lunedì 24 gennaio 2011

La "nuova" Serie A: Udinese, Bologna, Cagliari, Parma, Chievo, Catania, Cesena, Lecce, Brescia, Bari.


Innanzi tutto chiedo scusa ai lettori se quest'analisi che doveva concludersi ai primi di settembre ha dovuto aspettare Gennaio ma purtroppo gli impegni professionali me l'hanno impedito. Ecco dunque, per completare l'analisi delle squadre che lotteranno presumibilmente nella seconda parte della classifica. Analisi per forza di cose molto stringate
UDINESE: Difesa e centrocampo solidi ma poco qualitativi. Attacco che in contropiede fa malissimo. Non dovrebbe avere problemi a salvarsi tranquillamente e forse per poter ambire a qualcosa di più.
BOLOGNA: Superata la tempesta societaria con una stupefacente posizione di classifica, ha acquisito dei buoni meccanismi. Ottimo centrocampo, ha qualche buon giovane interessante ma la panchina troppo corta a cui bisognerà rimediare in fase di mercato. Può rappresentare il riscatto per Malesani dopo anni di vacche magre. Ma attenzione che proprio Malesani ci ha abituato a dei crolli incredibili. Se dopo aver risolto i problemi societari la squadra si rilasserà rischia parecchio perchè l'organico non è superiore a quello di molte squadre che attualmente stanno dietro. E poi è troppo Di Vaio dipendente.
CAGLIARI: è lo stesso Cagliari di Allegri ma questa non è necessariamente garanzia di salvezza. Buona la formazione titolare (forse i terzini non sono straordinari ma ci sta), ha qualche buon ricambio ma nulla più. Deve continuare a pedalare altrimenti pure loro rischiano. Se poi parte uno tra Acquafresca e Matri attenzione che ci si fa male da soli.
PARMA: Rispetto a Cagliari e Bologna sembra avere un organico più qualitativo e completo, giusto mix tra esperienza, gioventù e gente da rilanciare. Poi Marino , per me, è una garanzia. Per me non dovrebbe aver problemi a salvarsi, con tranquillità.
CHIEVO: La difesa non è malaccio ma ci appare un po' inferiore alle altre. Il centrocampo ha piedi buoni ma nessun giocatore che salta l'uomo. Costant, rivelazione del campionato è l'unico insieme a Pellissier con il cambio di passo. L'attacco è quello che è. Onestamente un po' poco. Abnegazione e disciplina tattica questa volta potrebbero non bastare tenuto conto che per il momento il Chievo ha già dato e speso molto per mettersi nella posizione di classifica in cui si trova. Una delle principali candidate alla retrocessione.
CATANIA:Discorso simile a quello che riguarda il Cagliari e soprattutto il Chievo. La squadra è fondamentalmente quella dello scorso anno (manca Martinez soprattutto). Ha un gruppo solido ma tra Maxi Lopez e Mascara e Andujar quello che c'è in mezzo non è che sia proprio di primissima classe. Un'altra delle candidate più accreditate alla retrocessione. Nonostante l'ottimo Giampaolo in panchina.
CESENA: Grande rivelazione a inizio anno, ha poi subito un ridimensionamento. Non ha un organico malvagio, anzi, è una delle poche squadre che ha fatto vedere qualche bella novità, anche italiana (Parolo, Giaccherini, Ceccarelli). E secondo me oltre l'entusiasmo (ma anche l'inesperienza) dei debuttanti anche qualche arma che ha sfruttato poco e può dare molto nel girone di ritorno (Malonga, Schelotto). Sarà comunque una salvezza dura e deve migliorare in fase realizzativa.
LECCE: Rispetto alle ultime volte in cui era arrivato in serie A ha rinforzato notevolmente l'organico e , a mio avviso, tra le squadre che lottano per salvarsi è una di quelle che ha l'organico tra i più completi e qualitativi. Forse un rinforzo in difesa ci starebbe mentre in attacco forse si rischia più di indebolirsi che altro. Al momento ha raccolto meno di quello che avrebbe mertitato. Il progetto De Canio però merita fiducia e secondo me questa fiducia , se confermata, darà quasi certamente buoni frutti. E chissà che oltre alla salvezza ci si possa togliere anche qualche soddisfazione.
BRESCIA: Forti davanti, fragili in mezzo, discreti dietro. Ma l'equilibrio sarà difficile da trovare. Qualcosa si dovrà fare sul mercato soprattutto al centro con un cursore: non si può chiedere a gente come Baiocco e Filippini di correre per tutto il campionato come ventenni. 
BARI: E' lo stesso Bari dell'anno scorso salvo i centrali e l'incredibile serie di infortunii di questa prima metà di stagione. Vedremo cosa succederà sul mercato, vedremo come si risolveranno gli infortunii ma il ritardo è tanto e l'anno scorso molto aveva aiutato l'entusiasmo e la tranquillità di una classifica tranquilla. E' chiamato a un piccolo miracolo ma non mi sento di darlo per spacciato, i punti di distacco non sono certo incolmabili, soprattutto in coda dove basta trovare una piccola serie di risultati utili per rimontare un apparente grande distacco.

1 commento:

dnarossonero ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=fQyazNtF_yY


ahahhahahaha fatti 4 risate :-)

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