzi chiarissimo, che non era Kakà a dovergli fare posto. In questo reparto confermerei solo Flamini ed Ambrosini. Servono un regista moderno alla Albertini, una mezzala di qualità e quantità ed almeno un’altra alternativa sempre con passo e dinamismo oltre che una buona tecnica. Manchiamo completamente di ritmo in mediana. Dobbiamo tifare il nostro savio Silvio perché so che lui vorrebbe regalarci tutte le cose che ci mancano ma si trova tutti contro e non ci riesce, sosteniamolo che non è in una situazione facile! Si sa che è stato il Maradona di Paramaribo ad impedirgli di reinvestire, come promesso, i 67 milioni della cessione di Kakà perché non voleva gente che gli potesse fregare il posto! Cosa farei io? Realisticamente mi accontenterei di sbolognare quello lì che non riesce a concepirsi fuori dall’undici titolare per sostituirlo anche con un Ledesma qualsiasi, costo d’ingaggio e basta. Non ho così fiducia nell’impresa vittoriosa, nel breve periodo, di colui che vorrebbe tanto spendere per un’ala o un mediano completo ma ne è impedito da chi ama così tanto la vecchia guardia da non poterne farne a meno. Ma sono strafiducioso. Perché? Perché è noto che nel 2011, prima della fine del Mondo ed alla scadenza dei vari contratti, i più grandi centrocampisti della Terra varcheranno le soglie di Milanello e qualcuno planerà dall’alto con l’elicottero per dire che nessuno glieli potrà mai portare via offrendo di più. Chi vive sperando…
Attaccanti: per me qua siamo messi abbastanza bene finché non verrà ceduto Pato. Io confermerei Borriello ed Huntelaar dando un riconoscente calcio nel sedere al sig.Inzaghi che ci ha dato tanto e merita il massimo rispetto ma che ora può andare a dare in squadre diverse dal Milan, potrà anche fare gol importanti in Coppa o in Campionato da qui alla fine, non me ne stupirei, ma serve un attaccante utile per tutta la stagione e non per dieci partite al massimo, soprattutto con lo stipendio che si ritrova. Riscatto Paloschi. Cerco un attaccante esterno o un trequartista dinamico, magari entrambi se uno dei due è a parametro zero (Joe Cole?), visto che so già che prevarrà questa politica del Geometra di Monza nonostante la volontà di Silvio il Savio di regalarci altri campioni ineguagliabili che tutto il Mondo c’invidi. Sarà mica che l’Inter arriverà facilmente alla seconda stella perché il verissimo,  incontestabilissimo ed immarcescibilissimo numero 1 del Milan è un gobbo? Ecco svelato l’arcano! Complotto! Si tratta di complotto!
Le suddette riflessioni, i cui riferimenti alla realtà e alla virtualità sono del tutto casuali, sono frutto oltre che d’incompetenza scontata anche di fantasiose ed irrealistiche ricostruzioni figlie d’eccesso di riconoscenza durante il regno di Silvio il Savio e per lo stesso; tuttavia vincenti o perdenti, belle o brutte, ricche o povere di contenuti, un giorno non saranno più ugualmente idiote di altre. Liberamente tratto dal finale di un film Kubrick-Thackeray.
Adamos8181

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