giovedì 1 luglio 2010

Perché la moviola in campo sarebbe inutile e dannosa.

Sono capitati un paio di errori clamorosi in questo mondiale (il gol fantasma di Lampard non convalidato in Inghilterra-Germania e il fuorigioco non fischiato a Tevez in Messico-Argentina) e , come sempre in questi casi, gli stupidi hanno ricominciato la loro crociata per la moviola in campo.

Peccato che la moviola ancora dopo 44 anni ancora non ha risposto alla domanda "Ma il pallone del gol di Hurst era veramente entrato o no?" (ma di esempi ne potrei citarne a centinaia e anche in tempi molto più recenti, in epoca di copertura totale da parte di telecamere con inquadrature diverse che si "contraddicono" perché l'occhio umano si fa facilmente ingannare).
Invece un sensore sulle porte(o l'uso di un precisissimo Gps) potrebbe risolvere senza possibilità di dubbi o discussione alcuna una giocata simile rendendo assolutamente superfluo e quindi INUTILE la moviola in casi del genere.

Il punto è che i casi di errori clamorosi come i due che ho citato all'inizio sono una netta minoranza rispetto invece all'enormità dei casi dubbi, che rimangono dubbi anche dopo la moviola ( ne abbiamo la riprova domenicalmente nelle varie trasmissioni serali e pure in eventuali "processi" del lunedì e "appelli" del martedì) e la cui eventuale discussione a bordo campo creerebbe una confusione enorme, non ridurrebbe affatto gli errori e soprattutto non diminuirebbero i sospetti, anzi, avendo a disposizione l'arbitro o gli arbitri le stesse immagini dei moviolisti( "ma come ha fatto a dire che quello è fuorigioco?", etc....).

Inutile dire che la partita risulterebbe insopportabilmente spezzettata e quindi inevitabilmente più brutta a tutto vantaggio delle squadre che già ora cercano di spezzettare il gioco e la manovra. La moviola a richiesta sarebbe l'ulteriore arma per i tecnici per spezzare il ritmo di una partita e della squadra avversaria. E sarebbe oltre che noioso pericolosissimo anche sotto l'aspetto dell'ordine pubblico.

Il punto cruciale però che la discrezionalità dell'arbitro o degli arbitri verrebbe aumentata, non diminuita, potendo ora l'arbitro avere tutto il tempo di pensare (a chi va a favore quella giocata, a cavilli regolamentari, a interpretazioni fantasiose, al fatto se un giocatore che deve essere ammonito è già stato ammonito etc...) invece che decidere all'istante , sul momento e d'istinto. E chi dice che un collegio diminuirebbe errori e sospetti evidentemente non sa che nella dinamica di un collegio c'è quasi sempre chi , per ruolo istituzionale, funzionale (il relatore per esempio) o anche semplicemente carismatico decide per tutti mentre dall'altra parte c'è da dire che una decisione collegiale spersonalizza e deresponsabilizza chi giudica, essendo la colpa di un' eventuale decisione sbagliata divisa e compartita con altri.

Chi parla di soluzioni del genere è solo un reazionario che vuole cambiare tutto purchè tutto rimanga esattamente uguale a se stesso (nel male ovviamente), o al massimo peggio. Sono gli stessi che vogliono che sempre i più forti siano tutelati a scapito dei piccoli.

Piuttosto, oltre ai sensori sulle porte , si potrebbe pensare a semplificare alcune regole, come quelle su fuorigioco e a dare una soluzione più equa ai falli non volontari evitando di fare comunque un torto a una delle due squadre ( a chi ha subito il danno di un fallo o a chi ha fatto un fallo involontario) rispolverando la vecchia punizione a due, anche in aria. Soluzioni vere, soluzioni concrete, che in alcuni casi vengono anche dal passato, , dall'esperienza di campo, per migliorare veramente il gioco e non invece snaturarlo ancora di più come vorrebbero certi demagoghi reazionari che il calcio lo conoscono solo attraverso i videogames.
In questo senso devo dare giustizia a Blatter che si è reso protagoniste di molte riforme discutibili ma che in alcuni casi (vedasi Golden Goal) ha capito l'errore e ha saputo tornare indietro. Diffidate di chi , a prescindere, parla male di lui.

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