lunedì 20 settembre 2010

DARE TEMPO AD ALLEGRI, HA ATTENUANTI

Eravamo e siamo la seconda forza del campionato quindi abbiamo l'obbligo di contendere lo Scudetto all'Inter ma non l'obbligo di vincerlo, lottare per riprendercelo sì però. Qualsiasi rendimento inferiore vedrà, com'è giusto che sia, in Allegri il primo responsabile.

Questo lo dico non perché sia un berluschino che para il culo al Grande Capo mandando alla gogna i vari allenatori ma lo dico perché la rosa è più forte di quella che aveva Leonardo e perché non si possono sempre trovare scusanti ad allenatore e giocatori dando la colpa alla dirigenza e alla proprietà. E' molto pericoloso garantir loro sempre questa sorta di impunità. Se perdi col Cesena e pareggi in casa col Catania la colpa non è di Berlusconi, questo deve essere chiaro. Allegri deve trovare il modo di sfruttare appieno il potenziale della squadra, che non è stata costruita con grande logica ed è quindi un puzzle complicato da comporre, ma non è certo inferiore a Cesena e Catania.

Detto questo 
è odioso che in giro (nel reale come nel virtuale) qualcuno chieda già la testa di Allegri o comunque lo bocci quasi senza appello. E' odioso che il grande male venga sempre e comunque visto in Pirlo e Seedorf che non giocano peggio di altri (vedasi Bonera o Abbiati). Mi dite chi cavolo doveva giocare a centrocampo ieri sera con Flamini ancora fuori per infortunio? Gattuso? Merkel? Strasser? Ma per piacere su, siamo seri. Il più presentabile della Primavera ha fatto la figura che ha fatto Oduacoso nel finale contro il Catania, cioè una figura di merda. Ne abbiamo cinque arruolabili a centrocampo (lo Jankulovski biondo fatico a contarlo): Gattuso, Ambrosini, Pirlo, Flamini, Boateng. Pensate che il Mister possa entrare nello spogliatoio e dire: "Andrea e Clarence voi due mi potete tornare utili solo nel turn over e tu Rino sei finito quindi giocheremo con Matthieu e Prince, prima riserva Ambrosini e poi forse Abate". Questi abbiamo e con questi dobbiamo giocare. Avevo già pronosticato un uso massiccio di Pirlo-Seedorf come con Ancelotti e Leonardo. Era chiaro sarebbe stato così. E sarà così per qualunque allenatore finché la proprietà non prenderà una coppia Ibra-Robinho anche lì in mezzo. Una coppia di mediani di indiscusso valore che facciano dire ai due senatori: "ok, ci facciamo da parte e andiamo a giocare da un'altra parte". Volete che si facciano da parte per Strasser o Abate? Boateng ha sfruttato ottimamente le due occasioni che gli sono capitate. Se continuerà così non farà la fine di Gourcuff e Flamini. E' il campo che parla, non il comitato, che non esiste.
Comunque Allegri non può far giocare Ibrahimovic a destra, anche se non per tutti i novanta minuti, solo perché dobbiamo sempre e comunque far giocare Ronaldinho nella sua mattonella a sinistra mantenendo il 4-3-3. Non si può nemmeno chiedere a Inzaghi di fare il Borriello apri-spazi. Deve tirare fuori i coglioni il livornese e non avere paura di quello che potrebbe dire o non dire Berlusconi se facesse fuori il Gaucho (il quale, intendiamoci, anche ieri ha fatto un assist pazzesco ma per me resta un lusso per la nostra squadra). Con Ibrahimovic-Inzaghi o rispolveri il 4-3-1-2 o ti butti su un sano 4-4-2 anti-spettacolo capelliano, con a sinistra magari Jankulovski che in mezzo forse è ancora sopportabile oppure metti Boateng largo a sinistra e Abate a destra. Tra Pirlo, Seedorf e Ronaldinho non ne farei giocare più di due ma ieri aveva l'attenuante della contemporanea assenza di Robinho e Pato, concediamogliela. Allo stesso modo non si può farsi sempre e comunque uccellare nelle ripartenze con Nesta solo contro due e Antonini che insegue da dietro i ficcanti avanti avversari. Non si può nemmeno avere un centrocampo in cui Seedorf e Boateng lasciano spessissimo Pirlo a fare il lavoro sporco d'interdizione, occupandosi più di offendere che di difendere. E l'olandese non ha più i polmoni per svolgere un compito del genere. Certo, il Mister poco può senza terzini che saltino l'uomo e crossino dal fondo così come poco può fare se l'unica vera prima punta rimasta è Inzaghi e manca il lungagnone ma deve comunque trovare il modo per far rendere la squadra per quello che è il suo valore ottenendo almeno il secondo posto. Lo ripeto, il 4-3-3 non è un obbligo. Non è un obbligo nemmeno vincere divertendo. E' un obbligo battere il Catania in casa invece. Leonardo è riuscito a ottobre a trovare la quadratura del cerchio arrivando poi terzo com'era nelle corde di quella rosa, diamo ad Allegri almeno lo stesso tempo ricordandoci che i nuovi acquisti sono arrivati venti giorni fa ed ha avuto ben pochi allenamenti per costruire la squadra. Lui l'aveva pensata con Borriello o Huntelaar, non dimentichiamocelo. 
postato da:adamos8181 

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