venerdì 20 novembre 2009

Una settimana da diavolo - Piccolo divertimento sulle dichiarazioni settimanali




Nella settimana in cui gran poco è successo vista la pausa per le partite della nostra Nazionale, Nazionale capace di controllare agevolmente i “maestri del calcio” dell’Olanda che però guarda caso non hanno mai vinto un Mondiale  e di battere con una squadra zeppa di giovani gli svedesi che in Sud Africa ci potranno andare in vacanza tutt’al più, mi limiterò a commentare qualche dichiarazione della settimana.
Gattuso"Nel calcio serve equilibrio, il Real ha troppi attaccanti e non sa difendere e Ricky non mi sembra più il giocatore che ho visto al Milan". Occhio Rino, qualcuno potrebbe accusarti di berlusconismo se tocchi il divin Kakà, aggiungerei solo che è esattamente quello che si è visto da gennaio 2008 in poi anche al Milan, niente di nuovo. Ottimo giocatore che al primo anno da noi lasciava pensare potesse entrare nell’Olimpo dei grandissimi (lessi allora commenti di chi lo accostava a Cruijff e che adesso suonano come irriverenti), così non sarà mai.
Abate su Ronaldinho: “E’ veramente un bravissimo ragazzo, di cuore, poi è molto socievole, parliamo spesso. Sta bene e speriamo che continui così e migliori ancora perché è uno di quei giocatori che se sta bene è in grado di far vincere la partita da solo.” Dedicato a tutti quelli che l’anno scorso dicevano che il Gaucho non giocava perché non ben visto nello spogliatoio, perché antipatico o coi modi di fare da primadonna.
Rivera sul calcio italiano: "Vedo un anno positivo per il calcio italiano. Anzi, Milan e Inter, per ora, sono le due favorite. Occhio però: la Juve al completo può esplodere ed è pronta a inserirsi in alto, come il Manchester, anche se ha perso Ronaldo. Non credo nel Liverpool, che è quasi fuori, coi migliori acciaccati, in campionato è 7° a -11 dal Chelsea. Troppo". Firmerei subito affinché l’Italia fosse l’unica a portare quattro squadre agli Ottavi di Champions League e che onore per noi e che smacco per gli spagnoli sarebbe una finale al Bernabeu Milan-Inter.
Bonera sulla sua condizione fisica: “Sto abbastanza bene perché sto svolgendo tutta la preparazione senza grossi problemi. La prossima settimana dovrei già fare qualcosa con la squadra, quindi dovrei essere quasi a buon punto.
L’ultima partita l’ho giocata a Catania, c’è la possibilità che ritorni in campo proprio tra due settimane a Catania. Adesso, intanto, la squadra si sta preparando bene per la partita contro il Cagliari”. 
Speriamo davvero tu possa tornare presto, non si sa perché al Milan certi infortuni richiedano un anno per recuperare. Col nuovo sistema di gioco sarai utile da terzino destro bloccato e da prima alternativa ai due centrali titolari, ti aspettiamo.

Galliani sull’organico del Milan: "Credo che il Milan abbia già un buon organico e lo stia dimostrando. A gennaio arriveranno addirittura due rinforzi: David Beckham e questo ragazzino ghanese di 20 anni che si chiama Dominic Adiyah. E' stato il miglior giocatore del Mondiale Under 20.” Caro geom. Galliani, penso anch’io che il Milan abbia un buon organico ma la domanda che le vorrei fare è la seguente: torneremo mai ad avere un ottimo organico invece e non solo buono o ci dovremo accontentare a lungo della lotta al terzo posto e di provare ad andare avanti il più possibile in Coppa Campioni? Così, giusto per sapere. Non me la prendo con lei, solo vorrei avere un po’ di chiarezza visto che fino alla scorsa stagione la sentivo pronunciare parole come “lo Scudetto è un obbligo” o “vincere la Champions League è nel nostro dna”.
Huntelaar sullo Scudetto:" Tutti possono competere, siamo solo a novembre”. Certo, per quello anche il Siena può ancora vincerlo ma seriamente se magari ti metti a fare trenta gol come in Olanda allora forse se ne può parlare. Datti da fare.
Ancelotti sul 4-2-1-3 di Leonardo: "Posso dirlo? Ci avevo pensato anch'io l'anno scorso. Poi ho deciso di desistere. E sapete perché? Perché Pato non era favorevole all'esperimento e pensavamo, che isolandolo lì nell'angolino, a destra, si potesse disperdere il suo grande patrimonio. Leo è stato bravo prima nel convincere Pato e poi nel trovare una soluzione che di fatto esalta le qualità del ragazzo". Ma insomma ci avevi pensato o no? Credevi fosse una mossa vincente o credevi che isolandolo sulla destra potesse non rendere? Davvero un ragazzino di neanche vent’anni ti ha convinto a non optare per un sistema di gioco cui avevi pensato? Iddio (cit.) ci preservi Leonardo allora!
Ronaldinho sulle differenze fra Ancelotti e Leonardo: "Con Leonardo mi trovo bene e sono felice, anche se qualche volta mi ha fatto uscire prima della fine della partita... lavorare con lui è stimolante, Leo è uno entusiasta di natura e ci trasmette questa sua carica: è un tecnico preparato che dimostrerà la bontà della scelta fatta dalla società - ha aggiunto -. Mi sono adattato meglio al calcio italiano, parlo meglio la lingua, sto meglio fisicamente e ho la mente sgombra. Cos’è cambiato per me fra Ancelotti e Leonardo? Che ora gioco...". Vuoi vedere che in un sol colpo Leonardo è riuscito a raggiungere il predecessore nella capacità di controllare e gestire lo spogliatoio con l’aggiunta di variare sempre il tipo di lavoro settimanale di modo da risultare più stimolante per quei giocatori talentuosi che poco amano l’esercizio fisico senza palla?
 Inzaghi sul suo futuro: "Sono tranquillo, Galliani ha detto che sarò io a decidere quanto smettere. A gennaio o febbraio ci incontreremo per fare il punto della situazione. E' difficile vedermi lontano da qui, ma se la mia avventura al Milan dovesse finire l'anno prossimo, io andrei avanti comunque a giocare". Grazie Pippo per le gioie che ci hai regalato ma il Milan ha bisogno di un attaccante da almeno venti-venticinque partite l’anno non da cinque o sei, tanti auguri per il tuo proseguimento di carriera da un’altra parte, bye bye.
Maldini sulla necessità della proprietà di investire di più: "Il Milan? Sta un po' meglio, la vittoria di Madrid gli ha fatto bene, come quella con la Roma. Ha bisogno di un cambiamento, ma per farlo oggi bisogna investire molti soldi". Caro Paolino è quello che prova qualche tifoso rossonero a dire a Silviuccio, ma sai, se uno dice qualcosa di critico verso di lui diventa automaticamente un suo avversario politico così come se qualcuno dice che ha fatto bene a vendere Kakà (sbagliandone però i modi) passa subito per un suo sostenitore o per un asservito, è un mondo difficile.
Borriello su Leo e sulla sua condizione: "Finalmente sto bene e mi sto allenando con continuità. Un grazie va a Leonardo che,oltre ad essere l'allenatore fuori dal campo è un amico pronto a darti sempre un consiglio giusto o una parola di conforto". Dedicato a tutti quelli, come me, che vedevano in Leo un corpo estraneo al gruppo. Una sana botta sui denti ogni tanto fa bene, soprattutto se è salutare in chiave rossonera. Chissà, magari se Leonardo l’avesse allenato fin dagli inizi non avremmo avuto bisogno di spendere, inutilmente, per Gilardino.

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