lunedì 11 ottobre 2010

E' iniziato il campionato. Le analisi delle nostre rivali:3) La Roma



La squadra di Ranieri lo scorso anno ha disputato un grandissimo campionato, come da me e da pochissimi altri previsto , e quest'anno si ripresenta con le stesse grandi motivazioni. Tuttavia tra i pezzi persi (Motta, Tonetto, Toni) e certi acquisti discutibili (Simplicio non aiuta a ringiovanire un reparto che soprattutto in Perrotta e Pizarro inizia ad essere vecchiotto, Adriano è ancora fuori forma, Borriello non è Toni e gli stessi Rosi e Castellini non sembrano all'altezza di coloro che dovrebbero sostituire). Analizzando reparto per reparto vediamo un reparto difensivo piuttoso anomalo con 3 portieri più o meno dello stesso livello a lottare per un posto da titolare. Situazione simile per quel che riguarda i centrali con Juan, Burdisso Sr e Mexes in lizza per due posti e Loria e Burdisso Jr come riserve discrete ma forse non affidabilissime ad alti livelli. Sulle fasce i problemi veri, soprattutto a destra dove Cassetti (33 anni) ha come alternative il giovane Rosi e il ripescato e arruginito Cicinho, come al solito ottimo in attacco ma poco efficace difensivamente. Il titolare dell'anno scorso che aveva fortnito un ottimo rendimento , anche al di sopra delle aspettative è andato via, per di più ad una diretta concorrente. A sinistra le cose non vanno tanto meglio visto che in queste partite Ranieri ha pure schierato Cassetti sull'altro lato. Dietro Riise Castellini e Antunes non sembrano da grande squadra, nemmeno come riserve. Vista la scarsità di giocatori di fascia a centrocampo e l'abbondanza relativa di centrali si potrebbe pensare a una difesa a 3 per sfruttare le caratteristiche offensive di Riise e Cicinho. Per ora però Ranieri sembra indeciso sul da farsi. Di certo le fasce sono il punto debole della Roma.
Anche a centrocampo dove il solo Taddei e gli adattabili Menez e Vucinic sono capaci di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. I già citati Cassetti, Cicinho e Riise hanno il piccolo difetto di non avere il dono dell'ubiquità. Centralmente invece c'è anche fin troppo traffico: De Rossi, Pizarro, Perrotta, Brighi e il neo-acquisto 31enne Simplicio, già in predicato di andare al Milan (le ha tutte: è vecchio e brasiliano). Io mi sarei tenuto Faty ma vabbè. Un capitolo a parte è l'incompensibile ostracismo contro l'ottimo Julio Baptista, utilizzabile anche in attacco.
Infine proprio l'attacco: Totti è sempre più vecchio e la logica avrebbe voluto puntare tutto su Menez e Vucinic mentre invece si è deciso di puntare su Adriano (comunque bella scommessa visto il costo e il potenziale del giocatore) è il mediocre Borriello, che forse piace a Ranieri per le sue doti "difensive" ma che ingolfa e rende la manovra romanista, già di per se non fluidissima, ancora più macchinosa e difficoltosa. Inoltre rischia di togliere spazio ai gioiellini Menez e Vucinic oltre al bravo Okaka, capace di fare quello che sa fare Borriello, quanto e come lui. La sensazione è che comunque a Roma già si siano pentiti di aver preso il napoletano e che lo rispediranno al Milan, senza ringraziamenti, a fine stagione.
La sensazione è di una rosa che ha dato tutto l'anno scorso , che si è indebolita (ma perché non tenersi Guberti e Cerci? Avrebbero fatto non comodo, ma di più)  e che comunque non si è rinforzata per come avrebbe dovuto, allestita malino, con troppi scompensi tra i ruoli centrali e quelli di fascia, e che per di più è gestita abbastanza male da Ranieri. Qualcosina meglio potrebbe uscire con un 343 "Zaccheroniano", altrimenti vedo una stagione abbastanza anonima. Ad ogni modo il potenziale per entrare di nuovo in zona Champions c'è, ma ci sarà da sudare. A meno che non dovessero arrivare i necessari correttivi a Gennaio.

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