lunedì 27 settembre 2010

La storia si ripete.

Prendo spunto da una discussione nata, per caso, su Screwdrivers per quel che riguarda LE VERE CIFRE degli affari Ibrahimovic e Robinho . Non si tratta di nulla di nuovo e per questo ne approfitto per rinfrescare la memoria a qualcuno.

Da Repubblica, 5 novembre 2002

MILANO - Il caso Lentini è chiuso. Gli imputati sono stati tutti prosciolti per intervenuta prescrizione. La seconda sezione penale del tribunale di Milano, presieduta da Vincenzo Perrozziello, ha infatti archiviato il caso del calciatore Gianluigi Lentini, passato dal Torino al Milan. Un acquisto fatto in parte alla luce del sole, per il resto con un pagamento fuori bilancio: a Gianmauro Borsano, presidente del Torino, andarono infatti, secondo l'accusa, 10 miliardi delle vecchie lire. Soldi mai iscritti in bilancio, dunque in nero. Imputati nel processo il premier Silvio Berlusconi, all'epoca presidente del Milan, Adriano Galliani, amministratore delegato e Massimo Maria Berruti, l'avvocato che perfeziono il contratto di cessione dell'attaccante. Tutti e tre erano accusati di falso in bilancio.

Ma oggi la seconda sezione penale del Tribunale di Milano ha respinto l'eccezione di legittimità costituzionale della legge del falso in bilancio, avanzata, come in altri processi, dal pm Gherardo Colombo. Secondo i giudici infatti né la Corte di Giustizia europea né la Corte Costituzionale possono riscrivere le leggi penali. "I giudici debbono applicare le leggi anche quando possono apparire sgradite o discutibili", ha commentato Ennio Amodio, difensore di Silvio Berlusconi. "L'eccezione dell'accusa - spiega Amodio - mirava a far rivivere il vecchio sistema e a cancellare la nuova legge sul falso in bilancio. Ma la risposta del Tribunale è stata perentoria: spetta al Parlamento legiferare".


Nel contratto ufficiale di acquisto di Lentini depositato alla Lega Calcio si indicava come cifra di pagamento 18 miliardi e mezzo delle vecchie lire. Ma secondo il capo di imputazione altri 10 miliardi sarebbero stati pagati all'allora presidente della società granata Gianmauro Borsano. Circostanza ammessa dallo stesso Borsano e poi verificata attraverso lo svolgimento di rogatorie con la Svizzera. Ricostruiti i passaggi della trattativa, la procura della Repubblica di Milano contestò il reato di falso in bilancio (per Berlusconi e Galliani come amministratori della società rossonera, per Berruti come concorrente esterno). Per quanto riguarda la posizione processuale di Borsano, l'ex presidente del Torino non fu inquisito a Milano, ma a Torino doveva aveva altre pendenze (tra cui la bancarotta) e dove ha poi patteggiato.

Secondo indicrezioni la procura della Repubblica di Milano sarebbe orientata a impugnare la sentenza: questa sezione del tribunale è stata finora l'unica a contrastare la linea dei pm che, nei vari processi che riguardano il premier o persone a lui vicine, avevano finora ottenuto dai collegi giudicanti l'invio degli atti all'Unione Europea con la richiesta di dichiarare la nuova legge italiana contraria ai principi comunitari.






Soldi in nero: patteggiano Gullit, Van Basten e Rijkard(dal Corriere della Sera, 31 gennaio 2002)

L' inchiesta coinvolge anche campioni di rugby, hockey e volley

MILANO - La Procura scatta in contropiede e insacca tre patteggiamenti nel processo al «Milan degli invincibili». Gli avvocati di Marco Van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkard hanno depositato ieri una richiesta di limitare a tre mesi, con la condizionale, la punizione giudiziaria per una frode fiscale. I tre campioni olandesi, che tra gli anni ' 80 e ' 90 regalarono ai tifosi rossoneri un ciclo di vittorie irripetibili, sono imputati di aver ricevuto dal Milan, attraverso complicati passaggi su conti esteri, circa 67 miliardi di lire (oltre 34 milioni di euro), di redditi non dichiarati. Il dribbling fiscale ipotizzato dai pm milanesi avrebbe fruttato 41 miliardi di lire a Van Basten, 18 miliardi a Gullit, 8 miliardi e 300 milioni a Rijkaard. La Procura, con il pm Bruna Albertini, si è già schierata a favore delle richieste di patteggiamento, che prevedono anche una multa di 1.549 euro per ciascuno dei tre ex calciatori. L' accordo tra accusa e difesa dovrà essere ratificato dal giudice Fabio Paparella, che è chiamato anche a decidere se meritino il processo altri 26 imputati, tra cui il manager Adriano Galliani. Il magistrato, ieri, ha rinviato l' udienza all' 11 aprile, motivando la sospensione con l' ormai prossima attuazione della nuova legge sul falso in bilancio, che dovrebbe annullare il reato societario. Ai tre ex calciatori olandesi gli avvocati Fabio Belloni e Bruno Gangemi avevano spiegato che il processo restava tutto da giocare. Van Basten, Rijkaard e Gullit hanno però preferito chiudere subito la partita giudiziaria, per evitare i rischi e le incertezze di un lungo confronto con la Procura. Il patteggiamento non ha ripercussioni dirette sulle vertenze con il fisco, che dipendono dal ministero delle Finanze. L' inchiesta sui soldi in nero ai giocatori era partita nel ' 96 da un blitz a Londra. Nell' ufficio di un avvocato inglese i magistrati di Mani Pulite sequestrano documenti e conti bancari di 64 società «off-shore»: ditte estere, con sede in lontani paradisi fiscali, che per i pm avrebbero funzionato come «tesoreria occulta» del gruppo Fininvest. Tra le carte intestate a due società (News and Sport Time; Sport Image International Limited), compaiono cifre consistenti: tra il ' 91 e il ' 94 quelle due ditte hanno mosso circa 122 miliardi di lire (oltre 60 milioni di euro). I versamenti sono giustificati da contratti per lo «sfruttamento dei diritti d' immagine», ma nelle annotazioni interne si legge una motivazione diversa: «compensi extra-ingaggio». Dopo mesi di lavoro, la Guardia di Finanza ritiene di poter decifrare le sigle che coprirebbero i beneficiari: un elenco di atleti del gruppo Fininvest (calcio, hockey, rugby e pallavolo) indicati con le ultime due lettere del nome e del cognome. «Noio» starebbe per Stefano Eranio, «Anic» per Dejan Savicevic e lo stesso codice varrebbe per Franco Baresi, Paolo Maldini, Jen Pierre Papin, De Napoli, Lentini, Panucci e Tassotti. Sotto inchiesta finiscono così anche i pallavolisti Zorzi, Lucchetta, Bertoli e Galli; l' hockeysta Konder e i rugbysti Dominguez, Pardies, Gomez e Williams. Per la Fininvest, risponde Giancarlo Foscale, presunto beneficiario del conto All Iberian, ritenuto la cassaforte centrale. Galliani deve poi rispondere di altri 57 milioni di dollari utilizzati dal 1992 al 1994, secondo l' accusa, per coprire le perdite del Milan. Per gli atleti, l' ipotesi di reato è la semplice evasione delle tasse. Solo per i tre olandesi, che vinsero due coppe dei Campioni con Sacchi e tre scudetti di fila con Capello, l' intervento di altre due società «off-shore» ha fatto scattare la più grave accusa di frode fiscale. Proprio Van Basten sarebbe al primo posto per i compensi in nero, seguito dall' italiano Stefano Lentini, che in aggiunta ai compensi ufficiali avrebbe ottenuto altri 25 miliardi di lire in nero. Paolo Biondani.
IL MIO COMMENTO: La "coinvidenza" straordinaria è che  nel caso Lentini la cifra pagata in nero è intorno al 40% del totale. Corsi e ricorsi storici. Poi ognuno creda quello che vuole ma davanti a precedenti di questo tipo si deve essere davvero ottusi per continuare a credere a Galliani.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahah oddio ho letto tutti i commenti su screwdrivers e penso sia imbarazzante il modo in cui della gente si fa prendere per i fondelli da certi personaggi. Questo caso di Van Basten lo conoscono tutti quindi inutile spendere ulteriori parole, se non che i bilanci di tutte le squadre sono sempre stati taroccati almeno da quando seguo il calcio io.
Lasciamogli pure credere che per Ibra e Robinho in tutto abbiano speso solo 40 milioni
Alex_junior

Anonimo ha detto...

...ah poi a quelli che hanno risposto su Sneijder, dicendo che allora lo abbiamo preso a 40 milioni e non a 15. Forse si dimenticano che quando lo abbiamo comprato era solo un buon giocatore e che è diventato un campione solo da noi. Su Mourinho invece è vero: guadagnava molto di più di quello che si diceva, l'ho sempre ammesso.
A_j

Anonimo ha detto...

hanno anche parlato di te e non in maniera lusinghiera. io francamente non ti conosco. è vero che hai un blog?

RDV

Anonimo ha detto...

E' normale che non mi conosci, scrivo poco nei blog; scrivo soprattutto in quello di diavolino dove come puoi immaginare non sono molto amato. Ho un blog ma è ancora in costruzione anche se visto che lo utilizzo anche per criticare il petroliere e la dirigenza non so se lo gradiresti eheh (sul petroliere in effetti abbiamo opinioni contrastanti, amen; l'importante è che ci siano persone come noi che accettano opinioni diverse e il contraddittorio senza essere scortesi o volgari)
Alex_junior

Anonimo ha detto...

ma è vero o no che collabori con Recalcati? su Moratti. non è mio stile parlar male degli avversari. in passato ho pure evitato parlare di Moggi. si pensa a casa propria.

RDV

Anonimo ha detto...

si infatti. Ha un blog in cui definisce Moratti Merdatti e in cui critica aspramente l' attuale allenatore del' Inter il suo presidente e pure il suo capitano.
Devo dire che è un bel blog che seguo assiduamente. Almeno fino a quando alex non mi caccia :-).


dna

Anonimo ha detto...

Sì RDV il sito è fcinter1908.it
Comunque dna da quello che scrivi sembra quasi che io sia un finto interista e non è vero. Non critico solo (qualche volta) presidente e soprattutto allenatore, faccio critica. Se Moratti fa grandi operazioni di mercato sono il primo a riconoscerglielo, se fa delle cagate come la cessione di Balotelli sono il primo a condannarlo. Idem per le sostituzioni dell'allenatore
Aj

Anonimo ha detto...

Sì RDV il sito è fcinter1908.it
Comunque dna da quello che scrivi sembra quasi che io sia un finto interista e non è vero. Non critico solo (qualche volta) presidente e soprattutto allenatore, faccio critica. Se Moratti fa grandi operazioni di mercato sono il primo a riconoscerglielo, se fa delle cagate come la cessione di Balotelli sono il primo a condannarlo. Idem per le sostituzioni dell'allenatore
Aj

Anonimo ha detto...

e tanto per rimanere in tema finanziario/calcistico quando moratti fa cagate tipo questa insieme al compagno di merende berlusconi, cosa ne dici?
Dalla gazzetta del 20/01/07

ILANO, 20 gennaio 2007 - Li chiamano sconosciuti, eppure sono valutati come buoni giocatori di serie A. Li chiamano sconosciuti, eppure sono stati usati per mascherare giochi di bilancio necessari per coprire voragini provocate magari dall’acquisto di campioni soltanto presunti. Li chiamano sconosciuti, eppure sono ragazzi poco più che ventenni che avrebbero potuto avere un presente diverso se fossero stati valorizzati meglio o, almeno, non illusi. Si chiamano Brunelli, Varaldi, Ferraro, Deinite, Toma, Giordano, Livi e Ticli questi "sconosciuti" che valgono tanto oro quanto pesano e che in comune hanno la stessa brutta storia.
RAGAZZI OGGETTO - Sono stati usati da Milan e Inter per ottenere quelle plusvalenze che fanno andare avanti il calcio moderno, ma che al tempo stesso uccidono le speranze di tanti ragazzi. Su questo stanno indagando la Procura di Milano e l’ufficio indagini della Figc. Marco Varaldi ha 24 anni, Simone Brunelli 23. Entrambi portieri. Nel 2003 il primo passò dall’Inter al Milan, il secondo fece il viaggio inverso. Varaldi venne valutato 3,5 milioni di euro, Brunelli 2,9.


fto
senz'offesa

Anonimo ha detto...

scusami Alex, quello è il sito di Recalcati. tu scrivi articoli li?

fai parte di uno di questi?

http://www.fcinter1908.it/?action=page&n=redazione

RDV

Anonimo ha detto...

no non sono ufficialmente un redattore anche se mi è capitato di scrivere soprattutto nella rubrica di parola al tifoso, ma sono in stretto contatto con loro e faccio parte del loro gruppo su Messenger. Due dei redattori amici del reca ovviamente sono miei vecchi amici della curva. Gente affidabile e informata, quasi tutti giornalisti sportivi di professione.
Aj

Rdv ha detto...

i commenti offensivi, soprattutto se anonimi, non sono bene accetti.

riguardo al post, mi sono limitato a fare due copia-incolla. ora neanche questo si può fare?

dobbiamo continuare tutti ad essere omertosi?

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